Con il decreto ministeriale dello scorso 19 dicembre firmato dalla ministra Elvira Calderone sono stati nominati i componenti del nuovo Consiglio nazionale del Terzo settore, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Tra i membri designati dal Forum Terzo Settore anche don Francesco Preite, presidente di Salesiani per il sociale. «È un onore ed una responsabilità rappresentare tutta la rete associativa di Salesiani per il sociale nel Consiglio nazionale del Terzo Settore - riferisce don Francesco - la rete associativa Salesiani per il sociale è organizzata in 6 comitati e presidi territoriali, comprende oltre 100 enti aderenti, tra cui associazioni nazionali quali i Cinecircoli Giovanili Socioculturali , il TGS Nazionale, le Pgs Italia; e più di 300 organizzazioni (oratori, parrocchie, scuole, cooperative….) che figurano come amici sostenitori, su tutto il territorio nazionale. Insieme possiamo portare le istanze dei nostri giovani, specialmente i più poveri, sui tavoli istituzionali e politici come il Consiglio Nazionale del Terzo Settore. Continuiamo a camminare insieme ed a costruire una rete sociale salesiana sempre più radicata sui territori ed attenta ai bisogni ed ai sogni dei nostri giovani». #consiglionazionaleterzosettore #terzosettore #nonoprofit #politichesociali #salesiani #donbosco
Post di Salesiani per il sociale
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Nel nuovo Quaderno del Cesvot - Centro Servizi Volontariato Toscana un’analisi delle trasformazioni, delle nuove sfide e dell’evoluzione in corso nelle organizzazioni del Terzo settore. A colpire al di là di un calo nei numeri certificato dall’Istat è l'impatto che alcuni irrigidimenti burocratici hanno su un impegno sempre più disarticolato da parte soprattutto dei giovani. Ne abbiamo parlato con Andrea Salvini che con Irene Psaroudakis ha curato il volume. Leggi l'articolo di Antonietta Nembri 👉 https://lnkd.in/gAbJcVV3
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punti di vista e differenze per l'arricchimento culturale
Comunicare il Sociale è una testata giornalistica edita da CSV Napoli ETS dedicata al Terzo settore, al mondo del volontariato e della solidarietà e alle associazioni È online il numero di settembre della rivista, dedicato ai “punti di vista” e alle differenze come fonte di ricchezza culturale e sociale L’edizione di questo mese è disponibile a questo link: https://lnkd.in/dpY54cgq Qui invece la versione in pdf https://lnkd.in/d6eYZvvZ #csvnapoli #comunicareilsociale #terzosettore #volontariato #solidarietà #numerodisettembre #notizie
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Domani a #Firenze il convegno "𝗟𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼. 𝗖𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮, 𝗮𝘁𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀, 𝗿𝘂𝗼𝗹𝗼 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗼 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲" promosso da Cesvot Centro Servizi Volontariato Toscano e Regione Toscana. La riflessione prenderà avvio da studi, ricerche ed esperienze attraverso le quali si cercherà di ricostruire i più importanti cambiamenti avvenuti nel terzo settore negli ultimi venti anni 👉 https://lnkd.in/d8DEyBi3
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REGIONE LIGURIA DA' 220MILA EURO ALLE PARROCCHIE, PER PROGETTI SULL'EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA'. In Liguria la realtà supera la fantasia. 👉 La Regione di Bucci mette a disposizione 220 mila euro alle parrocchie, “per educare i giovani all’affettività e alle relazioni”. Siamo sconcertati. 🌈Da anni chiediamo alla Regione di occuparsi di questo tema fondamentale nelle vite delle persone, trovando solamente dei rifiuti. E ora scopriamo che dei fondi per un tema così importante finiranno alla Chiesa. ❌Questa destra retrograda e omofoba è senza vergogna. E facilita l’appropriazione religiosa di un tema che deve essere laico. L’intervento deciso dalla Giunta Bucci si chiama “Comunità educanti. Educazione all’affettività e alla relazione” e farà transitare il denaro tramite Aliseo, l’ente regionale che si occupa di politiche giovanili. Da lì, i soldi verranno versati alla Conferenza Episcopale Ligure-Pastorale Giovanile. Ciascuna diocesi interessata può presentare un progetto, sarà la stessa Conferenza Episcopale a valutarlo. 