𝐌𝐩𝐬-𝐌𝐞𝐝𝐢𝐨𝐛𝐚𝐧𝐜𝐚, 𝐮𝐧𝐚 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞: 𝐞̀ 𝐥𝐚 𝐬𝐟𝐢𝐝𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐫𝐢𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚𝐧𝐚 La prospettiva di un’Offerta Pubblica di Scambio (Ops) da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena (Mps) su Mediobanca apre scenari che potrebbero ridefinire la geopolitica del sistema bancario italiano. La creazione di un terzo polo bancario, auspicato dal governo italiano, potrebbe rafforzare la struttura del sistema finanziario nazionale e riorganizzare gli equilibri tra gli attori principali. Tuttavia, l’operazione, accolta con entusiasmo dal consiglio di amministrazione di Mps, viene considerata ostile da Mediobanca, una tensione che aggiunge complessità a uno scenario già intricato. Leggi l’editoriale di Giuseppe Castellini 👉🏼 https://lnkd.in/dKn-mZCH #ItaliaInforma #BancaMonteDeiPaschiDiSiena #MPS #Mediobanca
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Terremoto finanziario in Italia. #MPS lancia un'offerta di scambio con le azioni #Mediobanca. L'obiettivo consiste nel creare il famoso terzo polo bancario dopo che è sfumata l'integrazione con Banco BPM. Le ripercussioni saranno notevoli. Mediobanca controlla #Generali, dal 2016 gestita dal francese Philippe Donnet e che qualche giorno fa ha stretto un accordo con la francese #Natixis per creare una joint venture finalizzata alla gestione congiunta e paritetica del risparmio. L'operazione non piace al governo, perché teme che centinaia di miliardi di risparmi italiani vadano a finire all'estero, penalizzando il già fragile sistema industriale italiano. Ricordatevi che il Tesoro possiede ancora l'11,7% di MPS, per cui si deve ad esso e ai due nuovi soci Francesco Gaetano #Caltagirone e famiglia #DelVecchio il lancio dell'offerta su Mediobanca. Caltagirone e Del Vecchio sono anche soci in Mediobanca (27,57% complessivo) e Generali (16,85% complessivo), ma in entrambe le società stanno all'opposizione e non vogliono l'accordo con Natixis. Se l'offerta di MPS andrà in porto, si ritroveranno alla guida di Mediobanca e Generali, spodestando Donnet e stracciando l'accordo con i francesi.
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Mps Mediobanca, qualche numero. Il settore bancario italiano aspetta da tempo una svolta, dopo il terremoto innescato dalle mire di Unicredit su Banco Bpm. La mossa forse decisiva, a sorpresa, arriva da Siena, con Mps che si muove su Mediobanca. Sull'Ops lanciata da Siena vale la pena ricordare qualche numero. Il Tesoro ha l’11,7% di Mps dopo la cessione del 15% del capitale delle scorso novembre, e il Governo ha sempre spinto per la nascita di un terzo polo con protagonista proprio Mps, anche se prima della mossa di Orcel era stato riportato che il partner sarebbe stato Banco Bpm. Tra gli azionisti ci sono anche Francesco Gaetano Caltagirone (5%), la Delfin dei Del Vecchio (9,78%), Banco Bpm (5%) e Anima (4%). A sua volta, Mediobanca possiede il 13% di Generali, e Delfin e Caltagirone sono anche in Mediobanca (rispettivamente on il 19,8 e il 7,8%) e la stessa Generali (Delfin ha il 9,93%, Caltagirone ha il 6,92%). La mossa di Mps può scatenare un terremoto, mentre si gioca anche la partita tra Generali e Natixis.
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Terremoto nella #finanza: (#Mps)Monte dei Paschi di Siena annuncia un’operazione per l’#acquisizione di #Mediobanca, con una mossa che preluderebbe a un vero e proprio terremoto nelle dinamiche della finanza italiana spostando gli equilibri del controllo delle #Generali. Ecco tutti i dettagli https://lnkd.in/dq6VtZGY
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Il paradosso di MPS, da banca in crisi a predatore! MPS sinonimo di crisi e salvataggi, lancia una offerta di scambio totalitaria su Mediobanca. Mediobanca • La stabilità e il cuore del potere economico italiano • Pilastro delle grandi operazioni finanziarie del Paese • Punto di riferimento per gli equilibri del “salotto buono” della finanza, dove si intrecciano le decisioni strategiche delle principali imprese italiane. Mps • Un passato turbolento • Uno dei casi più noti di crisi bancaria in Italia. • Salvataggio pubblico da 5,4 miliardi € nel 2017. • Anni di ristrutturazioni per tornare a galla. 📈 Il presente paradossale: • Valore di mercato attuale: 8,8 miliardi €. • Una OPS totalitaria su Mediobanca da 15,99 € per azione (+5,03%). • Obiettivo: delisting e creazione di un nuovo polo bancario. ❓ La domanda cruciale: Come può una banca che pochi anni fa lottava per sopravvivere ora puntare così in alto? 💬 Parliamone nei commenti: questo passaggio da banca in crisi a predatore è un miracolo finanziario o un azzardo?
