Il Governo, si sta impegnando per l'abbattimento liste d'attesa . In merito sarebbe opportuno , disporre alle direzioni generali la programmazione di open day ambulatoriali , dalle 09 alle 19.30 . Relativamente all'incentivazione economica medici, disporre alle direzioni strategiche di concordare la corresponsione di un buono pasto per ogni turno di guardia medica notturna, festiva e pomeridiana ( in continuazione dell'orario diurno) e nelle attività ambulatoriali pomeridiane . Orario di lavoro 7.12 con corresponsione di un buono pasto al giorno. Relativamente all'incremento stipendiale , programmare se si riesce a confermare per il 2025 un taglio cuneo al 28% , un doppio cuneo fiscale per i medici con figli minori a carico . Un obiettivo indifferibile e improcastinabile , abbattimento liste d'attesa per tutte le tipologie di prestazioni. Relativamente all'area chirurgica , finanziare le direzioni strategiche delle aziende ospedaliere ,per l'acquisto del robot Da Vinci , per interventi chirurgici di altissima precisione In attesa di riscontro
Post di Stefano Notti
Altri post rilevanti
-
Dopo una settimana di stop a Nuoro riprendono le prestazioni sanitarie in convezione sia quelle prenotate tramite cup che quelli in radiologia tradizionale. Lo annuncia il direttore dello studio professionale Dottor Sebastiano Coinu: «Ciò in attesa della definizione del procedimento amministrativo dell’ARES che effettuerà le ripartizioni di budget fra le strutture convenzionate, confidando che sia confermato per il C.I.D. almeno il budget degli anni precedenti. Ove ciò non accadesse, si rischierebbe di lavorare senza certezza di essere rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale». Intanto l'assessore regionale Bartolazzi rassicura e dice: «Non c'è nessun rischio di mancata copertura delle prestazioni da parte del sistema sanitario regionale per i cittadini sardi che si affidano al privato convenzionato. Gli allarmismi appaiono incomprensibili alla luce delle ultime disposizioni normative regionali che danno il via libera all' incremento dell'acquisto delle prestazioni di assistenza ospedaliera ed ambulatoriale da soggetti privati accreditati nell'ottica di garantire a tutti, in tutta l'isola, prestazioni omogenee in tempi accettabili». «Ricordo che la legge regionale n.13, recentissimamente approvata, autorizza un incremento di spesa di 1 milione e 600 mila euro (più 1%) per l'anno 2024, di quasi 5 milioni per il 2025 (più 3%) e di 6 milioni e 600 mila euro (più 4%) a carico del Fondo sanitario regionale proprio per garantire l'estensione massima delle prestazioni convenzionate erogabili nell'isola, sia in regime ospedaliero che ambulatoriale. Non solo - prosegue l'assessore - viene aumentato lo stanziamento della programmazione triennale destinato alla salute mentale, con 18 milioni e 500 mila euro stanziati per il 2024 contro i precedenti 16 milioni e mezzo, di cui 2 milioni e 500 mila euro destinati ai centri convenzionati per i disturbi dello spettro autistico. Per le annualità 2025-26 il totale assegnato è di 21 milioni di euro annuale, anche qui con un incremento consistente di circa 5 milioni all'anno». «Tutte le cifre stanziate al momento – conclude Bartolazzi - rientrano all'interno dei margini di manovra consentiti dall'attuale deliberazione dei tetti di spesa per il triennio 2024-26 ancora sottoposte al vincolo della spending review, ma in via transitoria. Dopo la sentenza a luglio della Corte Costituzionale che riconosce un ampio margine di manovra potenziale alla Sardegna, stiamo lavorando per incrementare le risorse garantendo contestualmente l'equilibrio economico-finanziario dei conti regionali». https://www.cronachenuoresi. - Clicca e leggi la notizia
Nuoro. Riprendono le prestazioni sanitarie in convenzione. Studi medici: “Rischiamo nuovi blocchi dei rimborsi”
