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Quanto spazio è dedicato al gioco e alla creatività nei vostri ambienti di lavoro? Leggi il post sulla pagina Il Bel Lavoro

Gioco al lavoro? Una scelta maledettamente seria Lo direste che questa fotografia è stata scattata in uno spazio aziendale? Ebbene si, è proprio così. In questa scena vediamo un soggetto concentrato su una partita di biliardo, situato in uno spazio aziendale dinamico e colorato. La sua postura riflette non solo l'attenzione nel gioco, ma anche l'ingresso temporaneo in un mondo dove le regole quotidiane vengono messe da parte per fare spazio a una concentrazione  ludica e a strategie creative. Questo momento di pausa attiva dal lavoro, attraverso il gioco, non è solo un salutare momento di distrazione, ma una componente fondamentale di un ambiente lavorativo che favorisce l’equilibrio mentale e il benessere dei suoi collaboratori. Investire in spazi che favoriscono il gioco denota una leadership che comprende il valore del recupero energetico e della creatività. Il gioco sul lavoro stimola la mente, favorisce legami interpersonali più forti tra colleghi e infonde un senso di appartenenza e soddisfazione. Questi momenti di relax e divertimento collettivi migliorano l'empatia e la collaborazione, trasformando ogni sfida in un'opportunità di apprendimento condiviso. Invito quindi ogni imprenditore a farsi questa domanda: quanto spazio è dedicato al gioco e alla creatività nei vostri ambienti di lavoro? La risposta potrebbe rivelarsi un indicatore chiave del vostro impegno verso il benessere complessivo dei vostri collaboratori. Fotografia tratta dal reportage per il progetto Il Bel Lavoro presso Vecomp SpA SB, Verona 2023, PH Antonella Vecchi #photography #umanerisorse #ibellavoro #gioco #creatività #appreciativeinquiry #fotografia #reportage #fotografiaumanista  #culturadellavoro #benesserelavorativo #spaziodilavoro #storytelling #phototelling #rivoluzionegentile #selpublishing #autenticità #mercatoeditoriale #libri

Quante volte desidereremmo prenderci cura di noi stessi, ma sentiamo di non poterlo fare per moltissime valide ragioni? Peccato che questo nostro indugiare ci spingerà a procrastinare all'infinito, non esiste il momento o la situazione perfetta! Il primo vero passo per prendersi cura di sé è crearsi uno spazio. Ci piacerebbe sapere che sarai insieme a noi perché hai trovato il coraggio e la motivazione per farlo...ti aspettiamo il 13 e 14 aprile. #mindfulness #consapevolezza #coraggio #formazionesperienziale

Ogni giorno è un'avventura qui in ufficio! Ogni mattina, varcare la soglia del nostro ufficio significa immergersi in una nuova avventura. 📈🚀 La routine? Non sappiamo cosa sia. Ogni giorno porta con sé nuove sfide, nuove opportunità e nuove idee. L'energia che si respira qui è contagiosa, e non c'è mai un momento di noia. È proprio questa dinamicità che rende il nostro lavoro così appassionante. 💼✨ Ci spingiamo a vicenda a dare il massimo, a pensare fuori dagli schemi e a trovare soluzioni innovative per i nostri clienti. E quando le cose si fanno difficili, ci ricordiamo che è proprio in quei momenti che cresciamo di più. L'avventura di oggi? Aiutare un cliente a realizzare i suoi sogni finanziari. La sfida di domani? Chissà, ma siamo pronti ad affrontarla con determinazione e entusiasmo. Qui in Realizza Finanziamenti, ogni giorno è un'opportunità per imparare, crescere e fare la differenza. E questa è la vera bellezza del nostro lavoro. #AvventuraQuotidiana #PassionePerIlLavoro #RealizzaFinanziamenti #Motivazione