🔔Non stiamo contestando il ruolo di oratori e attività aggregative religiose: sappiamo bene quanto siano importanti nella vita dei quartieri e delle persone. Ma qui ci sono diversi problemi, legali e concettuali. ❓Come è possibile assegnare direttamente 220 mila alla Chiesa, anziché fare un bando aperto alle realtà che si occupano del tema? ⁉️E perché mai dare alle parrocchie il compito di parlare di affettività? A livello nazionale i fondi per l’educazione sessuale e all’affettività sono appena stati dirottati sulla formazione all’infertilità. 💕Sembra parte di un disegno complessivo per mettere a tacere ogni possibilità di parlare ai giovani di sessualità, affettività e stereotipi di genere in modo contemporaneo. Ma non tutto è già deciso. Le diocesi hanno tempo sino al 31 gennaio per presentare i progetti. 📣Facciamoci sentire. Fermiamo questa operazione completamente insensata.
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Un patto per i giovani tra ARPAL Umbria, Legacoop Umbria e Confcooperative Umbria: Da alcuni anni il sistema del Servizio Civile Universale ha sentito la necessità di rilasciare ai giovani, oltre all’attestato di fine servizio, un ulteriore riconoscimento per la rilevante esperienza di cittadinanza che hanno potuto realizzare nei 12 mesi. A tale scopo, introducendo un importante elemento di innovazione, Legacoop, Confcooperative e ARPAL Umbria hanno avviato in accordo un percorso per il “Riconoscimento delle Competenze” agli operatori volontari coinvolti nell’esperienza di Servizio Civile nelle oltre 50 cooperative associate. Guardate il servizio #ServizioCivile #Competenze #Giovani #Umbria #legacoop 𝐋𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐭𝐞 𝐚 𝐋𝐞𝐠𝐚𝐜𝐨𝐨𝐩 𝐔𝐦𝐛𝐫𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝟒𝟓𝟎𝐦𝐢𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐜𝐢 𝐞 𝟏𝟔.𝟐𝟏𝟑 𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐭𝐢 𝐞𝐝 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚𝐠𝐠𝐫𝐞𝐠𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝟔 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢. 𝐈𝐥 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐥𝐨𝐜𝐚𝐥𝐞 𝐞̀ 𝐝𝐞𝐥 𝟗,𝟒%. 𝟏𝟓 𝐥𝐞 𝐰𝐨𝐫𝐤𝐞𝐫𝐬 𝐛𝐮𝐲𝐨𝐮𝐭 𝐧𝐞𝐥𝐥'𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝟖𝟎 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢
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Il titolo del volume curato da Irene Psaroudakis e Andrea Salvini è “𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚𝐭𝐢 𝐢 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢 – 𝐔𝐧𝐨 𝐬𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐥𝐮𝐧𝐠𝐨 𝐯𝐞𝐧𝐭’𝐚𝐧𝐧𝐢”. È stato realizzato e pubblicato da Cesvot - Centro Servizi Volontariato Toscana nella collana “I Quaderni” e analizza il panorama in evoluzione del volontariato nella regione Toscana e in Italia, evidenziando tendenze, dinamiche organizzative e cambiamenti nei significati attribuiti all’azione volontaria. Si avvale dei contributi di esperti del terzo settore come Sebastiano Citroni, Luca Gori, Stefano Lomi, Alessandro Seminati e Donatella Turri. Il capitolo curato da Luca Gori, della Scuola Superiore Sant'Anna e direttore scientifico del Centro di Ricerca Maria Eletta Martini, è intitolato “𝐈𝐥 𝐭𝐞𝐫𝐳𝐨 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐭𝐫𝐚 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐞 𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐠𝐢𝐮𝐫𝐢𝐝𝐢𝐜𝐡𝐞”. Presenta una lettura critica e attuale dei dati del Runts al termine della fase di trasmigrazione e le norme sull'ordinamento interno degli ets. Spazio poi, nel contributo di Gori, ad altri temi cruciali come le nuove forme organizzative che sfidano il diritto, i riflessi sul profilo del volontario e sull'attività di volontariato nella prospettiva giuridica, l'impatto dell'amministrazione condivisa e nuovo spunti per le attività di ricerca sul terzo settore del futuro. Qua la possibilità di consultare la sintesi e scaricarlo 👉 https://lnkd.in/eka5-VfJ
