L’entrata in vigore del decreto tariffe è essenziale perché assicura su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei nuovi #LEA, superando le disomogeneità assistenziali tra i cittadini che potranno finalmente usufruire in ogni area della Nazione di prestazioni al passo con le innovazioni medico scientifiche
Post di Sanità33
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L’entrata in vigore del decreto tariffe è essenziale perché assicura su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei nuovi LEA (Dpcm 2017), superando le disomogeneità assistenziali tra i cittadini che potranno finalmente usufruire in ogni area della Nazione di prestazioni al passo con le innovazioni medico scientifiche per la specialistica ambulatoriale e per la protesica.
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Dopo una lunghissima attesa, finalmente ci siamo. Il decreto #tariffe dopo oltre 20 anni aggiorna i #nomenclatori per la specialistica ambulatoriale e la protesica. Dopo i rumor dei giorni scorsi, è stata infatti approvata in Conferenza Stato-Regioni l’intesa sul nuovo decreto del Ministero della Salute, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, che modifica il Dm 23 giugno 2023. Una questione molto pratica, perché il testo aggiorna le tariffe di una serie di #prestazioni sanitarie. Rispetto a quelle vigenti – risalenti al 2012 – l’impatto in termini di incremento delle risorse messe a disposizione dal Governo raggiunge i550 milioni di euro. Il provvedimento, a lungo atteso dalle associazioni di pazienti ma anche dagli operatori della sanità privata, entrerà in vigore dal 30 dicembre 2024. Le novità su Fortune Italia Fortune Italia Health Care+Economics, con Cittadinanzattiva APS #salute #sanità #sanitàprivata
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🔍 Aggiornamento del Nomenclatore Tariffario: un passo storico per il Sistema Sanitario Nazionale! 🎊Dopo 28 anni, il Ministero della Salute ha finalmente aggiornato il nomenclatore delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e, dopo 25 anni, quello dell'assistenza protesica. 💡 Il provvedimento, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni e in vigore dal 30 dicembre 2024, segna un importante adeguamento alle esigenze di salute di oggi, con: ✅ 1.113 tariffe aggiornate su un totale di 3.171, per una copertura uniforme dei nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) ✅ Incremento delle risorse fino a 550 milioni di euro rispetto al 2012 ✅ Nuove prestazioni, come la procreazione medicalmente assistita, diagnosi per celiachia e malattie rare, tecnologie avanzate in radioterapia e ausili protesici innovativi, garantendo così a tutti accesso a strumenti e tecniche all’avanguardia! Questo aggiornamento riduce le disomogeneità assistenziali tra i cittadini - che potranno finalmente usufruire in ogni area della Nazione di prestazioni al passo con le innovazioni medico scientifiche - e assicura un ulteriore ampliamento del diritto alla tutela della salute dei cittadini inserendo nuove importanti prestazioni all’interno dei LEA. ❓Ma c'è ancora tanto da fare: sarà essenziale lavorare per un'efficace implementazione delle nuove tariffe, garantire la revisione biennale attraverso un attento monitoraggio costo-tariffe, stanziare fondi adeguati, formare il personale clinico sulle nuove tecnologie! 🎯 L'obiettivo? Un sistema sanitario sempre più moderno, equo e attento ai bisogni di ogni cittadino. Perché solo con un impegno continuo possiamo realizzare un'assistenza veramente all’avanguardia! 🚀 👉 Il team Healthca di EY è pronto a supportare le Regioni e le strutture sanitarie nell’implementazione efficace del nuovo Decreto Tariffe e nell'ottimizzazione dei processi! 💫💡 #Sanità #Innovazione #MinisteroDellaSalute #SpecialisticaAmbulatoriale #AssistenzaProtesica #LEA #SistemaSanitario #DecretoTariffe
Trovata intesa in 𝗖𝗼𝗻𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗦𝘁𝗮𝘁𝗼-𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗶 sul nuovo decreto tariffe. Provvedimento fondamentale per l’accesso ai nuovi Livelli Essenziali di Assistenza Ministero della Salute 🔗 Leggi qui: https://lnkd.in/dCby43kJ
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Il Ministero della Salute sottolinea che l'entrata in vigore del #decretotariffe è essenziale perché assicura su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza https://lnkd.in/dEszhg9T #lea #politicasanitaria Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Ministero dell'Economia e delle Finanze
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🔔È ufficiale: i Nuovi LEA sono entati in vigore il 30 dicembre 2024, a seguito dell’approvazione della bozza revisionata del Decreto Tariffe. ⚕️Questi provvedimenti assicurano un ulteriore ampliamento del diritto alla tutela della salute dei cittadini inserendo nuove importanti prestazioni all’interno dei Livelli essenziali di assistenza tra cui l’estensione degli screening neonatali a ulteriori patologie tra cui la SMA, e incrementeranno di 700 milioni di euro rispetto al 2012 le risorse a disposizione per l’assistenza ambulatoriale e protesica. 👨⚕️L’entrata in vigore del decreto tariffe è essenziale perché assicura su tutto il territorio nazionale la piena erogazione dei nuovi LEA (DPCM 2017), superando le disomogeneità assistenziali tra i cittadini che potranno finalmente usufruire in ogni area della Nazione di prestazioni al passo con le innovazioni medico scientifiche per la specialistica ambulatoriale e per la protesica. 💪Un traguardo che noi di AIUC abbiamo contribuito a far raggiungere.
