Il #FondoFASDA e SiSalute insieme per la gestione dell'erogazione delle prestazioni sanitarie in forma diretta! Tutti gli iscritti al Fondo possono contare sulla rete di strutture sanitarie convenzionate con #SiSalute per effettuare le visite specialistiche previste dal proprio Piano Sanitario. Per maggiori dettagli, visita il sito www.fasda.it #assistenzasanitaria #assistenzasanitariaintegrativa
Post di Fondo FASDA
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Gli iscritti al #FondoFASDA possono accedere a una rete capillare di strutture sanitarie convenzionate con UniSalute S.p.A, le quali garantiscono prestazioni sanitarie di alta qualità su tutto il territorio nazionale. Consulta subito l'elenco completo di queste strutture e scopri le opzioni più vicine a te: bit.ly/rete-convenzionata #assistenzasanitaria #assistenzasanitariaintegrativa
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Per la #sanità si spende di più ma si offre meno assistenza sanitaria per i cittadini. È il messaggio principale che emerge dall’analisi del Conto Economico delle Aziende sanitarie del Servizio sanitario nazionale relativo al 2022, che la Federazione CIMO-FESMED (a cui aderiscono le sigle ANPO, ASCOTI, CIMO, CIMOP e FESMED) ha confrontato con i dati del 2019. Numerosi i punti chiave che consentono di comprendere le ragioni dello stato in cui oggi versa il #SSN. https://lnkd.in/dmukCnaS
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Quinta puntata alla scoperta del 7° Rapporto GIMBE sul Servizio Sanitario Nazionale. Sprechi e inefficienze riducono il valore della spesa sanitaria, ma: 👉 La loro entità non è facilmente stimabile, ma nessuna Regione o Azienda sanitaria può ritenersi immune dalle 6 categorie di sprechi e inefficienze 👉 La loro esistenza non può costituire un alibi per la politica per giustificare il mancato aumento del Fondo Sanitario Nazionale #SalviamoSSN
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Ieri il Cipess ha deliberato il riparto tra le Regioni delle risorse destinate al Servizio Sanitario Nazionale e in Campania arriveranno 11 miliardi e 625 milioni, circa 400 milioni in più rispetto al 2023. Questo significa che la nostra regione avrà a disposizione più risorse per i rimborsi di quando anticipato nel 2024. Un grande risultato di cui va dato merito alla Lega e a questo governo che ha raggiunto un investimento record sulla sanità, a dimostrazione del fatto che la salute dei cittadini è la priorità. L'idea è chiara: aumentare progressivamente il fondo sanitario nazionale, razionalizzare la spesa ed evitare gli sprechi che si sono prodotti nel passato, con risultati drammatici per alcuni territori come la Campania affossata dalla cattiva gestione di De Luca e del Pd! #unaltracampania
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👉 Se AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata) conta 59000 posti letto complessivi, di cui 53000 accreditati SSN, questi numeri racchiudono bene la sua visione per il futuro della sanità italiana: una sanità pubblica, solidale, equa e universalistica, ma anche che garantisca la libera scelta del singolo di rivolgersi al mercato assicurativo delle prestazioni sanitarie, salvaguardando il principio di equità attraverso meccanismi di con-divisione del rischio. 💡 La 61° Assemblea Generale AIOP, organizzata all’Hotel Cavalieri Waldorf Astoria di Roma e sponsorizzata da Doctolib, è stata un’ottima occasione per parlare della situazione ospedaliera in Italia, del processo di digitalizzazione che la sta interessando e dei nostri prodotti, come Doctolib e Doctolib Siilo, che possono supportare questo cambio di paradigma. Scorri alcuni scatti della nostra partecipazione all'evento qui 👇 #AIOP2024 #SanitàItaliana #OspedalitàPrivata #SalutePubblica #AssembleaGeneraleAIOP #Doctolib #DigitalizzazioneSanitaria
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𝐋𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐚, 𝐢𝐥 𝐝𝐠 𝐃𝐢 𝐆𝐢𝐨𝐬𝐢𝐚 𝐚𝐥 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐅𝐢𝐚𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐥𝐞𝐫𝐦𝐨 📢 Si è svolto lunedì a Palermo, convocato dal presidente Giovanni Migliore, il comitato direttivo della Fiaso, la Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere. Al direttivo ha partecipato il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia, coordinatore Fiaso per l’Abruzzo. Argomento centrale, le liste di attesa e in particolare l’individuazione di un pacchetto di proposte Fiaso per il governo dei tempi di attesa delle prestazioni ambulatoriali offerte dal Servizio sanitario nazionale. 🖥 “Fra le proposte individuate dal direttivo c’è l’implementazione sul web di un sistema di monitoraggio unico nazionale dinamico e “real time” che mostri al cittadino un set di informazioni per ogni prestazione e che i sistemi informativi delle aziende sanitarie devono esporre tramite “web services”. Questo sistema permetterebbe la creazione di un portale web dedicato alle liste di attesa, pubblico e accessibile a tutti i cittadini che possono monitorare così i giorni di attesa e i volumi di prestazione erogate per ogni sede”, spiega Di Giosia. 🏥 Fra gli altri punti individuati, la necessità di una attenta programmazione regionale con l’obbligo, da parte delle Regioni, di un monitoraggio “real time” utile a confrontare i volumi delle prescrizioni con quelli delle prenotazioni in modo da monitorare qual è la capacità di risposta del servizio sanitario. “Un altro punto riguarda il governo della domanda”, riprende Di Giosia, “ riteniamo prioritario suggerire interventi per migliorare il livello di appropriatezza delle prescrizioni di analisi strumentali e visite specialistiche. D’altro canto, per il governo dell’offerta la Fiaso propone, per garantire un aumento della produzione da parte del servizio sanitario pubblico, una deroga normativo per cui le Asl potrebbero acquistare prestazioni effettuate fuori dall’orario di servizio dai propri dipendenti con tariffe concordate”. #aslteramo #asl4teramo #fiaso #listeattesa #sanità
