Buongiorno Collezionisti! Dopo i rumours degli scorsi mesi, the LEGO Group, Netflix e Tomorrow Studios hanno annunciato ufficialmente una collaborazione speciale che unirà per la prima volta gli iconici mattoncini dell’azienda di Billund al mondo degli anime, con l’arrivo di alcuni set dedicati alle epiche avventure della saga di One Piece. Se è stato annunciato che i set, che includeranno minifigure dei membri della ciurma, saranno ispirati ad alcune scene della seconda serie live-action di Netflix in uscita quest’anno, nulla si sa ancora ne sulla loro data di uscita e sugli eventi promozionali creati per il lancio di questa epica collaborazione. MySocialCollection, Share Your Passion, Buy, Sell & Have Fun!
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Transformers One è Transmedialità PURA Questo weekend mi sono concesso un raro weekend al cinema con questo film. Non avevo delle grossissime aspettative su questo #transformersonersone , vuoi perchè tutte le iterazioni cinematografiche precedenti, pur belle visivamente, a livello di scrittura erano davvero deboli, vuoi perchè il franchise mi sembrava veramente stanco e con poco da dire. E invece... il prodotto confenzionato da New Republic è semplicemente perfetto, e inietta una quantità di nuova linfa semplicemente incredibile. Dal punto di vista Transmediale: - Rende la lore, resa complicata da anni di riscritture, del resto il franchise nacque da giocattoli giapponesi importati in USA, semplice, lineare ed estremamente interessante. - Approfondisce enormemente uno dei personaggi che più amiamo odiare, Megatron, dandogli una profondità molto diversa e un rapporto totalmente diverso con Orion / Optimus Prime - Apre a operazioni con cambio di soggetto (prequel, focus su molti membri secondari del cast) - Sposta l'età dei protagonisti ad adolescenti, rendendoli molto più relatable alle giovani generazioni, che come sappiamo giocano molto meno con giocattoli fisici e quindi rischiavano di non essere più esposti all'aspetto "ludico" del franchise - Usa sapientemente il cast di voci, scegliendo per Optimus ed Elita due voci che il pubblico di giovanissimi conosce benissimo, ovvero quelle di Thor (Chris Hemsworth) e Black Video (Scarlett Johansson) per "prendere in prestito" l'epicità dei Marvel studios. Insomma, un'operazione da 10 e lode #movie #transmedia #transformers Insomma, un'operazione da 10 e lode
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Al momento, quello nordamericano è un Mercato più sano ed equilibrato del nostro. Se infatti Deadpool & Wolverine e Inside Out 2 sono dei grandi successi in entrambi i casi, oltreoceano hanno anche l'ottimo risultato di Twisters e degli esordi con dati significativi (Trap di Shyamalan non è certo un debutto da record, ma comunque fornisce un contributo importante). Tutti i dati e le mie opinioni qui:
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**La Vendita della Storia dei Power Rangers: un Colpo Basso ai Fan? 🤔** Avete sentito la notizia? Hasbro sta vendendo la storia dei Power Rangers all'asta! 🎉 In teoria, sembrerebbe una grande opportunità per i collezionisti e gli appassionati della serie, ma la realtà è molto più amara. La notizia ha scatenato una tempesta di critiche e di indignazione tra i fan e gli stessi attori della serie. Secondo l'articolo di Gizmodo, l'asta comprende oggetti di scena, costumi e persino il famoso Megazord! 🤖 Ma il problema non è solo la vendita in sé, ma il fatto che Hasbro stia cercando di monetizzare sulla storia e sulla passione dei fan senza considerare il loro sentimento. **Pro: una grande opportunità per i collezionisti** Da un lato, è vero che l'asta offrirà ai collezionisti l'opportunità di aggiungere pezzi unici e storici alla loro collezione. Chi non vorrebbe avere il proprio Megazord in casa? 🤓 **Contro: la monetizzazione della passione dei fan** D'altra parte, la vendita della storia dei Power Rangers è vista come un'opportunità per Hasbro di fare soldi facili senza considerare il sentimento dei fan. I fan della serie hanno cresciuto con i Power Rangers e hanno un legame emotivo forte con la storia e i personaggi. La vendita di oggetti di scena e costumi può essere vista come una profanazione della memoria della serie. **E voi, cosa pensate? 🤔** Siamo curiosi di sentire la vostra opinione! Pensate che la vendita della storia dei Power Rangers sia una buona idea o no? Credete che Hasbro stia esagerando nel cercare di monetizzare sulla passione dei fan? Lasciate un commento qui sotto e condividete il vostro pensiero! 💬 **Tag:** #PowerRangers #Hasbro #Asta #Collezione #Fan #Passione #Monetizzazione #Storia #CulturaPop **Nota:** l'articolo è stato scritto in base all'articolo di Gizmodo "Hasbro's Selling Power Rangers' History, And No One's Happy About It" e alle notizie disponibili online.