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Liste di attesa nel SSN: tempi massimi, regole e diritti dei cittadini. 👉La normativa che stabilisce l’obbligo di dichiarare i tempi di attesa delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è il Decreto-legge n. 73 del 7 giugno 2024, che introduce misure per la riduzione dei tempi di attesa e prevede l’istituzione della Piattaforma Nazionale delle Liste di Attesa, per migliorare la trasparenza e l’accessibilità delle informazioni sui tempi. 👉Il Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa (PNGLA) 2019-2021 stabilisce alcune regole fondamentali per le prestazioni. ⏱️Tempi massimi garantiti: ogni prestazione deve essere erogata entro termini stabiliti: #️⃣Classe U (Urgente): entro 72 ore; #️⃣Classe B (Breve): entro 10 giorni; #️⃣Classe D (Differibile): entro 30 giorni per visite e 60 giorni per accertamenti diagnostici; #️⃣Classe P (Programmata): entro 180 giorni. 🛡️ Percorsi di tutela: i cittadini possono accedere a percorsi alternativi nel caso di superamento dei tempi di attesa. Nonostante queste misure, il Rapporto di Cittadinanzattiva evidenzia ritardi significativi. Le cinque prestazioni con le attese più lunghe sono: 🔴Visita oculistica; 🔴Risonanza magnetica; 🔴Visita cardiologica; 🔴Ecografia dell’addome; 🔴Visita ortopedica. 📣Una norma rilevante in questo contesto è il Decreto Legislativo 29 aprile 1998, n. 124, che prevede (articolo 3, comma 13) che il cittadino ha diritto a ottenere la prestazione in regime di attività libero-professionale intramuraria (ALPI), pagando solo il ticket, se i tempi di attesa superano quelli garantiti. Tuttavia, questa disposizione non è mai stata pienamente applicata. 🟩L’attivazione del diritto richiede l’intervento dell’azienda sanitaria locale, attraverso il cosiddetto “Percorso Tutela”. 📣 Un’altra norma poco conosciuta e ignorata dalle Regioni è la legge 266/2005, è vietata la sospensione o chiusura delle attività di prenotazione con l’invito al cittadino di chiamare in un secondo momento. ☝️Molti cittadini incontrano difficoltà nell’esercitare tale diritto o ne ignorano l’esistenza.
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In qualità di Vicepresidente della sezione Sanità di Unindustria Roma - Frosinone - Latina - Rieti - Viterbo, desidero porre l’attenzione sulle nuove tariffe emanate dal Ministero della Salute per le prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Intervenendo alla conferenza stampa indetta da U.A.P. presso l'Università degli Studi "Guglielmo Marconi" ho voluto ribadire un punto essenziale: le nuove tariffe stabilite dal Ministero della Salute per le prestazioni del SSN rischiano di essere insostenibili. Queste tariffe infatti, se applicate senza adeguati correttivi, rischiano di diventare insostenibili per le strutture sanitarie e di compromettere la qualità delle cure erogate ai cittadini italiani per l'ulteriore aggravamento delle liste d’attesa. Inoltre, potrebbe slittare l’entrata in vigore di nuove prestazioni molto attese dagli italiani, come la procreazione assistita, nuovi test genetici e terapie oncologiche avanzate. Anche i #LEA, cure fondamentali che il #SSN deve garantire ai cittadini italiani, sono a rischio per la stessa problematica. Credevamo che dopo sette anni in cui oltre 3.000 prestazioni ambulatoriali sono rimaste in attesa di essere aggiornate, fosse finalmente giunto il momento. Tariffe troppo basse rischiano di aggravare non solo la sanità privata ma anche ospedali pubblici e ASL e i deficit economici di entrambe le realtà, compromettendo la sostenibilità del sistema sanitario nel suo complesso. La tariffa delle visite specialistiche è fissata a 25 euro cifra che non può coprire i costi necessari come compenso del medico, assistenza infermieristica, materiali, tecnologia e infrastrutture. Unindustria invita pertanto il Ministero della Salute a rivedere urgentemente le nuove tariffe per evitare che siano i cittadini a pagarne le conseguenze. https://lnkd.in/dpmJZ8U4 #tariffe #MinisterodellaSalute #nomenclatore #esamispecialistici
