Riparte il campionato di Serie A e come di consueto apre il programma la squadra campione in carica https://lnkd.in/dfKjpawQ https://lnkd.in/dx3T4YCx Introduzione Nel dinamico mondo del calcio, dove ogni parola può influenzare il mercato e le aspettative dei tifosi, Beppe Marotta si distingue come una figura di riferimento. L'intervento di Marotta prima del fischio d'inizio della partita ha sollevato numerose questioni e offerto spunti importanti sulle strategie dell'Inter. In questo articolo, esploreremo in dettaglio le sue dichiarazioni, fornendo un'analisi approfondita della situazione attuale e delle prospettive future della squadra. Scopriremo come Marotta, con la sua esperienza e visione, stia guidando l'Inter in un contesto di mercato complesso e competitivo. L'Intervento di Marotta: Una Visione Chiara e Determinata La Strategia di Mercato: Tra Esplorazione e Stabilità Beppe Marotta ha sottolineato come l'Inter abbia condotto un'indagine esplorativa su Gudmundsson, ma senza sviluppi significativi. Questo approccio dimostra la volontà del club di sondare il mercato senza compromettere la stabilità della rosa attuale. Marotta ha chiarito che l'organico dell'Inter è ben strutturato e in grado di fornire le garanzie necessarie per affrontare la stagione. Questa affermazione riflette una filosofia di mercato basata sulla prudenza e sulla ricerca di profili che possano realmente aggiungere valore, piuttosto che effettuare acquisti per il solo scopo di compiacere il pubblico. Il Profilo Ideale in Difesa: Gioventù e Qualità Uno dei punti chiave dell'intervento di Marotta riguarda la ricerca di un difensore con caratteristiche simili a Bisseck, ovvero giovane, talentuoso e con un grande potenziale. Marotta ha elogiato il lavoro di Ausilio e Baccin, i quali sono noti per la loro abilità nel scovare giovani promesse. Questo indica una strategia a lungo termine, mirata non solo a rafforzare la squadra attuale, ma anche a costruire una base solida per il futuro. Le Rivali: Cantieri Aperti e Incertezze Marotta ha fatto un'interessante analisi delle rivali dell'Inter, definendo Juventus e Napoli come squadre ancora in fase di costruzione, mentre ha considerato il Milan come la squadra attualmente più accreditata. Questa valutazione mostra come l'Inter sia concentrata principalmente su sé stessa, consapevole delle proprie capacità e della necessità di mantenere alta la concentrazione. Tuttavia, Marotta non ha mancato di sottolineare che il campionato è ancora lungo e molte cose possono cambiare, lasciando aperta ogni possibilità. Il Ruolo di Marotta nel Progetto Inter La Guida Strategica del Club Beppe Marotta, con la sua vasta esperienza, non è...
Post di tanji mohamed
Altri post rilevanti
-
Juventus Football Club -AS Roma 0-0.Pagelle dei #Giallorossi: #SVILAR: 6 La solita sicurezza in porta, anche se mai o quasi impegnato seriamente #MANCINI:7 impeccabile nelle marcature, concede poco o niente agli attaccanti #bianconeri Prende un giallo, da #capitano solo Per aver chiesto info all’#arbitro #NDICKA:7,5 In assoluto il migliore in campo.Eleganza nel difendere e nel far ripartire la squadra.Insuperabile #ANGELINO:6 Partita pulita senza distrazioni o sbavature.Rischia di far #gol nel finale, con un potente tiro rasoterra che meritava più fortuna #CELIK:5,5 Non da sicurezza come esterno di difesa e mostra tutti i suoi limiti nel difendere.