Buone Feste da Telefono Azzurro! 💙 Anche durante le feste, mentre tutto si ferma, noi non ci fermiamo! Le nostre linee restano attive, pronte a offrire ascolto e supporto a chi ne ha bisogno. Questo è possibile grazie al lavoro instancabile delle nostre operatrici e operatori, sempre presenti per sostenere bambini e adolescenti, 365 giorni all’anno. Anche oggi, in questa giornata di festa, chiediamo il tuo aiuto per continuare a dare supporto a tutti i minori in difficoltà, vittime di abuso o in momenti di fragilità. Dona ora per stare con noi dalla parte dei bambini! https://lnkd.in/ds2hAWEV #TelefonoAzzurro #dallapartedeibambini #donaora #sostienici
Post di Fondazione SOS il Telefono Azzurro ETS
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TRAPPIAMOGLI LA BOCCA. Sto raccogliendo i testi sessisti e violenti, delle canzoni trap che i ragazzini ascoltano in cuffia nelle loro camerette. MA C’È UN ENTE A TUTELA DEI MINORI E DELLE DONNE CHE STIA FACENDO UNA CAMPAGNA SERIA PER EDUCARE I RAGAZZI E I LORO GENITORI? NON MI SEMBRA. C’è qualche azienda che vuole dedicare una parte del proprio budget per questo tema? Non mi sembra. C’è qualche agenzia che propone un’operazione di brand value / csr in tal senso? Al momento non si vede nulla. La musica è uno strumento potentissimo per forgiare le menti e l’inconscio collettivo di chi sta decidendo chi e come essere, cosa è giusto e cosa è sbagliato. Siamo una società in pieno declino, perché siamo in declino “dentro”. I genitori non riescono più a fare i genitori, gli educatori anche ( vengono aggrediti dai genitori ), la tv è uno specchio della società, i social media ne rappresentano il peggio. Chi ha budget di comunicazione, chi ha responsabilità istituzionali si muova, non per censurare ma educare, anche i genitori.
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Ecco le proposte concrete del progetto 4e-Parent Project, a cui ho collaborato con Zadig srl Società Benefit, per i congedi di paternità, che in Italia al momento sono ampiamente insufficienti. Coinvolgere il papà nelle cure a figli e figlie fin dalla gravidanza è fondamentale per il benessere della famiglia ed è preventivo nei confronti della #violenzadigenere. Basta parole e buone intenzioni: è ora di modificare concretamente la legge!
Basta attese. Il tempo dei #papà è arrivato. Bisogna adottare subito, già con questa #LeggeFinanziaria, misure concrete per consentire ai padri di partecipare attivamente all’accudimento di figli e figlie fin dai primi giorni di vita, per la salute e il benessere del bambino e della bambina e dell’intera famiglia, per favorire l’occupazione femminile e per contrastare la violenza di genere. Lo abbiamo chiesto il 26 settembre a Roma, nel corso di un incontro, molto partecipato, dal titolo “Il tempo dei papà”, in cui il progetto europeo 4e-Parent ha presentato a rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e opposizione, del mondo aziendale e della società civile un pacchetto di iniziative, con la proposta di introdurne alcune già nella #LeggediBilancio per il 2025. Maria Cristina Valsecchi ha seguito il convegno e spiega le proposte: il link all'articolo è nel primo commento. Angela Giusti Eva Benelli
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📍 Il web trabocca di violenza e di parole inaccettabili. Purtroppo anche molte canzoni pluritrasmesse e pluriscaricate veicolano immagini e testi che minano lo sviluppo dei nostri bambini e ragazzi ❤️ Questa iniziativa merita di essere conosciuta e condivisa Un gruppo di #pediatri, sparsi in tutta Italia e capitanati dalla foggiana Lisa Mastrangelo, pubblica un video a tema musicale a un mese dal #Festival di #Sanremo. Una manciata di minuti per un messaggio forte: la #musica di oggi, rispetto a quella del passato, veicola messaggi pericolosi per i più piccoli (e non solo)? Il video in pochi giorni diventa