Dal 2020 ragazzi e ragazze continuano ad affrontare sfide crescenti: dispersione scolastica, ansia, difficoltà linguistiche e socioculturali. La pandemia ha acuito situazioni che devono essere affrontate con interventi integrati e di prossimità. Per far fronte alle criticità, il progetto Meet Generation nella provincia di Verona ha introdotto i Team di Prossimità, multiprofessionali, composti da insegnanti, operatori dei servizi sociosanitari e sociali, educatori degli enti del Terzo Settore, e che hanno coinvolto gli alunni e loro famiglie. I Team di Prossimità sono stati costituiti in dieci Istituti scolastici secondari e hanno permesso di sperimentare, attraverso la lettura di una base comune di informazioni, una collaborazione condivisa, per: ➡️ leggere la dimensione del disagio degli alunni e delle loro famiglie, con il loro coinvolgimento; ➡️ rafforzare i fattori protettivi di tipo relazionale e intervenire precocemente sui fattori rischio di abbandono scolastico; ➡️ evitare la delega di responsabilità e soprattutto facilitare un progetto di lavoro condiviso. Meet Generation è un progetto innovativo dedicato ai giovani sviluppato dall’Azienda Ulss 9 Scaligera in collaborazione con alcuni Enti del Terzo Settore e con i servizi sociali in particolare di Comune di Verona, Unione Verona Est, Comune di Cologna Veneta, Comune di Bovolone, Comune di Minerbe, Comune di Bevilacqua, Comune di Bussolengo, realizzato grazie al supporto della Fondazione Cariverona all’interno del Bando Azioni di Comunità. #Giovani #BenesserePsicologico #Supporto #Welfare
Post di Percorsi di secondo welfare
Altri post rilevanti
-
🚀 #PianoEmergo: aggiunta una nuova sezione alla Banca Dati di Buone Prassi! 🌱 Scopri le ultime novità sulla Banca Dati di Buone Prassi Emergo, la piattaforma della #CittàMetropolitanadiMilano per la diffusione di progetti di inserimento lavorativo delle persone con #disabilità. 🌐 La nuova sezione è specificamente dedicata all'inserimento lavorativo di giovani con disturbi dello spettro autistico. 📌 Vengono approfondite le buone pratiche per promuovere l'inclusione lavorativa di 46 ragazzi e ragazze, tra i 16 e i 29 anni, coinvolti in sette iniziative di formazione professionale e accompagnamento al lavoro, finanziate dalla #CittàMetropolitanadiMilano. 🎉 Dalla formazione al #lavoro sostenibile, esplora le buone pratiche con noi e applicale all’interno della tua organizzazione. 🔗 Scopri la Banca Dati di Buone Prassi Emergo 👉 https://ow.ly/tU1g50Sn1ey #CittàMetropolitanadiMilano #Emergo #Sostenibilità #AlternanzaScuolaLavoro #Inclusionelavorativa #Personecondisabilità #lavoro Consorzio Sir Fondazione Mazzini ETS IAL Lombardia srl Impresa Sociale UMANA SPA ASST NORD MILANO Azienda Speciale Consortile Comuni Insieme per lo Sviluppo Sociale BES (bes4work) AFOL Metropolitana - Agenzia Metropolitana per la formazione, l'orientamento e il lavoro PizzAut Scuola Futuro Lavoro
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
MEET GENERATION: UNA ESPERIENZA DI PROGETTO PER I GIOVANI NEL VERONESE 🏄♀️🏄♀️🏄♀️ #L’Azienda #l’Ulss9 #Scaligera (a cui afferiscono 98 Comuni della provincia di Verona) attraverso il Dipartimento per le Dipendenze, il Consultorio Familiare, in collaborazione con gli Enti del Terzo Settore e con i servizi sociali in particolare dei Comuni di Verona, Unione Verona Est, Cologna Veneta, Bovolone, Minerbe, Bevilacqua, Bussolengo, sta sviluppando da diversi anni il progetto #Meet #Generation rivolto ai giovani. Il progetto è stato finanziato da #Fondazione #Cariverona. 🔎 #Meet #Generation ha avuto l’obiettivo di rispondere nella post-pandemia alle problematiche legate all’abbandono scolastico con il potenziamento nei giovani di skill e competenze per gestire i sentimenti di ansia, depressione, solitudine, stress, paura, tensione, rabbia, stanchezza, confusione e preoccupazione che spesso travolgono le giovani generazioni. 