Per Treccani la parola 2024 è #rispetto ed esorta a metterla al centro di ogni progetto pedagogico fin dalla prima infanzia. Proprio la mancanza di rispetto è alla base della violenza esercitata quotidianamente nei confronti delle donne, delle minoranze, delle istituzioni, della natura e del mondo animale. Tradurre il #rispetto in azione educativa/pedagogica nei servizi alla primissima infanzia vuol dire: 1. allestire spazi dove i bambini possono esplorare linguaggi, sviluppare abilità motorie, comprendere il legame tra azioni ed effetti, vivere ed elaborare tutte le emozioni. E' così che i bambini ampliano le possibilità di azione e scoprono insieme il valore delle norme sociali, trasformando le relazioni in contesti di apprendimento; 2. avere fiducia nelle risorse e nelle potenzialità dei bambini riconoscendone l’unicità e sapendo integrare creativamente le differenze. Al nido ogni bambino deve sentirsi amato, ascoltato e riconosciuto come protagonista attivo nelle relazioni; 3. non giudicare o valutare, ma accogliere le diverse caratteristiche affettive, culturali, storiche, progettuali delle famiglie e dei genitori con rispetto, interesse e curiosità. E' solo imparando a differenziare, a seguire le "tracce" personali di ognuno di loro, valorizzandone la storia, le caratteristiche, i talenti, le fragilità, i tempi che si realizza un percorso che lascia spazio per diventare ciò che si è; 4. investire in un gruppo di lavoro coeso che sa essere un modello di relazioni per adulti e bambini e sa portare avanti cultura organizzativa basata su valori condivisi, regole, linguaggi e modi di agire che arricchiscono il contesto educativo; 5. saper uscire dal perimento del nido per ibridarsi con il territorio e promuovere una cultura dell’infanzia comunitaria. Educare non è mai un’azione individuale o isolata: la crescita dei bambini si realizza in una rete di collegamenti che la sostiene, non nell’isolamento o divisione; 6. offrire a tutti i bambini le migliori condizioni affinché le differenti necessità siano soddisfatte. Inclusione ed uguaglianza non significano “trattare tutti alla stessa maniera”. Per crescere un bambino non esistono ricette o formule preconfezionate, ma serve rispettarne l'unicità. E se quindi #leparolevalgono questa da oggi la facciamo ancora più nostra!
Post di La Coccinella Cooperativa Sociale Onlus
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Oggi vi proponiamo una #riflessione. Abbiamo deciso di lavorare nell'ambiente dell'educazione dei più #giovani, dando focus al contesto sportivo. Questo implica varie dinamiche, tra cui il #confronto costante con metodi educativi di genitori sempre diversi e di diverse zone del nord Italia. Da ciò viene naturale che, a volte, l'educazione che i #genitori hanno deciso di trasmettere ai figli cozzi con le linee guida che abbiamo dato ai nostri animatori. Nonostante il nostro piano sia frutto di studi e di ricerca della soluzione migliore per tutti. Cosa succede? Un mezzo disastro, ogni volta. Ci è capitata un'osservazione, da parte di un gruppo di genitori, che criticavano aspramente il fatto che un nostro team leader avesse posto come regola l'aspettare che tutti fossero seduti per iniziare a pranzare. In ufficio nel momento in cui ci è arrivata la segnalazione ci siamo presi un momento per discuterne insieme. Possibile che variazioni, anche minime, nei metodi educativi possano scatenare critiche accese? Oppure, possibile che tutti noi in azienda, appartenenti alla stessa generazione, condividiamo questo metodo e che, per i bambini e genitori di oggi, sia percepito come un'imposizione? Siamo ben consapevoli di come i metodi educativi siano in continua #evoluzione, è il bello del nostro lavoro, e di come si tenda a rivedere le strategie passate, ed è per questo che ci teniamo ad instaurare un dialogo (costruttivo!) con le famiglie. Crediamo che il confronto e la #comunicazione aperta siano essenziali per migliorare continuamente i nostri approcci educativi e garantire un ambiente sereno e positivo per tutti i bambini. A Junior Camp siamo convinti che solo attraverso la #collaborazione e il rispetto reciproco possiamo creare un’esperienza educativa arricchente e armoniosa per i nostri giovani. Voi cosa ne pensate?