virale. Da una parte le canzoni di una volta: #amore, #gentilezza e #speranza. Dall’altra testi contemporanei infarciti di #violenza, #maschilismo e #aggressività. ⛔️ Non si tratta di una critica a un genere musicale, ma di sensibilizzare i genitori e la società sui messaggi che diamo ai più piccoli. Come sostengono i pediatri stessi molte delle canzoni citate ascoltate da bambini possono lasciare un imprinting sul loro sviluppo emotivo e sociale: #normalizzano la #violenza. È questa l’allerta lanciata soprattutto ai genitori. In Italia però l’attenzione all’accesso a contenuti dannosi per i minori è sempre stata alta tanto da essere iscritta tra i compiti fondanti di #Agcom. Giusto per citare alcuni strumenti al servizio di genitori e operatori del settore, che spaziano dalla tv al web, basti pensare a: fasce orarie protette nei palinsesti, strumenti di controllo parentale sulle schede sim usate dai bambini per impedire l’accesso a siti pericolosi, linee guida e codici di condotta per gli influencer affinché non veicolino contenuti dannosi, la possibilità di imporre ai social la rimozione di contenuti dannosi per i minori o che inneggino all’odio e, non da ultimo, iniziative per la diffusione della media education, ossia il “patentino digitale”. E non bisogna scavare troppo nel passato per trovare esempi concreti. Basti ricordare il “caso #Blanco” a Sanremo nel 2023. La Rai ricevette un richiamo dall’Autorità poiché la condotta violenta del cantante aveva violato l’obbligo della Concessionaria pubblica di proporre valori positivi umani e civili, fondati sul rispetto della dignità della persona e contenuti che educhino al contrasto di ogni forma di violenza e alla cultura della legalità. Non ci resta che vigilare e educare, sperando che le performance canore di questi giovani e appassionati medici siano fonte di riflessione e d’ispirazione per tutti noi. Le parole danno forma alla realtà, quale scegliamo per noi?
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Condividere le foto dei figli sui social: dubbi e criticità dello “sharenting” | Alice Facchini https://lnkd.in/d7w6X_Dk Il primo giorno di scuola, il momento della merenda, l’espressione buffa durante il pisolino. Per tanti genitori, condividere sui social media le foto dei propri figli è un’abitudine consolidata, talvolta accompagnata da post che contengono anche il nome del bambino, la sua età e dove vive. È lo sharenting, l'abitudine (diffusissima) di pubblicare sui social immagini e foto dei propri figli: la parola viene dall'unione di share, condividere, e parenting, genitorialità. C’è chi mostra anche il viso del bambino, e chi mette sulla faccia uno sticker per renderlo irriconoscibile – ma continua a esporre il suo corpo, che è comunque parte della persona. Il dibattito si è riaperto lo scorso marzo dopo che Chiara Ferragni, in occasione del sesto compleanno del primogenito Leone, ha immortalato lui e la sorella Vittoria di spalle, per nascondere il loro volto: i bambini mediaticamente più esposti d’Italia per la prima volta non sono stati mostrati. Non si sa se la ragione sia quel diritto alla privacy di cui tanto si sta parlando, o se la scelta sia dovuta alla presunta separazione di Ferragni con Fedez, che l’avrebbe diffidata dal postare immagini dei figli. Fatto sta che a fine marzo è stata depositata alla Camera una proposta di legge intitolata “Disposizioni in materia di diritto all’immagine dei minorenni”. Di cosa parliamo in questo articolo: - Quanto è diffuso il fenomeno dello sharenting - I rischi dello sharenting, dall’impatto psicologico all’adescamento online - La protezione dei dati dei bambini nelle legislazioni di vari paesi