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👵 👴 Celebriamo la Festa dei Nonni Oggi, 2° ottobre, si celebra la Festa dei nonni, un'occasione per riconoscere il loro speciale valore. 📌 I nonni sono una risorsa inestimabile, un tesoro da custodire e da ammirare. Conservano la storia, la cultura e la saggezza di cui abbiamo bisogno per costruire un futuro migliore. È nostro dovere prenderci cura di loro valorizzando la loro esperienza e coinvolgendole attivamente nella vita quotidiana. Cosa possiamo fare? 👉 Ascoltare e valorizzare le loro storie e la loro esperienza. 👉 Promuovere il rispetto e l'inclusione intergenerazionale. 👉 Combattere contro l'isolamento sociale e la discriminazione. 👉 Sostenere politiche pubbliche che tutelino i diritti delle persone anziane. #lhortopedico20 #festadeinonni
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Domenica 15 dicembre, in Duomo, durante la messa nella quale si sono celebrati i 50 anni di Caritas Ambrosiana, l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha annunciato la costituzione del “Fondo Schuster, case per la gente”. L’iniziativa, forte di una dotazione iniziale di un milione di euro, ma destinata a crescere con le offerte di fedeli e cittadini, servirà ad offrire alloggi a Milano e nelle città della Diocesi a persone in difficoltà. A quanto si comprende agirà in tre modi. Da un lato, le risorse saranno impiegate per ristrutturare appartamenti già esistenti e tra questi i molti di proprietà pubblica (Aler e Comune) che al momento non possono essere assegnati per mancanza di requisiti. Dall’altro, le offerte raccolte serviranno ad aiutare chi è in difficoltà a pagare l’affitto e le spese condominiali. Infine, un’altra quota costituirà una riserva di garanzia per ripagare i proprietari nel caso gli inquilini dovessero risultare morosi. Tuttavia, ciò che rende ancora più interessante questa iniziativa sono alcuni dettagli di contesto. In primis, Il tono solenne, quasi enfatico, usato da monsignor Delpini che solitamente preferisce l’understatement. Colpisce che l’Arcivescovo abbia voluto evocare l’appello drammatico con il quale nel 1949 uno dei suoi più illustri predecessori venerato oggi come beato, il cardinale Ildefonso Schuster, invitava le istituzioni a partecipare alla ricostruzione della Milano del Dopoguerra. Oggi non siamo davanti ad una città distrutta dai bombardamenti come lo era quella di allora. Al contrario, Milano è cresciuta come nessun’altra città in Italia. Eppure per molti non ci sono case, a causa dei costi esorbitanti. Inoltre, molto significative sono le circostanze. Già il cardinale Dionigi Tettamanzi scelse una messa a dicembre, quella della notte di Natale 2008, per annunciare il Fondo Famiglia e Lavoro allo scopo di alleviare le sofferenze di molti cittadini colpiti dalla crisi finanziaria. Partito anche in quel caso da una somma di un milione di euro fornita dalla Diocesi attingendo all’8 per mille, il Fondo decuplicò e si trasformò successivamente in un innovativo strumento di politica attiva del lavoro (Fondo Diamo Lavoro). Se tali sono le premesse, tali devono essere anche le attese per questa nuova proposta in un periodo in cui l’inflazione erode come non si vedeva da tempo il potere d’acquisto delle famiglie. Proprio aver messo l’enfasi sul problema della casa con tale dovizia di simboli suona a Milano come una denuncia. Per troppo tempo chi ha amministrato la città si è illuso (o ha voluto far credere) che la soluzione ai valori immobiliari troppo alti sarebbe venuta dal mercato stesso. Sono passati molti anni e dal cilindro non è uscito proprio nulla. Per questo «Milano è stanca», come ha ripetuto più volte l’Arcivescovo, nel suo discorso alla città per la vigilia di Sant'Ambrogio. Stanca di attendere risposte che non arrivano.
