Karol Di Mauro, giovane classe ‘05 nato a Catania, sta facendo strada nel mondo del calcio dilettantistico con la maglia dell'Acireale. Con oltre 20 presenze nella stagione appena trascorsa, il centrocampista ha dimostrato di poter confrontarsi con giocatori più esperti e di avere un grande potenziale da esprimere. Abbiamo avuto il piacere di intervistarlo per conoscere meglio la sua esperienza e i suoi obiettivi per il futuro ✒ ⚽ : https://lnkd.in/d5MxBT8t #careeradvice #professionaldevelopment #networking #leadership #businessstrategy #careergrowth #inspiration #motivation #jobsearch #personalbranding #successmindset #Calcio #Sport #Futbol #Soccer #CalcioPubblico #CalcioAmatoriale #CalcioProfessionale #CalcioFemminile #CalcioGiovani #CalcioInclusivo #Motivazione #Successo #Obiettivi #CrescitaPersonale #Produttività #Determination #Sfida #Inspirazione #Leadership #AutoMotivazione
Post di Gabriele Pio Piccolo
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Disciplina a cominciare dai piccoli gesti.
Amministratore Delegato Finanziaria Regionale Abruzzo SpA Presidente Osservatorio Nazionale Infrastrutture di Confassociazioni PhD in Il Pensiero Politico nella storia moderna e contemporanea
🔴 Per capire chi è #Sinner, comprendere il suo rigore e la sua abnegazione, basta vedere questo video. 🔴 Vince nel 2013 il campionato italiano Under 12, che gli consentirà di rappresentare l'Italia ai Campionati mondiali di Miami, e come primo atto pulisce e rimette a posto il campo da tennis come se nulla fosse. 🔴 Oggi, grazie alla sua famiglia, Sinner è l'esempio più alto e più vero per spiegare ai nostri giovani che l'educazione, l'impegno, il senso di responsabilità e il comportamento corretto sono elementi imprescindibili per avere successo nella vita. 🔴 L'anomalia della leadership di Sinner è solo apparente, perchè oltre alle doti tecniche, sono proprio l'umiltà e l'empatia di chi conosce il valore del sacrificio (famiglia normale che ha sempre lavorato e che a 12 anni lo lascia andare via di casa per giocare a tennis) ad averlo fatto diventare negli anni una persona vincente. 🔴 Nella vita prima che nello sport.
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Quale elemento della nazionale di pallavolo femminile non era in campo ma fatto guadagnare la vittoria alle Olimpiadi? 🏆 Attenzione: post con metafora sportiva, so che ne hai il feed pieno, ma pensandoci bene... 🤔 l'allenatore non ha toccato neanche una palla. Non ha segnato un punto, non ha fatto una battuta vincente, non ha schiacciato a rete. Eppure, senza di lui, questa vittoria non sarebbe stata possibile. 🚀 Perché allora è così importante? È lui che, dietro le quinte, ha pianificato le strategie, motivato il team, gestito le crisi e tirato fuori il meglio da ogni giocatore. Nei nostri progetti senza una guida, anche la squadra più talentuosa rischia di perdere. 👉 Da project manager non è importante svolgere le attività ma guidare la squadra verso il successo. Pensa a quello che farai lunedì: se ti vedi in campo a svolgere attività al posto del tuo team, non sei solo l'allenatore ma anche un giocatore. #Leadership #TeamBuilding #pmp #projectmanager #ProjectManagement #Olimpiadi #Pallavolo
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Si avvicina la 35a giornata di Serie A e la redazione di 11contro11 torna a consigliarvi i 5 centrocampisti da non schierare al fantacalcio. #HellasVerona #Juventus #Salernitana #Sassuolo #Torino #fantacalcio #SerieA #11contro11
