Nel complesso, 24,5 miliardi di Euro di Valore Aggiunto sono abilitati dalla filiera estesa dell’industria lattiero-casearia italiana, pari all'1,4% del PIL nazionale. In un momento storico in cui è evidente che investire in ricerca e sviluppo può fare la differenza per un'impresa, emerge la propensione agli investimenti in innovazione e sostenibilità dell’industria lattiero-casearia, che è superiore alla media della manifattura. Da una survey agli associati di Assolatte, scopriamo infatti che le prime 3 linee di investimento sono efficientamento energetico, packaging sostenibile e digitalizzazione dei processi. Secondo gli intervistati, l’incidenza degli investimenti in innovazione e sostenibilità sul totale è prevista crescere di +18 p.p. da oggi al 2040, che nello scenario elaborato da TEHA genererà un PIL aggiuntivo di 16,8 miliardi di Euro. I dati sono stati presentati da Valerio De Molli alla conferenza stampa di Assolatte, sul tema “L’industria lattiero-casearia italiana: il valore e il ruolo per il sistema-Paese”, che si è svolta oggi presso la sede del Corriere della Sera, a Milano. Sono intervenuti alla conferenza stampa: - Dario Nardella, membro della Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale del Parlamento europeo - Herbert Dorfmann, eurodeputato e membro Commissione per l'agricoltura e lo sviluppo rurale - Paolo Zanetti presidente Assolatte Ha moderato Nicola Saldutti, Caporedattore de L'Economia Corriere della Sera
Post di The European House-Ambrosetti
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In occasione del XX Workshop di Assolatte, tenutosi il 28 settembre 2024, abbiamo presentato i risultati del Rapporto Strategico “L’industria lattiero-casearia italiana: il valore e il ruolo per il sistema-Paese”. L'analisi evidenzia come la filiera estesa dell’industria lattiero-casearia, che nel 2022 ha generato 24,5 miliardi di Euro di Valore Aggiunto – pari a oltre il 7% del totale dell’agroalimentare – giochi un ruolo cruciale per la competitività del sistema agroalimentare italiano. Il Rapporto sottolinea inoltre il potenziale di crescita futura dell’industria, con ricadute economiche stimate in 16,8 miliardi di Euro di Valore Aggiunto addizionali entro il 2040, grazie a investimenti in innovazione e sostenibilità. Nel 2023, il settore ha registrato un record storico nelle esportazioni, raggiungendo 5,8 miliardi di Euro, con una crescita quasi doppia rispetto al resto della filiera agroalimentare. La voglia di prodotti lattiero-caseari italiani nel mondo è tanta: i suoi prodotti sono la 2^ categoria dell’agroalimentare Made in Italy più imitata all’estero. Se l’Italian Sounding si trasformasse in fatturato italiano, il potenziale di export di prodotti lattiero-caseari raddoppierebbe.
