Una breve perifrasi (Gozzano).
Ancora un poeta italiano, oggi un poeta che adoro… almeno quando usa un linguaggio più immediato (come la splendida “il gioco del silenzio”, con quella chiusura che non avrà eguali nella poesia moderna
“
[…] Nel ricordo, sola
restò la bocca che non diè parola,
la bocca che tacendo disse: Taci!...
“
… se non vi commuovete, smettete di leggere poesie, per voi son cose inutili).
Pertanto Gozzano, il crepuscolare, colui che morì così giovane, che ci donò "le buone cose di pessimo gusto","ciarpame reietto, così caro alla mia Musa", lo amo per altre cose, non per poesie come l’Analfabeta.
Poesia, appunto, che (prima del mio commento finale) qui sotto vi propino (e che vi sfido a leggere fino alla noia)… ma che potete, a mio vedere, evitare di leggere una seconda volta (quel che c’è di bello vi rimarrà comunque impresso).
L'analfabeta
Perché vi ho rifilato questo amabile pezzo di piombo? Solo per poter sprecare due parole su un passaggio che, a mio vedere, ha dell’incredibile:
“
[…]
Con la barba prolissa come un santo / arissecchito, calvo, con gli orecchi / la fronte coronati di cernecchi / il buon servo somiglia il Tempo... Tanto, / tanto simile al Nume pellegrino, / ch'io lo vedo recante nella destra / non la ciotola colma di minestra, / ma la falce corrusca e il polverino
[…]
“
Iniziamo con quel formidabile prolissa usato per la barba… non era lunga, non era eccessiva, era, assieme, estesa nel tempo, fluente, abbondante, era addirittura santa, canonica. Era la tunica prolissa del D’annunzio.
E quando trovate una descrizione del genere, cosa potete avere di più? Ma quella straordinaria fronte, ove i capelli sono, in prossimità degli orecchi, dei cernecchi. Dal Zecchini (1860), abbiamo questi “quasi” sinonimi: cernecchio, ciocca, anello, cerfuglio.
“Cernecchio è ciocca di capegli disordinati o arruffati che pendano dalle tempia; quando non sia soltanto dalle tempia, ma da qualunque altra parte del capo che pendano ciocche di capelli così disordinati, diconsi anche cerfugli. La ciocca è mucchietto di capelli in qualunque parte del capo, o anche staccati dal capo stesso. Ciocca dicesi di frutta e di fiori quando molti di essi nascono assieme. Anello è piccola ciocca di capelli inanellati.”
Quindi il cernecchio non è un semplice ciuffo di capelli, ma
- Una ciocca disordinata e arruffata
- Una ciocca che pende dalla tempia (l’analfabeta, vecchio, ha una calvizie diffusa)
Già una ventina d’anni dopo (1884) il vocabolario di Pietro Fanfani estende: “ Cernecchio è una ciocca di capelli scomposti, radi, e spesso intricati, e si dice anche figuratamente per capigliatura rada e scomposta.”… Gozzano fa sua questa seconda accezione, con quella specifica sugli orecchi e sulla fronte, dove i radi ciuffi sembrano una corona.
Terminerei con quella falce corrusca, immagine potente e contrapposta al vecchio (spettinato, quindi dall’apparenza disordinata) stesso: la falce si trova nella mano (anziché una improduttiva minestra), segno che detta mano è ancora capace, la falce simbolo del passato che si contrappone alla trebbiatrice di qualche rigo più avanti, corrusca perché ben mantenuta, perché non ostante il tempo essa manda sempre bagliori, la cote ha fatto sempre il suo buon lavoro, quindi arnese vecchio ma sempre in ordine.
Ma corrusca non indica solo il buon stato (ovviamente nel caso di metallo… metallo brillante)… la falce non è soltanto (e direi, quasi passivamente) scintillante, sfolgorante, fiammeggiante, balenante! Cercando l’etimologia, troviamo il latino cŏruscus "fremente" e, successivamente, "brillante", derivato di coruscāre (vedi cŏrusco): propriamente "far cozzare le corna"!!! Il metallo è “pronto”!!! È tagliente, freme dalla voglia di far “cozzare le proprie corna” contro il lavoro dei campi, giorno dopo giorno.
Così, anche in un brano che è, ovviamente per me, assai privo di attrattive, si riesce ad assaporare un bouquet vario ed affascinante di sapori, colori e profumi quasi stordenti. È d’obbligo ringraziare questo Maestro.
P.S.(polverino=non polvere per assorbire l'inchiostro - "L'analfabeta"!!! - ma la polvere pirica sottile per i moschetti ad avancarica - il vecchio soldato in Turchia -)
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1 annoUn bello e poetico omaggio a Gozzano. Mi è piaciuto molto. Grazie Andrea 🌟👏