#foodsecurity #waterdrinking #pfas nel 2024 lo scorso maggio sono passati 20 anni dalla prima Convenzione svoltasi a Stoccolma che allora definì limiti e sostanza organiche nocive per la salute umana (Pcb diossine furani) principalmente, allora furono definiti POP (inquinanti organi persistenti) per la capacità di taluni composti estremamente stabili da degradare ed inquinare quindi l'ambiente per molti anni. Pare proprio che in 20 anni anziché lavorare per rimediare agli errori della prima industrializzazione ci siamo concentrati per aggiungerne di nuovi, con i PFAS e loro metaboliti si è raggiunta una nuova frontiera l'inquinamento "industriale" diffuso ed ubiquitario. Lo studio dell'associazione PAN Europe richiamato dal Il Fatto Alimentare dimostra come i metaboliti dei PFAS siano permeati nella risorsa idrica collettiva, occorre inoltre considerare che tali sostanze non essendo ancora del tutto bandite continueranno a produrre i loro danni per ancora molto tempo ....appunto forever.
Post di Roberto Marchetti
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Gli USA adottano la #tolleranzazero per due delle molecole del gruppo dei #Pfas (il #Pfoa, cancerogeno per l’uomo e il #Pfos, possibile cancerogeno) stanziando qualcosa come 9 miliardi di dollari per far fronte alle situazioni di inquinamento delle acque potabili (oltre a 12 miliardi stanziati per il miglioramento dell'acqua potabile in generale). I Pfas sono conosciute come “forever chemicals”, ovvero composti chimici praticamente eterni, un'altra nostra bella creazione molto pericolosa sia per noi che per le generazioni future, considerando il fatto che c'è ancora rilascio di dette molecole nell'ambiente (sono presenti ad eempio negli imballaggi per gli alimenti anche se a breve dovrebbe essere vietato l'uso). Da noi, nel 2020, l’Europa ha adottato una direttiva (attuata in Italia nel 2023) che entrerà in vigore solo nel 2026: il limite per la presenza di Pfas nell’acqua sarà di cento nanogrammi per litro per la somma di venti Pfas e cinquecento nanogrammi per tutti i Pfas. E da noi ? In Italia il ministero della Salute ha fissato come valore massimo nelle acque destinate al consumo umano cinquecento nanogrammi per litro per i Pfoa e trecento per i Pfos nonostante l'inquinamento da queste sostanze sia elevatissimo in alcune Regioni italiane, #Veneto in primis. #greenpeace #Epa #Pfas
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✏️Di recente, l’opinione pubblica sta analizzando sempre più una minaccia in tema di acqua potabile che nel tempo è forse stata erroneamente trascurata, ovvero i PFAS; il rapporto 2023 di Greenpeace sulle concentrazioni di PFAS in Lombardia ha infatti riacceso i riflettori su questo inquinante, presente in circa il 20% delle falde acquifere della Regione in base ai campioni testati. Un dato che si va aggiungere alla già delicata situazione del Veneto, dove si registrano tra le più alte concentrazioni di PFAS nel mondo. Ma cosa sono i PFAS? Ne abbiamo parlato nel nostro approfondimento! 👇 #acqua #ambiente #acquapotabile #salute #pfas
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Secondo quanto denuncia un rapporto pubblicato da Greenpeace Italia, nel nostro Paese non esistono dati pubblici sulla possibile contaminazione da TFA, la molecola del gruppo dei PFAS più diffusa globalmente. Il TFA è una sostanza persistente e indistruttibile che, per le sue stesse caratteristiche, non può essere rimossa dai più comuni trattamenti delle acque potabili. Servono interventi urgenti per limitare le emissioni in natura prima che gli impatti sugli esseri umani e sull’ambiente diventino ancora più evidenti e irreversibili. Nel corso degli ultimi anni numerose ricerche hanno evidenziato come il TFA sia trovato ovunque venga cercato: dalle acque potabili, alla polvere domestica fino al sangue umano. Di recente ne è stata accertata la presenza in dieci marchi di acqua minerale e di sorgente venduti in Europa. Ma anche in succhi di frutta, puree di frutta e verdura, nella birra, nel tè, in numerose specie vegetali tra cui il mais, nella polvere domestica, nelle urine e anche nel sangue umano, con concentrazioni paragonabili a quelle dei PFAS a catena lunga più studiati e noti per essere bioaccumulabili. Francesco Romizi Vincenzo Cordiano Giuseppe Onufrio liliana cori https://lnkd.in/dtsQzpei
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Contaminazione da PFAS? Le recenti rivelazioni sulle contaminazioni da PFAS nelle acque minerali europee ci costringono a fare i conti con una realtà scomoda: quella che l'acqua che scorre dai nostri rubinetti e che compriamo al supermercato potrebbe non essere affatto così pura come crediamo. #PFAS #acqua #acquaminerale https://lnkd.in/d3A2fdgZ
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🏭 Conosci i PFAS e il loro ruolo nella nostra vita quotidiana? 🌍 Questi composti chimici sono presenti in molti degli oggetti che usiamo ogni giorno, da utensili da cucina a indumenti, ma la loro pervasività solleva questioni urgenti per la salute e l'ambiente. I PFAS (sostanze per e poli fluoro-alchiliche) sono noti per la loro resistenza alla degradazione ambientale, trovandosi in acqua, suolo e organismi viventi. A causa dei loro effetti nocivi sulla salute, l'UE considera il bando di circa 10.000 di queste sostanze entro il 2026, proposta supportata da studi e sostenuta da cinque paesi membri. La transizione da PFAS richiederà lo sviluppo di alternative sicure, un processo complesso evidenziato dalla consultazione dell'ECHA del 2023, che ha rivelato difficoltà nel trovare sostituti adeguati in settori critici. Conosci un'azienda che sta agendo contro i PFAS? Un esempio interessante di tali sforzi collaborativi è stato il convegno "Special Focus on PFAS" organizzato da Erica srl a Bergamo durante il WME 2024. Questo evento ha riunito produttori, associazioni, autorità e ricercatori per discutere le sfide e le opportunità legate alla riduzione dell'uso dei PFAS. La conferenza è culminata in un dibattito stimolante, centrato sulla questione: "È possibile un mondo senza PFAS?" Erica Srl si occupa di gestione rifiuti, ricerca e sviluppo, studio di tecnologie e divulgazione nell’ambito degli inquinanti emergenti da diversi anni. Mentre la lotta contro i PFAS si intensifica, è cruciale rimanere informati e coinvolti. Ti consiglio di seguire questi 2 canali: LinkedIn 👉 https://lnkd.in/eudN2cp2 PFAS Inquinanti Emergenti Youtube 👉 https://lnkd.in/exfqSaQK Hai mai sentito parlare di PFAS? Conosci tutti questi inquinanti?
