❗️Anno nuovo, nuovi appuntamenti con i Besta Seminar Series❗️ Ritorna il primo ciclo di incontri dedicati alla formazione e al confronto continuo con gli esperti del settore. 📅 Di seguito gli appuntamenti del mese di gennaio: 🔺 Venerdì, 17 Gennaio - ore 14:30: Guidare le Trasformazioni idee da rubare (o evitare), con 𝐆𝐢𝐮𝐬𝐞𝐩𝐩𝐞 𝐌𝐨𝐫𝐢𝐜𝐢. 🔺 Venerdì, 24 Gennaio - ore 14:30: Intelligenza Artificiale Generativa: come creare immagini, audio e video viaggiando indietro nel tempo, con 𝐆𝐢𝐮𝐥𝐢𝐨 𝐁𝐢𝐫𝐨𝐥𝐢. 🔺 Venerdì, 31 Gennaio - ore 14:30: Current and Future perspectives in autoimmune neurology, con 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐃𝐢𝐧𝐨𝐭𝐨. 📍 Tutti gli eventi si terranno presso la Biblioteca Scientifica “Renato Boeri”, via Celoria, 11. ℹ️ La partecipazione agli eventi è gratuita, non mancate!
Post di FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NEUROLOGICO CARLO BESTA
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📌 I Besta Seminar Series riprendono a gennaio! Gli interessanti incontri con esperti che aiutano a capire il presente e il futuro. #AI #Clinicalresearch #Newideas
❗️Anno nuovo, nuovi appuntamenti con i Besta Seminar Series❗️ Ritorna il primo ciclo di incontri dedicati alla formazione e al confronto continuo con gli esperti del settore. 📅 Di seguito gli appuntamenti del mese di gennaio: 🔺 Venerdì, 17 Gennaio - ore 14:30: Guidare le Trasformazioni idee da rubare (o evitare), con 𝐆𝐢𝐮𝐬𝐞𝐩𝐩𝐞 𝐌𝐨𝐫𝐢𝐜𝐢. 🔺 Venerdì, 24 Gennaio - ore 14:30: Intelligenza Artificiale Generativa: come creare immagini, audio e video viaggiando indietro nel tempo, con 𝐆𝐢𝐮𝐥𝐢𝐨 𝐁𝐢𝐫𝐨𝐥𝐢. 🔺 Venerdì, 31 Gennaio - ore 14:30: Current and Future perspectives in autoimmune neurology, con 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐃𝐢𝐧𝐨𝐭𝐨. 📍 Tutti gli eventi si terranno presso la Biblioteca Scientifica “Renato Boeri”, via Celoria, 11. ℹ️ La partecipazione agli eventi è gratuita, non mancate!
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𝗣𝗮𝗿𝗸𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻 𝗲 𝗛𝘂𝗻𝘁𝗶𝗻𝗴𝘁𝗼𝗻: 𝘀𝘁𝗮𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗻𝗲𝘂𝗿𝗼𝗻𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗶𝗰𝗶 𝘀𝘂 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗮 10 milioni di euro. A questo ammonta l’European Research Council (ERC) #SynergyGrant che si è aggiudicato il team internazionale di ricerca coordinato da #AnnalisaBuffo (Università degli Studi di Torino), #ElenaCattaneo (Università degli Studi di Milano), #JennyEmnéus (Università Tecnica della Danimarca) e #MalinParmar (Università di Lund, Svezia) per il progetto "Custom-made neuron for cell therapy in Parkinson’s and Huntington’s disease". Obiettivo: sviluppare terapie personalizzate a base di #cellulestaminali per le malattie di #Parkinson e #Huntington. È stato un piacere conoscere i dettagli del progetto dal racconto entusiasta della professoressa Annalisa Buffo, vice direttrice del Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi. Nell'illustrare perché le cellule staminali siano l’unica possibilità concretamente perseguibile per rimpiazzare la perdita dei neuroni, la neuroscienziata sottolinea il forte senso di responsabilità che accompagna il suo lavoro: «nei confronti di chi è malato, di chi mette a disposizione questi fondi, e nei confronti dei giovani ricercatori e delle giovani ricercatrici a cui cerchiamo di trasmettere quella forma di pensiero, quello spirito critico che è proprio del fare scienza e che può avere un impatto positivo su tutta la società». Si legge su INNLIFES 👉 https://lnkd.in/dkHGXqcn Grazie Barbara Magnani #scienzedellavita #lifescience #innovazione #ricerca