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Una persona di grande valore umano e professionale.
Oggi vogliamo presentare Luca Cenci, Consigliere di amministrazione #Parma80. Luca è Presidente della Cooperativa Sociale Emc2 Onlus, realtà virtuosa del territorio. Da maggio 2018 è Consigliere nella nostra Cooperativa. Abbiamo chiesto di raccontarci il perché di questa scelta: "La mia scelta di far parte del consiglio di amministrazione di Parma 80 è legata alla volontà di creare una collaborazione sempre più fattiva tra le cooperative di Legacoop Emilia Ovest presenti sul nostro territorio, seppur in ambiti differenti. Parma 80 rappresenta un bellissimo esempio di come una cooperativa di abitazione abbia saputo trovare i giusti equilibri per resistere, anche negli anni più pesanti della crisi del settore edilizio, sapendosi rinnovare senza chiudersi in sé stessa e mantenendo vivi i valori ed i principi cooperativi. Le esperienze di rigenerazione urbana e dei servizi connessi all'abitare mi hanno da sempre interessato tanto più se letti attraverso quella funzione sociale che il tema casa rappresenta in modo così evidente, soprattutto nell'attuale situazione socio-economica. Una casa dignitosa per tutti così come un lavoro dignitoso per tutti sono due pilastri fondamentali, non solo della nostra cultura cooperativa, ma dell'intera società. Poter dare il mio aiuto nell'assolvere a questa duplice funzione è l'elemento che maggiormente motiva il voler far parte di questo gruppo dinamico e di alto valore sia umano che professionale". #CooperativadiAbitazione #vitacooperativa #valoricooperativi #Parma
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Anche quest’anno Fondazione LGH ha partecipato all’Assemblea dei Soci di Assifero, l’Associazione Italiana Fondazioni e Enti Filantropici. Fulcro della vita associativa l’Assemblea, che quest’anno si è tenuta a Genova, è un importante momento di incontro, confronto e scambio tra tutti gli associati, nella ricchezza della loro diversità in termini di tipologia, provenienza geografica, mission e dimensioni. Il tema scelto della COESIONE SOCIALE è di estrema rilevanza e attualità, perché elemento fondante per lo sviluppo armonioso ed equo del nostro Paese e dell’Unione Europea, che ha fatto della coesione economica, sociale e territoriale uno dei valori e obiettivi chiave presenti nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea. Diventa una questione centrale da cui partire per una riflessione collettiva. Da quali prospettive possiamo indagare il tema della coesione sociale? Quali sono gli ostacoli strutturali che ci troviamo ad affrontare? E soprattutto, quale ruolo unico e distintivo il sistema filantropico e le singole fondazioni ed enti filantropici possono giocare nel favorire, rafforzare la coesione sociale e ricostruire la fiducia tra individui, organizzazioni e istituzioni nel nostro Paese? Sono queste alcune delle domande che faranno da cornice all’Assemblea. #FondazioneLGH #Assifero #Coesionesociale #Filantropia
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