L'INTERVISTA DI WINENEWS: I consumi fuoricasa in Italia, canale sempre importantissimo per il vino, soprattutto in estate In un mercato del vino che rallenta, nel fuoricasa in Italia c’è chi vede poco di positivo e chi punta ad una crescita dei fatturati con i vini di alta gamma su cui concentra l’attività, e spesso stranieri, Champagne in testa. I vini italiani a volte tengono, più spesso rallentano, anche i più blasonati, con l’avanzata dei bianchi sui rossi. A leggere un quadro ben più complesso, con WineNews, sono i vertici di realtà leader della distribuzione come Luca Cuzziol (CUZZIOL GRANDIVINI SRL e Società Excellence), Marcello Meregalli (Gruppo Meregalli) e Carlo Alberto Sagna (SAGNA S.p.A. ). #winenews
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🍷 Quali sono i motivi della crisi della campagna dei vini #Enprimeur di Bordeaux 2023? Gli Châteaux di Bordeaux hanno rilasciato nelle scorse settimane i #vini dell’ultima annata. La maggior parte tra questi ha ricevuto #ratings buoni ma non eccellenti, e di conseguenza le quotazioni in valore risultano inferiori rispetto agli stessi vini dell’annata 2022. 🍾 Ma è davvero conveniente acquistare i vini dell’annata 2023? Non secondo noi di eWibe: abbiamo infatti analizzato l’andamento dei prezzi e i punteggi dei critici delle annate più recenti, dai quali si evince un rapporto poco favorevole tra i due. Pensiamo che non abbia senso pagare di più per un’annata giovane con punteggi inferiori quando sul mercato sono disponibili annate mature equivalenti o migliori a prezzi uguali o inferiori. Un altro fattore è quello legato ai costi di stoccaggio per la conservazione del vino che, negli anni necessari alla maturazione, possono risultare rilevanti. Abbiamo quindi deciso di non aderire alla campagna di quest’anno proprio perché non comporterebbe nessun vantaggio per i nostri clienti in termini di prezzi. Quindi cosa sta accadendo e quali saranno i possibili scenari? Ne parleremo il 26 giugno alle 18.30 nel nostro nuovo #Webinar dedicato a Bordeaux. Clicca qui sotto per iscriverti! https://lnkd.in/dzeXeAuP
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Le bollicine italiane si apprestano a superare la quota record di 1 miliardo di bottiglie prodotte e commercializzate nel 2024; di queste, 355 milioni (+7%) saranno stappate tra Natale e Capodanno in Italia e nel mondo. Un record, rileva l’Osservatorio del vino Uiv-Ismea nel consueto report di fine anno, che dimostra la forza di una tipologia refrattaria a crisi economiche, conflitti e a difficoltà ormai strutturali del settore. #VirtùQuotidiane #UivIsmea #OsservatorioDelVino
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Dove li trovate tutti questi numeri sul mondo del vino se non su Il Corriere Vinicolo? Tra l'altro a diffusione gratuita!
👉 #ANTEPRIMA Corriere Vinicolo 01-2025 Vino in Cifre n.15 - Tutti i numeri del settore per aprire al meglio l'anno nuovo 📊 Tutti i numeri più significativi del settore a livello mondiale, europeo e italiano: potenziale, commercio, consumi, prezzi e vini biologici. Il primo numero de Il Corriere Vinicolo del 2025 conferma la tradizione del nostro settimanale di fornire al settore una fotografia precisa e ampia sui dati di maggiore interesse per operatori e imprenditori. Un numero "di servizio" ma anche uno strumento per chiunque faccia economia in ambito vitivinicolo dentro e con l'Italia. Come sempre anche le analisi di questa quindicesima edizione di Vino in Cifre sono a cura dell'Osservatorio del Vino di Unione Italiana Vini diretto da Carlo Flamini mentre il numero nel suo complesso è realizzato in collaborazione con Associazione Italiana Sommelier 📰 Vi aspettiamo da lunedì nello spazio online de Il Corriere Vinicolo con il primo numero dell'anno a diffusione gratuita! (Nei commenti il link diretto 👇) #corrierevinicolo #vino #unioneitalianavini #vini #statistiche #mercati
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Permane la luce verde sulle vendite americane di Brunello di Montalcino nei primi 9 mesi 2024. Pur in un contesto globale depressivo per il mercato del vino, con performance a volume e valore rispettivamente a -8% e -7%, il Brunello di Montalcino mostra risultati positivi nei primi nove mesi del 2024, con una crescita del 5% a volume e dell’1% a valore. Questa sovraperformance, evidenziata dall’Osservatorio Uiv su base SipSource, è [...] https://lnkd.in/dwdxJGSx
