Oggi, 15 ottobre, celebriamo il 𝐁𝐚𝐛𝐲 𝐋𝐨𝐬𝐬 𝐀𝐰𝐚𝐫𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬 𝐃𝐚𝐲, la 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐢𝐧𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞, che unisce e rappresenta milioni di famiglie in tutto il mondo, offrendo un momento di riflessione e vicinanza. Come ci ricorda Silvia Vaccari, presidente della 𝐅𝐍𝐎𝐏𝐎 - 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐎𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐟𝐞𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐎𝐬𝐭𝐞𝐭𝐫𝐢𝐜𝐚, questo giorno viene celebrato in 50 Paesi del mondo, grazie all'impegno di associazioni di cittadini, medici e ostetriche/i. Dati importanti sulla perdita perinatale e infantile: 🔸 Ogni anno migliaia di famiglie nel mondo sono colpite dalla morte perinatale e infantile; 🔸 In Italia, una donna su sei affronta una perdita durante la gravidanza; 🔸 Solo il 20% delle famiglie riceve il sostegno adeguato per affrontare il lutto; 🔸 Le associazioni come CiaoLapo promuovono iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, illuminando di rosa e azzurro i monumenti più significativi in Italia; 🔸 Le ostetriche e i professionisti sanitari sono in prima linea per offrire supporto, competenza e vicinanza alle famiglie colpite da un lutto perinatale. È fondamentale, quindi, continuare a promuovere la prevenzione delle morti perinatali evitabili, aumentando la consapevolezza dei fattori di rischio. 𝐋𝐞 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞 𝐢𝐧 𝐥𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐞𝐯𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐬𝐢 𝐬𝐨𝐥𝐞: esiste una rete di supporto emotivo e sociale pronta a sostenerle. 𝐋𝐞 𝐈𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐯𝐨𝐧𝐨 𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞, garantendo percorsi di assistenza e cure riproduttive e perinatali accessibili a tutte le donne e coppie, senza distinzione geografica o economica. #BabyLossAwareness #babylossawarenessmonth #babyloss #fnopo #donne #famiglie
Post di Marcella Cannariato
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In Italia, circa 17 milioni di donne vivono la menopausa e la perimenopausa, fasi che, grazie all’aumento dell’aspettativa di vita, possono durare fino a un terzo della vita di una donna. Sebbene naturale, la menopausa porta con sé numerosi cambiamenti fisici dovuti alla riduzione degli estrogeni, aumentando il rischio di alcune patologie. Affrontare questo periodo con consapevolezza, serenità e l’aiuto del medico è fondamentale per mantenere il benessere. Adottare uno stile di vita sano e superare i tabù culturali legati alla menopausa sono altrettanto essenziali. #menopausa #donna
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Per tutto il 2023, in #Africa, abbiamo visitato malati e donne in gravidanza, garantito parti assistiti e #cure di qualità per neonati e bambini negli #ospedali e nei villaggi più remoti. Non solo: abbiamo sostenuto la formazione di operatori sanitari, ristrutturato centri #salute, procurato farmaci e materiale sanitario. Tutto questo lo raccontiamo nel nostro bilancio sociale: il racconto di un altro anno di impegno, il 73esimo, per tutelare il #diritto alla cura per i più fragili e che ci ha visti avviare l'intervento in un nuovo paese: la Costa d'Avorio. Pochi dati possono dare un'idea dell'impegno: 2.063.313 i #pazienti assistiti, 307.183 le visite pre-natali effettuate e 1.007.608 quelle ai bimbi sotto i 5 anni, 266.976 le donne a cui abbiamo garantito un #parto sicuro. Dietro questi numeri, però, ci sono persone, storie di vita, speranze. C'è la salute dell'Africa, senza la quale non può esserci #futuro. 🔍 Sfoglia il bilancio sociale: bit.ly/3XI3T1d #MediciConlAfrica #Cuamm #BilancioSociale
