✅#nonsolopsicologia Notizie da commentare⤵️. I casi di aggressività sociale per futili motivi sembrano aumentare e, soprattutto tra i giovani, appare evidente il bisogno di affermarsi con la forza. Non è una questione solo statistica o etica o valoriale. È una richiesta implicita, a mio avviso, di poter ricevere una forma diluita di Sicurezza interna, dei punti di riferimento, evidentemente scomparsi dai radar (che erano un tempo gli adulti). Cosa fare? Non è facile districarsi nella giungla social e nei deserti sociali di città difficili che propongono, al più, degli svaghi per non pensare e poca cultura per imparare a stare insieme, il collante prezioso che crei comunità territoriale. E quindi che fare? Essere un Genitore di figli appartenenti a tali nuove generazioni (che rischiano di soffocare nel loro stesso Ego), è veramente un atto di responsabilità civile oltre che sociale. Occorre aver chiaro il limite, quello dei Diritti che si conquistano con i Doveri assolti. Occorre essere lucidi e concentrati. Esiste il sì, esiste il no. Occorre vedere la realtà senza rifugi facili e negazionismi. Occorre in pratica stare bene dentro se stessi prima che fuori. Tornare a un nuovo Umanesimo che porga la mano aperta dove sarebbe più immediato usare un coltello. Dare spazio alla nostra autentica intelligenza sociale non giocata con un like. Occorre Essere Umani fino in fondo e mettersi a volte in discussione. Occorre Ascoltare questo grido di dolore sociale ❤️. Flavia Margaritelli Presidente Osservatorio Salute e Sicurezza #aggressivita #genitore #figli #social #riflessioni #starebene #ego #ascoltare https://lnkd.in/dgkGjn2g
Post di Flavia Margaritelli
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L’omicidio di Cristopher Thomas Luciani, brutalmente accoltellato 24 volte da due coetanei per un misero debito di 240 euro, mette in luce una realtà sconvolgente: la totale assenza di empatia e il fallimento educativo delle nostre famiglie. Dopo aver commesso l’atrocità, i due assassini si sono recati in spiaggia per scattarsi un selfie, con sguardo fiero e pugno chiuso sul petto. Un’immagine che gela il sangue. I nostri giovani stanno crescendo in un vuoto emotivo e morale. Famiglie disfunzionali e genitori narcisisti stanno allevando figli incapaci di comprendere la gravità delle loro azioni. L’iperprotezione e l’indulgenza stanno generando una generazione di individui insicuri e irresponsabili. Ma non è solo colpa delle famiglie. La società e i modelli trasmessi dai social media giocano un ruolo cruciale. Oggi fa figo chi è volgare, violento, cattivo, chi si ritrae con una bottiglia di alcool in mano o una pistola. Questi sono gli “idoli” che i nostri ragazzi emulano, perdendo di vista valori fondamentali come il rispetto e la responsabilità. Basta con le giustificazioni. È tempo di insegnare il rispetto, la responsabilità e, soprattutto, l’empatia. Solo così potremo prevenire future tragedie e costruire una società più sana e giusta. #Empatia #Responsabilità #Genitorialità #CristopherThomasLuciani #StopViolenza #modellipositivi
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Da un lato peggiorano drasticamente le condizioni delle carceri italiane, anche in Toscana, con le recenti (ennesime) notizie drammatiche che vedono Sollicciano versare in uno stato sempre più di degrado; dall’altro “migliora”, in senso negativo, l’indifferenza di una certa parte politica, e relativa fetta della società, verso i diritti delle persone detenute, donne in primis che tra le tante cose si vedono private anche dei beni igienico-sanitari. È assurdo che, alla luce anche del nuovo prezioso lavoro dell’associazione Antigone, ci sia ancora chi ritiene che occuparsi dei diritti di chi vive il carcere significhi dimenticare i diritti, il rispetto e la dignità delle vittime dei reati. È una falla culturale sulla quale dobbiamo ancora molto lavorare, e la politica ha il dovere di dare il proprio contributo non smettendo di ricordare che il nostro è un Paese civile che ripudia l’odio e la vendetta, dando il buon esempio mirando a una rieducazione proficua per tutte e per tutti. I dati del nuovo dossier dell'associazione Antigone parlano infatti di: un sovraffollamento estremo pari 130%, in alcuni casi anche 150%; condizioni igienico-sanitarie precarie date da celle calde, senza ventilazione, con ratti, scarafaggi e muffa; un incremento senza precedenti del numero di suicidi ed episodi di autolesionismo. A fronte di queste condizioni non possiamo che parlare di carceri disumane.
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Post fondamentale per capire dove ci sta portando il peggiore e più pericoloso governo della Storia Repubblicana!