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Il mercato del vino sta vivendo una trasformazione significativa, con una crescente tendenza verso la premiumizzazione dei consumi. I consumatori mostrano una preferenza per vini di qualità superiore, anche se in quantità minori, adottando un approccio "meno ma meglio". Questa evoluzione è particolarmente evidente nel segmento dei vini fermi premium e superiori, che, nonostante una crescita fragile, si distingue dalla tendenza al ribasso della categoria nel suo complesso. La maggior parte dei consumatori preferisce ora bere vini più costosi ma meno frequentemente, una tendenza che dovrebbe continuare. Inoltre, c'è un crescente interesse per i vini biologici, naturali e prodotti in modo sostenibile, percepiti come più costosi ma in linea con la tendenza "less but better" e le preoccupazioni per la salute e l'ambiente, specialmente tra gli adulti della Generazione Y e Z. Per i professionisti del settore vinicolo, è essenziale riconoscere e adattarsi a queste dinamiche, offrendo prodotti che rispondano alle nuove aspettative dei consumatori e valorizzando l'eccellenza e la sostenibilità nella produzione vinicola.
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Agli occhi dell’estero l’Italia è diventata a tutti gli effetti uno Sparkling Wine Country e il merito è del Prosecco. A confermarlo sono i dati che vedono gli Usa preferire allo Champagne questa bollicina italiana che, per volume e valore, tocca il +35% di share sul totale spumante venduto egli States (dati Osservatorio Uiv-Vinitaly su base SipSource agosto). Ma perché spopola all’estero mentre in Italia è ancora un prodotto da snobbare? Per Umberto Cosmo (nella foto), volto di Bellenda, azienda di Vittorio Veneto (Treviso) che produce Conegliano Valdobbiadene Prosecco docg, “prima di tutto dire che il Prosecco ha superato lo Champagne è un po’ da provinciali. Il Prosecco è e resta ben diverso dallo Champagne”. Leggi l'articolo di Serena Leo su virtuquotidiane.it #virtùquotidiane #bellenda #valdobbiadeneconegliano #proseccodocg
Giornalista Wineroots.it Contributor Falstaff Italia, Corriere Vinicolo, Millevigne, Virtù Quotidiane, Pugliosità, 2night, 20Italie
Su Virtù Quotidiane con Umberto Cosmo ci siamo interrogati sul successo a tutto tondo firmato Prosecco e perchè, in casa nostra, non mancano gli snobbisti di queste bollicine. In poche parole… Siate buoni con il Prosecco. Bellenda
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La #sostenibilità in vigna #paga? A guardare i più recenti #trend delle vendite all’incanto, la risposta è positiva. Così almeno evidenziano i dati del #Barometro #iDealwine, appuntamento annuale dedicato alle principali #tendenze nei #finewines dal leader mondiale delle #aste di #vini #online e prima casa d’aste in Francia per la vendita di vini e distillati di prestigio. #winecouture iDealwine Laura Salis Lionel Cuenca Angélique de Lencquesaing Cyrille Jomand https://lnkd.in/dUp4R8uu
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Siamo quasi inesistenti (immaginari direi) sulla tipologia dal valore medio più alto: ovvero il Metodo Classico. L’Italia è leader, certo, ma in un segmento “povero”, sempre che mi si passi la facezia e con l’auspicio che la mia giocondità venga letta con indulgenza (cit). Produciamo un numero di bottiglie di Metodo Classico che non ci consente di essere presenti sul mercato internazionale. Sarà mica perché abbiamo sempre utilizzato la parola “spumante” senza distinguerne le tipologie, e soprattutto non valorizzando le zone più vocate come Trento doc, Franciacorta, Oltrepò Pavese e non solo? Diciamo la verità: “champagne” è il paradigma di come si possa, in maniera virtuosa, valorizzare un territorio a fronte di circa 300 milioni di bottiglie vendute a un valore medio molto alto. La Champagne pertanto e fino a prova contraria detiene la leadership.
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