🛠 Gli strumenti di #Meet #Generation sono il “#patto #sociale” fra i giovani e il sistema dei servizi e il “#team di #prossimità” capace di costruire azioni multiprofessionali di supporto per giovani e le loro famiglie e la comunità educante. 💡 #Meet #generation è un progetto di comunità generativa e supportiva per non lasciare indietro alcuno. 📌 I #giovani hanno bisogno di #visioni, #energia, #supporto, #fiducia e #protagonismo.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Da più di 20 anni, attraverso il Programma Work Is Progress, ci impegniamo quotidianamente per promuovere l’inclusione sociale e lavorativa di uomini e donne in condizione di precarietà occupazionale. Spesso, chi si rivolge a noi in cerca di lavoro, è anche madre o padre di giovani ragazzi e ragazze che stanno già affrontando o affronteranno in futuro le stesse difficoltà. Per questo motivo, una parte del programma è dedicata A GIOVANI dai 16 ai 29 anni, spesso residenti nelle aree periferiche e marginali di Milano, come il quartiere San Siro, sede operativa del Programma. Le attività che li coinvolgeranno nei prossimi mesi sono rivolte in particolare a: 1️⃣ Percorsi per studenti e studentesse Rivolti a chi è impegnat@ in istruzione, lavoro o formazione (ELET) e vive in contesti di marginalità socioeconomica. Insieme a loro, valuteremo le scelte scolastiche e lavorative, offriremo orientamento personalizzato e presteremo attenzione a dinamiche culturali e di genere, coinvolgendo anche figure adulte di riferimento per guidarli nella costruzione del loro futuro di studenti, studentesse e cittadin@ del mondo; 2️⃣ Percorsi per giovani NEET Dedicati a chi non è impegnat@ in istruzione, formazione o lavoro e affronta fragilità multiple (vissuto migratorio, vulnerabilità familiare, disabilità). Lavoreremo su: accompagnamento individuale, sviluppo di competenze personali e professionali per la costruzione di un percorso individuale su misura, per prevenire e contrastare il disagio e l’abbandono scolastico e lavorativo. 📢 Seguici e visita il nostro sito per scoprire le prossime attività dedicate ai giovani. https://lnkd.in/d2yj4eGt
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
In questi giorni Synergia s.r.l. sta valutando l’impatto sociale dei progetti finanziati dal bando “Comincio da zero”, con cui Con i Bambini mira a incrementare l’offerta di servizi educativi e di cura per la prima infanzia, con particolare riferimento alla fascia 0-3 anni. * * 📊 La statistica ci aiuta, e ad esempio possiamo dire che, in alcuni casi… 🚸 Il genitore tende a valutare in maniera più positiva e, forse, meno oggettiva il proprio figlio, discostandosi dalle valutazioni degli educatori. Lo si osserva dai t-test eseguiti per ogni indice, per cui le evidenze raccolte consentono di rigettare l’ipotesi nulla e quindi affermare che vi sono differenze significative tra le medie. 🚸 Il genere e l’età del minore non sono caratteristiche determinanti da considerare quando si vuole quantificare l’impatto sulle capacità relazionali e andare ad agire in modo concreto su di esse con delle attività progettuali mirate. * * ⚡⚡ Ma, in ogni caso è fondamentale poter contare su campioni più numerosi possibili, in modo da poter ottenere, tramite dei t-test approfonditi, delle evidenze statistiche più concrete, condivisibili e generalizzabili. * * #statistics #impactevaluation #education #socialimpact #dataanalytics
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Intervento sulle prospettive zerosei alla 76^ Assemblea Nazionale di #Aninsei #Confindustria Scuola. Ho parlato di #outdooreducation, di servizi educativi sostenibili che promuovono benessere e salute ma soprattutto di #orientamento sin dalla scuola dell’infanzia. Nell’organizzazione del coordinamento nazionale delle scuole paritarie per il #CentroNazionalediOrientamento e per la #ReteOfficineFuturo occorre costruire una nuova cultura di orientamento che parta necessariamente dalla scuola dell’infanzia. Valorizziamo i talenti!