𝗗𝗮𝗹𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗺𝗶𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗻𝗲𝘂𝗿𝗼𝗻𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗲𝘂𝘁𝗶𝗰𝗶 “𝘀𝘂 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗮” 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗣𝗮𝗿𝗸𝗶𝗻𝘀𝗼𝗻 𝗲 𝗛𝘂𝗻𝘁𝗶𝗻𝗴𝘁𝗼𝗻 Il progetto internazionale coordinato da Annalisa Buffo dell'Università degli Studi di Torino, dalla senatrice a vita 𝗘𝗹𝗲𝗻𝗮 𝗖𝗮𝘁𝘁𝗮𝗻𝗲𝗼, da Jenny Emnéus (DTU - Technical University of Denmark e da Malin Parmar (Lund University) si è aggiudicato 10 milioni di euro dall'European Research Council (ERC). Obiettivo? Sviluppare terapie personalizzate a base di #CelluleStaminali per le malattie neurodegenerative, nello specifico Parkinson e Huntington. 👇 Tutto nell'articolo #StemCells #Huntingtondisease #Parkinsonsdisease #Biotech #INNLIFES #Innovation #LifeScience Susanna de Luca Elena Lanati Laura Morelli Eugenia Dal Bello Simona Regina
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#RICERCA Oltre ai "cervelli in fuga", ci sono ricercatori che partono per arricchire il loro bagaglio di esperienza, senza escludere la possibilità di un ritorno in patria. È il caso di Giulia Biancon, biotecnologa nel campo della ricerca oncoematologica vincitrice dell’Eclipse Award 2024, che dopo il dottorato a Milano è volata alla Yale University School of Medicine - USA, per poi tornare, dopo 6 anni, a proseguire la sua ricerca proprio al Policlinico di Milano. In particolare, con il team del “Laboratorio e Ricerca” guidato dal professor Niccolò Bolli – con cui aveva già collaborato - dell’Ematologia diretta dal professor Francesco Passamonti, entrambi esperti nell’ambito della cura e della ricerca oncoematologica, riconosciuti a livello internazionale. Da settembre guida un innovativo progetto – vincitore del Grant Start-Up di Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS - che potrebbe aprire nuove prospettive nella cura delle leucemie acute mieloidi e delle sindromi mielodisplastiche. Abbiamo chiesto alla dottoressa Giulia Biancon di raccontarci la sua esperienza e le prospettive future. Leggi l’intervista ▶️ https://lnkd.in/dDrUNWXH --- Dalle sue parole, il laboratorio dell’Ematologia del Policlinico sembra proprio il place to be per medici e ricercatori #Research #Ematologia #RNA #Hematology #Oncology #Hiring #Leucemia #LAM #Leukemia #SindromiMielodisplastiche #MDS #MyelodysplasticSyndromes #Ricercatori #NewPI #PrincipalInvestigator #StartUp #PoliclinicoMi
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#GiornataMondialeSLA Al Policlinico di Milano il team di ricercatori guidato da Stefania Corti, direttrice della Neurologia - Malattie Neuromuscolari e Rare dell'Ospedale e professoressa ordinaria dell’Università degli Studi di Milano, sta conducendo un progetto di ricerca per sviluppare una terapia efficace contro la sclerosi laterale amiotrofica - SLA. Questa ricerca rappresenta una speranza per i pazienti affetti da SLA, una patologia rara neurodegenerativa che colpisce il sistema motorio con una progressiva perdita della funzionalità muscolare per cui non ad oggi non c’è una cura risolutiva. Il progetto finanziato dal Ministero della Salute nell'ambito dei grant PNRR, si focalizza sul microRNA (miR)129-5p - molecola implicata nello sviluppo della SLA - e sulla sua relazione con HuD, una proteina importante per il corretto funzionamento dei neuroni. I ricercatori inoltre, sono all’opera per migliorare le proprietà farmacologiche di un composto chiamato oligonucleotide antisenso (ASO), già da loro brevettato per il trattamento della SLA e capace di bloccare l'azione del (miR)129-5p. --- Per saperne di più su questa malattia abbiamo incontrato Stefania Corti, direttore della Neurologia - Malattie Neuromuscolari e Rare e professoressa ordinaria dell'Università degli Studi di Milano, e Delia Gagliardi, neurologa del Policlinico di Milano. Leggi l'intervista ➡ https://shorturl.at/650Ym #ALSMNDWithoutBorders #SLA #HuD #microRNA #PNRR #sclerosilateraleamiotrofica #globalday #raredisease #PoliclinicoMi Associazione "Centro Dino Ferrari" ETS