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💧🌍 PFAS: L'Europa prende posizione per acque più sicure Sapevi che l'Unione Europea sta intensificando il monitoraggio delle sostanze #PFAS nelle acque destinate al consumo umano? 🚰Ormai sappiamo tutti che questi composti, utilizzati in numerosi processi industriali, si stanno accumulando nelle nostre acque, con potenziali rischi per la salute. Ecco quindi che le nuove linee guida europee fissano parametri per controllare e ridurre la presenza di queste sostanze, garantendo una qualità dell'acqua sempre più sicura. Le soglie precedentemente fissate sono state abbassate, e gli Stati membri dovranno adeguarsi entro il 2026. ♻️🌎 Questa iniziativa si allinea con la filosofia di Gamma Recuperi, dove la missione principale che guida ogni attività è quella di operare per avere un ambiente sempre più pulito e sicuro. #sostenibilità #recuperorifiuti #acquapulita
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Uno studio di Greenpeace Italia ha portato alla luce dati allarmanti sulla contaminazione da PFAS delle acque potabili. 🚰 I #PFAS sono composti chimici altamente fluorurati caratterizzati da una struttura chimica molto stabile che li rende particolarmente resistenti ai processi naturali di #degradazione, a causa della loro elevata persistenza ambientale, tanto da essere nominati “forever chemicals”. Tali composti sono #pericolosi per l’ambiente e per la salute umana. 🌳👨🏻 Dai dati forniti da Greenpeace in #Puglia su 13 campionamenti, effettuati nelle principali della regione, ben 7 sono risultati positivi alla presenza di PFAS. Fortunatamente, laddove rilevati, le concentrazioni degli inquinanti sono al di sotto del valore limite (che a partire dal gennaio 2026, con l’attuazione in Italia della direttiva europea 2020/2184, sarà di 100 ng/l). Molti Stati europei hanno però adottato limiti più bassi.
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[ITA] Il Problema dei PFAS: un’emergenza ambientale da affrontare I PFAS (sostanze perfluoroalchiliche) sono un gruppo di composti chimici artificiali ampiamente utilizzati in una varietà di prodotti industriali e di consumo per le loro proprietà idrorepellenti e resistenti al calore. Tuttavia, la loro estrema persistenza nell'ambiente e la capacità di accumularsi negli organismi viventi li rendono una seria minaccia per gli ecosistemi. Le aree maggiormente colpite sono quelle prossime agli impianti industriali che utilizzano o smaltiscono PFAS, ma la loro diffusione nell'acqua potabile e nel suolo sta diventando una preoccupazione globale. Molti paesi stanno prendendo misure per ridurre l'uso dei PFAS e migliorare la gestione dei rifiuti tossici. In Europa, l’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche (ECHA) sta valutando l’introduzione di regolamentazioni più severe, inclusa una proposta di messa al bando di alcuni PFAS non essenziali. Sul fronte tecnologico, sono in fase di sviluppo nuove tecniche di bonifica del suolo e dell’acqua, come l’utilizzo di filtri avanzati e tecnologie a ossidazione avanzata. Tuttavia, la sfida è complessa: queste sostanze chimiche sono estremamente difficili da rimuovere completamente e richiedono soluzioni innovative e sostenibili nel lungo termine. Fondazione Capellino chiede con forza che le istituzioni affrontino con urgenza il problema dei PFAS. È necessario un impegno concreto e immediato da parte dei governi per regolamentare l’uso di questi composti e per implementare soluzioni efficaci per la bonifica delle aree già contaminate. Solo attraverso una collaborazione tra istituzioni, aziende e ricerca scientifica possiamo proteggere le nostre risorse naturali e garantire un futuro più sostenibile per le generazioni a venire. Nell’immagine: un esempio di bioaccumulo dei PFAS, di Yanishevsky - Own work, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons #fondazionecapellino #reintegrationeconomy #pfas #sostenibilità #ambiente #inquinamento #bioaccumulo #almonature
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📌 Un approfondimento doveroso sugli PFAS nelle acque potabili dopo il clamore sollevato dal rapporto di Greenpeace Italia. In sintesi? ❌ No, le acque che beviamo NON sono avvelenate. ✅ Si, il tema esiste, alcuni PFAS sono cancerogeni e i meccanismi di bioaccumulo devono essere approfonditi. 🔎 Per ulteriori considerazioni ... buona lettura. https://lnkd.in/drPeUui3
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