Post di Fondazione Ri.MED

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𝐑𝐢𝐬𝐜𝐡𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐛𝐫𝐢𝐥𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐭𝐫𝐢𝐚𝐥𝐞: 𝐬𝐟𝐫𝐮𝐭𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐯𝐚𝐥𝐮𝐭𝐚𝐫𝐥𝐢 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨. La valutazione dei rischi è una fase molto importante e complessa nell’avvio di una terapia: deve tenere conto di molti fattori che cambiano da paziente a paziente e deve fornire velocemente una descrizione quanto più possibile vicina alla realtà. Da circa 4 anni, il gruppo di bioingegneria guidato da Gaetano Burriesci sta studiando tecniche computazionali che aiutino a predire il rischio di ictus e infarto in pazienti affetti da fibrillazione atriale a partire da esami clinici come risonanze e TAC. Nel 2024, insieme al gruppo guidato da Claudia Coronnello, hanno avviato 𝐏𝐑𝐈𝐒𝐌𝐀, un progetto con cui i due team di RiMED vogliono migliorare queste tecnologie sfruttando algoritmi di machine learning. Lo scopo principale è rendere la loro applicazione più rapida e semplice. Queste tecniche computazionali, in futuro, potrebbero aiutare a individuare la miglior terapia sia per persone ad alto rischio che necessitano di intervento chirurgico sia per quelle a basso rischio per cui i farmaci sono sufficienti. Danila Vella, Alessandra Monteleone e Nicolina Sciaraffa saranno le persone chiave di RiMED impegnate in questo progetto di 15 mesi selezionato nell’ambito del Programma di Ricerca THE Tuscany Health Ecosystem e finanziato con fondi #PNRR Unione Europea - NexGenerationEU #innovazione #salute #ricerca #AI #cardiologia #Cardiovascular #engineering #RiMED

Roberto Di Gesù, PhD

Principal investigator - Musculoskeletal tissue engineering lab

5 giorni

Well deserved guys. Go ahead!!!!

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