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🌍 Oggi si celebra la Giornata Mondiale dell'Infanzia e il tema di quest'anno, "Ascolta il futuro", ci invita a riflettere sull'importanza di dare voce ai bambini di oggi, gli adulti di domani. Tra le tante storie e voci da ascoltare, ce n'è una che merita particolare attenzione: quella dei bambini e ragazzi autistici e delle loro famiglie. 📊 In Italia, si stima che circa 1 bambino su 77, nella fascia d'età 7-9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico, con una prevalenza maggiore nei maschi (4,4 maschi ogni 1 femmina). Questo significa che in ogni classe, in ogni gruppo di gioco, c’è un piccolo futuro adulto che potrebbe vivere il mondo in modo unico, ma che spesso incontra barriere che ne limitano il potenziale. 👂 Ascoltare il futuro significa ascoltare i loro bisogni, comprendere le sfide quotidiane che affrontano e lavorare per costruire una società in cui la diversità non sia solo accettata, ma celebrata come una risorsa preziosa. 💡 L’ascolto deve andare oltre l’empatia: significa progettare scuole inclusive, promuovere la formazione degli insegnanti, supportare le famiglie con servizi adeguati e costruire ambienti di lavoro dove le differenze siano opportunità. 🤝 Oggi, ricordiamoci che ogni bambino ha diritto a un futuro in cui possa esprimere tutto il suo potenziale. Ascoltiamo il futuro, e nel farlo, costruiamo un presente migliore per tutti. #GiornataMondialeDellInfanzia #AscoltaIlFuturo #Inclusione #Autismo #Infanzia #FuturoInclusivo Ideabili ssd Winclusive
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Perché nasce l'Associazione Nazionale Subvedenti? 🇮🇹 👉 Dal 1970, aiutiamo le persone che vivono la condizione di ipovedenti, cioè coloro che pur non essendo completamente ciechi, non dispongono di un residuo visivo sufficiente per leggere, scrivere, svolgere attività e spostarsi sul territorio in autonomia. La nostra missione è "Dare di più a chi vede meno." COSA FACCIAMO: ✅Organizziamo corsi gratuiti per aiutare chi è diventato ipovedente a conoscere e utilizzare strumenti e metodi facilitanti per riguadagnare una qualità della vita soddisfacente; ✅Disponiamo di un’ausilioteca dove eroghiamo il Servizio Tommaso: gratuitamente mostriamo e possiamo dare anche in prestito le più moderne tecnologie assistive (ottiche, elettroniche, informatiche e digitali); ✅Sosteniamo l'inclusione scolastica, fornendo supporti tiflo-didattici per supportare in modo efficace gli alunni con fragilità visiva; ✅Aiutiamo le aziende ad accogliere le persone con disabilità visiva, dando un supporto sugli ausili e le strategie necessari per il loro migliore inserimento in chiave di pari opportunità; ✅Collaboriamo con le istituzioni per la riduzione delle barriere percettive e per favorire un accesso più sicuro in scuole, aziende, uffici pubblici, luoghi d’arte; ✅Sviluppiamo metodi innovativi come DescriVedendo, per favorire la partecipazione e l’inclusione culturale al patrimonio artistico 👥Le nostre attività sono rivolte non solo direttamente alle persone ipovedenti, ma anche: - Alla cerchia dei loro familiari, amici e conoscenti che insieme a loro possono fare rete per sostenere l’impatto dell’ipovisione sulla vita quotidiana; - Agli operatori del settore: insegnanti di sostegno, assistenti alla comunicazione, educatori, assistenti sociali, e tutti quanti siano interessati professionalmente a restare aggiornati sul tema della disabilità visiva. 👉🏻Hai delle curiosità e vuoi saperne di più? Scrivici nei commenti 👇👇 #ipovedenti #associazione #disabilità #pariopportunità #tecnologia #istituzioni #sostegno #volontario