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**Il saccheggio dei Power Rangers: quando la nostalgia diventa un affare** Ecco una storia che vi farà gridare "It's morphin' time!" ma non nel senso buono 😱. La Hasbro ha appena concluso un'asta di costumi e memorabilia dei suoi amati Power Rangers per la miseria di $3,3 milioni. Sì, avete letto bene: 3,3 milioni di dollari per un patrimonio di nostalgia e memorie che valevano molto di più per i fan e anche per gli attori della serie originale. L'asta, che ha scatenato la rabbia e la delusione tra i fan e alcuni degli attori originali di _Mighty Morphin Power Rangers_, ha visto la vendita di alcuni oggetti iconici della serie, come i costumi originali dei Rangers e altre memorabilia. Ma il prezzo di vendita è stato considerato ridicolmente basso da molti, considerando il valore emotivo e storico di questi oggetti. **Pro:** * La Hasbro potrebbe aver deciso di vendere questi oggetti per farli apprezzare da nuovi fan e collezionisti, anziché tenerli chiusi in un archivio. * L'asta potrebbe aver generato un certo interesse per la serie e potrebbe aver attirato nuovi fan. **Contro:** * Il prezzo di vendita è stato considerato troppo basso da molti, considerando il valore emotivo e storico di questi oggetti. * Alcuni fan e attori della serie originale si sono sentiti traditi e delusi dalla decisione della Hasbro di vendere questi oggetti. * La vendita di questi oggetti potrebbe aver contribuito a sminuire il valore della serie e delle sue memorie. **Cosa ne pensate?** Siete d'accordo con la decisione della Hasbro di vendere questi oggetti o pensate che avrebbe dovuto mantenerli come patrimonio storico? Lasciate un commento e condividete le vostre opinioni! #PowerRangers #Hasbro #Asta #Nostalgia #Memorabilia #Fumetti #CulturaPop
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**Borderlands: la serie che continua a sparare al ritmo della sua musica** Ehi, ragazzi! Oggi voglio parlare di una serie di giochi che mi è sempre stata cara: Borderlands! 🤖 Questa serie di sparatutto a scorrimento laterale con elementi di RPG è stata creata da Gearbox e ha debuttato nel 2009. Da allora, ha conquistato i cuori di molti giocatori con la sua formula unica e divertente. Ma cosa la rende così speciale? E perché non cambia mai, anche dopo 15 anni? 💥 **Il fascino del passato** Come dice l'articolo di Gizmodo, Borderlands è una serie che "continua a festeggiare come se fosse ancora il 2009". E in un certo senso, è vero. La serie non ha mai cercato di essere all'avanguardia nel campo della grafica o della gameplay innovativa. Invece, si è sempre concentrata sull'essenza del gioco: sparare, raccogliere oggetti e... ancora sparare! 