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Il nostro Amministratore Unico, Dr. Luca Marino, è intervenuto, in qualità di Vicepresidente della sezione Sanità di Unindustria Roma - Frosinone - Latina - Rieti - Viterbo, alla conferenza stampa indetta da U.A.P. presso l'Università degli Studi "Guglielmo Marconi" per ribadire che le nuove tariffe stabilite dal Ministero della Salute per le prestazioni del Ssn rischiano di essere insostenibili. Potete approfondire la sua analisi nel post qui sotto. #ssn #salute #sanità
In qualità di Vicepresidente della sezione Sanità di Unindustria Roma - Frosinone - Latina - Rieti - Viterbo, desidero porre l’attenzione sulle nuove tariffe emanate dal Ministero della Salute per le prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Intervenendo alla conferenza stampa indetta da U.A.P. presso l'Università degli Studi "Guglielmo Marconi" ho voluto ribadire un punto essenziale: le nuove tariffe stabilite dal Ministero della Salute per le prestazioni del SSN rischiano di essere insostenibili. Queste tariffe infatti, se applicate senza adeguati correttivi, rischiano di diventare insostenibili per le strutture sanitarie e di compromettere la qualità delle cure erogate ai cittadini italiani per l'ulteriore aggravamento delle liste d’attesa. Inoltre, potrebbe slittare l’entrata in vigore di nuove prestazioni molto attese dagli italiani, come la procreazione assistita, nuovi test genetici e terapie oncologiche avanzate. Anche i #LEA, cure fondamentali che il #SSN deve garantire ai cittadini italiani, sono a rischio per la stessa problematica. Credevamo che dopo sette anni in cui oltre 3.000 prestazioni ambulatoriali sono rimaste in attesa di essere aggiornate, fosse finalmente giunto il momento. Tariffe troppo basse rischiano di aggravare non solo la sanità privata ma anche ospedali pubblici e ASL e i deficit economici di entrambe le realtà, compromettendo la sostenibilità del sistema sanitario nel suo complesso. La tariffa delle visite specialistiche è fissata a 25 euro cifra che non può coprire i costi necessari come compenso del medico, assistenza infermieristica, materiali, tecnologia e infrastrutture. Unindustria invita pertanto il Ministero della Salute a rivedere urgentemente le nuove tariffe per evitare che siano i cittadini a pagarne le conseguenze. https://lnkd.in/dpmJZ8U4 #tariffe #MinisterodellaSalute #nomenclatore #esamispecialistici
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Nell’accogliere con favore il provvedimento volto a ridurre i tempi delle liste di attesa sanitarie, è importante evidenziare tre aspetti generali e metodologici da considerare nei futuri provvedimenti legislativi. 📍Primo, è necessario non solo incrementare l’offerta delle prestazioni, ma anche promuovere l’appropriatezza prescrittiva per evitare una crescita non necessaria della domanda e dei costi sanitari senza migliorare la salute dei cittadini. 📍Secondo, bisogna distinguere tra comportamenti opportunistici degli erogatori, da sanzionare, e il mancato rispetto dei tempi massimi per cause esogene, che non dovrebbe essere sanzionato. 📍Terzo, la gestione delle attività ambulatoriali non deve essere considerata isolatamente ma in relazione alle altre attività e servizi assistenziali. Fabrizio d’Alba, Presidente nazionale di Federsanità e Dg dell’AOU Policlinico Umberto I di Roma, in audizione questa mattina presso la X Commissione del Senato, in merito al ddl 1161 (dl 73/2024 - liste di attesa).
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La bozza del decreto legge messo a punto dagli uffici del ministro della Salute, Orazio Schillaci, che dovrebbe essere discussa nel Consiglio dei ministri il prossimo 3 giugno, prevede all’articolo 1 la “Carta dei diritti dei cittadini in materia di prestazioni sanitarie”, mirata alla piena esigibilità delle cure prescritte dal medico con tanto di quesito diagnostico e indicazione della priorità e la maggiorazione delle multe previste, in caso ad esempio di ”liste chiuse”, fino a 30mila euro.
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