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Oggi iniziano le scuole in Veneto e io da un lato tiro un sospiro di sollievo perché posso tornare a lavorare con una certa libertà, dall'altro sbuffo un po', consapevole che nelle scuole italiane non vengono trattate alcune delle tematiche che più servono a educare e formare persone autonome, rispettose, consapevoli e in equilibrio con sé e con ciò che li circonda. L'educazione emotiva, sentimentale e sessuale in primis, ma anche: l'educazione ambientale, l'educazione alimentare, la cura per la #SaluteMentale, l'apertura alla diversità, tematiche #Lgbtqia+ Niente, non ci sentiamo, non ci prepariamo, non ci organizziamo e non ci muoviamo in modo sistematico e strutturale. Siamo indietro... e ci restiamo. Basta leggere l'articolo dello scorso novembre che ti linko qui sotto e che si riferisce solo alla prima voce dell'elenco: a distanza di quasi un anno nulla è cambiato. Come mamma auguro un buonissimo anno scolastico a chi entra in scuola oggi: studenti, insegnanti, personale interno e chiunque collabori all'evoluzione del sistema scolastico. Possiamo e dobbiamo fare di meglio. In azienda e a scuola. #Liber3DiEssere è la rubrica del mercoledì attraverso la quale parliamo di tematiche che riguardano la discriminazione, i diritti, il #GenderGap, il #LinguaggioAmpio ecc... Voci differenti che convergono per contribuire a un immaginario e a un mondo più inclusivo e rispettoso Se vuoi approfondire https://lnkd.in/dXEviz8v #ParolePersoneLavoro
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🎁 Nelle progettualità educative, la prima cosa che cerchiamo è il benessere dei bambini e tendiamo a non considerare che ciò che vogliamo per loro, dovrebbe essere cercato e sperimentato anche da noi adulti. 🎇 Programmiamo attività di risoluzione dei conflitti, educazione emozionale, condivisione, partecipazione, connessione con la natura, apprendimento con gioia, inclusione, espressione dei talenti, e la lista potrebbe continuare, ma … 😅 Camminiamo noi adulti queste parole? Ci diamo il diritto di vivere anche noi queste esperienze? Ciò che proponiamo ai bambini diventa una dimensione reale nella nostra vita? ✨ La cura degli adulti è la chiave per un cambiamento autentico e duraturo. Simonetta #13nottisante #pedagogieattive #riflessionipedagogiche
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🗣 "Ciascuno di noi è un universo di esperienze e sentimenti, tutti personali e vissuti con differenti gradi d’intensità. Non possiamo mai realmente comprendere le menti e le emozioni degli altri, eppure è cruciale rispettare la sfera personale altrui, evitando di oltrepassare quel confine di intimità tanto prezioso. Questa consapevolezza è fondamentale quando si tratta di interagire con bambini e ragazzi, soprattutto con coloro che hanno un vissuto di #adozione" 🙌 Ecco un estratto della lettera che Valeria indirizza agli educatori, sulla scorta della sua esperienza personale d'adozione: un appello per una reale #inclusione. #scuola #educazione #insegnanti #figli #genitori
