💰 Lump-sum vs PAC: qual è la strategia migliore per investire? 👇🏻 Hai dei risparmi da investire ma non sai se buttarti subito o entrare poco alla volta nel mercato? Vediamo pro e contro di queste due strategie! Gli investimenti Lump-Sum (a somma unica) si riferiscono a una strategia di investimento in cui si investe il 100% delle risorse in una sola volta ✅ Tra i vantaggi: - crescita immediata del capitale: restando sempre investito catturi tutto il potenziale di crescita dei mercati - l’interesse composto lavora per te: puoi generare rendimenti superiori nel lungo periodo rispetto ad investire poco alla volta - la gestione è semplice: una sola operazione (meno costi di transazione) 🤕 Il principale svantaggio di questo approccio è il market timing: se i mercati scendono subito dopo che entri nel mercato ti puoi fare molto male Il Piano di Accumulo (PAC) consiste invece nell'investire una somma fissa o variabile a intervalli regolari (es. ogni mese). L’idea è mettere da parte soldi poco alla volta, così da costruire un piccolo tesoretto senza che te ne renda conto. 🔝 Il PAC ha tre grandi vantaggi: - automatizzazione: suddividere l’investimento in scadenze prestabilite permette di automatizzare il processo e non pensarci più - gestione emotiva: le perdite su piccole tranche sono psicologicamente più tollerabili rispetto a quelle su grandi somme - entri gradualmente sul mercato: comprando sempre ed a intervalli regolari, si acquistano più quote quando i prezzi sono bassi e meno quando sono alti… …infatti, per una strategia di tipo PAC sarebbe ideale che, in fase di accumulazione, il mercato continuasse a scendere così da poter comprare lo stesso asset sempre a prezzi migliori (ovviamente con l’idea che poi il mercato torni a salire). ⚓ Au contraire, con il PAC c’è un importante costo opportunità: la parte di capitale non ancora investita può fare da “ancora” nel portafoglio, specialmente nel lungo termine. In più, fare tante operazioni significa avere costi di transazione più alti, che in investimenti lump-sum non ci sarebbero. 🤔 Ok ma quindi… quale delle due strategie è la migliore? - se hai alta tolleranza al rischio e somme significative → Lump-sum - se temi la volatilità e hai un approccio più prudente → PAC Una buona strategia potrebbe essere combinare i due approcci, investendo una parte del capitale subito e il resto attraverso un PAC. E tu come preferisci investire? Faccelo sapere nei commenti! P.s. Se questo contenuto ti è stato utile e vuoi saperne di più su investimenti, economia e attualità... dovresti seguirci 😉 👉🏻Il Punto Economico
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Da tempo si sono affermati investimenti cc.dd. passivi, a basso costo (ETF e simili). Si tratta di pure repliche del mercato, prive di una vera gestione. I risparmiatori subiscono il fascino del "basso costo", senza però riflettere sulle (inevitabili) conseguenze. Ho spiegato più volte che la ricerca del risparmio, nella attività di investimento, può tramutarsi in errore SE non si tiene conto di alcuni fattori fondamentali: - investire non è come fare la spesa, non sono i saldi che fanno guadagnare, ma la qualità della gestione; - i costi vanno sempre messi in relazione all'attività che il Gestore svolge, ci sono casi di costi ingiustificati, vero, dunque occorre distinguere. Un recente studio evidenzia il lato oscuro di questo "risparmio" mettendolo in parallelo con la Gestione Attiva. Nel confronto, su un periodo di 23 anni, il risultato appare netto: - la Gestione Attiva produce un rendimento superiore del 428% ! Essere impulsivi ha sempre un costo. Riflettere e ragionare, usare il buon senso, aiuta a tenersi alla larga da scelte emotive. Scelte che possono rivelarsi disastrose: - nel tentativo di spendere meno si spende di più; - nel tentativo di non rischiare si finisce per rischiare di più. Ovvio, non finisce qui. Investire coinvolge MOLTI altri aspetti, ci tornerò.
