Il 2024 segna un nuovo record per la Finocchiona IGP, prodotta esclusivamente in Toscana da aziende toscane che seguono il Disciplinare di produzione, continua a conquistare quote di mercato, facendo innamorare i consumatori con il suo gusto. #FinocchionaIgp #ProduzionerecordperFinocchiona
Post di ITALIANFOODTODAY.IT
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#news #FinocchionaIGP da record: nel 2024 produzione al massimo storico Il 2024 segna un nuovo traguardo per la Finocchiona IGP, con volumi produttivi in crescita e un successo sempre maggiore sia in Italia che all’estero. Sono stati insaccati oltre 2,4 milioni di kg, con un incremento dell’1,8% rispetto al 2023, mentre le vaschette di prodotto affettato hanno raggiunto quota 3,64 milioni, in crescita del 15,8%. Le esportazioni rappresentano il 30% delle vendite, con la Germania in forte crescita (+38%) e l’Inghilterra primo mercato extra-UE (+57%). Il valore della produzione supera i 14 milioni di euro, mentre le vendite sfiorano i 24,5 milioni. Siena diventa la prima provincia per produzione certificata, superando Arezzo. Il Consorzio guarda ora al 2025, anno del decimo anniversario della certificazione IGP, con eventi, campagne promozionali e una maggiore presenza sui mercati internazionali, dagli USA alla Germania. Prosegue anche l’impegno per la sostenibilità con l’Oasi della Finocchiona IGP, un progetto dedicato alla tutela della biodiversità. Un anno di grandi successi e nuove sfide per uno dei salumi più amati della tradizione toscana. Leggi di più > https://lnkd.in/dzzVY8r9
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18 Maggio 2024 – Lo sguardo è rivolto al futuro. “Il prossimo Giugno parteciperemo a New York al Fancy Food, rassegna agroalimentare di riferimento Oltreoceano, e cercheremo di capire il sentiment degli Operatori in due mercati di grande importanza come quello statunitense e quello canadese. Nel frattempo, stiamo collaborando con diversi istituti per confermare che con oltre 400 giorni di stagionatura non vi sono problemi connessi alla Peste suina africana”. Così EMORE MAGNI, Direttore del CONSORZIO del PROSCIUTTO TOSCANO, una delle grandi DOP della salumeria italiana con 18 Produttori consorziati e una produzione intorno ai 330mila pezzi all’anno, con una crescita nel 2023 del 6% in volume. “L’obiettivo – prosegue Magni – è quello di crescere, anche grazie all’attrazione di grandi aziende che stanno investendo in Toscana”. L’export, inevitabilmente, è una leva strategica per affermarsi. Il periodo, tuttavia, è da montagne russe, con incognite che il linguaggio automobilistico definirebbe da “stop-and-go”. “Stiamo attraversando un momento storico particolare – puntualizza Magni -. Veniamo da un periodo in cui il costo della materia prima è stato molto alto, in cui abbiamo raggiunti picchi storici, e che ora si stanno lentamente abbassando. Mentre le produzioni, dopo un’ottima crescita tra la fine 2023 e l’inizio del 2024, oggi stanno leggermente calando”. Ora pesa l’incognita della PSA, che – incrociando le dita – ad oggi non è approdata in Toscana. “Non sappiamo, però, con quale mercato ci andremo a confrontare, perché quando si creano incognite su un grande player come il Prosciutto di Parma, di colpo si potrebbe erodere qualsiasi marginalità”. Inoltre, c’è il tema dei CONSUMI strettamente collegato. “Abbiamo SEGNALI POSITIVI su export e banco taglio, mentre abbiamo riscontrato qualche rallentamento nel pre-affettato – commenta il Direttore del Consorzio del Prosciutto Toscano -. Nelle prossime settimane esploreremo da vicino il mercato nordamericano e nel complesso restiamo fiduciosi”. TESEO.clal.it Buona Domenica da Marika De Vincenzi Buona Domenica da Angelo Rossi Figlio di TESEO e DIRCE
