FEUDI DI GUAGNANO E LA NOVITÀ PIÙ ROSA DELL’ANNO!
Avevamo programmato, già dalla scorsa annata, il lancio ufficiale di quello che può essere considerato un nuovo vino a tutti gli effetti: il Rosarò Salice Salentino Negroamaro Rosato DOP.
In effetti, la cantina Feudi di Guagnano dopo ben 14 annate, con la vendemmia 2019 ha voluto far fare a questo vino un ulteriore salto di qualità passandolo dalla denominazione IGT Salento a una delle DOP più conosciute della Puglia: il Salice Salentino DOP.
“Il nuovo Rosarò – dichiara Gianvito Rizzo amministratore di Feudi di Guagnano – è il risultato della continua ricerca dell’eccellenza e della bellezza in un vino, il rosato da negroamaro, che da sempre ha rappresentato l’identità vera del Salento vitivinicolo”.
Conosciuto ai più nel 2006 per la prima volta con l’annata 2005, Rosarò richiama il sound tipico dei nomi degli uomini e delle donne del Sud anche se, in realtà, altro non è che la s-composizione dei nomi rosato e rosso: rosa_ro’. E questo perché sin dalla sua origine il Rosarò è stato concepito come un vino rosa, luminoso e cristallino ma allo stesso tempo con un corpo e una struttura tipici di un rosso. Tuttavia, la sua eccezionale bevibilità e versatilità negli abbinamenti, per esempio d’estate con carni alla griglia si, proprio così, o con piatti di pesce (troccoli al ragù di scorfano; tubettini con la pescatrice; tartare di ricciola agli agrumi) e, dopo almeno tre anni di invecchiamento, con crostata di ricotta alla salentina o pastiera napoletana, lo collocano tra i migliori “vini gastronomici” d’Italia cioè quei vini che sono stati concepiti e sono nati per “stare” con il cibo e, nello “sposalizio” con esso, esprimere il massimo della loro qualità e del loro valore. Tutto ciò non è sempre scontato o verificato: ci sono vini strepitosi degustati in solitudine che poi dicono ben poco accompagnati a un ottimo piatto. Buon Vino !
(Disponibile anche su www.negramando.it )