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Identificare come la malattia di Alzheimer si fa strada nel cervello ancora prima della comparsa dei sintomi. Dal laboratorio ai letti dei pazienti, l'Università Campus Bio-Medico di Roma e la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico sperimentano una ricerca accessibile e sostenibile per tutti. "La comunità scientifica mondiale concorda su un fatto: prima di manifestarsi, la malattia di Alzheimer resta in una sorta di buio clinico per circa vent’anni” afferma Marcello D’Amelio, responsabile dell'Unità di Ricerca di Neuroscienze Molecolari UCBM. Ciò significa che le diagnosi definitive, spesso, arrivano con un ritardo decennale, quando la malattia ha imboccato una strada da cui è molto difficile venirne fuori. Occorre perciò agire a monte, cercando biomarcatori che possano indicare con ragionevole certezza la prossima insorgenza della patologia. L'obiettivo è di identificare biomarcatori che siano affidabili, misurabili in liquidi biologici prelevabili dal paziente in maniera non invasiva (come nel sangue, ad esempio) e, possibilmente, con costi sostenibili. Così da poter valutare un gran numero di persone a rischio di malattia. La collaborazione tra l’Università Campus Bio-Medico di Roma e la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico è fondamentale per far sì che le ipotesi teorizzate in laboratorio possano essere valutate su casi studio reali. Le persone che sostengono con il loro 5x1000 il Campus Bio-Medico partecipano in prima linea a questa missione. Perché la cura contro la malattia di Alzheimer può essere a una firma di distanza. Scopri come destinare il 5x1000 alla ricerca scientifica e universitaria: https://bit.ly/3zLf27d ✍🏻 Firma per l'Università Campus Bio-Medico di Roma, CF: 97087620585
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Si terrà il 25 ed il 26 Ottobre a Bologna, presso l'Aula Magna della Regione Emilia-Romagna, il XII Congresso Nazionale dell'ASSOCIAZIONE ONCONAUTI | Oncologia Integrata . Tra i main goals del Congresso, il focus è sulla creazione di un momento di confronto tra Oncologi, esperti di terapie integrate e pazienti nella definizione di nuovi modelli organizzativi, basati sugli indici: personalizzazione dell’assistenza, sviluppo delle conoscenze, necessità dei pazienti ed evoluzione del #SNN. Resp. Scientifici: 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐝𝐚𝐧𝐢, 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐌𝐚𝐞𝐬𝐭𝐫𝐢 Provider ECM e Segreteria Organizzativa: Collage S.p.A. Per ulteriori info ed iscrizioni al Congresso: https://lnkd.in/e5vMTiAW #oncologia #congressi #medicina #formazionemedicacontinua #sistemasanitarionazionale #antitumorali #CollageSpa #CollagePalermo #FormazioneMedica #ECM #assistenzaoncologica #assistenza #yoga #riabilitazione
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Identificare come la malattia di Alzheimer si fa strada nel cervello ancora prima della comparsa dei sintomi. Dal laboratorio ai letti dei pazienti, UCBM e la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico sperimentano una ricerca accessibile e sostenibile per tutti. "La comunità scientifica mondiale concorda su un fatto: prima di manifestarsi, la malattia di Alzheimer resta in una sorta di buio clinico per circa vent’anni” afferma Marcello D’Amelio, Responsabile dell'Unità di Ricerca di Neuroscienze Molecolari della nostra Università. Ciò significa che le diagnosi definitive, spesso, arrivano con un ritardo decennale, quando la malattia ha imboccato una strada da cui è molto difficile venirne fuori. Occorre perciò agire a monte, cercando biomarcatori che possano indicare con ragionevole certezza la prossima insorgenza della patologia. L'obiettivo è di identificare biomarcatori che siano affidabili, misurabili in liquidi biologici prelevabili dal paziente in maniera non invasiva (come nel sangue, ad esempio) e, possibilmente, con costi sostenibili. Così da poter valutare un gran numero di persone a rischio di malattia. La collaborazione tra l’Università Campus Bio-Medico di Roma e la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico è fondamentale per far sì che le ipotesi teorizzate in laboratorio possano essere valutate su casi studio reali. Le persone che sostengono con il loro 5x1000 il Campus Bio-Medico partecipano in prima linea a questa missione. Perché la cura contro la malattia di Alzheimer può essere a una firma di distanza. Scopri come destinare il 5x1000 alla ricerca scientifica e universitaria: https://bit.ly/3zLf27d ✍ Firma per l'Università Campus Bio-Medico di Roma, CF: 97087620585