#DeRossi lo richiama più volte per fargli fare le cose più semplici #CRISTANTE:6,5 Buona prestazione a centrocampo dove risulta molto utile nelle chiusure e nella fase di impostazione del gioco #PISILLI:6+ Buona prova del debuttante giovane giallorosso, nella sua prima da titolare.Agisce da mezz’ala e dimostra buoni piedi e cattiveria nell’aggredire la palla e anche gli avversari #PELLEGRINI:5,5 In partenza sbaglia subito una palla sanguinosa che poteva far scaturire un azioni pericolosa a favore della #Juventus.Poi fa il compitino senza lampi.Nullo negli inserimenti in area avversaria, il suo punto forte.Deve mettere più carisma nelle gare e dare un contributo maggiore a centrocampo #SAELEMAEKERS:6- Alla prima con la Roma è un po’ in difficoltà nel capire i movimenti.Sara’ molto importante per questa squadra sicuramente in futuro. #DOVBIK:4 Nullo e non pervenuto.Anche se in difficoltà potrebbe aiutare di più la squadra nella transizione offensiva e cercare di più gli appoggi dei compagni.Nessuna azione in fase realizzativa #SOULE’:6 Deve fare e dare di più e deve avere più coraggio nel mettere in campo le sue enormi doti.Da uno come lui ci si aspetta di più in fase di creazione di occasioni da gol #DYBALA:6 Nel 4–3-3 è molto difficile per lui giocare e proporsi in azioni importanti.Non è la sua posizione e si vede.È un giocatore fondamentale per questa rosa e #DDR gli deve trovare presto la posizione a lui più congeniale quando giocherà dall’inizio #ZALEWSKI:5,5 Deve entrare meglio in campo per poter sfruttare la sua corsa e non deve aver timore ad effettuare assist .Deve migliorarsi per poter essere di aiuto in fase offensiva alla squadra #KONE’:6 Si vede che è un calciatore forte e di qualità indubbie.Da sicurezza al centrocampo anche se sta solo all’inizio della sua avventura.Diventera’ un giocatore fondamentale per questa rosa.Dara’ personalità a questo centrocampo #SHOMURODOV: S.V. #BALDANZI: S.V. #DEROSSI: 6,5 Si vede che ha preparato molto bene la gara.Squadra compatta, dove ognuno sa e capisce quale è il compito a lui assegnato.Si vede che ha idee e che non lascia niente al caso.Peccato per le 2 pessime gare iniziali a #CAGLIARI e #EMPOLI Alessandro Ottaviani https://lnkd.in/drFs-ys4
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
#SerieA Numero di Tifosi per Squadre stagione 2024/2025 L'inizio della Serie A 2024-2025 è ormai dietro l'angolo – si inizia sabato alle 18.30 con Genoa-Inter e Parma-Fiorentina –, ma la Juventus un primato l'ha già conquistato: quello dei tifosi pronti a sostenerla, risultati quasi 8 milioni (7.975.000 per l'esattezza, in crescita dell'1% rispetto all'anno scorso). Seguono a notevole distanza Inter e Milan, rispettivamente a quota 4.109.000 (+2%) e 3.807.000 (-3%). Completano poi la top 5 il Napoli (2.904.000, -4%) e la Roma (1.799.000, -0,2%). È quanto emerge dall'edizione 2024 della ricerca Sponsor Value a cura di StageUp e Ipsos, basata sul seguito accumulato dai club al termine della passata stagione e i cui risultati sono stati trasmessi alla stampa martedì 13 agosto. Allargando lo sguardo, i tifosi delle venti formazioni del torneo sono complessivamente saliti da 24.480.000 a 25.451.000 (+3,9%), segno di come il calcio continui a rappresentare, «in un mondo di valori deboli, un potente strumento di identificazione collettiva, socialità, appartenenza a un territorio». Lo ha affermato a commento degli esiti del report il presidente di StageUp Giovanni Palazzi, sottolineando come tale incremento sia stato conseguito «nonostante il tifo debba fare i conti con una maggiore mobilità della fede calcistica, una forte mediatizzazione e una internazionalizzazione che porta i fan ad avvicinarsi anche a team esteri». In particolare, a far registrare i balzi maggiori in termini relativi sono stati la Fiorentina nuovamente finalista di Conference League (+14%), l'Atalanta trionfatrice in Europa League (+18%), l'Empoli salvatosi in extremis (+19%) e il Bologna clamorosamente qualificatosi alla Champions (+47%). Fonte : #Corriere
