“Gli studi dimostrano che non esistono differenze di talento di leadership tra donne e uomini, bensì solo pregiudizi strutturali che portano le donne a sottostimarsi e, talvolta, ad avere paura di sedersi al tavolo apicale, interiorizzando i pregiudizi inculcati nell’infanzia che le vedono adatte alla cura e non al comando, tipico dell’uomo. Nel mondo delle imprese la presenza di donne ai vertici è tra le più basse d’Europa e il problema non risiede tanto nella mancanza di competenza quanto nell’accesso al denaro. Investire in uno sforzo corale e congiunto è responsabilità di tutti e contribuisce positivamente sulle performance imprenditoriali in termini economici e di sostenibilità: è, infatti, noto come le aziende con leader bilanciati di genere, abbiano migliori indici di performance“ Olga Cola, Presidente e Socia fondatrice di Women Care Association ETS.
WeWelfare
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Chi siamo
Proponiamo una piattaforma unica che possa diventare il “luogo” della rete dove fare quotidianamente il punto sul mercato del welfare integrativo, raccogliendo i contenuti relativi a previdenza complementare, sanità integrativa, assistenza, formazione, servizi di welfare aziendale, organizzazione del lavoro, territori e comunità locali, imprese e terzo settore. Ci proponiamo come partner di comunicazione per: media relation social media management editing e content management
- Sito Web
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- Settore
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- Dimensioni dell’azienda
- 2-10 dipendenti
- Sede principale
- Roma, RM
- Tipo
- Società privata non quotata
- Data di fondazione
- 2019
Località
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Principale
Roma, RM 00195, IT
Dipendenti presso WeWelfare
Aggiornamenti
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Prende il via la nuova edizione di Digital Restart, il progetto formativo gratuito di Intesa Sanpaolo e Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking che aiuta persone disoccupate over 40 a sviluppare nuove competenze digitali pratiche (marketing, gestione del cliente, digital tool, data visualization) e trasversali (motivazione al cambiamento, collaborazione, agilità emotiva, comunicazione efficace, public speaking) per facilitare il loro reinserimento nel mercato del lavoro. 👏 Sono già cento le persone aiutate nelle scorse quattro edizioni, due su tre hanno trovato lavoro, in prevalenza donne.
Digital Restart, Intesa Sanpaolo e Fideuram: 2 su 3 trovano lavoro dopo la disoccupazione - WeWelfare
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📌 I benefit più desiderati dai dipendenti europei e sui quali le aziende investiranno nel 2025: 🔸 L’assistenza sanitaria completa sul lavoro è in assoluto il benefit più apprezzato. 🔸 Per quanto riguarda invece gli investimenti previsti per il 2025, sembra proprio che i datori di lavoro di tutti e 4 i paesi prevedano un aumento dei budget, soprattutto per la formazione professionale dei dipendenti. In Svezia, Italia e Regno Unito sono previsti aumenti anche sulle assicurazioni di vario tipo. 🔸 L’assistenza ai familiari a carico è in aumento sia in Svezia che in Italia. Leggi il report Great Employee Benefit Study 2024:
L'83% degli italiani cambierebbe lavoro per un migliore piano di welfare - WeWelfare
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"Nel suo intervento in apertura dell’Assemblea annuale di Assoprevidenza, oggi a Roma, il Presidente Sergio Corbello, ribadendo l’impegno dell’Associazione per arrivare a una diffusione capillare nel Paese delle coperture LTC-Long Term Care contro la perdita dell’autosufficienza, ha proposto che questo tipo di assicurazione venga resa obbligatoria, mettendo l’accento sul fatto che ai grandissimi numeri corrisponderebbero costi assolutamente moderati. Corbello ha poi auspicato il decollo dei fondi pensione paneuropei, quelli che seguono la persona negli spostamenti di lavoro all’estero, una condizione sempre più frequente per migliaia di giovani italiani".