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Piani di Accumulo Capitale VS Piani di Investimento Capitale: Cosa Scegliere e Perché! I Piani di Accumulo Capitale (PAC) e i Piani di Investimento Capitale (PIC) sono due strategie di investimento molto popolari. Entrambe offrono vantaggi unici e sono progettate per adattarsi alle esigenze degli investitori con diverse preferenze e profili di rischio. In questo articolo, esploreremo i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna strategia e forniremo alcuni consigli su quando potrebbe essere più appropriato scegliere l’una piuttosto che l’altra. Piani di Accumulo Capitale (PAC) Un PAC permette all’investitore di accedere all’investimento attraverso versamenti periodici di capitale. Questo approccio consente di mediare il costo di acquisto degli asset nel tempo. Vantaggi del PAC Flessibilità: Puoi decidere quanto versare e ogni quanto versare, puoi fare versamenti straordinari. Accessibilità: Per investire in un PAC non occorrono grandi capitali: si tratta quindi di un tipo di investimento accessibile a tutti. Riduzione del rischio: Il PAC limita il rischio, dal momento che spalma l’investimento nel tempo. Inoltre, risponde all’esigenza di investimento quando non si hanno grandi risparmi immediati da impiegare. Vantaggio psicologico: Offre un piano che, per quanto flessibile, prevede versamenti a cadenza costante (di solito mensile). In questo modo si tende a ridurre il rischio legato alle reazioni emotive. Svantaggi del PAC: Nel breve termine (1-3 anni) potrebbe guadagnare di meno del PIC, in quanto se il mercato azionario sale costantemente, il fatto di investire poco per volta non permette di cogliere tutto il rialzo della borsa. Piani di Investimento Capitale (PIC) Un PIC rappresenta un metodo di investimento che prevede l’impiego di una somma di denaro in un’unica soluzione; può essere vantaggiosa in mercati in crescita, poiché consente all’intero importo di essere esposto ai potenziali guadagni del mercato fin dall’inizio. Vantaggi del PIC: Semplicità: È un approccio semplice e immediato, facilmente comprensibile. Capitalizzazione composta: Il PIC riesce a sfruttare pienamente i vantaggi della capitalizzazione composta. Potenziale di rendimento: Se combinato con il corretto market timing è la strategia più redditizia. Svantaggi del PIC Rischio di timing: Non è adatto ai deboli di cuore (è difficile tollerare pesanti oscillazioni nel valore del portafoglio). Quando scegliere PAC o PIC? La scelta tra PAC e PIC dipende da diversi fattori, tra cui gli obiettivi finanziari dell’investitore, il profilo di rischio, la disponibilità di capitale e l’orizzonte temporale dell’investimento. Sei pronto a ottimizzare la gestione dei tuoi risparmi e dei tuoi investimenti? Contattami per una consulenza personalizzata! OPPURE CLICCA SUL LINK: https://lnkd.in/dWpEc8PG E PRENOTALA IN AUTONOMIA! #Investimenti #Finanza #Economia #PAC #PIC #ConsulenzaFinanziaria #Risparmio #Investire #StrategieDiInvestimento #ConsulenteFinanziario
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Negli ultimi tempi ho iniziato ad approfondire il mondo degli investimenti passivi, grazie a canali YouTube come quelli di Giorgio Ugazio (alias Mr RIP) o Paolo Coletti e divulgatori come Andrea Palladino, PhD. Per capire meglio l’impatto dei costi sui miei investimenti, ho provato a simulare diversi scenari, ipotizzando un portafoglio bilanciato: - 60% azioni con un rendimento medio annuo dell’8%. - 40% obbligazioni con un rendimento medio annuo del 4% NB: queste simulazioni usano rendimenti costanti, una semplificazione utile per analizzare il ruolo del TER (Total Expense Ratio, ossia i costi di gestione annui). Non includono eventuali tasse o inflazione, che potrebbero influire ulteriormente sui risultati. Emerge che su un orizzonte temporale di 25 anni, la differenza tra un fondo con un TER dello 0.2% (ex: ETF low-cost) e uno con un TER del 2.5% (ex: fondi attivi) può essere molto rilevante. Ho analizzato i seguenti scenari: - PIC (investimento unico iniziale): se investo 120.000€ subito, dopo 25 anni otterrei circa 540.000€ con un TER dello 0.2% o 312.000€ con un TER del 2.5%. L'impatto dei costi è del -43% - PAC (piano di accumulo): con un investimento di 400€ al mese per 25 anni, il bilancio finale sarebbe di circa 288.000€ con un TER dello 0.2% contro 205.000€ con un TER del 2.5%. In questo caso, i costi impattano del -29% - Approccio combinato tra PIC e PAC: investendo 60.000€ subito e aggiungendo 200€ al mese per 25 anni, otterrei circa 414.000€ con un TER dello 0.2%, mentre con un TER del 2.5% il risultato scenderebbe a 259.000€. I costi riducono il bilancio finale del -38% Quindi: - Il PIC soffre di più i costi elevati. Investendo tutto subito, il capitale è esposto più a lungo ai costi, amplificando l’erosione dei rendimenti. - Il PAC è più resiliente. Investendo gradualmente, i costi iniziali incidono meno, ma l’impatto complessivo rimane significativo. - L'approccio che combina PIC e PAC è un compromesso tra i due approcci precedenti Nei commenti trovate un link a Hugging Face, dove ho sviluppato una semplice applicazione che, variando alcuni parametri (come l'importo dell'investimento, il rendimento e il bilanciamento del portafoglio), genera le curve dei rendimenti in funzione di diversi valori di TER #investimenti #datadriven #finanzapersonale