🌅 La mia prima estate da libera professionista: #workation tra Lazio e Lombardia 🌇 Questa è la mia prima estate da libera professionista dopo 15 anni da dipendente… al momento mi sento in perenne #workation. Quest’anno, complici anche scelte familiari, abbiamo deciso di trascorrere i primi sei mesi dell’anno nelle campagne del basso Lazio, e siamo risaliti a Milano per trascorrere tutto il mese di luglio. Naturalmente, ci sono state delle differenze tra le due esperienze, ma meno di quanto pensassi. Quello che ho capito è che tutto è davvero relativo, anche il concetto di luoghi di vacanza e di lavoro. Ho trascorso mesi ad ammirare i silenziosi tramonti laziali, ma sono stata felice anche di reimmergermi nelle rumorose serate lombarde. Ho apprezzato i ritmi più lenti che mi hanno riportato alla mia infanzia, ma sono stata anche felice di tornare a quelli più frenetici della metropoli. Ho goduto della vicinanza della mia famiglia dopo quasi 20 anni di distanza, ma ho riabbracciato con gioia anche le amicizie che mi sono creata in città. Nel mio caso, il #workation non è più determinato dal luogo in cui si lavora, ma dal come. Riuscire a rispettare i propri ritmi, sconnettersi quando serve e correre quando lo si ritiene opportuno è fondamentale. Se si riesce a mantenere il proprio ritmo e a preservare il proprio equilibrio, allora si entra davvero nel #workation mood. Ed è vero sia da dipendente sia da libero professionista. Se nel primo caso devi imparare a mettere dei paletti verso le richieste altrui, nel secondo devi arginare quelle di un capo più severo e onnipresente: te stesso. E voi, come state vivendo questa estate? #careercoaching #worklifebalance #workation #liberaprofessione #crescita #equilibrio #linkedinnotizie

"Ti chiamano per fare i workshop perché sei carina". "Chissà cosa facevi quando stavi così tanto tempo in trasferta!" "Sei sicura di voler viaggiare ora che sei mamma?" Queste frasi mi sono state dette da tre persone diverse nella stessa giornata. E no, non erano miei amici. Erano persone con cui stavo facendo un incontro professionale. Erano professionisti con più esperienza di me. Persone che potrebbero essere dei role model per alcuni. E che potrebbero far dubitare della propria professionalità e delle proprie scelte se la persona ad ascoltare questi commenti fosse quella sbagliata. Immagina una donna nei primi anni della propria carriera. Potrebbe credere veramente che lavora solo perché è carina. O che in trasferta chissà che si fa. E infine che quando si è mamme si sta a casa, non in viaggio di lavoro. Per me, quelle frasi infelici, sono state una spinta per creare dei workshop per donne intraprendenti. Ma per altre, ogni giorno, diventano un limite. Una falsa credenza. Le correggo io queste frasi, affinché i role model possano essere altri. "Ti chiamano per fare i workshop perché hai esperienza" "Stavi così tanto in trasferta? Chissà che progetti interessanti che hai fatto!" "Ti andrebbe di viaggiare?" Semplice, no? --- Con The Ideas Lab organizzo workshop di formazione per donne intraprendenti che vogliono lanciare nuove idee. Le ultime due tappe saranno a Bari e a Milano. Ci vediamo lì! #imprenditoria #paritàdigenere #imprenditrici #donne #sessismo

Scopri come ti vedono quando indossi una divisa da lavoro #Errebipromo! 🦸♂️ Non ti garantiamo una divisa da supereroe, ma la migliore divisa per il tuo lavoro. 👩🔧 Immagina di sentirti invincibile, ogni giorno, con una divisa che combina stile, comfort e funzionalità. Da Errebipromo, sappiamo quanto sia importante sentirsi al top mentre si lavora. È per questo che le nostre divise sono progettate per offrirti il massimo della professionalità. Non accontentarti di meno. Scopri la nostra vasta gamma di divise da lavoro e trova quella perfetta per te 👉https://lnkd.in/drj97kby #AbbigliamentoDaLavoro #UniformiPersonalizzate #diviseestive #AbbigliametodalavoroPersonalizzato #KitdaLavoroPersonalizzati #RicamoPersonalizzato #StampaPersonalizzata #errebipromo

🚀🚀 Non possiamo non consigliare questo splendido evento organizzato dai nostri BicoccAlumni! Scopri come le emozioni influenzano la produttività, la leadership e la soddisfazione sul lavoro 🎯. Dalle strategie per gestire lo stress alle chiavi per una comunicazione efficace, questo evento ti darà gli strumenti per eccellere nella tua carriera, abbracciando le emozioni come un vantaggio, non come un limite. Ciliegina sulla torta: Sonia Gentile e Giulia Romano sono due persone e professioniste da conoscere, parola di Bicocca JobPlacement!

