Post di Alessandro Cerboni

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CERBONI CONSULTING / VICEPRESIDENTE ASSOCOMPLIANCE / Lead Auditor ISO37301:2021/ OSINT and Intelligence Specialist/ ISO 37301 Cert.Scheme Com. member /TEAM ROBYN HODE/ Rapp. di int. Camera dei Deputati/Strategic Advisor

Questo articolo, come parte introduttiva del libro omonimo di prossima uscita, introduce come la teoria del pensiero algoritmico, una teoria delle menti umane, possa essere utilizzata per risolvere molti enigmi filosofici e quindi formare una "grande sintesi" o unificazione di varie filosofie esistenti. Gli strumenti di pensiero discreti innati elaborano informazioni o dati dal mondo esterno in modo seriale, selettivo, ripetitivo, indiretto ed economico, portando a conseguenze come "distorsione mentale", solidificazione della conoscenza ed esplosione combinatoria, formando così un sistema di conoscenza dinamico, pluralistico, inclusivo ed espansivo in cui "Essere" e "opinioni", ontologia ed epistemologia, razionalità e irrazionalità e così via sono tutti sintetizzati. Le entità riflessive esistono, si muovono, cambiano, si combinano, interagiscono e si moltiplicano per creare fenomeni sociali come "terza parte indipendente" tra l'uomo e il mondo, il che implica sia le differenze che la compatibilità tra scienze naturali e sociali. Democrazia, libertà, mercato, istituzioni e potere organizzativo sono spiegati in modo coerente e logico come mai prima. Tutti i principali rami filosofici, scuole e studiosi sono inclusi in questo panorama conciso che deriva proprio da questa formula: pensiero = calcolo = (istruzione + informazione) × velocità × tempo. Questo approccio altamente originale è stato ispirato dall'informatica e personalizzato solo per la creazione di principi di scienze umane e sociali

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