“10 storie di Trebbiano di Romagna” è il racconto della nostra filiera di produzione di bollicine. 👉Siamo partiti dalla vigna, con la voce dei nostri soci, per raccontare tutto quello che sta intorno ad un calice di bollicine romagnole. 👉Tradizione, sostenibilità, piacevolezza, innovazione, resistenza, amore per la viticoltura, cooperazione. E ovviamente il Trebbiano!
Post di Terre Cevico Soc. Coop Agricola
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Si conferma il peso della cooperazione nel mondo vinicolo. Infatti nella classifica delle principali cantine italiane per fatturato sono presenti ben 40 cooperative (su un totale di 117), che fatturano 3,7 miliardi di euro, con una quota pari al 42% del fatturato complessivo. #CarloPiccinini #Confcooperative #ConfcooperativeFedAgriPesca #Cooperayivevinicola
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Essere al fianco delle aziende vinicole significa molto più che collaborare: è un impegno condiviso, un viaggio che mi porta a curare ogni fase del processo produttivo, dalla vigna al calice.
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Lombardia Economy ha pubblicato un articolo sulla nostra recente acquisizione di CPO e i nostri piani di espansione nel settore ortofrutticolo. Leggi l'articolo completo! Pierluigi Giraudi Arturo Casale
L'Orto di Jack acquisisce CPO L'Orto di Jack acquisisce CPO: un passo strategico verso l'espansione e l'innovazione nel settore ortofrutticolo Continua a leggere su https://lnkd.in/dzsQXJ7c
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Ampi servizi e reportage da Fruit Attraction sul nostro sito! la parola alle imprese!
Fruit Attraction chiude i battenti consacrandosi come vetrina internazionale di primissimo piano per il settore ortofrutticolo. Numeri in crescita e consensi ampliati, pressoché unanimi. Corriere Ortofrutticolo ha parlato con molti operatori e riporta i pareri di alcuni, nello specifico di: 👉 Stefano Aiello, direttore marketing SPREAFICO FRANCESCO & F.LLI SPA, 👉 Hannes Tauber, responsabile marketing del consorzio VOG - Home of apples, 👉 Pietro Mauro, direttore di FRUITIMPRESE, 👉 Daniele Severi, direttore divisione tecnologie di Sorma Ibérica, del gruppo Sorma Group, 👉 Fabio Brentegani di B&B Frutta Srl, 👉 MARCO ELEUTERI, amministratore dell’Op Armonia. Qui: https://lnkd.in/djWqD7eB
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Lambrusco, aggiornati i disciplinari. Sottozona Monte Barello per il Grasparossa. Il 2024 si chiude con rilevanti novità per il mondo del Lambrusco. I disciplinari aggiornati delle Doc del celebre vino emiliano sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale, entrando ufficialmente in vigore. Le aziende associate al Consorzio e interessate dalle modifiche si trovano nelle province di Modena e Reggio Emilia, dove quasi 10 mila ettari sono dedicati alla coltivazione del Lambrusco. Ogni anno vengono prodotte circa 40 milioni di bottiglie di Lambrusco Doc e oltre 100 milioni di bottiglie di Emilia Igt Lambrusco, destinate per il 60% all’export. MONTE BARELLO, NUOVA SOTTOZONA DEL LAMBRUSCO GRASPAROSSA Tra le principali novità spicca l’introduzione della sottozona Monte Barello all’interno della denominazione Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc. Dedicata alla produzione di vini frizzanti, questa sottozona comprende un areale prevalentemente collinare che circonda il borgo di Castelvetro (Modena). Per i vini prodotti in questa zona sono previsti requisiti rigorosi: una resa per ettaro ridotta, la raccolta manuale delle uve e l’uso esclusivo del Lambrusco Grasparossa in purezza. Un passo che punta a esaltare la qualità distintiva della nuova sottozona. LAMBRUSCO DI SORBARA BIANCO: DEBUTTA LO SPUMANTE Un’altra novità significativa riguarda il Lambrusco di Sorbara Doc, che potrà ora essere proposto anche in versione bianca spumante. Questo aggiornamento rappresenta il culmine di un percorso intrapreso dai produttori, che da anni sperimentavano con successo