Oggi su Il Giornale editoriale a firma del Presidente di #Farmindustria Marcello Cattani sulla crisi economica in Europa e in particolare sul ruolo delle imprese #farmaceutiche. https://lnkd.in/dvYtx_yv
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"Il documento sul futuro della #competitività europea presentato da Mario Draghi testimonia l’importanza strategica del settore farmaceutico per l’Europa e riafferma la necessità di urgenti e importati politiche di supporto per incentivare l’attività delle aziende che operano nei Paesi UE. Draghi ha messo al centro del suo discorso i valori fondamentali dell’Europa - prosperità, equità, libertà, pace, democrazia, inclusione - sottolineando che l’Unione esiste proprio per garantire ai suoi cittadini di poter beneficiare dei #diritti fondamentali, tra cui primeggia il diritto alla #salute e alle #cure. Sono #valori pienamente condivisi dalle nostre aziende, impegnate in particolare nella produzione di tutti i #farmaci di uso consolidato che curano l’80% delle terapie croniche in Italia e in #Europa. Ci conforta, in particolare, che nel documento siano considerate centrali sia le misure per rafforzare l’attività di R&S sia quelle per rafforzare le catene di fornitura farmaceutica, puntando alla mitigazione delle #carenze di farmaci critici, principalmente quelli fuori brevetto, e alla produzione di #biosimilari insieme ai farmaci biologici brevettati. Solo l’insieme combinato di misure che garantiscano #sostenibilità a ciascun componente del comparto può aiutarci a recuperare la competitività complessiva del settore" Le parole del Presidente Stefano Collatina a plauso del documento “Il futuro della competitività europea” presentato ieri a Bruxelles da Mario Draghi.
Egualia - Competitività UE/ Collatina (Egualia): «Farmaceutica settore strategico per l’Europa»
egualia.it
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Roma, 10 settembre - Il rapporto di Mario Draghi (nella foto) che delinea le proposte su come l'Europa può riguadagnare il suo vantaggio competitivo, evidenziando il ruolo critico delle industrie innovative nel raggiungimento dell'obiettivo, ha riscosso - tra gli altri - l'incondizionato favore di Efpia, la sigla europea delle aziende farmaceutiche...Continua a leggere #apprezzamento #cambiamento #catalizzatore #commissioneeuropea #efpia #imprese #incentivazione #indicazioni #indirizzo #pragmatismo #rapportodraghi #rilanciocompetitività #sostegno
Rapporto Draghi su competitività Ue, plauso Efpia: "Un catalizzatore per il cambiamento" - RIFday
rifday.it
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Per tenere testa a #Cina e #Usa la #farmaceutica #europea deve cambiare passo. “Servono #regole più #omogenee, più #investimenti #pubblici e #privati e un maggiore uso di #Intelligenza #artificiale e dati”. Ecco il Piano Draghi di Barbara Di Chiara Quattrocento pagine con analisi e proposte su tutti i settori d'interesse per la competitività del vecchio continente, dei quali la #farmaceutica fa pienamente parte. E se, secondo Draghi, in totale occorrerebbero fondi aggiuntivi di minimo 800 miliardi di euro l'anno per agire sui tre fronti più importanti (#innovazione, #energia e #sicurezza), l'ex premier italiano dedica decine di pagine anche a ricerca, sviluppo e produzione farmaceutica, alle loro peculiarità e ai possibili correttivi da introdurre per tenere testa a Stati Uniti e Cina." https://lnkd.in/dYvsqzRE. #carletto #linkedin #vita #salute #sanita #donna #uomo #pharma #vaccini #farmacia #m&a #merger
Per tenere testa a Cina e Usa la farmaceutica europea deve cambiare passo. “Servono regole più omogenee, più investimenti pubblici e privati e un maggiore uso di Intelligenza artificiale e dati”. Ecco il Piano Draghi
quotidianosanita.it
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📌 𝗟'𝗢𝗥𝗗𝗜𝗡𝗘 𝗜𝗡𝗙𝗢𝗥𝗠𝗔 𝗣𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗗𝗿𝗮𝗴𝗵𝗶 𝘀𝘂 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗶𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮' 𝗨𝗲, 𝗘𝗴𝘂𝗮𝗹𝗶𝗮: “𝗙𝗮𝗿𝗺𝗮𝗰𝗲𝘂𝘁𝗶𝗰𝗮 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮” ▪ Roma, 12 settembre – Dopo l’apprezzamento espresso praticamente in tempo reale da Efpia al complesso e ambizioso piano di Mario #Draghi per rilanciare la competitività dell’Unione #europea sullo scenario mondiale, anche Egualia – la sigla che rappresenta in Italia le aziende produttrici di farmaci equivalenti, biosimilari e value added medicines – ha voluto esprimersi sui contenuti della “strategia per il rilancio” disegnata dall’ex premier italiano, già presidente della Banca europea. ▪ “Il documento sul futuro della competitività europea presentato da Mario Draghi testimonia l’importanza strategica del settore farmaceutico per l’Europa e riafferma la necessità di urgenti e importati politiche di supporto per incentivare l’attività delle aziende che operano nei Paesi Ue” scrive in una nota il presidente Stefano #Collatina [...] 🌐 leggi l'articolo completo su RIFday ⤵️ https://lnkd.in/dwC5hysU