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LEZIONI DI LEADERSHIP Ieri la nazionale italiana di volley ha veramente fatto un capolavoro a livello mentale. Una partita giocata male e praticamente persa, sotto 2 set a 0 e 24-21 nel terzo per un Giappone che fino a quel momento aveva dominato, è stata ribaltata e vinta al quinto set. Bravissimi i ragazzi in campo perché non hanno mai mollato e ci hanno creduto fino alla fine. Ancor più bravo Fefé De Giorgi, a mio modo di vedere colui che ha permesso che ciò accadesse. Tecnicamente non posso fare commenti perché incompetente, ma alcune osservazioni sulla sua leadership le voglio condividere perché potenzialmente utili per tutti. - quando la partita era praticamente persa e lo si poteva vedere anche negli sguardi e nel linguaggio del corpo di alcuni giocatori, De Giorgi esprimeva una calma ed una sicurezza molto più che olimpica, come se il punteggio fosse solo un'opinione e non un dato di fatto. Nei momenti difficili, se sei un leader devi essere consapevole che diventi ancor più un punto di riferimento e quello che fai vedere diventa quello che poi faranno gli altri. - ha chiamato dei time out e dei video challenge "geniali", nei momenti in cui doveva spezzare il ritmo dei giapponesi prima di giocate decisive più che per dare indicazioni ai suoi. Nei momenti decisivi, un vero leader mantiene una lucidità ed una concentrazione assolute e utilizza tutti i mezzi a disposizione per portare a casa il risultato. - quando le cose andavano male, non ha mai alzato la voce di mezzo tono. Quando l'inerzia è cambiata ed è tornata nelle mani dei suoi giocatori, ha iniziato ad un usare un tono molto più alto per motivarli ancor di più, concludendo con quella frase iconica : "Ragazzi, concentrati, non molliamo e andiamo a prenderci le cose che ci spettano". Un vero leader è anche un ottimo comunicatore. - Nei time out parlava con tutta la squadra, poi si metteva in disparte con capitan Giannelli e parlava solo a lui. Se sei un leader, individua un co-leader all'interno della squadra a cui delegare alcuni aspetti che non puoi (e soprattutto non devi) controllare. Tutti ottimi insegnamenti applicabili in ogni ambito in cui serva una vera ed efficace leadership. Bravo Fefé e grazie. R. Pittis #coaching #leadership #mindset #riccardopittis
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Su 𝗦𝘂𝗱 𝗦𝗽𝗼𝗿𝘁 di oggi l'intervista al nostro presidente 𝗟𝘂𝗶𝗴𝗶 𝗣𝘂𝗹𝘃𝗶𝗿𝗲𝗻𝘁𝗶. 📰 Leggi l'articolo completo, a firma di Alessandro Fragalà, su Sud Sport. #noisiamosaturnia #cosedilsaturniaacicastello
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Chiacchierata di grande valore con Francesca Piccinini, icona della pallavolo femminile e campionessa del Mondo, e Adema.1 la Piattaforma del Benessere! Belle ed interessanti condivisioni delle esperienze sportive e personali e soprattutto dell'importanza, oltre che della salute fisica, di quella mentale degli atleti. Ascoltatela fino alla fine e dateci un vostro parere personale! Quanto è importante la salute mentale per voi? #salute #health #mindset #mindandbody #connection #sport #coaching #motivation #focus #piattaformadelbenessere #formazione #professional #wellness #dagliocchidip #sportmotivation
Paola Paggi e Francesca Piccinini, campionesse mondiali della pallavolo, parlano con noi della loro esperienza nel mondo sportivo, di quanto sono determinanti allenamenti specifici e il supporto professionale alla preparazione mentale e alla motivazione. 💎 Stare bene è una scelta. Adema.1 è il primo passo.