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La produzione nazionale di spumanti è in crescita di circa il 9% sul 2023, soprattutto con marchi aziendali e Igt, e ha sfiorato quest’anno il miliardo di bottiglie. Anche i fatturati delle case spumantistiche sono in crescita nel 2024, mentre si registrano cali per le aziende vitivinicole di vini fermi mediamente del 4-5%, con punte anche del 15%, accentuando così una certa diversità tra produttori all’interno degli stessi territori e regioni. Per tutto il vino italiano, si stima un fatturato annuo alla produzione vicino ai 14 miliardi di euro, e un nuovo record dell’export prossimo agli 8 miliardi di euro. A tracciare il bilancio è l’Osservatorio vini spumanti ed effervescenti (Ovse) insieme al Centro analisi mercati e consumi e osservatorio economico (CevesUni), e che segnalano un andamento che finora ha premiato “l’attenzione, il risparmio e la diversità” con le bollicine in prima fila nel “salvare consumi ed export”. #winenews
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Un anno di sfide e complessità, ma anche di resilienza e capacità di adattamento. Si può riassumere così il 2023 della birra in Italia: dodici mesi che – nonostante l’evidente contrazione di mercato – hanno confermato la solidità del comparto birrario italiano, capace di mantenere viva la propria capacità di reinventarsi con innovazione e investimenti ma che, oggi, ha bisogno di un sostegno concreto da parte delle istituzioni per tornare a crescere. A fotografare lo stato di salute del segmento brassicolo è l’Annual Report 2023 di AssoBirra, l’Associazione più rappresentativa del settore birrario in Italia, che oggi ha presentato la nuova edizione a Roma, alla presenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso (nella foto). Leggi l'articolo completo >> https://lnkd.in/dYx3Rvgb #foodcommunity #beverage
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18 Maggio 2024 – Lo sguardo è rivolto al futuro. “Il prossimo Giugno parteciperemo a New York al Fancy Food, rassegna agroalimentare di riferimento Oltreoceano, e cercheremo di capire il sentiment degli Operatori in due mercati di grande importanza come quello statunitense e quello canadese. Nel frattempo, stiamo collaborando con diversi istituti per confermare che con oltre 400 giorni di stagionatura non vi sono problemi connessi alla Peste suina africana”. Così EMORE MAGNI, Direttore del CONSORZIO del PROSCIUTTO TOSCANO, una delle grandi DOP della salumeria italiana con 18 Produttori consorziati e una produzione intorno ai 330mila pezzi all’anno, con una crescita nel 2023 del 6% in volume. “L’obiettivo – prosegue Magni – è quello di crescere, anche grazie all’attrazione di grandi aziende che stanno investendo in Toscana”. L’export, inevitabilmente, è una leva strategica per affermarsi. Il periodo, tuttavia, è da montagne russe, con incognite che il linguaggio automobilistico definirebbe da “stop-and-go”. “Stiamo attraversando un momento storico particolare – puntualizza Magni -. Veniamo da un periodo in cui il costo della materia prima è stato molto alto, in cui abbiamo raggiunti picchi storici, e che ora si stanno lentamente abbassando. Mentre le produzioni, dopo un’ottima crescita tra la fine 2023 e l’inizio del 2024, oggi stanno leggermente calando”. Ora pesa l’incognita della PSA, che – incrociando le dita – ad oggi non è approdata in Toscana. “Non sappiamo, però, con quale mercato ci andremo a confrontare, perché quando si creano incognite su un grande player come il Prosciutto di Parma, di colpo si potrebbe erodere qualsiasi marginalità”. Inoltre, c’è il tema dei CONSUMI strettamente collegato. “Abbiamo SEGNALI POSITIVI su export e banco taglio, mentre abbiamo riscontrato qualche rallentamento nel pre-affettato – commenta il Direttore del Consorzio del Prosciutto Toscano -. Nelle prossime settimane esploreremo da vicino il mercato nordamericano e nel complesso restiamo fiduciosi”. TESEO.clal.it Buona Domenica da Marika De Vincenzi Buona Domenica da Angelo Rossi Figlio di TESEO e DIRCE
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#prezzi #ortofrutta Il clima non favorisce alcune produzioni, come i #meloni, e porta a una loro discesa dei prezzi, mentre entra in piena campagna l’#anguria. Nuove varietà di #albicocche entrano sul mercato, come Errani, Flopria, Orange Ruby. Le quotazioni alte delle #ciliegie spingono i consumatori a preferire altri prodotti. Terminata la commercializzazione delle #fragole del Sud Italia, è iniziata quella del prodotto di montagna. Domanda ancora non altissima per le #nettarine. Partenza per la produzione del #radicchio abruzzese. Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI S.c.p.A.) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei prezzi dell’ortofrutta presso i #mercati all’#ingrosso al 10 giugno 2024. https://lnkd.in/dJBPBMtm
