Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL)

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Pubblica amministrazione

Rome, Latium 20.817 follower

Il luogo costituzionale della partecipazione

Chi siamo

Il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) è previsto dall'articolo 99 della Costituzione della Repubblica Italiana: “...è composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa. È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge. Ha l'iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge." Il CNEL è stato istituito dalla legge n. 33 del 5 gennaio 1957. La composizione e le attribuzioni sono disciplinate dalla legge n. 936 del 30 dicembre 1986. Il Consiglio è composto da sessantaquattro consiglieri: • Dieci esperti, qualificati esponenti della cultura economica, sociale e giuridica, dei quali otto nominati dal Presidente della Repubblica e due proposti dal Presidente del Consiglio dei Ministri; • Quarantotto rappresentanti delle categorie produttive, dei quali ventidue in rappresentanza del lavoro dipendente, di cui tre in rappresentanza dei dirigenti e quadri pubblici e privati, nove in rappresentanza del lavoro autonomo e diciassette in rappresentanza delle imprese: • Sei in rappresentanza delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni del volontariato, dei quali, rispettivamente, tre designati dall'Osservatorio nazionale dell'associazionismo e tre designati dall'Osservatorio nazionale per il volontariato. I membri del Consiglio durano in carica 5 anni e possono essere riconfermati.

Sito Web
https://www.cnel.it/
Settore
Pubblica amministrazione
Dimensioni dell’azienda
51-200 dipendenti
Sede principale
Rome, Latium
Tipo
Ente governativo
Data di fondazione
1957
Settori di competenza
Lavoro, Contratti, Economia, Agricoltura, Logistica, Industria, Trasporti, Sanità, Formazione e Imprese

Località

Dipendenti presso Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL)

Aggiornamenti

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    L’IA rivoluziona l’interazione tra l'uomo e le macchine, i dati e il mondo digitale, permettendo una riconfigurazione delle task e del mercato del lavoro. In un contesto di alta incertezza, dare un ordine di grandezza ai possibili impatti sull’occupazione di questa rivoluzione tecnologica per l’Italia diventa cruciale per anticiparne le sfide. Valerio De Molli ne ha parlato al convegno "Intelligenza Artificiale e Relazioni Industriali", organizzato a Roma dal Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) e dall'European Economic and Social Committee. Durante il suo intervento, ha presentato il lavoro svolto con Microsoft Italia, "AI 4 Work: Verso un manifesto per l’Intelligenza Artificiale e il lavoro in Italia", con cui abbiamo quantificato gli impatti dell’adozione dell’IA sul mercato del lavoro italiano, e abbiamo promosso un dibattito volto a definire un quadro regolamentare per l’IA e sviluppare politiche attive a sostegno del lavoro, coinvolgendo parti sociali, sindacati e attori privati e pubblici. Un ringraziamento a Renato Brunetta, Advisor del progetto e ospite dei suoi Tavoli di Lavoro, per l'invito a questa occasione di confronto. Riguarda l'evento: https://lnkd.in/dgz8RJSh

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    Presidente del CNEL, già Ministro per la PA nel Governo Draghi, Presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità

    L’Assemblea del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) ha approvato oggi all’unanimità il Programma annuale per il 2025, predisposto grazie al contributo di tutti gli organismi e gli uffici del Consiglio. È la fotografia di un ricco ventaglio di attività, con l’indicazione degli obiettivi, degli output e delle tempistiche. In questo modo si compie un ulteriore passo in avanti per dar seguito al Programma di attività dell’intera XI Consiliatura. Abbiamo posto un’attenzione particolare alla nuova organizzazione dell’Archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro, istituito presso il CNEL, anche sulla scorta di una recente modifica regolamentare, volta a rafforzare l’Archivio nell’ottica di favorire una maggiore trasparenza sulle dinamiche della contrattazione. E poi tanti altri ambiti d’intervento, dall’intelligenza artificiale, alla salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, al reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti. Una priorità del CNEL sarà anche quella di intensificare la propria attività d’iniziativa legislativa, con l’invio alle Camere di disegni di legge che riguarderanno molti temi di grande importanza per la collettività, come i servizi sociali territoriali, le imprese sottoposte a sequestro e confisca, i corretti stili di vita e l’educazione alla salute, la desertificazione dei servizi nelle aree territoriali marginali, l’economia circolare e il consumo responsabile. Quando siamo partiti con la nuova Consiliatura abbiamo detto che il nostro scopo primario era rilanciare il CNEL per rivitalizzare i corpi intermedi. È quello che stiamo facendo.