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L’obiettivo è la valorizzazione e lo sviluppo delle filiere produttive, la ricerca, la sperimentazione, l'innovazione tecnologica e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari
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Il settore agroalimentare è uno dei #motori trainanti dell'#economia #italiana. Secondo il recente Rapporto Federalimentare-Censis, il comparto aggregato, che comprende agricoltura, industria, distribuzione e ristorazione, con i settori di beni e servizi interdipendenti, genera oltre 600 miliaridi di euro di #fatturato, contribuendo al 32% del PIL nazionale. Tuttavia, per mantenere la leadership globale del nostro Paese, è necessario affrontare una #transizione #tecnologica decisiva. È stato questo il tema centrale del convegno promosso da Federalimentare, Riello Investimenti SGR e il Centro di Ricerca Luiss X.ITE, tenutosi al Senato in occasione della Giornata Mondiale dell'alimentazione. Per un approfondimento, leggi l'articolo a cura di Paola Sacerdote pubblicato sul bimestrale Advisor Private di ADVISOR - Open Financial Communication con i contributi di Nicola Riello, Founder e Presidente della Sgr e Marco Gaiani, Founder e partner del Fondo Linfa di Riello Investimenti. #greentransition #agrifoodtech #italianeconomy
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Oggi sulle pagine della Gazzetta di Modena nell’articolo “#Bioeconomia, il mercato spinge verso questi processi”, la risposta a un’importante e attuale domanda, perché si passa al bio? La risposta è contenuta nel Rapporto sulla Bioeconomia 2023 realizzato dal Centro Studi G. Tagliacarne, Unioncamere e Cluster Spring, il primo studio diretto a livello territoriale sulle imprese italiane e sulle filiere produttive del comparto della bioeconomia del nostro Paese. Tra le evidenze sottolineate dall’articolo come fotografate dal Rapporto sulla Bioeconomia, emerge che: 🔍 La scelta di utilizzare nella proprie produzioni risorse biologiche, avvalendosi anche degli scarti, oltre che derivare da una naturale evoluzione del settore è motivata, per il 67% delle realtà produttive, anche da una richiesta del mercato di riferimento e, per il 64,8% delle imprese, dalla volontà di innovare i processi. 📏 Di minore impatto risultano le motivazioni collegate ai vantaggi in termini di costi, alla scarsità di materie prime non biologiche e all'ampia disponibilità di materie prime biologiche nel settore di riferimento, poiché in tutti e tre i casi sono state segnalate come motivazioni da meno del 20% delle imprese. 🌱 Il bio spinge il fatturato e la resilienza: da un lato, il 50,5% delle imprese bio ha registrato un aumento del fatturato lo scorso anno, rispetto al 42,8% delle non bio. Dall'altro, il 34,8% delle realtà bio è riuscita a superare i livelli produttivi pre-pandemici, contro solo il 25,1% di quelle non bio. Per approfondire altri dati puoi scaricare il Rapporto sulla Bioeconomia, la fotografia dettagliata sulle imprese italiane e sulle filiere produttive della bioeconomia basata su un campione di 2000 imprese manifatturiere, a questo link: https://lnkd.in/dM7mu6Tz Unioncamere - Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura SPRING - Italian Circular Bioeconomy Cluster #Tagliacarne #CentroStudiTagliacarne
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L’#export dell’industria alimentare italiana ha segnato un +9,3% nei primi sette mesi dell’anno, ha evidenziato un recente report di Federalimentare. Massimo Iannetta, responsabile della Divisione ENEA sui Sistemi Agroalimentari Sostenibili e vice Presidente del CTS del Cluster Agrifood Nazionale (CL.A.N.), spiega in questo articolo https://lnkd.in/dg72hHku le ragioni alla base di questo successo. Sottolineando però come per il futuro il tema chiave sia la transizione tecnologica dell’#agroalimentare, ritenuto un processo ineludibile e non procrastinabile per mantenere la global leadership del nostro Paese, potenziando al contempo sostenibilità e competitività delle imprese italiane. Una prospettiva che l’ENEA cerca di concretizzare attraverso il coordinamento sia dell’Infrastruttura di #ricerca Europea METROFOOD-RI che di quella Italiana METROFOOD-IT.