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Servizi sanitari essenziali come il medico di base oltre a visite ed esami stanno finendo sul mercato. La conseguenza è che i cittadini pagano due volte. Il fenomeno della privatizzazione dei servizi sanitari è in aumento in Italia, con esempi come l'affidamento del Pronto Soccorso dell'ospedale di Tortona a un'associazione temporanea di imprese. Anche in altre regioni, come Lombardia e Veneto, sono in corso esperimenti privati, come ambulatori a pagamento e servizi di accesso diretto. La pandemia ha accentuato la necessità di risposte rapide, spingendo molti verso soluzioni private. Tuttavia, ciò sta generando un aumento della spesa sanitaria privata, che nel 2022 ha superato i 41,5 miliardi di euro, il doppio rispetto ad altri paesi europei. La crescente privatizzazione comporta l'industrializzazione di servizi medici, con la nascita di grandi poliambulatori e catene di laboratori di analisi. Questo trend, se da un lato offre maggiore accesso ai servizi sanitari, dall'altro può aumentare le disuguaglianze e i costi per le famiglie. La mancanza di una programmazione regionale e nazionale rischia di compromettere il funzionamento del Servizio sanitario nazionale, sottolineando la necessità di un rilancio e di adeguati finanziamenti per il sistema sanitario pubblico.
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Novità per le strutture sanitarie accreditate e i professionisti del settore!😲 La Fondazione ENPAM ha introdotto un nuovo contributo a carico degli specialisti esterni che esercitano attività professionale per le strutture accreditate con il SSN. Questo contributo è pari al 4% della quota di fatturato ascrivibile a prestazioni specialistiche rese al SSN (al netto degli abbattimenti per branca) e si aggiunge a quello del 2% già a carico delle strutture. Scadenza importante: il versamento delle trattenute relative al fatturato 2023 dovrà essere effettuato entro il 20 dicembre 2024.🕐 In Consultamed, affianchiamo i professionisti sanitari con consulenze mirate su Corporate Governance, Compliance e Temporary Management, fornendo supporto strategico e operativo per affrontare le sfide di un settore in continua evoluzione. Contattami per discutere di soluzioni personalizzate per la tua struttura sanitaria.💪 #Sanità #Enpam #GovernanceSanitaria
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Che significa Mutua sanitaria Integrativa ? Che laddove è possibile effettuare le prestazioni con il SSN in tempi rapidi è giusto rivolgersi alle strutture pubbliche che finanziamo con le nostre tasse. Qualche gg. fa ho prenotato alcuni esami di laboratorio di routine al CUP e ho ottenuto l'appuntamento per il prelievo in due giorni. Essendo anche esente per patologia non pago neanche il ticket. Qualora avessi scelto di rivolgermi nel canale della sanità privata ( convenzionato con CAMPA) avrei speso o fatto spendere alla Mutua circa un centinaio di euro. Effettuerò invece la visita specialistica a pagamento da un medico di fiducia che non potrei ottenere in tempi rapidi dal SSN. Analogamente in questo modo tutti i ns Soci hanno la possibilità di ottenere da CAMPA prestazioni integrative, mentre fruire di quelle facilmente accessibili nel canale pubblico, evita duplicazioni e consente una migliore sostenibilità del bilancio della CAMPA. Al ridursi della capacita del SSN di rispondere ai bisogni di prestazioni specialistiche diagnostiche ed ospedaliere per interventi chirurgici, inevitabilmente aumentano le prestazioni eseguite a pagamento, e così pure l'ammontare delle erogazioni riconosciute dalla CAMPA, che si ripercuotono sui contributi associativi. Avvalersi con responsabilità e senza eccessi dell' assistenza integrativa della CAMPA mantiene un equilibrio sostenibile. Lo sviluppo associativo e il passaparola ha dunque la funzione di realizzare sempre meglio la missione mutualistica e solidale della CAMPA e di svolgere un effettivo ruolo sussidiario al Servizio sanitario nazionale. #Mutua #SSN #sussidiaro
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Sanità, Giuliano (UGL): “Italia spaccata in due, quadro impietoso specchio di un SSN in affanno” “È impietosa l’analisi di Agenas sulle performance delle Aziende Ospedaliere e della Asl italiane. Si tratta dei dati aggiornati al 2023 del modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale delle Aziende sanitarie pubbliche, ospedaliere e territoriali. Una nazione spaccata in due con il Nord che, seppure con le difficoltà che comunque giornalmente recepiamo dai territori, fornisce servizi di maggiore qualità ed il Sud in perenne affanno. Questo quadro spiega i motivi del così detto turismo sanitario, ovvero il viaggio che troppi cittadini sono costretti a compiere nella speranza di trovare a migliaia di chilometri di distanza da casa strutture in grado di soddisfare i loro bisogni di assistenza. C’è, evidentemente, da ripensare l’intera struttura del SSN perché la disparità di risultati delle strutture è lo specchio di un sistema frammentato, con regioni virtuose ed altre in evidente difficoltà, non più in grado di garantire sul proprio territorio quel diritto universale alle cure che è perno fondante del sistema sanitario che, un tempo, il mondo ci invidiava” dichiara in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute. UGL SALUTE
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