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Oggi 20 novembre, nella ricorrenza della Giornata universale dei diritti dell’infanzia non dobbiamo trascurare coloro che saranno gli adulti di domani: saranno adulti stupefacenti? Stupefacenti perché pieni di capacità, inventiva e creatività oppure pieni di sostanze tossiche. Le comunità Narconon impegnate in tutto il mondo da oltre 50 anni a riabilitare tossicodipendenti ed alcolisti e a promuovere campagne di prevenzione a favore degli adolescenti, desiderano sottolineare il profondo significato dell’odierna giornata, così come giustamente e correttamente promossa dall’Unicef. L’art 33 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1989, testualmente cita: “Gli Stati parti adottano ogni adeguata misura, comprese misure legislative, amministrative, sociali ed educative per proteggere i fanciulli contro l'uso illecito di stupefacenti e di sostanze psicotrope, così come definite dalle Convenzioni internazionali pertinenti e per impedire che siano utilizzati fanciulli per la produzione e il traffico illecito di queste sostanze.” È un dovere della nostra società instillare sanità nelle nuove generazioni affinché crescano correttamente, evitando con ogni mezzo che divengano zombi tossicodipendenti, perché non è un mistero che l’abuso di droghe e alcol produce nelle persone una totale incapacità a vivere serenamente. Nonostante esistano leggi e norme per la repressione dello spaccio e commercio di droghe, dobbiamo segnalare una deleteria mancanza di ampie iniziative, campagne e misure governative a favore di una efficace educazione e prevenzione nell’ambito delle sostanze psicotrope e dell’alcol. Solo mettendo in campo forti misure di prevenzione potremo garantire alle nostre prossime generazioni un futuro pieno di stupefacenti capacità, inventiva e creatività. Chi volesse ricevere maggiori informazioni, brochure o organizzare attività di prevenzione può contattare l’associazione Narconon Alfiere <centroalfiere@live.it>
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RASSEGNA STAMPA Olga è una donna sulla quarantina che vive in un Paese dell’hinterland milanese. Ha una lieve disabilità intellettiva, vive in autonomia all’interno di un cohousing sociale e lavora in cucina in un servizio di ristorazione. A un certo punto gli operatori iniziano a notare in lei un malessere. Si scopre poi che il malessere è la conseguenza degli abusi subiti sul posto di lavoro da parte di un suo superiore. Nella sua drammaticità, la storia di Olga rappresenta un esempio virtuoso dei comportamenti che devono essere messi in atto di fronte a un possibile episodio di violenza ai danni di una donna con disabilità. Da leggere su Superando.it
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VIPS - Crescere In PSicurezza 👷Si può parlare di Sicurezza ai bambini?? 👷La mia sfida è iniziare a trasferire la cultura della Sicurezza nelle nuove generazioni e creare una coscienza su questa tematica così fondamentale per noi adulti. Condividi i video di #nonnopino e commentali in famiglia. Insieme possiamo diventare VIPS - Very Important People della Sicurezza
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SISTEMICA 2025 SerendipityEventi Terzo anno consecutivo con la partecipazione di Stefano Cirillo che presenta un intervento dal titolo: Parlare con i bambini. L’intervento presenterà una seduta con due fratellini, allo scopo di illustrare come i bambini siano in grado di sostenere un colloquio produttivo anche senza ricorrere a compiti simbolici. Verificheremo due vissuti radicalmente diversi della medesima famiglia in cui entrambi i bambini sono cresciuti. https://lnkd.in/dXtkwkq4
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Infanzia nel mondo tra diritti e innovazione: ecco i 10 traguardi raggiunti nel 2024
