Sono prevalentemente le imprese con meno di 50 dipendenti ad avvalersi di questo strumento per riconoscere ai propri lavoratori importi aggiuntivi alla retribuzione in funzione del raggiungimento degli obiettivi
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PREMI PRODUTTIVITÀ: aziende e dipendenti Sembrerebbe che il ricorso ai premi produttività sia aumentato quest'anno rispetto al 2023. A riportare il dato è intervenuto il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Al 16 settembre 2024 nella banca dati del Ministero i contratti attivi sono il 16,7% in più rispetto alla stessa data del 2023, quando ne risultavano 14.667. A beneficiarne quasi 5 milioni di lavoratori. In totale sarebbero ben 17.114 i contratti depositati e attivi presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con cui sono riconosciuti premi di produttività. Il motivo per il quale le aziende ricorrono a tale istituto e la notevole diffusione dello stesso? E' uno strumento efficace che consente di premiare i dipendenti attraverso una tassazione ridotta al 5% ...in poche parole, agevolare il lavoratore dipendente che si trova conseguentemente un netto più alto in busta paga. Che ne pensate? #premio #premioproduttività #azienda #dipendente #lavoro #jobpost #ministerodellavoro #aziende
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IL COSTO DEL LAVORO DI 150 CCNL Non è raro ricevere richieste da parte di datori di lavoro dubbiosi circa l’entità della retribuzione da erogare ai propri dipendenti Vivendo esclusivamente la propria realtà si domandano se le retribuzioni da loro riconosciute siano allineate rispetto alle condizioni medie esistenti nel mercato di riferimento Sono dati non noti, cioè non ufficiali, il cui reperimento è molto difficile Anche tra colleghi imprenditori non c’è una condivisione trasparente di queste informazioni. Emerge sempre una certa reticenza Ed ecco che ci giunge un grande aiuto da uno studio sviluppato da MG Consulting che ha mappato, in una tabella riepilogativa, le retribuzioni per ogni livello contrattuale di ben 150 ccnl Tutte le info a questo link: https://lnkd.in/d7QWZqP6
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Il DDL Lavoro è legge. Il 12 Dicembre 2024 l'Aula del Senato ha definitivamente approvato il Ddl Lavoro collegato alla legge di Bilancio. I 33 articoli del provvedimento introducono norme di semplificazione e regolazione, con particolare riferimento ai temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, della disciplina dei contratti, dell'adempimento degli obblighi contributivi e degli ammortizzatori sociali. Di seguito diverse Novità Normative: - Dimissioni : Risoluzione per assenza ingiustificata. se l’assenza ingiustificata del lavoratore si protrae oltre i termini previsti dal Ccnl o, in mancanza di previsione contrattuale oltre i 15 giorni, il datore ne dà comunicazione all’Ispettorato nazionale del lavoro per accertarne la veridicità e il rapporto di lavoro si intende risolto per volontà del lavoratore. Secondo la maggioranza si tratta di una maniera per impedire che i lavoratori, sfruttando la leva delle assenze ingiustificate, inducano i datori al licenziamento per poi accedere opportunisticamente alla Naspi. - Contratto a causa mista: All’art. 17 è prevista l’introduzione di un contratto ibrido a causa mista, con la possibilità di assumere un lavoratore in parte con un contratto dipendente, in parte con un rapporto autonomo a partita Iva, beneficiando del regime forfettario per il reddito autonomo. - Smart Working: Sullo smart working si conferma che la comunicazione del datore, in via telematica al ministero del Lavoro, dei lavoratori e della data di inizio e fine del lavoro agile, va resa entro cinque giorni dalla data di avvio del periodo; - Durata del periodo di prova: la durata del periodo di prova è fissata in un giorno di effettiva prestazione per ogni quindici giorni di calendario a partire dalla data di inizio del rapporto di lavoro. la durata del periodo di prova non può essere inferiore a due giorni né superiore a quindici giorni per i contratti con durata non superiore a sei mesi, e non può essere inferiore a due giorni e superiore a trenta giorni per quelli con durata superiore a sei mesi e inferiori a dodici mesi; - Cassa Integrazione: Viene inoltre introdotta la possibilità di lavorare