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Qui una breve descrizione del progetto che stiamo portando avanti su un tema apparentemente molto specifico ma che impatto moltissimo sul benessere delle famiglie, sulle possibilità e capacità di stare nel mercato del lavoro e sull'educazione dei figli. Oggi infatti è sempre più complesso riuscire a costruire un'offerta di servizi realmente utili che risponda alle tante e differenti necessità delle famiglie con figli 0-6.
📢 Ha preso il via il progetto "𝗡𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗲𝗱 𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 𝟬-𝟲" in Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve. 🎯 In collaborazione con Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, stiamo analizzando come cambiano i bisogni delle famiglie con bambini piccoli e come i servizi territoriali possono evolversi per rispondere a queste nuove sfide. L’obiettivo? 🏠 Sviluppare strategie innovative per migliorare la conciliazione vita-lavoro e rafforzare il welfare territoriale in aree cruciali per il futuro delle nostre comunità. Scopri di più: https://bit.ly/3My2ZNV #famiglia #welfareterritoriale #PA #infanzia
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Il nostro progetto raccontato da Roberta Osculati, Vice presidente di giunta del Comune di Milano. "La positività di questa esperienza, però, sta soprattutto nell’ambizione di superare il modello assistenziale nella cura, che inevitabilmente crea dipendenze e legami poi difficili da sciogliere, e di investire su un nuovo rapporto tra economia e società: AUTelier scommette sul creare ricchezza e orientarla al bene comune; sulla capacità di giovani in difficoltà eppure capaci di operare in autonomia; sull’orientare produttività e consumo verso un ben-essere e ben-stare insieme che si trasformano in risorsa per il contesto e il territorio. Il mercato del lavoro può cambiare sguardo e prendere atto che tante attività possono essere svolte in modo diverso e comunque efficace. Del resto, l’articolo 4 della nostra Costituzione riconosce il fatto che «Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società». L'articolo completo lo potete leggere qui ➡️ https://lnkd.in/d4_QhGfW . #autismo #autonomia #autelier #spettroautistico #inclusione #articolo4
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
C’è un gap tra offerta e domanda di lavoro, e questa non è una novità. Con un impatto economico di circa 27,8 miliardo di euro, pesa sulla competitività delle imprese e la sostenibilità del welfare, incidendo negativamente sulla capacità di sfruttare le opportunità occupazionali e ritardando la transizione digitale ed ecologica che il nostro Paese deve necessariamente affrontare. La risoluzione di questa gap richiede necessariamente un coordinamento tra politiche educative, formative e del lavoro, e neanche questa è una novità. La partnership tra MiAssumo e Fidae, la federazione di scuole cattoliche primarie e secondarie, invece, è la novità che permetterà ad oltre 2.000 scuole di accedere ad una piattaforma dedicata proprio a costruire un ponte tra mondo scuola e mondo azienda. In altre parole, circa 200.000 studenti e 15.000 docenti potranno appoggiarsi ad uno strumento sviluppato per facilitare le attività di orientamento e preparare i giovani talenti all’ingresso nel mercato del lavoro.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝟬-𝟲 𝗥𝗼𝗺𝗮 𝗖𝗮𝗽𝗶𝘁𝗮𝗹𝗲, 𝘀𝘂𝗹 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶/𝗶𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗻𝘁𝗶-𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝗹𝗮 𝗖𝗶𝘀𝗹 𝗱𝗮̀ 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗿𝗶𝗰𝗶 𝗲 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗶 𝘂𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗖𝗼𝘀𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗼: “𝗗𝗼𝗽𝗼 𝗹𝗲 𝗱𝗶𝗳𝗳𝗶𝗱𝗲, 𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗲. 