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In occasione della #SettimanaMondialedellAllattamento vi proponiamo di approfondire alcune revisioni chiave sul tema🤱 Avere accesso ad informazioni accurate sull'allattamento è fondamentale. Le nuove e future famiglie meritano il miglior supporto e le migliori risorse per garantire un sano percorso all' #allattamento! 🍼 I neonati pretermine iniziano spesso l'alimentazione con latte tramite sonda gastrica. Quando crescono, vengono gradualmente introdotte le poppate al seno. Le donne con neonati pretermine potrebbero non essere sempre in ospedale per allattare il loro bambino e hanno bisogno di un approccio alternativo per l'alimentazione. 🔎C’è ancora molto dibattito sull’evitamento o no del biberon nella fase di introduzione al seno. L'uso della tazza al posto del biberon sembrerebbe aumentare la quantità e la durata dell'allattamento al seno completo e parziale nei neonati pretermine fino a sei mesi dopo la dimissione. Ulteriori studi sono necessari per valutare l'approccio esclusivo con sondino. ➡Articolo completo per saperne di più: https://lnkd.in/dnmjAEjA Questo blogshot è stato tradotto da Alessandra Mazzaglia – grazie per il fantastico lavoro! I #blogshot di Cochrane sono brevi diapositive che offrono informazioni chiare e concise su una revisione specifica. ➡ Diventa anche tu volontario per Cochrane Italia: https://lnkd.in/dU3u_2Z2 #worldbreastfeedingweek
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“Un sorriso per le #mamme” rappresenta il decennale impegno di Fondazione Onda ETS nel diffondere la conoscenza della depressione perinatale (nel post partum e in #gravidanza) per essere al fianco delle mamme in modo concreto, fornendo gli strumenti e risorse utili per riconoscere l’insorgere di disturbi dell’umore. Il progetto è nato nel 2010 con la creazione di un sito dedicato, di una pagina Facebook e, nel corso degli anni, di varie campagne di comunicazione, con l’obiettivo di sensibilizzare le neomamme rispetto a questa problematica. Il periodo dopo il #parto, chiamato #puerperio, è un momento cruciale per le neomamme nel quale preservare la propria salute diviene essenziale. Dopo il grande cambiamento fisico ed emotivo della gravidanza e del parto, si affronta un periodo di adattamento che dura generalmente sei settimane. Durante questo tempo, la madre si trova a fronteggiare una serie di cambiamenti nel suo corpo e nelle sue emozioni, mentre cerca di riorganizzare la sua vita quotidiana. Si stima che 7-8 neomamme su 10 sperimentino, nei giorni immediatamente successivi al parto, uno stato di malinconia chiamata Baby (o maternity) blues. «Il periodo dopo il parto è molto faticoso per la neomamma, sia in termini fisici che emotivi», spiega Irene Cetin, Direttrice Ostetricia Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, Professoressa Ordinaria di Ginecologia all’Università degli Studi di Milano. «A livello fisico, il pavimento pelvico, cioè il piano muscolare che sostiene la pelvi, viene sottoposto a notevole stress già durante la gravidanza e poi durante il parto: importante quindi seguire i consigli di ostetrica e ginecologo al momento della dimissione dall’ospedale. I 40 giorni dopo il parto che vengono chiamati puerperio sono un periodo molto delicato per la vita della donna, che è appena reduce dal periodo della gravidanza. In questo periodo inizia anche la fase dell’allattamento che richiede attenzione dal punto di vista di idratazione e alimentazione. Il periodo del post-parto, pur essendo un momento tanto atteso, può anche essere accompagnato da qualche difficoltà emotiva perché il calo degli ormoni porta a un aumento di rischio di una vera e propria depressione. Questa situazione va riconosciuta, affrontata e curata, chiedendo aiuto sia in ospedale che nelle strutture territoriali." Il progetto si arricchisce di cinque video pillole consultabili sul sito https://lnkd.in/dMTjryn4
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Nella nostra Società, dove la #morteperinatale é ancora un grande tabù, spesso é difficile sentirsi riconosciute madri di un bambino morto durante la gestazione o subito dopo il parto. Oppure Madri di un figlio che é nato nel nostro cuore ed ancora non é arrivato dentro di Noi. Leggi il testo completo sul #blog #piumedisogni https://lnkd.in/dkEC4qtR
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Buonasera Rete! Ho chiuso l'anno sul tabù dell'#infertilità, comincio il 2025 parlando di #PMA ( Procreazione Medicalmente Assistita). Un po' di numeri: Negli ultimi 20 anni, le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) hanno contribuito alla nascita di 217.275 bambini nel nostro Paese. La Legge 40/2004 ha regolamentato questa pratica e istituito il Registro Nazionale della PMA, fondamentale per tracciare i risultati e migliorare l'accesso alle cure. Dal 2014 è legale anche la fecondazione eterologa: trascurabile in Italia la donazione, si ricorre a banche estere di gameti umani. Tuttavia anche l'auto donazione è piuttosto limitata così come la consapevolezza sulle tecniche di crioconservazione dei gameti. - Molti dei servizi legati alla PMA sono coperti dal SSN, perciò essenzialmente gratuiti. - 📈 I numeri della PMA: Dal 2005 al 2022, i trattamenti di PMA sono aumentati sensibilmente e il tasso di successo delle procedure è triplicato raggiungendo, nel 2022, il 4,25% dei nati vivi sul totale della popolazione generale. Le procedure con embrioni crioconservati sono aumentate dal 3,6% al 31,1%, avvicinandosi alla media europea. 👩⚕️ Motivi clinici che compromettono la fertilità femminile: - Tumori e terapie oncologiche, spesso gonadotossiche, possono causare insufficienza ovarica precoce. - Endometriosi, colpisce il 10-15% delle donne in età riproduttiva, con un impatto rilevante sulla riserva ovarica. - PCOS (ovario policistico) e problematiche metaboliche. - Patologie genetiche varie che aumentano il rischio di infertilità. 💡 La crioconservazione degli ovociti: Grazie a questo processo è possibile preservare la fertilità, offrendo alle donne con problemi di salute e che pianificano una gravidanza un'opzione concreta. L’età rimane però cruciale 👇 🕰️ Età media alta: Nel 2022, l’età media di accesso delle donne alla PMA è salita a 37 anni, con un terzo delle pazienti sopra i 40 anni. Il tempo biologico è una variabile fondamentale nella fertilità; non è discriminazione, ma un dato. Gli ovuli prelevati prima dei 35 anni hanno una significativa probabilità di arrivare a termine della gravidanza. 🔍 Il dibattito sulla denatalità: La PMA non può contrastare la denatalità, ma è una soluzione disponibile e che andrebbe pianificata e tenuta in considerazione come forma di prevenzione, così come la crioconservazione dei gameti. __________________________________________________________________________________ 👉 Non era meglio una ricetta della parmigiana light? Le mie parmigiane non sono light per principio e la Biologia mi ha insegnato che non esistono tabù sulla salute umana. E poi fa personal branding lo stesso, no? 😛 Grazie a Flavia Rubino che ha attirato la mia attenzione sul tema e ad Antonio Dalla Libera che mi ricorda il valore del "GRATIS" e quando si parla di SSN non è poco. #erdierre #biologia #nutrizione #biochimica
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Gli studi hanno iniziato a evidenziare una nuova e ancora poco discussa conseguenza del #cambiamentoclimatico: l’aumento delle #nascite #pretermine legato a periodi prolungati di caldo estremo. Per esempio, uno studio ha esaminato la relazione tra nascita prematura e l’esposizione alle alte temperature, prendendo anche in considerazione come fattore attenuante la presenza di verde nella città di residenza delle madri. Dopo l'analisi di 1,2 milioni di parti avvenuti a Sydney tra il 2000 e il 2020, inclusi 63.144 casi di prematurità, i dati hanno evidenziato un legame significativo, soprattutto nel terzo trimestre, tra i giorni di caldo estremo e la nascita prematura. «Il dato è sicuramente da approfondire il prima possibile», commenta Domenico Umberto De Rose, neonatologo presso la Terapia Intensiva