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“…Uno dei fattori principali del declino dell'UE nel settore farmaceutico è la disparità nei livelli di investimento in R&I. Attualmente, la spesa totale del settore pubblico dell'UE per la ricerca e l'innovazione in campo farmaceutico è inferiore alla metà di quella degli Stati Uniti, mentre l'investimento privato dell'UE è circa un quarto rispetto a quello statunitense. Questo gap di spesa influisce direttamente sulla capacità dell'industria europea di innovare e competere a livello globale.… La frammentazione normativa e un quadro regolatorio complesso contribuiscono ulteriormente alle sfide affrontate dall'UE. Nel 2022, il tempo mediano di approvazione per nuovi farmaci da parte delle agenzie regolatorie in Europa era di 430 giorni, rispetto ai 334 giorni negli Stati Uniti. Questa differenza nelle tempistiche di approvazione può ritardare l'accesso dei pazienti a nuovi trattamenti e limitare la competitività delle aziende europee…”
Farmaceutica, rapporto Draghi riconosce ruolo strategico ma è declino della posizione in Ue | Sanità33
sanita33.it
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🌍 𝐒𝐨𝐬𝐭𝐞𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐢𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀: 𝐮𝐧𝐚 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐚 𝐜𝐫𝐮𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥'𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐚 🌍 Come garantire un equilibrio tra la sostenibilità dei sistemi sanitari e la competitività economica del settore farmaceutico? È una questione centrale per l'Europa, che necessita di strategie comuni per affrontare queste sfide globali 💡 L'articolo di TrendSanità esplora i punti chiave di questo dibattito, con i punti di vista di Marcello Cattani (Farmindustria) e del sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato 📖Leggi l'articolo completo: https://lnkd.in/d8FgWrHw
Il difficile equilibrio tra sostenibilità e competitività: una sfida europea
https://trendsanita.it
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Rapporto #Draghi su competitività dell'UE - il settore #Pharma Nel rapporto sulla competitività dell’UE presentato da Mario Draghi a Bruxelles vengono analizzate le criticità e possibili soluzioni per rilanciare l’economia di 10 politiche settoriali dell’Unione europea, tra cui il settore Pharma. Nell'UE sono minori e più frammentati gli investimenti, pubblici e privati, in R&S per i medicinali per le terapie avanzate. Anche l'assenza di una politica fiscale europea armonizzata influisce sulla scelta delle aziende biofarmaceutiche di collocare le loro sedi e centri di R&S in UE. Questo comporta infatti incentivi diversi nei vari Stati membri: ad esempio, il Belgio offre una detrazione dell'80% sulla ritenuta d'acconto per i dipendenti di R&S e una detrazione fino all'85% sull'imposta sul reddito da innovazione; l'Irlanda offre un'aliquota d'imposta sulle società del 12,5% sul reddito commerciale e un credito d'imposta per la R&S del 25%. Questi incentivi specifici per ciascun Paese contrastano con l'approccio a livello federale degli Stati Uniti. L’EMA ha tempi di approvazione per i nuovi farmaci più lunghi rispetto alle agenzie regolatorie di altri Paesi, rallentando l'accesso ai trattamenti innovativi. Nel 2022, il tempo medio di approvazione è stato di 322 giorni in Giappone, 334 giorni negli Stati Uniti, 347 giorni in Australia, 351 giorni in Canada e 418 giorni in Svizzera, rispetto ai 430 giorni dell'UE. La Public Policy Innovation SRL Società Benefit ha elaborato una sintesi interamente dedicata al settore farmaceutico, a cura di Maria Gabriella Taboga. Fonte: Rapporto sul futuro della competitività europea di Mario Draghi #biotech #farmaci #accessoprecoce #ricercaesviluppo
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🔝 riforme radicali, maggiore cooperazione tra Stati membri, più capacità di investimento, innovazione e inclusione: sono alcune delle azioni da mettere in campo per il #futuro della #competitività dell'UE indicate nel Rapporto #Draghi.