𝗦𝘂𝗯𝗶𝘁𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗼𝗹𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗹 ‘𝗺𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗥𝗼𝗺𝗮’ 𝗲 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗮𝗹𝗹’𝗲𝗰𝗰𝗲𝗹𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮” “Sulla qualità della #scuola 0-6 e sulla #sicurezza di #lavoratrici e #bambini, non ci fermiamo. Servono azioni concrete contro il ‘fuori rapporto’ nei nidi e nelle scuole dell’infanzia di Roma Capitale. E servono subito. Per questo già dal 4 giugno siamo partiti con le #diffide all’amministrazione e andremo avanti finché non avremo ottenuto una soluzione organizzativa seria che garantisca #educatrici e #insegnanti, famiglie e livello dei servizi ai piccoli utenti”. Così in una nota Giancarlo Cosentino, segretario generale #Cisl Fp Roma Capitale Rieti. “La Cisl Fp è in prima linea da mesi”, spiega il segretario. “Dopo aver chiesto con forza al Dipartimento Scuola e ai direttori dei Municipi di garantire il rispetto delle norme che regolano il rapporto tra insegnanti/educatrici e bambini e avendo costatato il fallimento dell’azione intrapresa dall’amministrazione, non abbiamo perso tempo. Abbiamo avviato le #azionilegali a tutela delle lavoratrici e abbiamo ottenuto l’impegno della gran parte dei direttori dei Municipi a far rientrare il rapporto nei termini corretti. Ma non basta. Continueremo la nostra azione con tutte le iniziative necessarie. In un settore delicato come quello della scuola 0-6, la sicurezza e la qualità dell’#insegnamento non possono essere messe in discussione”. “Non servono solo risorse, che pure attendiamo, ma anche una soluzione organizzativa condivisa con chi ogni giorno si prende cura dell’#educazione e del futuro delle nuove generazioni”, prosegue Cosentino. “Bisogna risolvere definitivamente il problema delle classi sovraffollate, della carenza di personale e del funzionamento di un servizio che non può continuare ad essere fuori norma. Un funzionamento che richiede un nuovo modello amministrativo e organizzativo nei Municipi. Per questo pretendiamo condizioni umane di #lavoro, #assunzioni dalle graduatorie a completamento dei vuoti di organico, inclusi i #contratti per il sostegno alla #disabilità, e rispetto della #dignità di insegnati ed educatrici”. “Vogliamo tornare a un 'modello Roma' di scuola che guardi all’eccellenza educativo-scolastica, che punti sulla risorsa più preziosa, cioè la valorizzazione del capitale umano con contratti dignitosi per il personale supplente e con una risposta definitiva alla piaga del precariato, e che torni ad offrire un servizio degno della #Capitale”, conclude Cosentino. #ilmiolavorovale
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
L’elefante nella stanza, di cui troppo poco si parla quando si affrontano le tematiche relative alle difficoltà di incrociare domanda ed offerta di lavoro, è l’enorme numero di NEET che ci ritroviamo in Italia. Avere 1,7 MILIONI di giovani tra i 15 ed i 29 anni che non studiano e non lavorano dovrebbe farci pensare che priorità assoluta sarebbe quella di attingere da questo bacino di popolazione inattiva. Questo però non si fa perché richiederebbe una revisione dell’intero sistema formativo e retributivo, oltre che educativo e ‘valoriale’. Troppo complicato. Ecco perché quando ci si dice che 500 mila posti di lavoro sono scoperti la soluzione più semplice è l’import di manodopera. Perché, forse, chi dovrebbe guidare la barca non ha la minima idea di come rimettere in circolo più di un milione di persone ferme a casa a domandarsi cosa sia il futuro, Spesso con risposte tutt’altro che incoraggianti.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi