Come alcuni cibi possono aiutare a prevenire i tumori
Alcuni cibi possono prevenire lo sviluppo di tumori. Ne parlerà all'interno del 125° congresso nazionale della #SIMI Società Italiana di Medicina Interna in corso a Rimini Stefano Pretolani, membro del consiglio direttivo della società, il quale ricorda che la dieta mediterranea è un modello nutrizionale che è stato inserito dall'Unesco nel patrimonio culturale immateriale dell'umanità.
Cibi che aiutano a prevenire i tumori maligni sono quelli della dieta mediterranea, o meglio ancora “pescetariana”, specialmente quelli freschi, non confezionati e senza conservanti - spiega Stefano Pretolani-. La frutta rossa tra cui fragole, lamponi, mirtilli, rosa canina hanno un alto contenuto di vitamine anti-cancro, come A, E, C. Poi ancora verdure verdi a fibra lunga, pesce azzurro(sarde, sgombro, alici), frutta secca (noci, nocciole, mandorle), olio extravergine d’oliva, the verde, cereali e legumi integrali (per esempio lenticchie, fagioli, piselli), meglio ancora se da agricoltura biologica.
Da evitare sono i cibi raffinati e contenente coloranti ed additivi sintetici, sodio glutammato per il cancro del colon e della prostata, bevande zuccherate (tipo energy drinks) o addizionate con aspartame (come per esempio chewing-gum, gelatine, yogurt); grassi animali ed idrogenati sintetici (tipo la margarina), carni rosse e da allevamento in batteria (specie se insaccate e lavorate), etanolo (oltre i 10-20 grammi al giorno).
Il glutine è da evitare solo per coloro che hanno la malattia celiaca, nei quali l’introduzione protratta del glutine con la dieta facilita l’insorgenza di tumori maligni dello stomaco, del piccolo intestino, del sangue, del fegato, dell’utero e dei testicoli.
L’OMS e la Società italiana di nutrizione raccomandano, inoltre, un apporto di sale inferiore a 5 grammi al giorno e aggiungere il meno possibile lo zucchero ai cibi consumati giornalmente, poichè un elevato apporto di zuccheri giornaliero è associato ad alto rischio per cancro del colon, dell’ovaio e della mammella (oltre al diabete e l’infarto cardiaco).
E' raccomandato, inoltre, assumere liquidi tra i 2,5 e i 3 litri al giorno e bandire i superalcolici sper l' aumento di cancro dell’esofago, dello stomaco, del fegato (soprattutto se associate a infezione da epatite B e C) e della prostata.
Per il vino invece - conclude Stefano Pretolani - vi sono numerose evidenze scientifiche di un suo effetto protettivo (sempre a dosi moderate e inferiori a 20grammi al giorno quindi più o meno 0,2 litri) per il cancro del colon, della prostata e della mammella.
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