EH GIÀ… Ci tolsero il lavoro, ci strapparono la socialità e le amicizie; fecero abortire donne nei parcheggi perché senza tampone, condannarono a morte i senzatetto che senza v. non potevano dormire nei dormitori in inverno e affamarono i poveri colpevoli di essere senza un certificato verde. sbatterono fuori dagli autobus e treni i nostri figli, soggiogato le loro menti e rubato parte della loro vita solo perché senza un pezzo di carta. nascosero numeri, dati e statistiche mentendo spudoratamente Sarebbe bello se la colpa di ciò che abbiamo vissuto fosse imputabile unicamente a un prodotto, ma così non è purtroppo. A discriminarci fu il vicino di casa, l'oste del bar, il medico, il poliziotto o un nostro parente e questo fu reso possibile SOLO grazie a "politici che dividevano le persone tra noi e loro”. Non fatevi ingannare puntando solo sull'aspetto tecnico per contestare ciò che abbiamo vissuto, perché ciò che abbiamo vissuto non dovrebbe essere ammissibile neppure se in quelle fiale ci fosse acqua benedetta...
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Analisi perfetta
EH GIÀ… Ci tolsero il lavoro, ci strapparono la socialità e le amicizie; fecero abortire donne nei parcheggi perché senza tampone, condannarono a morte i senzatetto che senza v. non potevano dormire nei dormitori in inverno e affamarono i poveri colpevoli di essere senza un certificato verde. sbatterono fuori dagli autobus e treni i nostri figli, soggiogato le loro menti e rubato parte della loro vita solo perché senza un pezzo di carta. nascosero numeri, dati e statistiche mentendo spudoratamente Sarebbe bello se la colpa di ciò che abbiamo vissuto fosse imputabile unicamente a un prodotto, ma così non è purtroppo. A discriminarci fu il vicino di casa, l'oste del bar, il medico, il poliziotto o un nostro parente e questo fu reso possibile SOLO grazie a "politici che dividevano le persone tra noi e loro”. Non fatevi ingannare puntando solo sull'aspetto tecnico per contestare ciò che abbiamo vissuto, perché ciò che abbiamo vissuto non dovrebbe essere ammissibile neppure se in quelle fiale ci fosse acqua benedetta...
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𝙍𝙞𝙛𝙡𝙚𝙨𝙨𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙨𝙪 𝙎𝙞𝙘𝙪𝙧𝙚𝙯𝙯𝙖 𝙚 𝙑𝙖𝙡𝙤𝙧𝙞: 𝙄𝙡 𝘾𝙖𝙨𝙤 𝙍𝙤𝙗𝙚𝙧𝙩𝙤 𝘽𝙖𝙜𝙜𝙞𝙤 Massima solidarietà a Roberto Baggio, grande campione di calcio e grande esempio di vita, coinvolto ieri sera in un'irruzione nella sua casa durante una serata familiare tranquilla. Questo evento solleva domande cruciali sulla sicurezza nelle nostre case e sulla perdita di valori come il rispetto e l'integrità personale. Viviamo in un'epoca in cui la sicurezza della vita domestica è messa in discussione. Abbiamo una società che si evolve sotto molti aspetti, ma non garantisce la sicurezza delle persone. Chi deve intervenire per garantire questo? È essenziale che le leggi siano applicate senza compromessi, garantendo il rispetto delle regole e delle norme che tutelano la sicurezza dei cittadini. Rispetto chiama rispetto, e non si può tollerare più una politica troppo permissiva. Solo così possiamo ridurre l'insicurezza nella nostra vita quotidiana e preservare la tranquillità delle nostre famiglie e comunità. #RobertoBaggio #violenza #AGGRESSIONI #sicurezza #valori
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Con lavialibera abbiamo collaborato ad un dossier sulla giustizia minorile in Italia che, a partire dal dl Caivano, ha segnato un'inversione di tendenza perdendo quell'impronta che da trent'anni il sistema aveva, con al centro l'interesse del minore e il suo percorso di reintegrazione sociale, in nome di un approccio criminalizzante e punitivo. Lo trovate nell'ultimo numero.