questa tipologia. Le risposte positive da parte di consumatori e addetti ai lavori hanno spinto il Consorzio a formalizzare questa innovazione. NOVITÀ ANCHE PER IL REGGIANO DOC: ECCO LA TIPOLOGIA FOGARINA Il disciplinare del Reggiano DOC si arricchisce di una nuova tipologia: la “Fogarina”, che punta a mettere in risalto una varietà autoctona, rappresentativa del territorio. Inoltre, è stata aggiunta l’unità geografica “Gualtieri”, contribuendo a una maggiore specificità e riconoscibilità dei vini prodotti in questa area. LAMBRUSCO, COSA CAMBIA PER ETICHETTATURA E CONFEZIONAMENTO Un ulteriore aggiornamento riguarda tutte le Doc del Lambrusco, con revisioni nelle sezioni dedicate a etichettatura e confezionamento. L’obiettivo, spiega il Consorzio, è quello di armonizzare i disciplinari e introdurre modifiche sui formati delle bottiglie e sulle tipologie di chiusure ammesse. L'articolo Lambrusco, aggiornati i disciplinari. Sottozona Monte Barello per il Grasparossa proviene da Winemag.it - Davide Bortone: wine magazine italiano, guida vini, wine news. https://lnkd.in/dwBpGG4s
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Consorzio Oltrepò, Cda ringrazia le cantine uscite: «Rafforzata la nostra coesione». È firmato dal Consiglio di amministrazione il comunicato con cui il Consorzio Vini Oltrepò commenta il recesso di nove cantine, avvenuto nelle scorse ore. Il passaggio più importante è sull’erga omnes: «Per quanto riguarda eventuali effetti sui requisiti di operatività erga omnes, precisiamo che ogni valutazione sarà effettuata, come sempre, in conformità alle richieste del Masaf alla fine dell’attuale incarico, previsto per giugno 2025. Eventuali riorganizzazioni saranno gestite con la massima trasparenza, in linea con il nostro impegno verso un modello virtuoso e inclusivo. Il progetto di rilancio del territorio, fondato su qualità, valore, trasparenza ed etica di filiera, non sarà in alcun modo condizionato da questi eventi». CONSORZIO VINI OLTREPÒ: «NUMERO CANTINE ASSOCIATE È STABILE» Il Cda precisa che l’uscita dal Consorzio «di alcuni imbottigliatori ed aziende non legate alla filiera integrata, non incide sulla solidità e la coesione del nostro progetto». «Alle 9 aziende che hanno presentato domanda di recesso – scrive il Consiglio di amministrazione – hanno corrisposto altrettante richieste di adesione, mantenendo stabile il numero di associati, che oggi raggiunge il livello più alto degli ultimi anni. Tali speculazioni risultano ancor più inopportune e fuori luogo, considerato che il territorio è finalmente unito attorno a un progetto di rinascita, condiviso da chi opera con reale interesse per il benessere collettivo». Ennesima porta chiusa, dunque, a chi chiede di cambiare. «Al contrario, le cantine uscite dal Consorzio hanno ulteriormente rafforzato la coesione tra le aziende che credono in un modello di filiera integrata e sostenibile, realmente impegnate a riportare l’Oltrepò Pavese al posto che merita. IL CDA GUIDATO DA FRANCESCA SERVALVO: «INIZIO DI UNA NUOVA FASE PER IL TERRITORIO» «Il Consorzio, il territorio e il Consiglio di Amministrazione – si legge infine nel comunicato dell’ente guidato da Francesca Seralvo – restano compatti nella promozione di una strategia unitaria, capace di superare le dissonanze che in passato hanno penalizzato il nostro potenziale. L’Oltrepò Pavese non può più permettersi di essere frammentato o incoerente: evolvere verso una value proposition chiara, semplice e sistemica è l’unica strada per garantire crescita e riconoscimento. Questo momento segna una discontinuità netta e rappresenta l’inizio di una nuova fase per il territorio. Il Consorzio è determinato a guidare il processo di rinascita con trasparenza e coerenza, a beneficio di una filiera forte, unita e proiettata verso un futuro di eccellenza condivisa». L'articolo Consorzio Oltrepò, Cda ringrazia le cantine uscite: «Rafforzata la nostra coesione» proviene da Winemag.it - Davide Bortone: wine magazine italiano, guida vini, wine news. https://lnkd.in/dn4b5bQk
