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Updates

  • È stato raggiunto l'accordo per la vendita di una partecipazione pari al 70% del capitale sociale di IGI S.p.A., società attiva nel settore del sollevamento civile e industriale, avente ad oggetto, inter alia, lo studio nonché la progettazione e produzione di riduttori ed argani per ascensori, montacarichi e scale mobili, a Lifco AB. Lifco AB è una holding svedese di partecipazioni industriali quotata sul NASDAQ Stockholm Large Cap, alla continua ricerca di nuove opportunità strategiche per consolidare ed ampliare la propria presenza sul mercato, sia tramite acquisizioni che attraverso una crescita organica sostenuta. Con questa nuova acquisizione, Lifco conferma la propria strategia aziendale che prevede di acquisire e sviluppare aziende di nicchia con il potenziale per fornire una crescita redditizia sostenibile e flussi di cassa robusti. Lifco è guidata da una chiara filosofia incentrata sulla crescita a lungo termine, un focus sulla redditività e un'organizzazione fortemente decentralizzata. Il venditore è stato assistito da LCA Studio Legale, con un team composto da Roberto de Bonis, Carlo Filippo Bertero e Francesca Mana, unitamente a Mediolanum Investment Banking, diretto da Diego Selva, in qualità di advisor finanziario, con un team composto da Lorenzo Di Rosa, Mattia Varriale e Alessandro Tancredi Maria Regolo. L'acquirente ha agito con un team guidato da Matteo Compagnoni, responsabile Italia M&A del Gruppo Lifco, ed è stato assistito da CMP Law, con un team composto da Dario Picone, Giuliano Giaquinto, Michele Guido e Marika Curzi. https://lnkd.in/dSnEvzVE

  • Studio Rock nomina MARCO Armarolli e Marco Guerrieri nuovi equity partner.  La nomina di Armarolli e Guerrieri rafforza la strategia di Studio Rock di focalizzazione sulla consulenza fiscale e riconosce ai due nuovi soci il percorso di crescita interna. Entrambi i professionisti sono iscritti all'Albo dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Milano, oltre al Registro dei Revisori Legali... https://lnkd.in/dzFthK2u

  • Univergomma S.p.A., azienda fiorentina della distribuzione di pneumatici aftermarket, ha perfezionato l'acquisizione del 100% di Momo S.r.l., attiva nel settore della progettazione, produzione e commercio di parti e accessori per veicoli a motore, punto di riferimento a livello globale nel settore automotive. Univergomma S.p.A. è stata assistita da Chiomenti, con un team guidato da Massimiliano Nitti e Mario Pelli Cattaneo e composto da Antongiulio Carella e Giorgio Berlingieri, che si sono occupati degli aspetti Corporate / M&A. Anna Gardini, insieme a Martina Natali e Giorgia Chizzali, ha curato i profili di diritto IP e Data Protection dell'operazione. Il venditore, Momo Group (CY) Limited, è stato assistito da Carnelutti Law Firm... https://lnkd.in/d65js4QJ

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    View profile for Marco Camisani-Calzolari

    Digital Strategist, communication & Innovation Advisor | CEO Consultant for Private and Public Sector. University Adj. Professor. For events and engaging contact: management@camisanicalzolari.com

    Era solo questione di tempo. E infatti, è successo anche da noi. Per la prima volta in Italia un Tribunale si è trovato a fare i conti con un’allucinazione dell’Intelligenza Artificiale generativa. Succede a Firenze, sezione imprese. Una memoria difensiva cita sentenze che… non esistono. Precedenti giurisprudenziali completamente inventati da ChatGPT. E il legale coinvolto si giustifica dicendo che non è stato lui, ma una collaboratrice. E che lui, di tutto questo, non ne sapeva nulla. Negli Stati Uniti, per casi simili, sono già partite sanzioni disciplinari. In Italia no. Il Tribunale ha deciso di non applicare l’articolo 96 del codice di procedura civile (quello sulla lite temeraria), sostenendo che le sentenze false erano state usate solo per rafforzare la tesi difensiva e non per agire in malafede. Ma questo non significa che sia passata liscia. I giudici hanno comunque condannato la superficialità della condotta, parlando chiaramente di “omessa verifica dell’esistenza delle sentenze restituite dall’IA”. Tradotto: se chiediamo aiuto a un’intelligenza artificiale, dobbiamo controllare che non si inventi le risposte. Il punto è che l’IA non è una bacchetta magica, ma uno strumento. E chi lo usa, ha il dovere di sapere come funziona. Altrimenti il rischio è quello di infilare in atti ufficiali citazioni mai esistite, con tutte le conseguenze del caso. Per questo lo ripeto da tempo: serve formazione vera per chi lavora nel diritto, a ogni livello. Serve anche una deontologia aggiornata, capace di indicare come e quando possiamo affidarci all’IA senza metterci nei guai. Perché l’Intelligenza Artificiale non è il futuro. È il presente. E ha già messo piede nei nostri studi e nei Tribunali. Tanto vale imparare a conviverci, e usarla con la testa.