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Spopolano in Italia “Sex roulette”, “Calippo tour” e “Chinotto tour”, pericolosissime sfide lanciate sui social network basate su rapporti sessuali con sconosciuti. L’allarme viene lanciato da medici, associazioni ed esperti che il prossimo 26 settembre si riuniranno a Roma per confrontarsi sui problemi dell’adolescenza e sulle tendenze che rappresentano un rischio per i più giovani. La “Sex roulette” è l’ultima pericolosa challenge lanciata sui social che coinvolge giovani, spesso troppo giovani, che partecipano consensualmente a incontri sessuali a viso coperto e, cosa più grave, senza alcuna protezione. Quali sono le regole del gioco? Perde chi rimane incinta. Questo cosiddetto “gioco” si è talmente diffuso al punto che sono nate varianti sempre più sconvolgenti. Per aumentare la pericolosità, in alcune versioni, uno dei partecipanti è sieropositivo. Regola cardine: nessuno conosce l’identità degli altri partecipanti, quindi nessuno è a conoscenza di chi è il positivo. Nato tra annoiati ricchi miliardari di Belgrado questa challenge e si è diffusa piuttosto rapidamente in Spagna e nel Regno Unito e, purtroppo, da poco tempo anche in Italia. Ma su web e social stanno anche spopolando iniziative come il “Calippo tour” e il “Chinotto tour”, dove ragazze girano l’Italia per avere rapporti orali con sconosciuti, da riprendere e pubblicare sulle varie piattaforme. Proprio sul tema delle nuove tendenze che coinvolgono i giovani e sui problemi dell’adolescenza, giovedì 26 settembre istituzioni, associazioni e rappresentanti del mondo medico, scientifico e scolastico si riuniranno per affrontare i problemi delle nuove generazioni con una visione scientifica, sociale e istituzionale nell’ambito di una conferenza stampa organizzata dal progetto “Legal Love”, nato da una collaborazione fra il Presidente di Road to green 2020, Barbara Molinario e l’Avv. Marina Condoleo . “Legal Love” è una finestra di dialogo con le nuove generazioni che ha lo scopo di sensibilizzare alla legalità, rispetto, prevenzione e salute gli alunni delle scuole attraverso lo sviluppo di un percorso di incontri con specialisti di varie materie ed ambiti. Fra gli obiettivi del progetto, quello di contrastare, attraverso sensibilizzazione, atti autolesionistici in età adolescenziale; l’educazione alla legalità; l’inclusività nel rispetto dei generi e delle diversità; conoscenza delle nuove tecnologie e contrasto al Cyberbullismo; informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili; la nutrizione e l’affettività.
Presidente Consumerismo.it | Comunicatore pubblico| Consulente per le relazioni istituzionali e la comunicazione pubblica| Advocacy Expert
Nuove pericolosissime challenge lanciate sui social che incrementano il rischio di malattie e gravidanze indesiderate. Problemi dell’adolescenza e nuove tendenze a rischio al centro di “Legal Love” il 26 settembre al Campidoglio. All’incontro parteciperanno 150 studenti dell’Istituto Tecnico Agrario Giuseppe Garibaldi di Roma, con l’intervento istituzionale della Consigliera di Roma Capitale, la dottoressa #FrancescaBarbato , e il saluto istituzionale del Sindaco di Roma, #RobertoGualtieri . L'evento è promosso da “Legal Love”, nato da una collaborazione fra il Presidente di Road to green 2020, Barbara Molinario e l’Avv. Marina Condoleo Partecipano: L’Avvocato Francesco Notari, Presidente di Vis Romana, introdurrà “I rischi penali dei comportamenti illegali”; il dottor #LucaD’Agostini , Specializzato in indagini per il controllo dei minori, stalking e cyberbullismo, parlerà ai ragazzi de “Le condotte antisociali in rete.”; la dottoressa Antonella Oliverio, Responsabile Comunicazioni BMTI presenterà la “La borsa della spesa giovanile”; il dottor #albertoD’Argenio, Dirigente Psichiatra Policlinico Tor Vergata, ed il dottor Mauro Iacoppini, todicologo forense, affronteranno le “Problematiche adolescenziali: dall’abuso di sostanze stupefacenti ai disturbi alimentari. A moderare l’incontro il Presidente di CONSUMERISMO NO PROFIT Luigi Gabriele.
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