Una delle SCELTE dei centri di ricerca affiliati a Associazione Errepiù che i colleghi (e i consulenti, gli imprenditori di cooperative, i commercialisti…) trovano più INCOMPRENSIBILI, e’ che qui l’etica guida le spese.
In una attività onlus che prospera, anche se ci sono ottimi propositi iniziali (investire sulla formazione, spendere per la ricerca, aumentare spesso i compensi per gli operatori che acquisiscono competenze…) “i conti” portano a fare l’esatto opposto dei valori dichiarati in statuto.
Noi continuiamo a spendere tutto in ricerca formazione e crescita dei colleghi.
La cosa più strana che e’ che invece di dare alle famiglie che ci chiedono aiuto ciò che vorrebbero “comprare” (servizi di sollievo nel week end e alla sera, accompagnamento al pomeriggio, in giro o a domicilio, e “terapie” miste per qualche ora la settimana),offriamo loro ciò che serve ai figli, in base a dati che raccogliamo apposta per loro, e che possono concretamente cambiargli il futuro.
Da anni collaboriamo con enti che danno alle famiglie di disabili ciò che queste desiderano, pur sapendo che i servizi “utili ai conti della cooperativa” non sono quelli più utili per aiutare i bambini e i ragazzi disabili. Se chiediamo spiegazioni ci dicono che i soldi passati dalle convenzioni con gli enti pubblici sono troppi pochi e che si fa come si può. 🤨
Errepiu sostiene i suoi centri tenendo la bussola puntata sui diritti dei bambini, dei ragazzi e degli adulti autistici: questo comporta
▶️ un impegno culturale (le famiglie sono recettive, se ricevono informazioni aggiornate relativamente ai trattamenti che funzionano.
▶️ la responsabilità etica di non offrire servizi “placebo” mascherati da terapie e
▶️ la necessità di innovare gli aspetti organizzativi, gestionali e finanziari dei servizi, per renderli sostenibili per l’ente, con tariffe accessibili per i clienti e retribuzioni adeguate per i lavoratori.
Ad essere sinceri, viene anche a noi la tentazione di fare solo gite, week end di sollievo, riunioni, progetti di qualche settimana con arte, musica, sport e varie attività: si guadagna di più e le persone sembrano contente.
MA NON È’ IL MEGLIO PER I BAMBINI e I RAGAZZI!
E allora ci incontriamo, e continuamente ricordiamo a noi stessi PERCHÉ e PER CHI abbiamo scelto questo lavoro.
E sperimentiamo come innovare il design dei servizi, per dare interventi intensivi di altissima qualità, che cambiano la diagnosi di 3 persone su 7, a prezzi dimezzati, cercando il punto di pareggio economico come MEZZO per fare ciò che serve, non come OBIETTIVO.