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Gli 11 studi clinici che influenzeranno significativamente il panorama della medicina nel futuro secondo Nature Medicine. 👇 La selezione di quest’anno è piuttosto ampia e comprende diversi trials che spaziano dai radioligandi agli strumenti digitali per lo screening e la salute mentale, fino alle terapie geniche. In particolare vi è il primo studio clinico di base-editing di Beam Therapeutics, studio di fase 1/2 per valutare la sicurezza e l'efficacia di cellule staminali ematopoietiche (hematopoietic stem cells, HSCs) CD34+ autologhe modificate e di cellule progenitrici (BEAM-101) in pazienti con grave forma di anemia falciforme, con lo scopo di sostituire il midollo osseo con cellule staminali che non presentano la patologia. 🔎 A differenza delle strategie convenzionali di editing genico che creano un taglio o una rottura nel doppio filamento di DNA, le HSCs sono modificate ex vivo utilizzando enzimi che introducono specifiche mutazioni puntiformi che mimano il polimorfismo osservato negli individui che presentano una persistenza ereditaria dell'emoglobina fetale (Hereditary Persistence of Fetal Hemoglobin, HPFH). Vantaggi terapeutici: 🔸Mantenimento dell’espressione di emoglobina fetale per tutta la vita 🔸Riduzione della morbilità e la mortalità della malattia associate a un eventuale trapianto 🔸Maggiore accesso a terapie curative per i pazienti che non dispongono di un donatore compatibile. La presenza di una terapia avanzata in questa selezione sottolinea il ruolo cruciale che gli ATMP hanno nella medicina e come questi rappresentino un pilastro fondamentale per il futuro dell’innovazione terapeutica. Scopri l’articolo qui: https://lnkd.in/ejbkCDT7
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🗓 | 𝗜𝗩 𝗔𝗻𝗻𝘂𝗮𝗹 𝗠𝗲𝗲𝘁𝗶𝗻𝗴 𝗥𝗲𝘁𝗲 𝗥𝗜𝗡 𝗜𝗥𝗖𝗖𝗦 Il 21 e 22 novembre 2024 saremo a Genova al IV Congresso della Rete IRCCS di Neuroscienze e Neuroriabilitazione (RIN) che si terrà presso l'Auditorium Centro Congressi IRCCS Ospedale Policlinico San Martino. Il convegno sarà un’occasione di confronto tra ricercatori e clinici durante il quale saranno toccati numerosi argomenti di grande rilevanza scientifica quali: lo stroke, la malattia di Alzheimer e altre demenze, la malattia di Parkinson e i parkinsonismi, la sclerosi multipla e altre malattie autoimmuni del sistema nervoso, le malattie neuromuscolari, la sclerosi laterale amiotrofica, l’epilessia, i disturbi del sonno, l’emicrania, i tumori cerebrali, il trauma cranico, le malattie rare, la neuroriabilitazione e l’intelligenza artificiale nelle neuroscienze. #tecnologiavitale #rin #irccs #neuroscienze #neuroriabilitazione
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🥼🧬🔬🧫"Il Premio Nobel per la Medicina 2024 rappresenta un meritato tributo a Victor Ambros e Gary Ruvkun, pionieri nella scoperta dei microRNA (miRNA), e il coronamento di un viaggio iniziato quaranta anni fa e ancora in corso. La loro intuizione ha rivoluzionato il mondo della #biologiamolecolare, portando a una comprensione più profonda della #regolazionegenica. Oggi, questa scoperta è alla base di nuovi strumenti diagnostici e terapeutici, con un impatto profondo sulla #medicina. Dai primi studi su organismi semplici, i #miRNA, e le altre famiglie di #RNA non codificanti che stiamo ancora scoprendo, si sono rivelati essenziali per la regolazione genica e coinvolti in numerose malattie umane, tra cui il #cancro e i #disturbineurodegenerativi." ✍🏻L'approfondimento di Davide De Pietri Tonelli, PI dell’unità Neurobiology of miRNA di #IIT, sul Premio Nobel per la Medicina 2024.
"Un piccolo RNA, ma un grande passo per l'Umanità" - Talk iit
https://opentalk.iit.it
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