Rapporto #Draghi su competitività dell'UE - il settore #Pharma Nel rapporto sulla competitività dell’UE presentato da Mario Draghi a Bruxelles vengono analizzate le criticità e possibili soluzioni per rilanciare l’economia di 10 politiche settoriali dell’Unione europea, tra cui il settore Pharma. Nell'UE sono minori e più frammentati gli investimenti, pubblici e privati, in R&S per i medicinali per le terapie avanzate. Anche l'assenza di una politica fiscale europea armonizzata influisce sulla scelta delle aziende biofarmaceutiche di collocare le loro sedi e centri di R&S in UE. Questo comporta infatti incentivi diversi nei vari Stati membri: ad esempio, il Belgio offre una detrazione dell'80% sulla ritenuta d'acconto per i dipendenti di R&S e una detrazione fino all'85% sull'imposta sul reddito da innovazione; l'Irlanda offre un'aliquota d'imposta sulle società del 12,5% sul reddito commerciale e un credito d'imposta per la R&S del 25%. Questi incentivi specifici per ciascun Paese contrastano con l'approccio a livello federale degli Stati Uniti. L’EMA ha tempi di approvazione per i nuovi farmaci più lunghi rispetto alle agenzie regolatorie di altri Paesi, rallentando l'accesso ai trattamenti innovativi. Nel 2022, il tempo medio di approvazione è stato di 322 giorni in Giappone, 334 giorni negli Stati Uniti, 347 giorni in Australia, 351 giorni in Canada e 418 giorni in Svizzera, rispetto ai 430 giorni dell'UE. La Public Policy Innovation SRL Società Benefit ha elaborato una sintesi interamente dedicata al settore farmaceutico, a cura di Maria Gabriella Taboga. Fonte: Rapporto sul futuro della competitività europea di Mario Draghi #biotech #farmaci #accessoprecoce #ricercaesviluppo
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Marcello Cattani "La disfatta europea su innovazione, salute e competitività" "Nonostante la netta presa di posizione del Governo italiano e l’impegno di molti gruppi parlamentari, il voto del Parlamento europeo sulla revisione della legislazione farmaceutica UE è da considerare negativo. Sia per l’accesso dei cittadini ai farmaci e all’innovazione continua nelle terapie. Sia per la competitività, già minata da tempo, dell’industria in Europa rispetto ai suoi grandi competitor internazionali: Stati Uniti, Cina, Giappone, India e più recentemente Paesi Arabi. Una giornata nera per la salute dei pazienti e per il patrimonio industriale delle Life Sciences. Dopo questo primo passaggio ci auguriamo che, con il rinnovo del Parlamento Europeo di giugno, si possa correggere la linea tutelando innanzitutto la proprietà intellettuale che incredibilmente viene ridotta in Europa, mentre in altre grandi Nazioni è ampliata. È necessario un veloce cambiamento culturale che riporti l’innovazione e l’industria al centro, evitando gli estremismi ideologici”.
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Nel 2023 il valore della produzione ha toccato i 52 miliardi di euro portando l’Italia a essere leader in #Ue. Ma non basta per colmare il gap dell’Europa con la #Cina. Il presidente Farmindustria Marcello Cattani riformare legislazione Ue, così com’è ci indebolisce
Farmaceutica, l’Italia supera i 49 miliardi di export. Ma resta il gap con la Cina, colpa della legislazione Ue - MilanoFinanza News
milanofinanza.it
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