durante la cassa integrazione: chi svolge attività subordinata o autonoma durante il periodo di integrazione salariale non avrà diritto al relativo trattamento per le giornate lavorate presso un datore di lavoro diverso da quello che ha richiesto i trattamenti; - Meno vincoli per assunzioni lavoratori in somministrazione: vengono esclusi dal tetto del 30% previsto per i lavoratori in somministrazione a tempo determinato rispetto al totale dei contratti stabili, i lavoratori assunti dalle agenzie per il lavoro a tempo indeterminato o lavoratori con determinate caratteristiche o assunti per determinate esigenze; - Rateizzazione debiti contributivi; - Novità in materia di sicurezza sul lavoro e semplificazioni relativi a conciliazioni telematiche e ricorsi INAIL. #Lavoro #RisorseUmane
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🔵 6,9 MILIONI DI PERSONE HANNO UN CONTRATTO SCADUTO! 📊Gli ultimi dati ISTAT sulle retribuzioni contrattuali attestano cha alla fine di settembre 2024, i 46 contratti collettivi nazionali in vigore per la parte economica riguardano il 47,5% dei dipendenti – circa 6,2 milioni – e corrispondono al 45,8% del monte retributivo complessivo. 📌I contratti che – a fine settembre 2024 – sono in attesa di rinnovo ammontano a 29 e coinvolgono circa 6,9 milioni di dipendenti (il 52,5% del totale). ⌛Il tempo medio di attesa di rinnovo a settembre 2024 è pari a 18,3 mesi (era 32,2 a settembre 2023) per i lavoratori con contratto scaduto e a 9,6 mesi per il totale dei dipendenti (era 17,0 a settembre 2023). 📈L’indice delle retribuzioni contrattuali orarie a settembre 2024 segna un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 3,7% rispetto a settembre 2023; l’aumento tendenziale è stato del 4,6% per i dipendenti dell’industria, del 4,1% per quelli dei servizi privati e dell’1,6% per i lavoratori della pubblica amministrazione. I settori che presentano gli aumenti tendenziali relativamente più elevati sono: credito e assicurazione (+11,0%), gas e acqua (+6,7%) e settore metalmeccanico (+6,4%). L’incremento è invece nullo per edilizia, farmacie private, telecomunicazioni, ministeri, forze dell’ordine, forze armate e attività dei vigili del fuoco. 📢 Sono numeri irrisori rispetto il 16% di potere d'acquisto perso in questi anni di crisi da lavoratrici e lavoratori dipendenti. Perciò questi dati provano quello che sosteniamo da tempo: bisogna aumentare i salari per permettere a milioni di famiglie di avere una vita dignitosa! #uil #uiltec #uilteclazio
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🕵♂️ Il Ministero del Lavoro ha registrato nel periodo a cavallo tra marzo e aprile un ‘impennata dei contratti depositati ai fini della detassazione dei premi di risultato. Su 11.270 ancora attivi, sono 908 i nuovi contratti aziendali o territoriali depositati nel periodo di riferimento con un incremento del : 🔹 +29,5 % rispetto a marzo -aprile 2023 ; 🔹 +19,1 % rispetto al I° trimestre 2023 . In prevalenza sono le aziende con meno di 50 dipendenti ad avvalersi della detassazione per riconoscere ai propri lavoratori importi aggiuntivi alla retribuzione in funzione del raggiungimento degli obiettivi. ⤵ #risorseumane
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🔹Piani di Welfare Aziendale e Premi di Risultato 🔹Elaborazione cedolini, amministrazione del personale e tenuta Libro Unico del Lavoro 🔹Calcolo e ottimizzazione costo del personale 🔹Pianificazione risorse umane e incentivi alle assunzioni 🔹Relazioni industriali con le organizzazioni sindacali presenti in azienda 🔹Consulenza per la finanza agevolata e per gli strumenti di sostegno alle imprese Contattami, per poter aver una prima analisi e per la richiesta di un preventivo: 📞+ 39 333 33 65 450 📧francesconi82@gmail.com #humanresources #risorseumane #madeinitaly #italy #pmi #imprese #consulenza #labor #imprese #payroll #outsourcing #people #welfare #fringebenefit
🕵♂️ Il Ministero del Lavoro ha registrato nel periodo a cavallo tra marzo e aprile un ‘impennata dei contratti depositati ai fini della detassazione dei premi di risultato. Su 11.270 ancora attivi, sono 908 i nuovi contratti aziendali o territoriali depositati nel periodo di riferimento con un incremento del : 🔹 +29,5 % rispetto a marzo -aprile 2023 ; 🔹 +19,1 % rispetto al I° trimestre 2023 . In prevalenza sono le aziende con meno di 50 dipendenti ad avvalersi della detassazione per riconoscere ai propri lavoratori importi aggiuntivi alla retribuzione in funzione del raggiungimento degli obiettivi. ⤵ #risorseumane