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La Pallavolo 🏐 Sport Active.... Hobby, Passione, Divertimento e chi lo Vive con e per Professione. Per vincere una partita, bisogna vincere 3 dei 5 set. Un set è vinto dalla squadra che per prima arriva a 25 punti con uno scarto di almeno due punti. In caso di parità sul punteggio di 24-24 si va avanti ad oltranza finché il margine di una delle due squadre non raggiunge i due punti. I gesti tecnici principali, chiamati fondamentali, sono: il palleggio, il bagher, la battuta, l'attacco e il muro. I Ruoli in una squadra di Pallavolo 🏐: 1-Alzatore. L'alzatore (o “palleggiatore”) è il regista della squadra, responsabile di mettere in gioco la palla in modo preciso per gli attaccanti. ... 2-Schiacciatore centrale. ... 3-Schiacciatore laterale. ... 4-Schiacciatore opposto. ... 5-Libero 6-Il Capitano della squadra, coordina insieme all'Allenatore, obiettivi, strategie e Gioco...... Per Praticare uno sport, bisogna saper riconoscere il ruolo del giocatore e anche saper distinguere l'esperienza da quelli meno esperti o principianti..... Lo Sport è Passione, se lo vivi con Passione e non come una guerra...... MoniaMC_SportActive ✍🏻Ⓜ️📘📰🌱
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NON SI PUO’ AVERE IL POSTO FISSO ALLE POSTE E FARE LA VITA SPERICOLATA Qualche giorno fa la nazionale di pallavolo femminile "distrattamente" ha vinto la medaglia d'oro nella Volleyball Nations League 2024. Da gennaio la formazione femminile è guidata dal grande Julio Velasco, il tecnico argentino naturalizzato italiano che ha cambiato la storia della pallavolo italiana. Con 2 titoli mondiali, 3 europei, 5 titoli della World League e un argento olimpico, coach Velasco ha costruito le fondamenta che, negli ultimi 30 anni, hanno portato il volley italiano ai massimi livelli internazionali. Julio Velasco ha portato alla vittoria tutto ciò che toccato, oggi ha 72 anni ed oltre essere un allenatore illuminato e rivoluzionario, è diventato anche un grande formatore e motivatore, dal momento che compito del coach è, oltre tutto, motivare. Velasco porta questa sua capacità anche negli ambiti aziendali, spiegando – spesso attraverso metafore sportive – concetti come #Leadership e #LavorodiSquadra , riassunta dal diretto interessato in una sorta di DECALOGO: Regola numero 1: l’allenatore non fa, ma convince a fare. Ecco perché (punto 2) nell’errore bisogna cercare il motivo e non il colpevole. Per ricreare armonia nello spogliatoio, Velasco attinge al “3”: la squadra si costruisce cominciando a stabilire i ruoli. Punto propedeutico al successivo, “Festeggiare anche gli errori” anche perché, come recita… l’articolo 5, “Sì sì, pero è no”: Quando si deve dire di no, lo si deve fare in modo chiaro, senza tergiversare. Anche incoraggiarsi fa parte del decalogo. È il punto 6. “Dire più spesso “bravo”, anche ai bravi. Alle donne moltiplicate per quattro! Questo perché le donne tendono a essere molto critiche verso se stesse. È importante riconoscere quando qualcuno fa qualcosa bene, anche perché l’emotività è importante per tutti… anche per i maschi alfa! Tutti hanno bisogno di riconoscimenti. Ma volte non basta. E allora ecco il comandamento numero 7: “Serve qualcuno che ci spinga in piscina per costringerci a nuotare” e senza (punto 8 ) paura di chiedere perché nell’andare oltre i propri limiti. Concetto riassunto nel nono comandamento, forse il più importante di tutti: “Non si può avere il posto fisso alle Poste e fare la vita spericolata”. Se si vuole inseguire un sogno occorre dedicarcisi anche a costo di lasciare una scelta magari più comoda ma che potrebbe alla lunga rivelarsi insoddisfacente. Velasco cita come esempio i suoi primi anni da allenatore: per allenare a Jesi ha mollato tutto, accettando un contratto al minimo sindacale. Se avesse continuato ad allenare a tempo perso non sarebbe diventato il miglior allenatore del mondo e forse non avrebbe avuto nessuna soddisfazione nemmeno dal suo vecchio lavoro L’ultimo comandamento, il decimo, non ha bisogno di commenti: “Chi vince festeggia, chi perde spiega”: La soluzione del problema non sta nel parlarne me nel trovare ogni modo possibile per risolverlo. #sebastianoalicata
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LEZIONI DI LEADERSHIP Ieri la nazionale italiana di volley ha veramente fatto un capolavoro a livello mentale. Una partita giocata male e praticamente persa, sotto 2 set a 0 e 24-21 nel terzo per un Giappone che fino a quel momento aveva dominato, è stata ribaltata e vinta al quinto set. Bravissimi i ragazzi in campo perché non hanno mai mollato e ci hanno creduto fino alla fine. Ancor più bravo Fefé De Giorgi, a mio modo di vedere colui che ha permesso che ciò accadesse. Tecnicamente non posso fare commenti perché incompetente, ma alcune osservazioni sulla sua leadership le voglio condividere perché potenzialmente utili per tutti. - quando la partita era praticamente persa e lo si poteva vedere anche negli sguardi e nel linguaggio del corpo di alcuni giocatori, De Giorgi esprimeva una calma ed una sicurezza molto più che olimpica, come se il punteggio fosse solo un'opinione e non un dato di fatto. Nei momenti difficili, se sei un leader devi essere consapevole che diventi ancor più un punto di riferimento e quello che fai vedere diventa quello che poi faranno gli altri. - ha chiamato dei time out e dei video challenge "geniali", nei momenti in cui doveva spezzare il ritmo dei giapponesi prima di giocate decisive più che per dare indicazioni ai suoi. Nei momenti decisivi, un vero leader mantiene una lucidità ed una concentrazione assolute e utilizza tutti i mezzi a disposizione per portare a casa il risultato. - quando le cose andavano male, non ha mai alzato la voce di mezzo tono. Quando l'inerzia è cambiata ed è tornata nelle mani dei suoi giocatori, ha iniziato ad un usare un tono molto più alto per motivarli ancor di più, concludendo con quella frase iconica : "Ragazzi, concentrati, non molliamo e andiamo a prenderci le cose che ci spettano". Un vero leader è anche un ottimo comunicatore. - Nei time out parlava con tutta la squadra, poi si metteva in disparte con capitan Giannelli e parlava solo a lui. Se sei un leader, individua un co-leader all'interno della squadra a cui delegare alcuni aspetti che non puoi (e soprattutto non devi) controllare. Tutti ottimi insegnamenti applicabili in ogni ambito in cui serva una vera ed efficace leadership.
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Lezioni di Leadership dalla Nazionale Italiana di Volley Qualche giorno fa’, la nazionale italiana di volley ci ha offerto una straordinaria dimostrazione di resilienza e determinazione mentale. In una partita che sembrava ormai compromessa, sotto di due set a zero e con un punteggio di 24-21 a favore del Giappone nel terzo set, gli Azzurri hanno saputo ribaltare le sorti dell’incontro, aggiudicandosi la vittoria al quinto set. Questo successo è il risultato di una squadra che non ha mai smesso di credere nelle proprie possibilità, ma soprattutto della guida illuminata di Ferdinando De Giorgi, l’artefice di questa impresa. Sebbene non possegga le competenze tecniche per commentare la partita, desidero condividere alcune riflessioni sulla leadership di De Giorgi, che ritengo possano essere di grande valore per tutti noi. -CALMA E SICUREZZA NEI MOMENTI CRITICI: Quando la partita sembrava ormai perduta, De Giorgi ha mantenuto una calma e una sicurezza esemplari, trasmettendo ai giocatori un senso di fiducia e serenità. In situazioni difficili, un leader deve essere consapevole del fatto che diventa un punto di riferimento imprescindibile; il suo atteggiamento influenza inevitabilmente quello degli altri. - STRATEGIA E LUCIDITÀ: De Giorgi ha utilizzato time-out e video challenge in modo impeccabile, non solo per dare istruzioni tecniche, ma soprattutto per interrompere il ritmo avversario nei momenti chiave. Nei frangenti decisivi, un vero leader dimostra una lucidità assoluta e sfrutta ogni strumento a disposizione per conseguire l’obiettivo. - COMUNICAZIONE EFFICACE: Durante i momenti di difficoltà, De Giorgi ha mantenuto un tono di voce calmo e controllato. Quando l’inerzia della partita è cambiata a favore della sua squadra, ha modulato la comunicazione, aumentando l’intensità e motivando ulteriormente i giocatori con parole di grande impatto: “Ragazzi, concentrati, non molliamo e andiamo a prenderci ciò che ci spetta”. Un leader efficace è anche un comunicatore eccellente. - DELEGAZIONE E FIDUCIA: Nei time-out, De Giorgi si rivolgeva all’intera squadra, per poi riservare momenti di dialogo esclusivo con il capitano Giannelli. Un leader sa riconoscere la necessità di individuare un co-leader all’interno del gruppo, a cui delegare responsabilità cruciali, creando così una leadership condivisa e coesa. Questi preziosi insegnamenti sono applicabili in ogni contesto in cui sia richiesta una leadership autentica ed efficace. Complimenti a Ferdinando De Giorgi e un sentito ringraziamento per questa lezione di leadership. #Leadership
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