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Le opa ostili di UniCredit e Banca Monte dei Paschi di Siena su Banco BPM e Mediobanca sono un fatto senza precedenti nel sistema finanziario italiano. Perché assistiamo ad un processo di aggregazione nel mercato di questa portata? 1. le banche Europee sono piccole e non sono in grado di competere con le maggiori banche a livello mondiale(J.P. Morgan capitalizza più delle prime dieci banche Europee). 2. l'innovazione tecnologica porta a forti economie di scala. 3. le banche devono ampliare la loro offerta di servizi. Le banche cercano inoltre di recuperare margini di redditività visto che alcuni segmenti di mercato non sono più una riserva di caccia. A rimetterci sarà la concorrenza che va tutelata senza ostacolare il processo.
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La Bomba bancaria: #MPS Lancia un'OPS Totalitaria su #Mediobanca e sconvolge il sistema" Monte dei Paschi di Siena ha annunciato il lancio di un’offerta pubblica di scambio (OPS) totalitaria su Mediobanca, valutando la storica Piazzetta Cuccia 13,3 miliardi di euro. L’istituto senese propone uno scambio di 23 azioni MPS per ogni 10 azioni Mediobanca, con un premio del 5,03% rispetto al prezzo di chiusura di ieri. La notizia, emersa durante la notte come un'indiscrezione, conferma un’accelerazione nel processo di consolidamento del sistema bancario italiano. L’annuncio di MPS si inserisce in un quadro complesso, caratterizzato da manovre strategiche e rivalità tra i principali attori del settore finanziario italiano. Mediobanca, che già vede azionisti rilevanti come Delfin (19,81%) e il gruppo Caltagirone (9,98%), potrebbe opporsi a questa mossa, secondo quanto riportato da #Bloomberg. L’operazione di MPS potrebbe infatti aprire nuovi scenari, intensificando lo scontro tra i grandi gruppi di potere. Nel frattempo, l’attenzione resta alta anche sugli sviluppi paralleli: Banco BPM ha lanciato un’OPA su Anima Holding, di cui detiene il 5% e che possiede a sua volta il 4% di MPS, mentre Unicredit sta puntando sia su Banco BPM sia sulla tedesca Commerzbank. Questo intricato sistema di partecipazioni incrociate dimostra quanto il settore bancario sia ormai intrecciato in un fitto nodo di interessi finanziari e politici. #MPS e #Mediobanca: le conseguenze sul mercato La giornata di oggi potrebbe rivelarsi esplosiva sui mercati finanziari. Ieri, MPS ha chiuso a 6,974 euro (+1,31%) e Mediobanca a 15,29 euro (+1,43%). Se il mercato crederà alle prospettive delineate dall’OPS, le contrattazioni potrebbero essere caratterizzate da un’elevata volatilità, con un impatto significativo sulle quotazioni di entrambe le società. Questa operazione non è solo una questione di numeri. Dietro l’OPS di MPS si cela un confronto politico-finanziario che coinvolge non solo l’Italia ma anche altri paesi europei. In particolare, la #Germania potrebbe osservare con attenzione, dato il crescente interesse di Unicredit per Commerzbank, che riflette un’espansione oltre i confini nazionali. Le tensioni tra Mediobanca, Delfin e Caltagirone, unite alla centralità di Generali – di cui Mediobanca detiene il 13,1%, Delfin il 9,93% e Caltagirone circa il 7% – completano il quadro di un settore in cui il potere si concentra in pochi, ma strategici, nodi. L’annuncio di MPS segna un nuovo capitolo nel consolidamento bancario italiano, ma lascia molti interrogativi aperti. Mediobanca accetterà l’offerta o cercherà alternative? E come reagiranno gli altri attori, come Unicredit e Banco BPM, già impegnati in manovre espansive? In attesa di risposte, il sistema bancario italiano resta in fermento, con uno scenario di crescente volatilità che potrebbe definire il futuro del mercato finanziario europeo.