  • BonelliErede ha assistito ETIC Partners nella strutturazione e documentazione di un finanziamento junior per il rifinanziamento dell'investimento iniziale di BelEnergia S.p.A. in un portafoglio di impianti fotovoltaici ed eolico. Il finanziamento junior è stato strutturato nella forma di un prestito obbligazionario dematerializzato emesso da Belex Holding S.p.A. ed interamente sottoscritto dal fondo Energy Transition Europe II. BonelliErede ha agito in qualità di deal counsel con un team composto dai partner Antonio Leonardo La Porta, membro del Focus Team Debt Capital Markets e del Focus Team Infrastrutture, Energia e Transizione Ecologica, e Gabriele Malgeri, membro del Focus Team Infrastrutture, Energia e Transizione Ecologica, coadiuvati dall'associate Francesca Spadafora e da Martina Scicolone. https://lnkd.in/dbQPfN9q

  • Snam ha finalizzato la vendita della partecipazione indirettamente detenuta in ADNOC Gas Pipelines, pari al 5,88% del relativo capitale sociale, a Lunate, un fondo di investimenti alternativi globali basato ad Abu Dhabi con 105 miliardi di dollari di asset in gestione. Il perfezionamento dell'operazione fa seguito all'annuncio dell'accettazione dell'offerta vincolante di Lunate, alla firma del contratto di compravendita e al mancato esercizio dei diritti previsti a favore degli altri soci in caso di trasferimenti di partecipazione. ADNOC Gas Pipelines è la società che possiede i diritti di gestione di 38 gasdotti per un totale di 982 chilometri negli Emirati Arabi Uniti. La vendita della partecipazione indiretta in ADNOC Gas Pipelines è avvenuta per un corrispettivo pari a circa 234 milioni di € equivalenti ed è in linea con la strategia di Snam di concentrarsi sullo sviluppo di un'infrastruttura multi-molecola lungo i principali corridoi energetici europei. Lo studio legale Dentons ha assistito Snam con un team multidisciplinare e multigiurisdizionale guidato dal partner Luigi Costa, (nella foto) Head della business unit Project, Energy and Infrastructure in Italia, e composto dal partner Stephen McKenna della sede di Abu Dhabi, dalla managing counsel Ginevra Biadico, dal senior associate Alwyn Mathew e dall'associate Gargi Bohra della sede di Abu Dhabi, e dalla junior associate Alice Bixio. Lo studio Maples and Calder (Jersey) LLP ha seguito gli aspetti relativi alla legge di Jersey. Dentons ha affiancato il team legale interno di Snam coinvolto sull'operazione, composto dagli avvocati Umberto Baldi, Salvatore Branca, Alessandro Rizzi, Riccardo Filetto e Giulia Zullo. https://lnkd.in/dqtg_gYh

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    View profile for Isabel Bassanelli