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Le barriere culturali sono ostacoli immateriali che derivano da atteggiamenti, pregiudizi, stereotipi e mancanza di consapevolezza. Queste barriere possono limitare l'inclusione sociale, lavorativa e culturale di persone con disabilità, ma anche di altri gruppi emarginati.---Caratteristiche delle barriere culturali1. Stereotipi e pregiudizi:Concezioni errate sulle capacità delle persone con disabilità, spesso viste come meno competenti o bisognose di assistenza costante.Atteggiamenti discriminatori verso le differenze di genere, etnia, religione o orientamento sessuale.2. Mancanza di sensibilizzazione:Scarsa conoscenza delle problematiche affrontate da chi vive in condizioni di svantaggio.Poca educazione all'inclusione e al rispetto delle diversità.3. Esclusione sociale:Tendenza a escludere le persone con disabilità o altre minoranze da attività lavorative, educative, ricreative o culturali.4. Lingua e comunicazione:Uso di linguaggi inappropriati o offensivi che rafforzano gli stereotipi.Mancanza di strumenti comunicativi accessibili (es. sottotitoli, LIS, linguaggi semplificati).5. Modelli educativi rigidi:Sistemi educativi che non valorizzano la diversità e non offrono strumenti inclusivi.---Esempi di barriere culturaliNell'ambiente lavorativo:Resistenza ad assumere persone con disabilità per paura di inefficienza o costi aggiuntivi.Nella scuola:Mancata integrazione degli studenti con bisogni educativi speciali nelle attività scolastiche ordinarie.Nella società:Eventi o luoghi pubblici organizzati senza considerare l'accessibilità o la partecipazione di tutti.
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Un webinar a cui interverrò, per condividere preoccupazioni, pensieri, idee, orizzonti di significato.
Pedagogista, Consulente pedagogica, Formatrice in libera professione. Docente a contratto e Cultore della Materia presso l'Università degli Studi di Milano Bicocca.
Ancora prima di essere educatori/educatrici siamo adulti che hanno il compito di accompagnare i ragazzi e le ragazze a crescere. Così evolvono le comunità. Prendersi cura di questo compito oggi così difficile potrebbe essere molto utile. Per questo vi aspetto numerosi e numerose!
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Il 1° giugno sarà la Giornata mondiale dei genitori. Ma cosa significa essere genitori oggi? Come operatori sociali, quali strumenti abbiamo a disposizione per offrire supporto alle famiglie? Leggi l'ultimo articolo nel nostro editoriale: Genitori, siete importanti! #ImpegnoSociale L'editoriale di Impegno Sociale è gratuito.
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📢 Partecipa al webinar "Genitorialità e parità di genere: i primi mille giorni del bambino" 📢 Unisciti a noi domani, martedì 18 giugno alle 17:30 per un evento imperdibile organizzato da Prolink e dal Centro per la Salute del Bambino Onlus (CSB)! 🌟 Cosa tratteremo: 🔸 Genitorialità e co-parenting: scopri l'importanza della genitorialità responsiva. 🔸 I primi 1000 giorni del bambino: approfondisci le opportunità per la salute e lo sviluppo. 🔸 Parità di genere e consulenza del lavoro: esplora come le aziende possono supportare i genitori. Perché partecipare: 🌱 Approfondisci temi essenziali per il futuro dei nostri bambini. 🏢 Scopri come le politiche aziendali possono fare la differenza. 🤝 Condividi esperienze e best practices con altri partecipanti. Iscriviti ora e non perdere l'occasione di fare la differenza! 🌍 📆 Quando: martedì 18 giugno 2024 ⏰ Orario: 17:30 🔗 Iscriviti qui: https://lnkd.in/dNxCaQaQ . . . #Prolink #StudioPlatti #Webinar #ParitàDiGenere #Equità #Diversità #Certificazione #CulturaAziendale #Genitorialità #CSBOnlus #HR #GenderEquality #GenitorialitàResponsiva #CoParenting #Inclusione #AmbienteLavorativo #NurturingcareFramework #PoliticheSupporto #InnovazioneOrganizzativa #Sostenibilitàaziendale #RisorseUmane #PariOpportunità #ImpattoSociale
Genitorialità e parità di genere: i primi mille giorni del bambino
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