❓ Mi sono chiesta ultimamente che cosa sia, per me, 😁 la felicità. Lo spunto me lo ha dato l'editoriale di TouchpointNews. 👨💻 Ha ragione il direttore Andrea Crocioni: lamentarsi continua ad essere uno sport molto diffuso e del resto è vero che i problemi, personali, nazionali e internazionali, di certo non mancano. ❗ Eppure, Andrea, uomo saggio (lo blandisco così perché non lo posso taggare: anche se lavoriamo insieme, su Linkedin non siamo "amici"), aggiunge in chiusura quanto faccia bene sorridere, almeno un po', mentre ci impegniamo un po' di più in prima persona per il bene del pianeta. 🚫 E però. Per lottare mantenendo il sorriso, ci vogliono le condizioni giuste, per lo meno sul piano materiale. In linea di massima, se il lavoro non ci soddisfa è difficile allargare lo sguardo oltre il nostro naso. 👀 Se poi a ridere di meno non siamo solo noi over tutto, ma anche i trentenni, la questione si fa più seria. ➡ Perché dico questo? 📣 Perché poco fa ho letto i dati contenuti nell'Osservatorio ben-essere e felicità 2024, di cui copio e incollo un piccolo estratto qui sotto: 👉 Non è vero che «solo» la Gen Z risulta avere con la felicità e la soddisfazione lavorativa un rapporto difficile. ✋ Si manifesta per lo più un interessante fenomeno, in maggiore crisi troviamo due generazioni non contigue: 📌 la Gen Z con le sue aspettative di mansioni ed integrazione fra vita e lavoro molto diverse da quelle offerte oggi dal sistema produttivo; 📌 la Gen X: i «circa cinquantenni», che da un lato vedono le loro prospettive rallentare o diradarsi e allo stesso tempo allungarsi nel tempo lo scenario di una possibile fuoriuscita serena dal percorso professionale. 💕 La vicinanza tra due generazioni così diverse, in fondo, non mi ha sorpreso. Da quando sono entrata in Oltre La Media per seguire un nuovo progetto sulle risorse umane in fase di debutto, ho scoperto moltissime cose interessanti, che mi stanno aiutando a sfatare parecchi luoghi comuni. 💌 Nel profondo del mio cuore, perciò, spero che la vicinanza tra noi cinquantenni e voi trentenni per cui tanto faccio il tifo, sia anche in positivo. Insomma, sorridiamo: la vita è molto più bella di candid camera! 😊

𝐂𝐞𝐥𝐞𝐛𝐫𝐢𝐚𝐦𝐨, 𝐫𝐢𝐟𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐨 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐢𝐚𝐦𝐨? Tutte e tre sono importanti, e qui ti racconto come. Dopo la meritata pausa natalizia, abbiamo ripreso ufficialmente i lavori lo scorso mercoledì 10 Gennaio incontrandoci tutti insieme. Fuori dal solito contesto della sala riunioni dell’ufficio, ho preferito scegliere un bellissimo agriturismo come location e ovviamente abbiamo concluso con un buon pranzo. Ritengo infatti che sia importante ogni tanto fermarsi, confrontarsi e raccontare le proprie esperienze, positive e negative. Come ogni volta che inizia un nuovo anno, siamo abituati a fare la lista dei buoni propositi da conseguire, così ho sicuramente fatto anche io, passando però (spero) il messaggio ai numerosi componenti del mio gruppo che non basta stilare un semplice elenco di cose da fare o obiettivi da raggiungere su un pezzo di carta e poi, una volta che si gira la pagina, dimenticarsene per sempre. È necessario che questi buoni propositi vengano curati, coltivati e innaffiati, proprio come si fa con una pianta. Lo si può fare solo mettendo in piedi un piano che, per definizione, deve essere: - 𝘋𝘦𝘧𝘪𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘦 𝘥𝘦𝘧𝘪𝘯𝘪𝘵𝘰 - 𝘈𝘮𝘣𝘪𝘻𝘪𝘰𝘴𝘰 - 𝘔𝘪𝘴𝘶𝘳𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦 - 𝘙𝘢𝘨𝘨𝘪𝘶𝘯𝘨𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 Uno dei miei momenti preferiti della giornata è stato senza dubbio lo stimolante interscambio di esperienze con consulenti provenienti anche da altri gruppi. Senza steccati o confini, abbiamo avuto tutti modo di arricchirci professionalmente grazie alla condivisione delle rispettive conoscenze e prospettive, talvolta uniche. Questo confronto ci ha dimostrato che le sfide che ci si presentano nel nostro lavoro possono essere vissute come esperienze “da subire”, oppure trasformarsi in vere e proprie nuove opportunità alle quali magari non avevamo mai pensato: ovviamente dobbiamo metterci del nostro. Guardando al futuro, sono certo che le occasioni di interscambio tra consulenti di diverse realtà prospereranno e andranno ad alimentare una rete di collaborazione e conoscenze raramente viste prima. Perchè la diversità è un punto di forza su cui non si discute. Concludo ringraziando tutti i consulenti e le assistenti (eh, sì, per noi le assistenti sono parte integrante del team) che hanno partecipato a questa riunione un po’ atipica ma estremamente soddisfacente e significativa per me, e, sono sicuro, anche per tutti i presenti. Insieme, continueremo a costruire un ambiente professionale senza confini, dove la diversità è celebrata e la conoscenza continua a fluire liberamente.