REGOLE DI BUON SENSO SULLE MOLESTIE SESSUALI

REGOLE DI BUON SENSO SULLE MOLESTIE SESSUALI

Sembra non sia chiara la differenza tra un rapporto interpersonale, un approccio sessuale, una molestia, la violenza, lo stalking e una relazione sessuale/sentimentale. 

I confini non sono così sfumati e confusi, eppure. 

Perché ci risulta così difficile comprendere il contesto e tenerne conto?

Non vogliatecene, vi proponiamo qualche suggerimento.

Rapporto interpersonale. 

E' qualsiasi tipo di relazione si trattenga, per caso, momentanea o duratura, con un'altra persona. Non ha nulla a che vedere con il sesso delle persone coinvolte. 

Dovrebbe essere improntato al reciproco rispetto, ad una civile buona educazione, non dovrebbe essere mirato all'

Approccio sessuale. 

Nel momento in cui una persona ci piace, è possibile provare a verificare se sente lo stesso nei nostri confronti, con le più disparate modalità. 

NON è permesso tentare un approccio se una delle due persone è sul luogo di lavoro o sta lavorando, non è permesso insistere, non è permesso passare all'approccio sessuale se prima non si è instaurato una sorta di rapporto interpersonale. 

Sempre tenere conto del fatto che l'altra persona è una persona, non un corpo, altrimenti si rischia di essere autori/autrici di

Molestia.

Un approccio sessuale non gradito. 

Non è tanto il gesto (o le parole) in sè a configurare la molestia, quanto il fatto che questi siano considerati fuori luogo, sgraditi, invadenti. 

Come fare per capirlo? Evitare in ogni modo di insistere, instaurare un dialogo (dialogo, non monologo!), comprendere la situazione, eventualmente scusarsi. Non offendere, MAI, chi ci rifiuta. Per instaurare una relazione, occasionale o duratura, è necessario essere almeno in due.

Se si insiste contrariamente alle reazioni ottenute, si sfocia nello

Stalking (se si assilla la persona in questione e la si invade nell'ambito pubblico e privato), e/o alla

Violenza, fisica o psicologica, 

se l'insistenza supera i limiti della normale educazione e civiltà.

Una relazione sessuale 

necessita di CONSENSO. 

Non importa in che modo viene condotta, come viene considerata, il punto è che ogni momento di tale relazione deve essere condiviso da entrambe le parti in gioco.

In modo adulto, consapevole, consenziente.

Una relazione sentimentale 

comprende la precedente, e riguarda anche la sfera affettiva. 

E anche qui, l'importante è condividere. 

Dialogare, comprendere.

Non è l'azione in sè a definire una situazione. E' la situazione, nei casi descritti una situazione contestuale e relazionale, che fa la differenza.

I ruoli imposti, preconfezionati, non hanno significato, in quest'ottica. 

Ciò che conta è il modo in cui la persona che abbiamo di fronte (o accanto) vede il nostro comportamento, e il modo in cui noi vediamo il suo.

Serve maturità, comprensione, uno sforzo e un briciolo di cervello.

E' tanto difficile? 

Noi pensiamo di no, ma i fatti ci smentiscono in continuazione.

Fonte: Oltre il genere


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