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Una realtà economica possente a dispetto di qualsiasi difficoltà! Al Cibus di Parma, che si sta svolgendo dal 7 al 10 maggio 2024, l’industria alimentare fa sfoggio di numeri da primato: il 2023 si è chiuso con un Fatturato di 193 miliardi di euro con un incremento, rispetto all’anno precedente, di oltre il 7%. E questo nonostante l’aumento dei costi di materie prime, imballaggi, trasporti ed energia. L’industria alimentare è al 1^ posto tra i settori manifatturieri per valore del fatturato. Cresce anche l’occupazione sulla filiera agricola e agro-alimentare. Record anche per l’Export: 53,4 miliardi di euro il valore nel 2023. Le incertezze sono sempre presenti ma le aziende continuano ad investire ed innovare con attenzione verso il consumatore finale. Come partecipare alla crescita di questa industria? Scrivi i tuoi commenti e ti risponderò volentieri. #risparmio #investimenti #food #cibus #agroalimentare
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Per il secondo anno consecutivo, con i colleghi @robertosolazzo e Tatiana Castellotti abbiamo approfondito gli elementi conoscitivi legati ad uno dei comparti produttivi più rilevanti del sistema manifatturiero italiano: l'industria alimentare e delle bevande. Un settore che rappresenta non solo lo stadio della filiera con cui si interconnette in modo immediato la fase agricola, ma anche un simbolo della cultura e della tradizione italiana riconosciuta nel mondo, una componente essenziale del Made in Italy. #industriaalimentare #industriabevande #madeinitaly #agroalimentare #bilanciacommerciale #commercioestero #natimortalità #foodanddrink #food #drink #agroindustry #agrobusiness CREA Ricerca Rete Rurale Nazionale Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Istat Unioncamere - Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura InfoCamere Edagricole Il report si può scaricare da questo link 👉 https://lnkd.in/diJcNMkE
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🌱 Il settore degli #integratori e dei prodotti vegetali sta vivendo una crescita molto importante. 📈 327 miliardi di dollari è il valore stimato del mercato globale entro il 2030 e l'Italia è al vertice nell’Unione europea per quanto riguarda i consumi nel corso del 2023. 💡 L'innovazione continua a spingere la domanda, ma con essa cresce anche l'importanza di una regolamentazione chiara. Con l'Avv. Carlotta Busani, DLA Piper, il corso #AboutAcademy approfondirà la regolamentazione del settore con un focus specifico su: composizione, etichettatura e pubblicità degli integratori e dei botanicals, inclusi i recenti sviluppi giurisprudenziali in materia ▶ Maggiori informazioni e iscrizioni https://lnkd.in/e86Se5mP
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🌱 Il settore degli #integratori e dei prodotti vegetali sta vivendo una crescita molto importante. 📈 327 miliardi di dollari è il valore stimato del mercato globale entro il 2030 e l'Italia è al vertice nell’Unione europea per quanto riguarda i consumi nel corso del 2023. 💡 L'innovazione continua a spingere la domanda, ma con essa cresce anche l'importanza di una regolamentazione chiara. Con l'Avv. Carlotta Busani, DLA Piper, il corso #AboutAcademy approfondirà la regolamentazione del settore con un focus specifico su: composizione, etichettatura e pubblicità degli integratori e dei botanicals, inclusi i recenti sviluppi giurisprudenziali in materia ▶ Maggiori informazioni e iscrizioni https://lnkd.in/e86Se5mP
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Mattinata al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) dove ho portato al Ministro Adolfo Urso nell’incontro organizzato da LegacoopNazionale, le istanze di 3 grandi cooperative di #LegacoopAgroalimentare: Granlatte Soc. Coop. Agricola - Granarolo group , GranTerre, Terre Cevico Soc. Coop Agricola. Siamo ➡️una parte fondamentale dell’#export #agroalimentare italiano🇮🇹 (solo queste tre imprese esportano per più di 1 miliardo di fatturato) ➡️non siamo delocalizzabili, ➡️tra le nostre produzioni vantiamo anche 27 #indicazionigeografiche, ➡️siamo #filiere che valorizzano i #produttori agricoli #soci ➡️pensiamo alle prossime #generazioni, per cui abbiamo ambiziosi programmi di #investimento, sostanziati in 5 #programmidisviluppo presentati al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per circa 280 milioni di euro, a forte contenuto di #innovazione, #digitalizzazione, #transizioneenergetica ed #economiacircolare. Il #sostegno attivo e rapido del nostro #Paese🇮🇹 è per noi essenziale per poter contribuire fin da ora alla crescita del nostro settore agroalimentare.
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