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Se nel 2024 da record per gli spumanti italiani, il grande protagonista, come da anni accade, è stato il mondo Prosecco, a crescere è tutto il movimento spumantistico italiano. E non fa eccezione il Piemonte, con la piccola, ma sempre più rampante denominazione dell’Alta Langa Docg, che lancia anche novità in vista del 2025, come “Alta Langa Academy”, una piattaforma didattica on line con docenti di alto livello per consentire a tutti di imparare quello che c’è da sapere sul territorio ed i suoi vini, ma anche con la storica denominazione dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg, che hanno chiuso il 2024 con numeri positivi. Parla di vendite in aumento del +10% sul 2023, infatti, il Consorzio Alta Langa Docg guidato da Mariacristina Castelletta, e che cresce anche nella sua base produttiva, con 85 case spumantiere associate, 455 ettari di vigneto tra le province di Alessandria, Asti e Cuneo, coltivati per due terzi a Pinot Nero ed il resto a Chardonnay, da cui sono nate 3,2 milioni di bottiglie dalla vendemmia 2023, con un mercato fatto per l’85% dall’Italia e per il 15% dall’export. #winenews
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Grazie Italia a Tavola per l'analisi precisa e puntuale delle strategie e delle idiosincrasie del sistema vino Italiano. Particolarmente interessante notare che il presidente nazionale di confcoperative sia Maurizio Gardini, il Presidente di Conserve Italia, una eccellenza italiana strutturata come cooperativa gerarchica la cui holding che raggruppa infatti 48 cooperative di primo grado con 14.000 produttori agricoli associati e SPA operative sotto divise per linee di prodotto. Un gruppo da 1.5 mld di euro di fatturato. Questa struttura, così come quella di GranTerre o di Mezzacorona Group, entrambi associati di Confcooperative, sono i modelli adottati per il rilancio di TDO. https://lnkd.in/dpuiweJr
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Nuova strategia per Gruppo Caviro, la più grande cantina d’Italia, che riorganizza la propria divisione vino evolvendola in due asset con l’obiettivo di esaltare ogni singola realtà produttiva. Da una parte, troviamo Cantine Caviro, ovvero tutti i marchi che sono la massima espressione dei soci viticoltori, da Nord a Sud, a partire da Tavernello fino ad arrivare alle specificità territoriali come Feudo Apuliano, Vigneti Romio o Fatascià. Dall’altra, si apre il nuovo capitolo di Tenute Caviro che, ad oggi, delinea i territori del Chianti e della Valpolicella dove il Gruppo vanta aziende di proprietà, quali Leonardo Da Vinci e Cesari, da cui nascono vini fortemente legati al territorio e di pregio come il Chianti e l’Amarone. Il timone di Tenute Caviro è affidato a Giovanni Lai (nella foto a destra) già alla guida di Cesari, che assume anche la carica di direttore generale della Leonardo Da Vinci – nota per la produzione di vini che abbracciano una vasta gamma di denominazioni come il Chianti – divenendo così il punto di riferimento per la divisione, con la missione di far convergere le due società in un unico polo. Il progetto vede la sua forza commerciale nella distribuzione sul territorio nazionale attraverso la società di proprietà dalle vigne e la rete commerciale export unificata sotto la guida di Bortolotto Luisa, direttore commerciale estero. Il commento di Giampaolo Bassetti (nella foto a sinistra), direttore generale di Gruppo Caviro. Leggi l'articolo completo >> https://lnkd.in/de29hFwm #foodcommunity #news
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Sono state accolte le richieste dell’IMT - Istituto Marchigiano Tutela Vini in merito allo stoccaggio per il Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc. Due sono gli obiettivi: salvaguardare il mercato e la denominazione 🍇 Leggi l’articolo per approfondire 🔍 #Verdicchio #VerdicchioDeiCastelliDiJesi
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