Ringrazio il professor Gabriele Pelissero per il lucido intervento sul tema delle risorse: il suo contributo, infatti, evidenzia in modo assai chiaro la necessità di una più efficiente allocazione delle stesse, oltre che ribadire l’importanza della produttività. Spesso il dibattito su questo tema risulta viziato dalle comparazioni con altri sistemi sanitari (europei e non), che dispongono di modalità di finanziamento completamente diverse. Occorre, invece, porre l’attenzione su un ulteriore argomento: mi riferisco al fatto che tali risorse arrivino, in modo efficiente, ai cittadini, indipendentemente dalla natura giuridica degli erogatori, per produrre un incremento dei volumi. Certo, non possiamo negare le criticità legate alla carenza dei professionisti, che ha anche inciso sulla creazione di nuovi assetti erogativi (ad esempio, le case di comunità), progettate talvolta senza tener conto dell’effettiva e adeguata disponibilità di personale sanitario. Mi piace sottolineare dell’articolo anche il tema dell’errata lettura dei dati di crescita relativi alla spesa sanitaria privata (out of pocket e intermediata). Una analisi che, spesso, non tiene conto dei contenuti di tale spesa, perlopiù riferita a prestazioni non legate al SSN (odontoiatria, protesica minore, ecc.) e, quindi, inevitabilmente fuori dal perimetro della spesa pubblica. Un’ultima considerazione: i dati restano una fonte importante di informazioni, ma è utile darne una interpretazione corretta, come ha recentemente fatto notare anche il professor Mario Del Vecchio.
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