Post di Giuseppe Timpone

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Capo Redattore sezioni Economia & Politica, Obbligazioni presso InvestireOggi.it

Terremoto finanziario in Italia. #MPS lancia un'offerta di scambio con le azioni #Mediobanca. L'obiettivo consiste nel creare il famoso terzo polo bancario dopo che è sfumata l'integrazione con Banco BPM. Le ripercussioni saranno notevoli. Mediobanca controlla #Generali, dal 2016 gestita dal francese Philippe Donnet e che qualche giorno fa ha stretto un accordo con la francese #Natixis per creare una joint venture finalizzata alla gestione congiunta e paritetica del risparmio. L'operazione non piace al governo, perché teme che centinaia di miliardi di risparmi italiani vadano a finire all'estero, penalizzando il già fragile sistema industriale italiano. Ricordatevi che il Tesoro possiede ancora l'11,7% di MPS, per cui si deve ad esso e ai due nuovi soci Francesco Gaetano #Caltagirone e famiglia #DelVecchio il lancio dell'offerta su Mediobanca. Caltagirone e Del Vecchio sono anche soci in Mediobanca (27,57% complessivo) e Generali (16,85% complessivo), ma in entrambe le società stanno all'opposizione e non vogliono l'accordo con Natixis. Se l'offerta di MPS andrà in porto, si ritroveranno alla guida di Mediobanca e Generali, spodestando Donnet e stracciando l'accordo con i francesi.

Offerta totalitaria di MPS su Mediobanca, obiettivo Generali: terremoto nel sistema finanziario italiano

Offerta totalitaria di MPS su Mediobanca, obiettivo Generali: terremoto nel sistema finanziario italiano

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Al di là di tante belle parole, di piani fantasmagorici sulla nascita del terzo polo bancario, di primo acchito direi che siamo ad una riedizione dell'annosa battaglia dei Gruppi Caltagirone e Del Vecchio per controllare Mediobanca, e di conseguenza Generali. Nihil novo sub sole. L'anomalia, se così si può definire, a mio avviso sta nel fatto che, in questo caso, della partita fa parte anche lo Stato italiano, primo azionista di Mps. Ma sappiamo da tempo che certe Forze politiche stanno contrastando Unicredit (e l'operazione MPM) proprio al fine di costruire il terzo polo bancario tricolore (bianco rosso e verde, per timore del bianco rosso e blu francese). Credo spetti al mercato decidere. E sono curioso di vedere quanto azionisti di Mediobanca siano ansiosi di entrare in possesso delle azioni di Mps, che negli ultimi anni non è che abbiano brillato nella distribuzione molti dividendi. In definitiva direi trattarsi di una operazione (carta contro carta) di mercato, ma con una buona dose di inquinamento politico.

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