    Legal Counsel @ Satispay 🦄

    Ci sono limiti che, una volta oltrepassati, non possono essere ignorati. Non parlo spesso di politica qui su LinkedIn. Ma quanto sta accadendo negli Stati Uniti coinvolge la professione forense in modo talmente grave da non poter passare sotto silenzio. Nelle ultime settimane, l’amministrazione Trump ha emesso ordini esecutivi che prendono di mira studi legali statunitensi di primo piano, tra cui WilmerHale, colpevoli - di fatto - di aver difeso clienti non graditi alla Presidenza. Le misure imposte vanno dalla revoca delle autorizzazioni di sicurezza (che impedisce agli studi di accedere a incarichi federali riservati) al recesso unilaterale da parte del governo dei contratti in essere con gli studi coinvolti. Si tratta di provvedimenti punitivi, di matrice politica, che colpiscono chi esercita un diritto costituzionale: difendere un cliente, anche (e soprattutto!) quando quel cliente si oppone al potere. È un attacco all’indipendenza della professione legale, alla separazione dei poteri, allo stato di diritto. Non è qualcosa che possiamo derubricare a “questione americana”. È un precedente che richiama alla mente le derive già viste in Paesi in cui la democrazia è stata svuotata dall’interno: Turchia, Polonia, Ungheria, Russia. Dove chi difende, chi scrive, chi contesta, viene delegittimato o punito. Per questo sento il bisogno di esprimere solidarietà a chi resiste, come WilmerHale, e a tutti coloro che stanno lasciando gli studi che, invece, hanno deciso di negoziare con l'amministrazione, scegliendo di stare dalla parte sbagliata della storia. Le democrazie sono fragili. E i diritti, quando non li difendiamo, non spariscono: si assottigliano lentamente, finché ci accorgiamo che non li abbiamo più. Qui si può trovare il ricorso depositato da WilmerHale, per chi volesse leggerlo integralmente. Credo valga la pena farlo. (Scrivo a titolo personale, da avvocata e da cittadina. Perché certi segnali, se non li guardiamo con attenzione, diventano normalità.) #ruleoflaw #democracy #legalprofession

  • Dopo un lungo procedimento, il giudice Justice Jacobs respinge tutte le accuse di frode e negligenza, nonché la richiesta di risarcimento da 50 milioni di €. L'Alta Corte di Londra ha stabilito che le accuse avanzate dai Montezemolo nei confronti di Daniele Migani e delle sue società fossero prive di fondamento, escludendo le ipotesi di truffa o condotta scorretta. La sentenza, relativa al caso CL-2020-000869 e pronunciata dal giudice Justice Jacobs, si compone di 337 pagine e pone fine a un procedimento iniziato nel 2020, con 29 giornate di udienza, 27 testimoni e l'analisi di oltre 26 milioni di documenti. La controversia era stata avviata dai Montezemolo nel dicembre 2020 per contestare perdite finanziarie subite a seguito del crollo dei mercati dovuto alla pandemia da Covid-19, per le quali si chiedeva un risarcimento superiore ai 50 milioni di €. Nel medesimo giudizio, il tribunale ha inoltre accolto la domanda di XY, stabilendo che Luca Cordero di Montezemolo, il figlio Matteo e il loro family office londinese (G.I. Globinvestment Ltd) dovranno saldare le fatture arretrate per i servizi ricevuti. Nelle motivazioni, il giudice scrive: "A mio avviso è importante tenere presente che il fondo Skew Base, inclusi i suoi comparti MIN e HFPO, era concepito e si è effettivamente rivelato un'operazione di portata considerevole, legittima e gestita in modo professionale. Non era uno schema Ponzi o qualcosa di simile. È stato creato nella speranza e aspettativa che gli investitori avrebbero realizzato profitti consistenti. Effettivamente, prima dei disordini sui mercati causati dalla pandemia da Covid all'inizio del 2020, gli investitori stavano ottenendo rendimenti significativi". "Se la pandemia da Covid non avesse colpito, con il suo notevole impatto sui mercati finanziari, con ogni probabilità i ricorrenti avrebbero continuato a beneficiare degli importanti rendimenti che i loro investimenti in questi comparti erano in grado di generare". "Concludo che il Sig. Migani e XY disponessero di valide motivazioni per ritenere che l'investimento nei comparti MIN e HFPO fosse coerente con gli obiettivi di investimento rilevanti".... "La sentenza dell'Alta Corte di Londra conferma in modo inequivocabile la correttezza e la professionalità con cui XY, le società collegate e io abbiamo operato nell'interesse dei nostri clienti - ha dichiarato Migani. Inoltre, l'Alta Corte ha chiarito che le perdite subite erano dovute esclusivamente alla crisi finanziaria generata dalla pandemia". https://lnkd.in/dCAKFbmx