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  • “Nell’Archivio dei contratti c’è la vita economica e sociale di questo Paese. Un patrimonio che oggi è oggetto di interesse e di discussione. Parliamo di 150 mila documenti codificati. È un ambito che ha altissimo tasso di complessità tecnica, tecnologica e giuridica ma anche di complessità politica. C’è anche uno stretto legame con il tema degli appalti pubblici, che è ora di grande attualità. Al 31 dicembre 2024 l’Archivio contiene 1.017 CCNL. Quelli depositati da soggetti sindacali comparativamente più rappresentativi sono una piccola minoranza. In gran parte i contratti depositati sono firmati da sigle che non hanno una reale consistenza e rappresentatività. Circa un centinaio sono scaduti e quindi di fatto non vigenti. I contratti che si applicano a meno di dieci lavoratori sono 123. Sono quasi 600 su 1.000 i contratti che si applicano a meno di 500 lavoratori, davvero poca cosa (fatte le debite ponderazioni per settori peculiari) per essere considerati contratti nazionali di lavoro. Negli ultimi due anni sono stati depositati ben 120 nuovi testi contrattuali ma solo 5 di questi sono stati sottoscritti da attori datoriali e sindacali comparativamente più rappresentativi a livello nazionale. Lo sforzo del CNEL è quello di arrivare a un utilizzo del codice ATECO per ampliare la capacità di far comunicare i contratti depositati presso l’Archivio con molti altri ambiti. A tal fine il CNEL ha anche modificato il proprio Regolamento interno, da cui si è avviato un processo attuativo da parte della Commissione Informazione. Questo processo è volto anche a fare maggiore trasparenza sulla rappresentatività dei firmatari dei contratti. È una materia molto delicata, che può avere una grande impatto sull’autorevolezza del CNEL nel fornire informazioni utili sulla contrattazione. Su questo nei prossimi mesi svolgeremo un’apposita sperimentazione tecnica”. 🗣️ Michele Tiraboschi, Presidente Commissione Informazione del CNEL, stamattina intervenendo in Assemblea, relativamente alle recenti modifiche al codice dei contratti pubblici.

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    Presidente del CNEL, già Ministro per la PA nel Governo Draghi, Presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità

    Voglio ringraziare l’Assemblea capitolina, il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessore al Patrimonio Tobia Zevi, per aver deliberato la cessione a titolo gratuito al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) per 30 anni (rinnovabili per altri 20) del ‘Casino Cenci-Giustiniani’, di proprietà di Roma Capitale. Si tratta di un piccolo immobile nel cuore di Villa Borghese attiguo a Villa Lubin, sede del CNEL, che verrà ristrutturato per diventare un centro di eccellenza per i giovani e per il monitoraggio dei servizi pubblici in ambito locale. Sarà un edificio a emissioni zero, all’avanguardia in termini di tenuta antisismica. Una grande opportunità per avviare un’opera di riqualificazione dei tanti immobili a Roma non sufficientemente valorizzati, mettendoli a disposizione della collettività. Roma Capitale

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    Presidente del CNEL, già Ministro per la PA nel Governo Draghi, Presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità

    Gran parte dei fabbisogni di farmaci e di cure sono legati agli stili di vita. Ma su questo tema siamo all’anno zero. Come CNEL stiamo lavorando ad un testo di legge delega, finalizzato a delineare un quadro olistico, che parta dalla sanità e poi vada oltre. L’obiettivo è favorire la diffusione di stili di vita sostenibili lungo tutto l’arco dell’esistenza, basati non su obblighi ma su stimoli, sollecitazioni, cultura, formazione. Se ci interroghiamo sulla sostenibilità del sistema sanitario, allora dobbiamo chiederci quanto costa la mancanza di cultura alimentare, ad esempio in termine di obesità o di consumi non appropriati. La scuola non è presente come dovrebbe in questo ambito. L’unico luogo dove trovare indicazioni è la rete, con informazioni prive di controllo, senza certificazione, senza validazione scientifica. Su questo il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) e CREA possono lavorare insieme. 📘 Presentato a Villa Lubin il 20° Rapporto del Centro per la ricerca economica applicata (C.R.E.A. Sanità).

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    Visualizza il profilo di Vincenzo Falabella, immagine

    Consigliere CNEL e Componente del Consiglio di Presidenza CNEL - Presidente Fish-Ets - 🇮🇹 Insignito dell'onorificenza di Cavaliere all'Ordine al Merito della Repubblica Italiana

    🔹È sempre un emozione grande vedere i colori del verde, bianco e rosso. Simboli di una Italia che continua a brillare nel mondo! 🔹 Ed altrettanto straordinario è ammirare l’Amerigo Vespucci, una vera e propria icona della nostra navigazione, simbolo di eccellenza e tradizione, che solca i mari con la maestosità che le è propria. 🔹 Orgoglio italiano 🇮🇹 in ogni dettaglio! FISH - ETS Superando.it Forum Terzo Settore Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL)

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    Visualizza il profilo di Paolo Pirani, immagine

    Consiglio di presidenza CNEL

    Oggi al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) il convegno "Appalti pubblici e costo del lavoro. La questione dei contratti collettivi". Ha partecipato al dibattito Vera Bonomo Segretaria Confederale UIL che ha ricordato come il tema sia trasversale e come sia importante aver evidenziato la necessità di concentrarsi sul tema della #rappresentatività sia delle organizzazioni sindacali che datoriali. #appaltipubblici #contratticollettivi #costodellavoro #rappresentanza #sindacato #sindacati

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