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Con l’aiuto di Pietro Pasquale (Sales Manager di Ortoverde Società Agricola SRL), vi proponiamo un approfondimento sullo sviluppo della IV Gamma in Spagna, con un focus sui trend più importanti
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Quanto sta rendendo il settore suinicolo italiano nel 2024? La carne suina italiana, con prodotti iconici come il prosciutto e la salsiccia, continua a brillare. Nel primo trimestre del 2024, l'offerta di suini destinati al macello è aumentata dello 0,6%, grazie alla riduzione dei costi di produzione dei mangimi dell'8,7%. I prezzi dei suini pesanti sono saliti del 6,9%! 🚀 Nonostante un deficit commerciale nel 2023, con importazioni aumentate del 31%, le esportazioni di salumi italiani sono cresciute del 17,9% in valore nei primi due mesi del 2024. Gli Stati Uniti, un mercato chiave, hanno registrato un aumento sia nel valore che nel volume delle importazioni di salumi italiani, nonostante la concorrenza e il fenomeno dell'italian sounding. Il rapporto Ismea dimostra che, nonostante le sfide, il settore suinicolo italiano continua a crescere. Vuoi scoprire tutti i dettagli di questo successo? Leggi il nostro ultimo articolo di blog! https://lnkd.in/dME5ibrG #export #usa #maadeinitaly #italianfood #carne
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Dall’Annual Report 2023 di AssoBirra, l’Associazione più rappresentativa del settore birrario in Italia, presentato, tra gli altri, dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è emerso che nel 2023 il segmento brassicolo italiano ha fronteggiato le complessità derivanti da inflazione e riduzione del potere di acquisto registrando una contrazione di mercato in termini di produzione, import, export e consumi. Nonostante questo il comparto ha dimostrato resilienza, capacità di adattamento e di reinventarsi. Il ministro Urso ha commentato che il comparto sta investendo molto in innovazione del prodotto e ha ricordato che la legge quadro sul Made in Italy sta dispiegando i suoi effetti sulle produzioni italiane a cui questo settore ormai appartiene. Alfredo Pratolongo, presidente di AssoBirra, ha sottolineato che nel 2023 i consumi di birra si sono ridotti di quasi sei punti percentuali ma ha anche espresso fiducia per il futuro dato che la birra è diventata una bevanda da pasto, identificata con la convivialità informale e apprezzata per le sue caratteristiche di leggerezza, versatilità, naturalezza e basso o nullo contenuto alcolemico. Federico Sannella, vice presidente di AssoBirra con delega a Transizione Ecologica e Sostenibilità, ha spiegato che innovazione tecnologica e sviluppo si nutrono soprattutto di investimenti economici, ed è qui che il ruolo del comparto di trasformazione è strategico e imprescindibile in quanto il cammino verso la neutralità carbonica necessita di un’azione non più solo individuale ma del settore nella sua interezza. #agroalimentare
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#prezzi #ortofrutta Picco di produzione per le #zucche italiane, con l’arrivo nei mercati anche delle ornamentali. In progressivo aumento la domanda di #melagrane e dei #cachi. Crescono i quantitativi delle #pere #Abate, primi scarichi anche per la #Kaiser emiliana. Iniziata la raccolta del #radicchio #Variegato: in fase di chiusura, invece, la campagna delle #susine con la varietà #Black che probabilmente non andrà oltre ottobre. In forte rialzo i prezzi del #pomodoro, con #piccadilly e #datterino, che superano, rispettivamente, anche i 4 e 5 €/kg. Grazie all’accordo con Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI S.c.p.A.) e Italmercati pubblichiamo la rilevazione dei #prezzi dell’#ortofrutta presso i #mercati all’#ingrosso al 14 ottobre 2024. https://lnkd.in/eK7UpDQX
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