  • MFE - MediaForEurope, holding del gruppo Mediaset, ha lanciato un'offerta pubblica di acquisto (OPA) sulla totalità delle azioni di ProSiebenSat.1 Media SE, media company tedesca di cui MFE detiene già il 29,99%. Nel contesto dell'offerta, il cui corrispettivo sarà pagato per circa il 78% in denaro mentre il restante 22% mediante scambio di azioni MFE di classe A di nuova emissione, è prevista la messa a disposizione, da parte di un pool di banche finanziatrici guidato da UniCredit e composto da Intesa Sanpaolo, Mediobanca, BPER Banca, Banco BPM, BNP Paribas, Banca Nazionale del Lavoro, CaixaBank e Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, di un finanziamento bancario da destinarsi in parte a finanziare una quota del corrispettivo dell'offerta. BonelliErede, con Matteo Polisicchio, Luigi Chiarella e Giovanni Fumarola, ha prestato assistenza a MFE. Per quanto concerne il finanziamento dell'OPA, MFE è stata assistita da Legance, con un team coordinato dal partner Tommaso Bernasconi e composto dalla senior counsel Beatrice Zilio e dall'associate Mattia Longo e, per quanto riguarda gli aspetti fiscali, dal counsel Riccardo Petrelli. Quanto invece ai profili di diritto olandese e tedesco relativi al finanziamento, anche per questi MFE è stata assistita rispettivamente dagli studi NautaDutilh e HengelerMueller. Il pool di banche finanziatrici è stato assistito da PedersoliGattai, con un team composto dai partner Giuseppe Carlo Ricciardi, Lorenzo Vernetti e Gian Luca Coggiola e dall'associate Matteo Zoccolan. I profili fiscali del finanziamento sono stati curati dal partner Cristiano Garbarini e dalla counsel Valentina Buzzi. Quanto invece ai profili di diritto olandese e tedesco, il pool di banche finanziatrici è stato assistito rispettivamente dagli studi Loyens e Gleiss Lut. https://lnkd.in/d2W5yQDN

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    Bureau Veritas Group Italia Holding Spa, società appartenente al Gruppo che fa capo alla francese Bureau Veritas SA, quotata sul mercato Euronext Paris, ha perfezionato l'acquisto del 100% del capitale sociale di Contec AQS - Ambiente Qualità Sicurezza Srl e delle controllate Exenet Srl e PMPI Solutions srl, società che forniscono servizi integrati nel settore della progettazione e direzione lavori di edifici e infrastrutture, oltre che servizi di consulenza in materia di ambiente, salute e sicurezza, in favore di grandi operatori delle infrastrutture e aziende manifatturiere private. Belluzzo International Partners ha assistito i venditori con un team composto da Enrico Rimini e Gianluca Monti. RPLT RP legalitax ha agito al fianco dell'acquirente con un team guidato dal partner Paolo De Grandis, composto dalla counsel Paola Iacovino e da Ludovica Nizza, curando le attività di due diligence legale sulle tre società coinvolte nell'operazione, e ha assistito il cliente nella gestione degli aspetti normativi connessi alla disciplina golden power, assicurando la compliance con le normative vigenti e supportando le interlocuzioni con le autorità competenti. Gli aspetti giuslavoristici dell'operazione sono stati seguiti dall'associate Line Gaston. Arché Independent Advisor ha agito nell'operazione con un team composto dalla partner Anna Sala e dall'associate Nicolò Andreucci. Deloitte ha svolto la due diligence contabile, finanziaria, fiscale e payroll per i venditori, con un team guidato dal partner Paolo Cosentino, composto dal manager Klejdis Fusha, per l'area contabile e finanziaria, con un team guidato dal partner Andrea Bravo, composto dal manager Cosimo Romano e dalla senior staff Giulia Daolio, per l'area fiscale, e con un team guidato dal partner Carlo Rolandi, composto dal manager Riccardo Nestola e dal senior staff Gaetano Pezzella, per l'area payroll.

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