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
In un Italia tormentata dal caldo afoso, con un Ferragosto appena trascorso, il campionato italiano riapre i battenti: 𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗲𝗿𝗶𝗲 𝗔 è 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗲. Tutti all'inseguimento dell'Inter detentrice del titolo, con le grandi Milan e Juventus vogliose di strappare lo scettro ai nerazzurri. La mia analisi dello stato di forma delle tre "sorelle" storiche del calcio italiano su Calcio e Finanza, nell'editoriale settimanale del FPeX - Football Players Exchange ®⬇
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Ultima spiaggia per il rilancio o per il definitivo fallimento? Tempo di derby, Milano si ferma, il mondo ci guarda. Quali saranno i duelli più accesi in campo nel big match di domenica? Leggi su Calcio e Finanza il mio approfondimento, nell'editoriale settimanale del FPeX - Football Players Exchange ® ⬇
𝐅𝐨𝐧𝐬𝐞𝐜𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐬𝐨 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐝𝐞𝐫𝐛𝐲 𝐦𝐢𝐥𝐚𝐧𝐞𝐬𝐞: 𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐢 𝐝𝐚 𝐜𝐚𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥'𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫 Una prima volta dal sapore particolare. Un esordio che arriva all’incipit di una stagione lunga, piena di impegni nazionali e internazionali ma, comunque, una partita che vale già tanto. In città non si parla d’altro e l’attesa si sente di più ora dopo ora: 𝗣𝗮𝘂𝗹𝗼 𝗙𝗼𝗻𝘀𝗲𝗰𝗮 𝘀𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘃𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗼 𝗱𝗲𝗿𝗯𝘆 𝗱𝗶 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗮 𝗮𝗹𝗹𝗲𝗻𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗼𝘀𝘀𝗼𝗻𝗲𝗿𝗶. Fonseca sa l’importanza di questa partita per il risultato, per il club e per i tifosi, scottati dagli ultimi sei precedenti che sono sempre stati favorevoli all’#Inter. In particolare, l’ultimo confronto è entrato nella storia per la matematica consegna della Seconda Stella ai nerazzurri, garantita dal successo per 2-1 in casa del #Milan. Dunque, necessità di invertire la rotta per il club di Red Bird e il FPeX - Football Players Exchange ® di #CSA delinea le possibili carte che l’allenatore portoghese può giocarsi nella stracittadina di domenica sera, valevole per la quinta giornata di Serie A. Quali sono i #duelli più attesi al "Giuseppe Meazza"? Scoprilo qui ⬇ Per approfondire ➡ https://lnkd.in/dFic7cdC Accedi alla 𝗯𝗼𝗿𝘀𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 e inizia a giocare come un vero trader su 400+ calciatori dei top club europei ➡ https://lnkd.in/deaYr7D7
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
🔴 Serie A: Il resoconto della 22°giornata. Mancano ancora molte partite alla fine del campionato, esattamente 16, ma questa ventiduesima giornata ha iniziato a darci qualche indizio sui possibili scenari futuri. Napoli e Inter non smettono di vincere, per la zona retrocessione si salvi chi può. #seriea #calcio #sport #napoli #inter #salvezza #serieb #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda ➡️ Leggi articolo completo su La Milano