Neonatale, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. «Durante la gravidanza, il corpo della donna subisce cambiamenti significativi, che aumentano la sensibilità agli sbalzi di temperatura. Questo fenomeno è dovuto ai cambiamenti ormonali e alle modificazioni nella circolazione sanguigna che caratterizzano questo periodo. Le variazioni che ne derivano possono alterare la capacità del corpo di regolare e sopportare il calore, rendendolo più suscettibile alle condizioni meteorologiche estreme». Tuttavia, il motivo per cui temperature elevate aumentano il rischio di una nascita pretermine non è ancora del tutto chiaro. È infatti difficile dimostrare la correlazione tra i due fenomeni, perché i cambiamenti che il corpo subisce durante la gravidanza rendono complesso il processo di isolare e studiare l'effetto specifico del calore. Ne scrive Alessandra Tognolli https://lnkd.in/gg9KaGWG
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🗓Oggi, #9settembre ricorre la giornata internazionale sulla sensibilizzazione alla sindrome feto alcolica. Negli scorsi giorni abbiamo voluto condividere alcuni contenuti per sensibilizzare su questa condizione, causata dall'assunzione di alcol in gravidanza che causa danni irreversibili al nascituro. 🤰🏼L’Istituto ha lanciato il suo progetto dedicato alla prevenzione da questa condizione: “Zero alcol in gravidanza” poichè non esiste una dose minima di alcol che sia sicura per la salute del feto. L’unico modo di proteggere il nascituro è scegliere di non bere, sia quando si programma una gravidanza che quando si è già nella fase di gestazione. In questo giorno importante, proponiamo la testimonianza di una coppia di ginecologi in attesa di un bambino. ❔Avevi mai sentito parlare della FASD? Condividi questo video e tagga amici e amiche per diffondere la conoscenza sulla sindrome fetoalcolica. 🔎Per approfondire: https://lnkd.in/dHRk2d67 . . . . #istitutosuperioredisanità #iss #internationalday #InternationalFASDAwarenessDay #zeroalcolingravidanza #gravidanza #salute #sanità #ricerca #medicina #sindromefetoalcolica #fas #fasd #bambini #sensibilizzazione #zeroalcol #noalcol
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L'allattamento al seno è essenziale per la salute e la sopravvivenza dei bambini. L'OMS consiglia di alimentare esclusivamente con latte materno i neonati per i primi sei mesi di vita e di proseguire fino ai due anni o oltre. Federica Bosco #allattamento #OMS #salute Allattamento al seno, sinonimo di salute e amore - Quotidiano della salute https://lnkd.in/dWRSdFe4
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OBIETTORI DI COSCIENZA IN ITALIA L'obiezione di coscienza è una delle questioni più rilevanti in termini di accesso all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG). Secondo la relazione del Ministero della Salute, nel 2021 in Italia si è dichiarato obiettore il 63,4% del personale medico dei reparti di ginecologia, il 40,5% del personale specializzato in anestesia e il 32,8% del personale non medico. La situazione non è omogenea con picchi dell’84% tra gli specialisti in ginecologia in Abruzzo, del 77,8% in Molise e dell’85% in Sicilia. Nella Provincia autonoma di Trento la percentuale è del 17,1%, seguita dalla Valle d’Aosta (25%) e dall’Emilia-Romagna (45%). ⚠️ L’obiezione di coscienza rappresenta uno dei principali ostacoli all’accesso all’aborto in Italia. Per questo ne chiediamo l’abolizione per il personale sanitario che opera in strutture che forniscono servizi legati all’IVG. L’interruzione volontaria di gravidanza deve essere considerata come un atto medico, privo di connotazioni ideologiche, volto a garantire la salute psicofisica della persona gestante. La salute non è un privilegio, è un diritto. E questa violenza sistematica pubblica e di stato non è più accettabile. #TheUnheardVoice #MedicidelMondo #Aborto #AbortoSicuro #DirittoallAborto #CuriamoAnchelIngiustizia
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