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La Fallacia del Confronto delle Performance degli Investimenti: Il problema del "breve termine" Uno strumento a nostra disposizione per valutare la “bontà” di un investimento è lo storico delle sue performance passate. Queste performance però non rivelano la qualità intrinseca del prodotto da noi scelto, ma forniscono la prestazione del prodotto in un determinato momento di mercato. Il mercato azionario è notoriamente più volatile di quello obbligazionario e storicamente più profittevole. Andando però a considerare periodi di tempo brevi ed in contesti macroeconomici specifici possiamo vedere come questi assiomi vengano negati. Il grafico seguente mostra la percentuale di casi in cui le obbligazioni sovraperformano le azioni. Nel corso di un secolo, le obbligazioni hanno avuto performance superiori alle azioni nel 40% dei casi a brevissimo termine, ma questa percentuale tende a zero dopo un periodo di circa 10 anni. Questo ci porta al punto focale, l’analisi e la comparazione dei dati mostra la sua efficacia solo nel lungo termine. Nel contesto finanziario, è di vitale importanza evitare di basare le decisioni di investimento esclusivamente sulle performance a breve termine. Le fluttuazioni a breve termine spesso sono riflesso di variabili speculative e sentimenti degli investitori, piuttosto che di indicatori concreti sulla qualità dell'investimento. Pertanto, una valutazione accurata dell'idoneità di un investimento richiede un'attenzione significativa al lungo termine. È fondamentale sottolineare che l'efficacia dell'analisi e della comparazione dei dati emerge con chiarezza nel lungo termine. Questo principio è particolarmente applicabile quando si valutano investimenti come azioni e titoli di Stato. Nel corso del tempo, gli investimenti caratterizzati da stabilità e solidità tendono a dimostrare il loro valore intrinseco, riducendo l'importanza delle fluttuazioni a breve termine. Per mitigare i rischi associati alle oscillazioni a breve termine e alla volatilità, una strategia di diversificazione del portafoglio può dimostrarsi preziosa. Questo approccio prevede la distribuzione delle risorse in una varietà di strumenti finanziari con profili di rischio e rendimento diversi. Tale diversificazione può aiutare a stabilizzare il portafoglio complessivo e a ridurre l'impatto delle fluttuazioni immediate su un singolo investimento. In conclusione, la pianificazione finanziaria responsabile richiede una visione a lungo termine e un'attenzione alle caratteristiche di stabilità degli investimenti, spesso oscurate dalle fluttuazioni a breve termine. La diversificazione del portafoglio è un mezzo efficace per mitigare i rischi associati alle oscillazioni a breve termine e per mantenere una prospettiva equilibrata nella gestione finanziaria. #consulenzafinanziaria#investimenti#finanza
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Ogni strategia di investimento deve essere formulata a partire dal singolo caso concreto. Persino risparmiatori con obiettivi apparentemente simili potrebbero costruire portafogli finanziari diversi, per un'infinità di possibili ragioni: come costruirne quindi uno che rispecchi le proprie necessità? Ecco qualche spunto di riflessione utile ai meno esperti (via #PensionieLavoro)
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Quando si crede che investire significa "giocare" con i mercati! Quando l’impulsività “guida” gli investimenti pensando di generare guadagni veloci. Quando si è guidati solo da quel numeretto, leggi rendimento, che è cosa giusta da valutare, ma in un contesto più ampio! Tutti approcci errati, leggi cosa ne penso nel mio ultimo articolo del blog #finanzaconsapevole https://lnkd.in/dzPd3mYe