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Bellingham e Ancelotti: un dialogo significativo prima della partita che fa eco nel mondo del calcio https://lnkd.in/dJPUrcf7 Nel cuore pulsante del calcio europeo, un dialogo tra Jude Bellingham e Carlo Ancelotti, catturato prima di un incontro cruciale di Champions League, risuona come un simbolo di dedizione e stanchezza. Dopo la vittoria ai rigori contro il Manchester City nei quarti, Bellingham si rivolge al suo allenatore con una domanda disarmante: "Boss, sei stanco?" La risposta di Ancelotti illumina non solo il suo stato d'animo ma anche la sua visione del calcio e del suo ruolo all'interno della squadra dei Blancos. Questo articolo esplora la profondità di quel momento e i suoi riflessi su una stagione straordinaria, sperando in "altre notti come questa". Il Contesto del Dialogo La Preparazione al Match Prepararsi per una partita di Champions League richiede non solo tattiche affinate e condizioni fisiche al top, ma anche una resilienza mentale eccezionale. Ancelotti, un veterano delle arene europee, sa bene come bilanciare la pressione e mantenere il team concentrato e motivato. Il Peso della Responsabilità Carlo Ancelotti, con la sua vasta esperienza, spesso porta sulle spalle il peso delle aspettative elevatissime. La domanda di Bellingham rivela non solo la consapevolezza della stanchezza fisica e mentale del suo allenatore ma anche il rispetto e la preoccupazione per il suo benessere. Analisi della Partita: Vittoria ai Rigori La partita contro il Manchester City è stata un testamento alla tenacia dei Blancos. Analizziamo le scelte tattiche che hanno portato alla vittoria e come Ancelotti ha orchestrato i momenti cruciali, inclusi i cambi e le decisioni durante i rigori. Il Futuro Secondo Bellingham e Ancelotti Prospettive e Aspirazioni Dopo il trionfo, le parole di Bellingham "Spero in altre notti come questa" non solo riflettono un desiderio personale ma anche una visione condivisa con il team e i tifosi. Questa sezione esplora cosa potrebbe riservare il futuro per i Blancos sotto la guida di Ancelotti e con il talento emergente come Bellingham. La Gestione della Squadra La gestione di una squadra come i Blancos richiede una combinazione di competenza tecnica e capacità di motivazione. Ancelotti dimostra un'abilità senza tempo nel bilanciare questi aspetti, creando un ambiente in cui i giocatori possono eccellere. Domande Frequenti Che impatto ha avuto il dialogo su Ancelotti? La domanda ha rivelato la stima e il rispetto reciproco tra giocatore e allenatore, rafforzando il legame nel team. Come ha reagito la squadra alla vittoria? La vittoria ha rafforzato il morale e l'unità della squadra, essenziali per le sfide future in Champions League. Quali sono le prossime sfide per i Blancos? I Blancos devono continuare a competere al top in Liga e in Champions, affrontando squadre di calibro mondiale. Come gestisce Ancelotti la pressione delle grandi partite? Ancelott...
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
❓ Cambiare allenatore in corsa funziona? Dal 2010 a oggi, 18 squadre di A che ambivano a qualificarsi per la Champions League hanno esonerato il proprio allenatore a stagione in corso. Potrebbe sembrare una cosa comune, dopo i cambi di Napoli, Roma e Milan nelle ultime due stagioni, ma non se guardiamo al passato. Dal 2020 all’esonero di Garcia, nessuna squadra con ambizioni europee aveva cambiato il suo allenatore in corsa. Come mai? Forse perché i risultati non erano poi così malvagi. O forse perché per chiudere il campionato in alto serve un progetto tecnico più solido di qualche punto raccolto qua e là. Cambiare l’allenatore in corsa funziona, se hai ambizioni europee, ma spesso solo ad aumentare la media punti. Di quelle 18 squadre con ambizioni europee che hanno cambiato in corsa, 15 hanno migliorato il proprio rendimento. Dal 2010 a oggi, però, soltanto due squadre sono riuscite a qualificarsi in Champions dopo un esonero in corsa: l’Inter del post-triplete (Con Leonardo) e la seconda Roma di Spalletti (dopo l’esonero di Garcia).