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Continua ad aumentare la diffusione dei contratti di produttività che coinvolgono oltre 4,1 milioni di lavoratori. Sono 13.597 i contratti attivi depositati allo scorso 17 giugno nella banca dati del ministero del Lavoro, il 26,2% in più rispetto alla stessa data del 2023. A beneficiare del premio di risultato sono 4.169.930 lavoratori - di cui 2.831.265 attraverso i contratti aziendali e 1.338.665 con i contratti territoriali - per un importo annuo medio pari a 1.483,37 euro.
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DDL Lavoro 2024, le novità per imprese e lavoratori Il disegno di legge n.1532-bis, il cosiddetto DDL Lavoro, contenente disposizioni in materia è stato approvato alla Camera dei Deputati, e poi trasmesso al Senato. Le principali novità contenute nel disegno di legge riguardano la salute e la sicurezza sul lavoro (art. 1 DDL Lavoro), nello specifico ciò che riguarda la sorveglianza sanitaria dei lavoratori: visita medica preventiva, visita precedente alla ripresa del lavoro dopo un’assenza per motivi di salute, svolgimento di lavori in locali chiusi e sotterranei e l’individuazione dell’azienda sanitaria locale per i ricorsi contro i giudizi del medico competente. Per quanto concerne il Lavoro subordinato e la cassa integrazione, contenuto nell’articolo art. 6, è stata introdotta la possibilità per il lavoratore in cassa integrazione di svolgere attività lavorativa in forma subordinata o autonoma, ma dovrà comunicare all’INPS l’inizio della nuova attività con la perdita dell’integrazione salariale. Una misura fortemente discussa, poi, è quella contenuta nell’articolo 19, che riguarda le dimissioni automatiche del lavoratore in caso di assenza ingiustificata: in un primo momento si era parlato di assenza superiore a 5 giorni, poi si è arrivati a oltre 15 giorni. Se l’ispettorato, su segnalazione del datore di lavoro, non fa le dovute verifiche, allora questo può considerare interrotto il rapporto. In ogni caso, spetta al lavoratore dimostrare l’impossibilità di comunicare il motivo dell’assenza. Per ciò che attiene alla somministrazione a tempo determinato dei lavoratori, questa non può superare il 30% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato attivi in azienda, al 1° gennaio dell’anno di stipulazione dei contratti. Tuttavia, sono esclusi dai limiti i casi in cui la somministrazione a tempo determinato riguardi lavoratori assunti dal somministratore a tempo indeterminato o lavoratori con particolari caratteristiche o assunti per specifiche esigenze. Per quanto riguarda il lavoro stagionale, viene introdotta una norma di interpretazione autentica: oltre agli stagionali, rientrano anche le attività organizzate per i periodi in cui l’attività lavorativa è più intensa. Per il periodo di prova nei rapporti di lavoro a tempo determinato, viene stabilito un giorno di prestazione ogni quindici giorni di calendario, a partire dall’inizio del rapporto di lavoro. Un’altra novità riguarda il contratto ibrido a causa mista, si potrà assumere in parte con un contratto dipendente e in parte con un rapporto autonomo a partita Iva, con il regime forfettario per il reddito autonomo. Infine, le risorse destinate ogni anno all'apprendistato professionalizzante vengono estese a tutte le tipologie di apprendistato. www.confederazionecnl.it #ddl #lavoro #cnl #italia
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La possibilità di riconoscere premi di produttività ai lavoratori beneficiando di una tassazione ridotta al 5%, anziché 10%, segna un altro balzo in avanti. Ed è una buona notizia in un momento storico in cui la “questione salariale” è tornata sotto i riflettori. A metà novembre sono oltre 18mila, 18.506 per l’esattezza, i contratti attivi, registrati dal ministero del Lavoro, ben 2.484 in più rispetto alla stessa data del 2023. Nei soli primi 15 giorni del mese di novembre sono stati depositati 258 nuovi contratti. Per la prima volta, il numero di lavoratori beneficiari ha superato la soglia dei cinque milioni (5.027.970); a questi è corrisposto un importo annuo medio pari a 1.511,14 euro.