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Stai valutando di investire in strumenti a capitale garantito? 💶🔒 Se la risposta è sì, è importante conoscere sia i vantaggi che gli svantaggi di questo tipo di investimento.👍👎 Scopriamoli insieme. 🔍 Pro degli Investimenti a Capitale Garantito: - Sicurezza del Capitale: Il principale vantaggio è la protezione del capitale iniziale. Non importa come si comporta il mercato, il tuo investimento iniziale è al sicuro. - Stabilità: Ideali per gli investitori avversi al rischio, offrono una stabilità che altri tipi di investimento non possono garantire. - Facilità di Pianificazione: Sapendo che il capitale è garantito, è più facile pianificare finanziariamente per il futuro, che si tratti della pensione, dell'educazione dei figli o di altri obiettivi a lungo termine. Accessibilità: Disponibili attraverso molte banche e istituzioni finanziarie, sono facilmente accessibili anche per gli investitori meno esperti. 🔍 Contro degli Investimenti a Capitale Garantito: - Rendimenti Limitati: La sicurezza ha un costo. I rendimenti di questi investimenti sono generalmente inferiori rispetto a quelli di investimenti più rischiosi. - Costi di Gestione: Alcuni prodotti a capitale garantito possono avere costi di gestione elevati che riducono ulteriormente i rendimenti netti. Inflazione: Il rendimento può non tenere il passo con l'inflazione e quindi erodere il potere d'acquisto del capitale nel tempo. - Liquidità Limitata: Questi investimenti spesso richiedono di mantenere il capitale bloccato per un periodo di tempo definito. Il ritiro anticipato può comportare penali o la perdita della garanzia del capitale. 📈 Conclusione: Gli investimenti a capitale garantito possono essere una componente preziosa di un portafoglio diversificato, soprattutto per chi desidera minimizzare il rischio. Tuttavia, è essenziale bilanciare questi con altri investimenti che offrono maggiori rendimenti per contrastare l'inflazione e massimizzare il potenziale di crescita del proprio patrimonio. Vuoi approfondire l'argomento e scoprire come gestire al meglio i tuoi investimenti? Visita il nostro sito Investimi e accedi alle nostre guide e risorse gratuite! #Investimenti #FinanzaPersonale #CapitaleGarantito #Investimi #Risparmio #Finanza #EducazioneFinanziaria
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Gestione attiva o passiva: quale strategia scegliere per i tuoi investimenti? La scelta tra le due alternative è dettata dalla fiducia che si ripone nelle capacità del gestore attivo e dalla convinzione che il maggior rischio assunto e il maggior costo sostenuto rispetto all’alternativa passiva vengano ripagati da un maggior rendimento ex–post. 🔎 Ma siamo certi sia così? 📉 Il nostro ultimo studio evidenzia come la maggior parte dei fondi a gestione attiva fatichi a superare le performance del mercato nel lungo periodo. Nell'articolo troverai valutazioni utili a prendere una decisione consapevole. Scrivici per saperne di più! 👉trovi tutti gli altri articoli nella pagina Focus del nostro sito!
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“Cerco un investimento sicuro” Le 3 domande che ti salvano da errori costosissimi. 1) Quanto è sicuro? 🏦 Tutto ha un grado di rischio. Ci sono investimenti molto rischiosi e investimenti poco rischiosi, ma non esiste un singolo investimento che non abbia rischio. Anche gli investimenti garantiti hanno dei rischi: chi li garantisce? Stai scommettendo sull’affidabilità del garante. Investimenti sicuri nel lungo periodo possono essere rischiosissimi nel breve periodo, e investimenti sicuri per il breve periodo possono essere inadatti al lungo periodo. Il rischio non va mai analizzato in modo troppo superficiale. 2) Quanto guadagni? 💸 Bello quell’investimento sicuro con cui guadagni il 10%, ma scappa a gambe levate. Un investimento sicuro per il breve termine non può avere lo stesso rendimento di un investimento ben diversificato per il lungo termine. Stai attento a chi ti parla di rischio zero e rendimenti alti. 3) Chi te lo propone? 💰 Se davvero ci fosse un investimento sicurissimo a rendimento altissimo, perché dovrebbero proporlo a te? Perché chi te lo propone non ci è andato all-in, o non ha addirittura fatto debiti per sfruttare questa incredibile opportunità? Che interesse ha chi ti propone questo investimento? P.S. Attento anche se te lo propone qualche persona fidata: spesso non c’è malafede, ma le persone che ti suggeriscono “l’investimento sicuro” sono convinte che sia davvero una buona opzione.
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Diversificare gli investimenti: perché è la soluzione ideale per ridurre i rischi ed esaltare i rendimenti del portafoglio 👊🏻 Nel mondo degli investimenti non esistono strumenti finanziari che sappiano offrire #rendimenti interessanti e allo stesso tempo non espongano i nostri soldi a rischi significativi. 💡Ma una soluzione che tenda a mettere in corretto equilibrio il portafoglio dei propri investimenti cercando di ottimizzare il rapporto tra i propri obiettivi di rendimenti e i rischi a cui ci si espone per raggiungerli, esiste: la diversificazione dei soldi investiti in differenti tipologie di investimenti. 👉🏻 Non sai come diversificare il tuo portafoglio? Scrivici ed entra gratuitamente in contatto con l'advisor giusto per te grazie a YourAdvisor. Scopri di più: https://lnkd.in/dbkf-xqq #wewealth #youradvisor #investimenti
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Divulgatore finanziario
2 mesiE' stato dimostrato che nel lungo termine le due strategie hanno rendimenti pressoché identici, è semplicemente la volatilità ad essere maggiormente impattata