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Il Milan di Sacchi: Un Esempio di Innovazione e Successo! • Giovanni Galli • Mauro Tassotti • Franco Baresi • Alessandro Costacurta • Paolo Maldini • Angelo Colombo • Carlo Ancelotti • Frank Rijkaard • Roberto Donadoni • Ruud Gullit • Marco van Basten Questo è il Milan di Sacchi, secondo me la squadra più forte e bella da vedere del calcio italiano. Che detto da un interista, fa anche un po’ male ammetterlo! 😅 Prima di loro, il calcio all’italiana era “palla lunga e pedalare”. Se avevi fiato in corpo e dei buoni giocatori, a volte vincevi, altre perdevi. Il Milan di Sacchi, oltre ad avere campioni indiscussi, aveva giovani talenti, veterani di esperienza e un allenatore con una visione nuova. ⚽ Far girare la palla: nasce il calcio a zona. ⚽ Il resto è storia. 📖 Ora, perdonatemi il paragone, ma ipotizziamo che il dato aziendale sia la palla. 📝 Tu fai girare il dato fra le varie zone aziendali o sei ancora in “palla lunga e pedalare” aspettando il "fenomeno" che ti porta il gol (ogni riferimento all'Inter, è puramente casuale" 😬 ? In Mokapen abbiamo una gestione semplice dei processi, in cui il dato gira fra i vari reparti. Vuoi saperne di più? ✍ Scrivimi in privato o clicca sul primo commento 👇
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Scriviamo queste righe prima di Atalanta-Real Madrid (partita presentata come l’ennesimo esame di maturità al massimo livello e persa, ma solo con uno spettacolare 2-3). Prima, perché non ci interessava il risultato specifico di una sfida comunque dall’enorme fascino, ma sottolineare il valore calcistico e non solo del lavoro portato avanti a Bergamo da una società e da una conduzione tecnica che non esitiamo a definire modello per molti. Il concetto abusato e in questo caso del tutto errato di “miracolo sportivo” poteva avere un senso ai tempi dei quarti di finale di Champions League raggiunti nell’anno disgraziato del Covid, quando l’impresa sfiorata di eliminare il Psg di Neymar apparve anche un segno di riscatto per una città ferita come nessun’altra dalla pandemia. In realtà, già allora si stava costruendo in prospettiva e con razionalità un organismo in cui nessun aspetto è stato lasciato indietro. Squadra e società, settore tecnico e gestionale sono cresciuti in splendido parallelismo garantendo solidità economica e futuro all’area tecnica, mentre - in tempi sconosciuti al nostro Paese - la società si è garantita una casa all’avanguardia europea, ristrutturando il vetusto e glorioso stadio comunale “Atleti Azzurri d’Italia”, potendo contare su un socio forte e intelligente arrivato dagli Stati Uniti d’America. Finanziariamente solido, quest’ultimo, e altrettanto capace di lasciare la gestione in mano a chi conosce l’ambiente e sa cosa fare, la famiglia Percassi. Questa è una squadra che ha dominato l’Europa League, torneo che solo la prosopopea di un certo calcio italiano ha considerato negli anni “minore“ per motivi del tutto oscuri, considerato che prima dell’Atalanta non lo vincevamo dai tempi ormai arcaici della Coppa Uefa. Poi, il trionfo europeo è stato visto dagli osservatori più superficiali come il canto del cigno, il passo d’addio di Gasperini tentato dal Napoli e invece da lì si è ripartiti per l’ennesima, parziale ricostruzione di un gruppo che può contare su un’idea tattica che diventa personalità, un meccanismo che fa da volano alle prestazioni di giocatori trasformati dagli anni passati con Gasperini. Non può essere un caso che tanti dei protagonisti delle stagioni nerazzurre altrove non abbiano saputo garantire lo stesso livello e costanza di performance. Restando al campo, aspetto che trattiamo per ultimo perché lo consideriamo fondamentale, l’Atalanta non è moderna solo nel vestito tattico - in quell’ossessivo giocare uomo su uomo a ritmi sconosciuti alla Serie A - che ne ha garantito un’evoluzione continua e spesso irrisolvibile per gli avversari. L’Atalanta è moderna nella bellezza applicata all’efficacia. Un modo di intendere il calcio che oggi come oggi appare irrinunciabile, mentre le tattiche speculative così care ad alcuni allenatori ancora inchiodati alle idee utilitaristiche del “prima non prenderle“ non riescono letteralmente a star dietro a chi gioca nel futuro. di Fulvio Giuliani
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-