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DDL Lavoro 2024, le novità per imprese e lavoratori Il disegno di legge n.1532-bis, il cosiddetto DDL Lavoro, contenente disposizioni in materia è stato approvato alla Camera dei Deputati, e poi trasmesso al Senato. Le principali novità contenute nel disegno di legge riguardano la salute e la sicurezza sul lavoro (art. 1 DDL Lavoro), nello specifico ciò che riguarda la sorveglianza sanitaria dei lavoratori: visita medica preventiva, visita precedente alla ripresa del lavoro dopo un’assenza per motivi di salute, svolgimento di lavori in locali chiusi e sotterranei e l’individuazione dell’azienda sanitaria locale per i ricorsi contro i giudizi del medico competente. Per quanto concerne il Lavoro subordinato e la cassa integrazione, contenuto nell’articolo art. 6, è stata introdotta la possibilità per il lavoratore in cassa integrazione di svolgere attività lavorativa in forma subordinata o autonoma, ma dovrà comunicare all’INPS l’inizio della nuova attività con la perdita dell’integrazione salariale. Una misura fortemente discussa, poi, è quella contenuta nell’articolo 19, che riguarda le dimissioni automatiche del lavoratore in caso di assenza ingiustificata: in un primo momento si era parlato di assenza superiore a 5 giorni, poi si è arrivati a oltre 15 giorni. Se l’ispettorato, su segnalazione del datore di lavoro, non fa le dovute verifiche, allora questo può considerare interrotto il rapporto. In ogni caso, spetta al lavoratore dimostrare l’impossibilità di comunicare il motivo dell’assenza. Per ciò che attiene alla somministrazione a tempo determinato dei lavoratori, questa non può superare il 30% del numero dei lavoratori a tempo indeterminato attivi in azienda, al 1° gennaio dell’anno di stipulazione dei contratti. Tuttavia, sono esclusi dai limiti i casi in cui la somministrazione a tempo determinato riguardi lavoratori assunti dal somministratore a tempo indeterminato o lavoratori con particolari caratteristiche o assunti per specifiche esigenze. Per quanto riguarda il lavoro stagionale, viene introdotta una norma di interpretazione autentica: oltre agli stagionali, rientrano anche le attività organizzate per i periodi in cui l’attività lavorativa è più intensa. Per il periodo di prova nei rapporti di lavoro a tempo determinato, viene stabilito un giorno di prestazione ogni quindici giorni di calendario, a partire dall’inizio del rapporto di lavoro. Un’altra novità riguarda il contratto ibrido a causa mista, si potrà assumere in parte con un contratto dipendente e in parte con un rapporto autonomo a partita Iva, con il regime forfettario per il reddito autonomo. Infine, le risorse destinate ogni anno all'apprendistato professionalizzante vengono estese a tutte le tipologie di apprendistato. www.confederazionecnl.it #ddl #lavoro #opn #italia www.opnitalialavoro.it
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