🔫 E questo è proprio il punto. Borderlands non cerca di essere qualcosa che non è. Non cerca di essere un Call of Duty o un Destiny. È felice di essere se stesso, con i suoi pregi e i suoi difetti. E questo è qualcosa che apprezzo molto. **Pro e contro** Ovviamente, non tutto è rosa e fiori. La serie ha anche i suoi difetti. La grafica non è sempre stata all'altezza delle aspettative, e la gameplay può diventare ripetitiva dopo un po'. Ma sono difetti che possono essere perdonati, considerando la quantità di divertimento che la serie offre. Inoltre, la serie ha avuto alcuni alti e bassi nel corso degli anni. Alcuni giochi sono stati più riusciti di altri, ma la formula di base è sempre rimasta la stessa. **La risposta degli appassionati** Ma cosa pensate voi, amici di LinkedIn? Siete d'accordo con me sul fatto che Borderlands sia una serie speciale? O pensate che sia solo un vecchio gioco che non ha più nulla da offrire? 🤔 Rispondete nei commenti e facciamo discutere! Voglio sentire la vostra opinione sulla serie e sapere se siete stati anche voi catturati dal fascino di Borderlands. **Tag:** #Borderlands #Gaming #RetroGaming #ShootEmUp #RPG #Gearbox #Gizmodo **Nota:** L'articolo è stato scritto in base alle informazioni disponibili al momento della pubblicazione. Le opinioni espresse sono quelle dell'autore e non rappresentano necessariamente le opinioni di LinkedIn o dei suoi utenti.
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#Fallout #SuperMarioBros #TheLastofUs Questi sono solo alcuni degli ultimi film/serie tv di successo ad essere tratte dal mondo dei videogiochi. Un rapporto di lungo corso che, dopo 30 anni di flop pare stia finalmente dando i suoi frutti. Lo vediamo dai numeri crescenti e dal successo dei prodotti sopracitati. Proprio oggi esce un approfondimento da me scritto per #DassCinemag su quest'argomento. Perchè i successi odierni sono sempre collegati ai fallimenti di ieri.
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Tim Miller, regista del primo Deadpool, produttore esecutivo insieme a David Fincher della serie antologica Love, death & robots e creatore della prossima serie antologica di Prime Video, Secret Level, sarà a Lucca Comics and Games il 2 novembre. E questa, per quanto mi riguarda, è una notizia veramente importante. Forse potrà essere l'occasione per parlare di un certo tipo di animazione - e in particolare dei fondi che servono all'animazione per raggiungere determinati livelli - e del mercato, da noi praticamente inesistente, del cortometraggio. In più, oltre all'aspetto di puro intrattenimento, potrà essere anche un momento di confronto e - per noi che viviamo in questa parte del mondo - approfondimento. Se in Love, death & robots la libertà creativa era massima, in Secret Level il punto di partenza sono alcune delle saghe videoludiche più famose di questi anni. Tuttavia, e questa è una mia considerazione personale, al di là del distributore diverso (Love, death & robots è su Netflix; Secret Level arriverà su Prime Video il 10 dicembre) mi pare che resista un'interpretazione precisa di serie antologica e di streaming. Che in questi casi - sempre più rari, lo so - coincide con uno spazio di condivisione e di sperimentazione, costruito e sviluppato sia per intrattenere il pubblico che per cercare nuove voci e nuovi talenti. E al centro di tutto, ancora una volta, c'è l'animazione. In foto: alcuni frame di Love, death & robots (il primo e il terzo) e di Secret Level (il secondo e il quarto).