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MEGLIO SOLA? ( che male accompagnata). Mediobanca non ha bisogo di nessuna aggregazione? Né pensa di diventare essa stessa polo aggregante in un’Europa dei grandi gruppi bancari e finanziari ( come con Mario Draghi molti prevedono)? O il suo management pensa di essere blindato? Prima o poi rischia però di diventare preda di qualche gruppo bancario europeo. E allora: fine della trasmissione e anche per i vari Nagel.ps Mediobanca é sicura di avere la forza e un modello di business che può crescere in autonomia con successo? Questa è la domanda. #Banche #Mediobanca #MPS
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Nuova OPS: Monte dei Paschi x Mediobanca 🏦 Monte dei Paschi di Siena (#MPS) ha annunciato un’Offerta Pubblica di Scambio (#OPS) su #Mediobanca dal valore di 13,3 miliardi di euro, offrendo 15,992 euro per azione con un premio significativo rispetto al valore di mercato. Questa mossa potrebbe rappresentare un punto di svolta negli equilibri della finanza italiana, con possibili ripercussioni su Generali, di cui Mediobanca detiene il 13%. L’operazione evidenzia l’intenzione di MPS di rafforzarsi strategicamente, consolidando il proprio ruolo nel sistema finanziario. L’OPS di MPS segue la recente strategia aggressiva del settore bancario, come dimostrato dall’OPA ostile di Unicredit su Banco BPM, e alimenta il clima di consolidamento. Banco BPM, attraverso la sua partecipazione indiretta in MPS tramite Anima, potrebbe detenere il 9% dell’istituto senese, configurando una contromossa strategica. Gli analisti sottolineano i rischi legati alla complessità dell’operazione, che richiederà approvazioni regolamentari e un’attenta gestione delle sinergie. Tuttavia, il premio offerto e l’impatto potenziale su asset cruciali come Generali rendono la mossa di MPS una delle più audaci nella recente storia bancaria italiana. Che ne pensate di questa operazione? 👇🏻
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OPS MPS su Mediobanca: Opportunità strategica o rischio per l’autonomia bancaria? 💬 La recente Offerta Pubblica di Scambio (OPS) di MPS su Mediobanca ha acceso il dibattito nel settore finanziario italiano. Una manovra coraggiosa o un pericolo per il nostro sistema bancario? Analizziamo i due lati della medaglia. 🔴 Contro l’OPS: preservare autonomia e valore Mediobanca è un pilastro del Wealth Management e dell’Investment Banking, settori dove indipendenza e governance trasparente sono essenziali. L’offerta di MPS è stata definita "ostile" e "priva di logiche industriali solide". Il rischio principale? La distruzione di valore per gli azionisti e l’indebolimento dell’identità di Mediobanca con le sue competenze professionali. Questo tipo di operazioni, senza una chiara visione strategica, rischia di essere guidato da interessi politici e di potere più che industriali. 🟢 A favore dell’OPS: costruire un terzo polo bancario La creazione di un terzo polo è strategica per rafforzare il sistema bancario italiano, proteggendolo da operatori esteri in un mercato europeo sempre più competitivo. MPS e Mediobanca, insieme, potrebbero creare sinergie tra il retail banking e il Wealth Management, aumentando la massa critica e migliorando la competizione interna. L’intervento statale, se ben gestito, potrebbe essere un correttivo per superare inefficienze di mercato e rafforzare la sovranità economica del Paese. ⚖ Il grande dilemma; da una parte, la difesa dell’indipendenza di Mediobanca e la tutela del valore per gli azionisti. Dall’altra, la visione di un sistema bancario nazionale più competitivo, con un attore in grado di confrontarsi con i colossi europei. 📌 La chiave del successo? Un piano chiaro, basato su sinergie concrete, trasparenza e governance meritocratica. Solo così questa operazione potrebbe trasformarsi da rischio a opportunità. 👥 Cosa ne pensi? Ritieni che il consolidamento bancario sia la strada giusta per il futuro del sistema italiano? ⬇️ #Banche #FinanzaItaliana #MPS #Mediobanca #OPS #SovranitàEconomica #CorporateFinance #StrategiaBancaria
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L’operazione MPS su Mediobanca, oltre a segnare il destino delle due banche storiche, avrà ripercussioni orizzontali sul settore delle reti cf/private. Le parti coinvolte direttamente: 1. Mediobanca 2. Banca Monte dei Paschi di Siena 3. Generali (per via del controllo che Mediobanca ha nel gruppo) e indirettamente le reti: 4. Banca Widiba - AUM 9,84 miliardi 5. Banca Generali - AUM 101 miliardi 6. Mediobanca Premier (ex CheBanca!) incluso Private - AUM 65,9 miliardi Dovesse andare a buon fine, l’operazione darà luogo alla seconda rete (gruppo di reti) maggiore in Italia con un AUM aggregato di circa 176 miliardi, sostituendo sul podio alcuni nomi noti come Fineco Bank, Allianz Bank Financial Advisors e Banca Mediolanum, dietro solo al Gruppo Fideuram - Intesa Sanpaolo Private Banking che totalizza circa 350 miliardi di AUM al 30/06/2024. Forte consolidamento e linfa vitale per ulteriori aggregazioni. In attesa di vedere le prossime mosse sul versante Banco BPM e UniCredit. #risikoBancario #reti #consulenzafinanziaria
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