Assoprevidenza, Corbello: LTC obbligatoria, decollo fondi paneuropei e migliore fiscalità - WeWelfare
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"A differenza delle generazioni più vecchie, gli aspetti più apprezzati dalla Gen Z sono – in ordine di importanza – equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, corretta retribuzione e possibilità di fare carriera, conta invece molto poco la stabilità lavorativa (forse figlia di una tendenza a cambiare a seconda di opportunità economiche e di crescita che si modificano e si elevano nel tempo). Al contrario di Millennials e Gen X dove il work life balance conta molto poco rispetto alla crescita e alla stabilità lavorativa". Scopri i dati della ricerca condotta da Reverse 📑
Reverse: cresce l'incomunicabilità intergenerazionale sul posto di lavoro - WeWelfare
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"La percentuale di millennial all’interno delle aziende best presenti nel ranking è passata dal 37% del 2018 al 62% del 2024 e ciò ha comportato un grande ritorno in termini d’investimento sul grado di soddisfazione generale del capitale umano presente all’interno delle organizzazioni, data ormai la presenza maggioritaria della popolazione millennial. Emerge in modo chiaro anche la diminuzione di variabilità negli anni delle risposte all’interno del questionario a testimonianza del fatto che ormai questa popolazione ha un enorme impatto nella vita delle organizzazioni. Non sono «più i giovani» ma coloro i quali in qualche caso gestiscono e sicuramente guideranno le organizzazioni del futuro. In bocca al lupo!” Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work® Italia
Le migliori aziende in cui lavorare le decidono i Millennials - WeWelfare
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"Davanti a questo allarmante scenario, le aziende milanesi dovranno necessariamente mettersi in discussione per scongiurare il concreto rischio di scontrarsi con una mancanza crescente di risorse. Tra le azioni concrete che le aziende possono intraprendere, oltre alla concessione di un “vero” #smartworking, c’è quella di considerare uffici “diffusi”, ovvero delocalizzati e situati in altre città magari prossime a poli universitari fucine di talenti. Come anche poter fornire ai dipendenti benefici aggiuntivi, programmi di mobilità, piani di welfare ad hoc, relocation bonus, in grado di incoraggiare l’idea di un trasferimento e far sentire il dipendente supportato a lungo termine". Federica Riviello, Founding Partner di Clutch
Il 20% dei profili junior rifiuta Milano, anche se l'azienda promette lo smartworking - WeWelfare
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"Non vogliamo però fermarci, ma continuare a crescere soprattutto in termini di innovazione, poiché anche nel settore della formazione essere innovativi vuol dire essere competitivi e di conseguenza distinguersi. Continueremo a fare del nostro meglio, perché aiutare le aziende vuol dire aiutare i loro collaboratori, vuol dire creare ambienti di lavoro positivi e di conseguenza risorse più serene e ingaggiate”. Gianluca Caffaratti, CEO di Happily Srl - Società Benefit
Happily Welfare: fatturato a 37 milioni e una crescita dell’organico del +50% - WeWelfare
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«Da anni l’Osservatorio STEM segnala la mancanza di competenze STEM in Italia, un problema che è diventato ormai strutturale», aggiunge Guido Borsani, Presidente di Fondazione Deloitte. «In questa terza edizione, l’analisi è stata estesa ad altri Paesi dell’Unione Europea, evidenziando come la questione non sia solo nazionale, ma europea. L’urgenza e la portata di questa sfida ci ha spinto, come Fondazione Deloitte, a rinnovare il nostro impegno, invitando aziende, istituzioni, terzo settore e società civile a collaborare più intensamente su questo tema. Le competenze STEM saranno cruciali in futuro e solo con uno sforzo congiunto sarà possibile fare la differenza».
Osservatorio STEM Deloitte: in Europa pochi iscritti e cresce il gender gap - WeWelfare
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"La presenza di un sistema di welfare strutturato e sempre più digitalizzato rappresenta, in particolare, la frontiera per processi di attraction e retention sempre più efficaci nel futuro. La possibilità di poter cambiare azienda per un’altra che offra un piano di welfare più vantaggioso è considerata molto allettante dal 68% del campione e dal 74% di chi è insoddisfatto della propria condizione lavorativa. Tra i concetti più frequentemente associati alle esigenze di welfare aziendale, il work-life balance rappresenta l’ambito principale, indicato dal 25% del campione. Seguono l’incentivazione e premialità con il 15%, il supporto alle famiglie con il 14% e il lavoro flessibile con il 13%". 📊 Scopri i risultati annunciati durante il Welfare Forum di Edenred Italia.
Welfare Forum Edenred Italia: solo 1 dipendente su 2 soddisfatto del proprio lavoro - WeWelfare
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