🔴 È online il nuovo numero de lavialibera “Tutti dentro”. ⛓ Mai così tanti ragazzi in carcere. Il dossier, realizzato in collaborazione con Associazione Antigone, restituisce una fotografia allarmante dello stato della #giustizia minorile a un anno dal decreto Caivano: gli istituti per minori scoppiano e le condizioni sono sempre più simili a quelle dei carceri per adulti. 📈 Record di daspo. L’infografica restituisce dati inediti che lavialibera ha ottenuto dal ministero dell’Interno: i provvedimenti di pubblica sicurezza emessi nei confronti di minori nell’ultimo anno sono raddoppiati. Tra questi il daspo, inizialmente pensato per contrastare il tifo violento, che oggi colpisce sempre più i giovani considerati pericolosi. E poi: 🎙 L’intervista allo scrittore ed ex ministro palestinese Atef Abu Saif 🏚 Un focus sull’abusivismo nell'#edilizia, realizzato insieme a La Nuova Ecologia ⛴ Il relitto di una barca carica di migranti, morti attraversando il Mediterraneo, doveva diventare un monumento in loro memoria. Dopo quasi 10 anni, però, il progetto è fermo. 💌 Ricorda: informarsi oggi è un gesto radicale. Noi facciamo la nostra parte, offrendoti una rivista, un sito e dei contenuti social approfonditi e accurati. Per continuare a farlo, e farlo sempre meglio, abbiamo bisogno del tuo contributo. Scopri il numero qui: https://lnkd.in/dTwMEiDz
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BBOM: BIG BALL OF MUD E' una simpatica e colorita espressione per definire un'inestricabile garbuglio difficile da maneggiare. A volte si verificano situazioni in cui, a forza di aggiungere requisiti e condizioni, magari anche in contraddizione tra loro, copiati ed incollati senza controllo, ci si ritrova smarriti e senza un bandolo da cui cominciare a dipanare la matassa. Logica vorrebbe che, in caso di assenza di chiarezza, non ci sia niente di male a chiedere. 🟢«Ma la feature XXX a cosa vi serve, visto che volete adottare YYY?» 🟨«Bah, veramente non saprei: ZZZ (che è andato in pensione 6 mesi fa) mi aveva detto di scriverlo, perché glielo aveva suggerito il consulente KKK che lavorava con lui» 🟢«E non si potrebbero avere delucidazioni dal consulente KKK?» 🟨«Direi che non è il caso, ci siamo lasciati in malo modo ed abbiamo anche un contenzioso aperto» 🟢«E se allora rimuovessimo la feature XXX dalla lista dei requisiti vincolanti?» 🟨«Ah, no, io questa responsabilità non me la prendo: se mi hanno detto di prevederla, ci sarà una ragione». Una #negoziazione su queste basi è davvero improba. Ma, a proposito di #pattern di #concessione, oggi ve ne presento uno davvero potente. Se il cliente vuole un #sarchiapone e nessuno ha la più pallida idea di cosa sia un sarchiapone, state tranquilli: vi basterà prendere un #fattapposta e consegnarlo come versione 2.0 di sarchiapone e nessuno vi contesterà mai alcunché. Avvertimento per i non Meridionali: "fattapposta" non è sinonimo di "custom-made" e neppure di "bespoke": è, per l'appunto, un fattapposta.
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La migliore definizione di famiglia probabilmente diventerà quella autodefinita. "Qualunque rapporto relazionale in cui delle persone si fidano e si affidano totalmente l'una all'altra". Discutere di famiglia significherà un domani superare l'attuale diatriba genitoriale di genere e orientamento per arrivare a microcomunità solidali allargate, non incasellabili da atti normativi e che definiremo, appunto, "famiglia". Comunità familiari, composte da amicizie e conoscenze intime non consanguinee, volute ma in qualche modo obbligate. Prenderne atto oggi vuol dire anticipare il futuro sui diritti e doveri delle unità familiari, diritti e doveri che esploderanno inevitabilmente in mille pezzi. Il futuro, tra invecchiamento e inverno demografico (meno figli, più anziani) è un futuro privo di fratelli, sorelle, nonni, zii e cugini naturali ma con un gran bisogno di supporto vicendevole nella cura e nell'organizzazione sociale. Ancora una volta si discute oggi troppo di condizioni già vecchie, rimanendo ancorati a schemi sociali che moriranno nel giro di una generazione. Rischiamo che la storia ci coglierà impreparati a nuove forme sociali senza diritti e doveri chiari. #braimstorming #deontologia #etica #morale
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Mancano ormai pochissimi giorni al 24° incontro nazionale de Le Parole Ritrovate. Quest'anno il tema condiviso sarà: Le buone pratiche del #fareassieme in #salutementale. #utenti #familiari #operatori #cittadini
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#IlVasoDiPandora Pasquale Pisseri Credo che, più che chiederci “che fare con questi ragazzi?” dovremmo impostare il problema in contesti più ampi. Se, come pare, questi eventi divengono oggi più frequenti, è necessario riconoscervi una dimensione storica, relativa alla particolare situazione che stiamo vivendo. Siamo circondati da guerre, e a un passo dall’esservi coinvolti direttamente; ciò, nel quadro di un ristrutturarsi degli equilibri di potere mondiali.
Ragazzicidi: la preoccupante frequenza delle aggressioni
vasodipandora.online
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