Isole Cicladi, la Grecia che ti aspetti

Isole Cicladi, la Grecia che ti aspetti

Casette imbiancate a calce e finestrelle blu. Paesaggi pietrosi e aromatici che si tuffano in un mare color zaffiro. Profumi di erbe selvatiche e chiesette piene di cupole azzurre stagliate contro il cielo spazzato dal meltemi. Quando si pensa alla Grecia, la prima immagine che ci si forma automaticamente in testa è quella delle Cicladi (Kykládes in greco), probabilmente le più iconiche e famose tra le isole greche, quelle che hanno plasmato in tutto il mondo l'immaginario della terra ellenica. Dopotutto, come potrebbe essere altrimenti? L'arcipelago delle Cicladi unisce in sé tanti degli elementi che rendono la Grecia cara anche all'estero: una natura mozzafiato, dell'ottimo cibo, un condensato di tradizioni e storia antica e soprattutto un mare da favola, che negli anni l'ha resa la meta più ambita dai viaggiatori e dai turisti di mezzo mondo... Soprattutto perché le Cicladi sono tante, e ciascuna ha il suo carattere peculiare: come a dire, chiunque qui può trovare l'isola adatta a sé! 

Cicladi, isole dalle radici antichissime 

Iniziamo dal nome: Cicladi deriva dal greco “kyklos”, cioè cerchio, perché sorgono dall'acqua del mar Egeo disposte a cerchio attorno all'isola-santuario di Delos, considerato il luogo in cui nacquero il dio del sole Apollo e la dea delle foreste e della caccia Artemide. Siamo nel cuore stesso della grecità mitologica, quella che ha varcato i confini ellenici per plasmare l'immaginario di tutta Europa (e non solo). Tuttavia, le radici delle popolazioni che abitarono queste terre sono ancora più antiche: qui, infatti, si sviluppò quella che oggi viene chiamata “civiltà cicladica”, la più antica cultura dell'Età del Bronzo, fiorita proprio su questi lembi di terra tra il 3200 e il 2000 a.C., antecedente anche alla cultura minoica con cui finì infine per fondersi. Di questa civiltà cicladica ci rimane traccia soprattutto nelle statuette in marmo bianco, figure antropomorfe schematiche raffiguranti donne, musicisti, cacciatori, guerrieri e soprattutto divinità femminile riconducibili alla Dea Madre. 

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In virtù della loro posizione strategica al centro del Mar Egeo, nel corso dei secoli le Cicladi hanno sempre avuto un ruolo importantissimo negli scambi commerciali e nelle rotte marittime tra Asia ed Europa, e questo le rese in antichità delle isole molto prospere, nonché ambitissime. Passarono sotto la dominazione romana-bizantina, poi veneziana e infine ottomana, fino a diventare definitivamente greche nel 1830: da allora condividono le sorti del paese ellenico, diventandone il traino il ambito turistico. 

Alla scoperta delle isole Cicladi 

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Come dicevamo, le Cicladi sono tantissime. Se ne contano circa 220, anche se la maggior parte sono scogli (o poco più) completamente disabitati. Le principali sono quindi venti, ciascuna con la sua peculiarità e le sue caratteristiche che la rendono magica e speciale.. Vediamole insieme!

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  • Amorgos, la più orientale delle Cicladi, definita da Omero “L'isola nuda” in virtù della sua aridità. 
  • Anafi: poco popolata, dirupata nel mare, è il paradiso dei trekker.
  • Andros. È la più settentrionale, la più vicina ad Atene e una delle meno frequentate dell'arcipelago da parte degli stranieri. 
  • Paros: scintillante e vivace, è amatissima dai turisti, soprattutto in estate.
  • Antiparos, la sorellina minore di Paros, nonché la più tranquilla e placida delle due. 
  • Kea, amatissima dagli ateniesi in vacanza ma praticamente sconosciuta a tutti gli altri.
  • Khytnos. Anch’essa abbastanza vicina alla capitale, è frequentata soprattutto da greci.
  • Delos. L'isola è patrimonio UNESCO perché ricchissima di testimonianze archeologiche... Ma non vi abita nessuno: la si può raggiungere in battello da Mykonos. 
  • Ios. Può rientrare nel novero delle isole Cicladi più famose: in estate, è meta frequentatissima e vivace, ricca di movida. 
  • Milos. Isola frastagliata, vulcanica, di mille colori, considerata tra le più suggestive dell'arcipelago. 
  • Kimolos. È la sorellina di Milos: piccola rurale, perfetta per chi cerca una fuga per staccare la spina. 
  • Mykonos. Alzi la mano chi non conosce Mykonos! 
  • Naxos,  la più popolosa, grande e fertile di tutto l'arcipelago, ricca sia di mare indimenticabile che di bei villaggi sparsi. 
  • Folegandros. È balzata alla ribalta del turismo negli ultimi anni, grazie al suo fascino selvaggio e suggestivo.  
  • Santorini è Cicladi per eccellenza. Glamour, suggestione vulcanica, tramonti indimenticabili e buon cibo: che volere di più? 
  • Serifos. Che viene spesso scoperta “in coppia” con la vicina Sifnos.
  • Sifnos ha mantenuto intatto il fascino autentico cicladico, fatto di relax e mare splendido
  • Sikinos, la piccola isola delle Cicladi che spesso scompare, “schiacciata” tra la fama di Mykonos e Ios. 
  • Syros, sede dell'unica università delle isole Cicladi. 
  • Tinos è meta di turismo soprattutto religioso, perché luogo importante per la fede ortodossa.

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