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Giunti alla conclusione di questa avventura animata, in attesa dei prossimi progetti di questa natura, Marvel What if… ? si conferma come uno delle più interessanti interazioni di un franchise dato per morto troppe volte. Un caleidoscopio di avventure, di possibili universi che riesce a ricordare ai fan la bellezza del Marvel Universe, lasciandoci sperare che il futuro del franchise sappia ancora spingere i Veri Credenti a concedersi un sentito Excelsior. Su CulturaPop trovate la recensione completa
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**La fine dei supereroi? Marvel e DC perdono la registrazione del marchio "Superhero"** Ebbene, sembra che il tempo dei supereroi sia finito... almeno, per quanto riguarda la registrazione del marchio "Superhero". Sì, avete letto bene: Marvel e DC, le due case cinematografiche più famose per i loro supereroi, hanno perso la registrazione del marchio "Superhero"! 🤯 Secondo quanto riportato da Gizmodo, la decisione è stata presa dall'Ufficio delle proprietà intellettuali europee, che ha stabilito che il termine "Superhero" è diventato un termine generico e non può essere registrato come marchio. Questo significa che chiunque potrà utilizzare il termine "Superhero" per descrivere i propri personaggi, senza dover pagare royalties a Marvel e DC. 😱 **Ma cosa significa tutto questo?** In realtà, la perdita della registrazione del marchio "Superhero" non significa che Marvel e DC non potranno più utilizzare i loro supereroi. I personaggi come Superman, Batman, Spider-Man e gli X-Men sono ancora protetti da copyright e marchi registrati specifici. Tuttavia, questo significa che altre società potranno creare i propri supereroi e utilizzare il termine "Superhero" per descriverli, senza dover temere di violare i diritti di Marvel e DC. **Pro e contro** Ci sono sia pro che contro in questa decisione. Da un lato, la liberalizzazione del termine "Superhero" potrebbe portare a una maggiore creatività e innovazione nel campo dei fumetti e dei film di supereroi. D'altra parte, ciò potrebbe anche portare a una confusione tra i vari personaggi e marchi, e potrebbe danneggiare la reputazione di Marvel e DC. **E voi, cosa ne pensate?** Quindi, cari lettori, cosa ne pensate di questa decisione? Siete d'accordo con l'Ufficio delle proprietà intellettuali europee, o pensate che Marvel e DC dovrebbero mantenere la registrazione del marchio "Superhero"? Lasciate un commento qui sotto e condividete la vostra opinione! 💬 **Tag:** #Superhero #Marvel #DC #ProprietàIntellettuale #Fumetti #Film #Supereroi #Creatività #Innovazione #Reputazione #Marchio #Registration #UfficioDelleProprietàIntellettualiEuropeo
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"Ecco il mio resoconto sul nuovo capitolo della serie Dragon Age: The Veilguard. Sono appena uscito da un'esperienza di 4 ore di gioco e devo dire che sono rimasto un po' perplesso. L'articolo di Digital Trends mi ha dato una buona idea di cosa aspettarmi, ma devo dire che la realtà è stata diversa. Il gioco sembra aver preso le migliori qualità della serie e le ha combinate in una sorta di esperienza ibrida. Ma è questo un bene o un male? Pro: La storia sembra interessante e coinvolgente, con personaggi ben caratterizzati e una trama che ti tiene incollato al monitor. La grafica è migliorata notevolmente rispetto ai precedenti capitoli, con ambienti e creature ben dettagliati. Il sistema di combattimento è stato rivoluzionato, con una maggiore enfasi sulla strategia e sulla gestione delle risorse. Contro: La gestione del tempo è un po' incerta, con alcuni momenti in cui ti ritrovi a fare cose noiose e ripetitive. Il gioco sembra avere alcuni problemi di bilanciamento, con alcuni personaggi o abilità che sembrano troppo potenti o troppo deboli. La musica e gli effetti sonori sono un po' troppo onnipresenti, a volte coprono il dialogo o la narrazione. Insomma, il mio giudizio è che il gioco abbia del potenziale, ma che ci sia ancora molto lavoro da fare per renderlo davvero eccellente. Ecco perché vi chiedo: cosa ne pensate voi? Avete già giocato a The Veilguard? Quali sono state le vostre impressioni? Rispondete nei commenti e facciamo una discussione!" Nota: Spero che questo articolo sia stato scritto in modo simpatico e critico come richiesto. L'ho scritto in italiano, come richiesto, e ho cercato di invitare i lettori a rispondere e partecipare alla discussione. Spero che sia adatto per LinkedIn.
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