cronachenuoresi.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Interessante articolo sulle liste d'attesa . In merito , il Ministero della Salute , deve verificare se Asp e Aziende ospedaliere hanno attivato degli open day ambulatoriali dal Lunedì alla Domenica , dalle 09 alle 21 fino ad abbattimento lista . Il Ministero della salute , dovrebbe verificare se tutte le Direzioni strategiche di Asp ed Aziende ospedaliere , hanno attivato open day ambulatoriali con prolungamenti dal lunedi alla domenica dalle 09 alle 21 Il Ministro della Salute , con il Ministro del Mef devono concordare che per medici , infermieri ed amministrativi in sanità , cuneo fiscale al 28% anche per i dipendenti con oltre cinquanta mila euro, per medici e infermieri Un doppio cuneo fiscale per ogni figlio nato e minore a carico in aggiunta all'assegno universale Corresponsione buono pasto per ogni turno di guardia notturno, festiva e pomeridiana e nell'abbattimento liste d'attesa . Orario di lavoro 7.12 con un buono pasto al giorno Corresponsione buono pasto ed anche orario formativo di 7.12 con un buono pasto al giorno In merito ai medici in formazione ( specializzandi) , il Ministro dell'Università, il Ministro della Salute e il Ministro Mef devono verificare, se anche, per i medici in formazione specialistica si può introdurre il cuneo fiscale al 14% Un eventuale doppio cuneo fiscale , per ogni figlio minore a carico Si invita in merito, Forza Italia ad attivarsi per impegnare Giorgetti ad incrementare cuneo fiscale anche per i medici , infermieri ed amministrativi con reddito fino a cinquanta mila euro, per incrementare il peso
Liste di attesa. Dopo un bagno di realismo il Ddl all'esame del Parlamento fa inversione a U
quotidianosanita.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
😑È un eufemismo definire deludenti le misure previste dalla legge di Bilancio per la sanità. 💸Poche risorse frantumate tra innumerevoli capitoli di spesa che servono solo ad accontentare qualche centro d’interesse, di certo non a rilanciare il Servizio sanitario nazionale né a migliorare l’offerta sanitaria per i cittadini. ❌Esclusi categoricamente, dai benefici immediati delle misure adottate, i medici, se non per un aumento offensivo dell’indennità di specificità medica (circa 17 euro netti al mese), e gli infermieri, che ottengono un irrisorio aumento mensile di circa 7 euro netti. Per il resto, nulla. Nonostante le promesse, le belle parole, gli apprezzamenti: nulla. 😮💨‼️Eppure nel suo complesso la legge di Bilancio fa cadere a pioggia risorse importanti su alcuni interventi, dal ponte sullo Stretto di Messina ad un infinito elenco di bonus quantomeno discutibili, confermando che non è vero che i soldi non ci sono, ma semplicemente non si vuole spenderli per la sanità pubblica, preferendo strizzare l’occhio ad alcune categorie di cittadini-elettori cui si riconoscono regalìe di poche decine di euro e che contemporaneamente vengono private dell’accesso alla sanità pubblica, il bene più prezioso che abbiamo. 🫥🫥Ed è stata la stessa Corte Costituzionale – aggiungono - ad aver recentemente sottolineato in una importante sentenza come, “per fare fronte a esigenze di contenimento della spesa pubblica”, debbano “essere prioritariamente ridotte le altre spese indistinte, rispetto a quella che si connota come funzionale a garantire il “fondamentale” diritto alla salute di cui all’art. 32 Cost. ❌Non possiamo più continuare a portare esclusivamente sulle nostre spalle il peso della tutela della salute dei cittadini... 🪧🪧Ci prepariamo quindi ad un 2025 denso di battaglie sindacali da combattere su più fronti. 📝Così Pierino Di Silverio, Segretario Anaao Assomed, Guido Quici, Presidente CIMO-FESMED, e Antonio De Palma, Presidente Nursing Up, commentano il testo della legge di Bilancio arrivato in Aula alla Camera dopo l’esame in Commissione. 👉Comunicato stampa integrale qui: https://lnkd.in/d32tnhQs
Legge Bilancio, sanità dimenticata. Medici e infermieri pronti a un 2025 di battaglie sindacali
anaao.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Ancora una richiesta di incremento dell'offerta per ridurre le #listedisattesa. E' dal 2021 che in varie forme ed a più riprese in Lombardia si insiste su questa strada. Ma se il tema continua ad esistere vorrà dire che forse la strategia non è quella giusta ?? Io continuo a pensare che vada fatta una azione strutturata e convinta sulla appropriatezza delle prestazioni ambulatoriali coinvolgendo in maniera integrata MMG, Ospedalieri ed Infermieri di Famiglia per promuovere e riprendere la strada dei percorsi di presa in carico sui cronici che rappresentano il 70-75% della spesa e trasformare le P (oggi il 70% delle richieste) da programmate a prese in carico. Strada abbandonata completamente dalla prima riforma della 23/2015. Speriamo di vedere nella DGR di prossima applicazione questi spunti. Bene aver ricordato come avevo fatto diversi mesi fa nel mio post l'obbligo di effettuare in Libera una prestazione che non si riesce ad effettuare nei tempi previsti. Bisogna cambiare logica da una medicina di reazione ad una di programmazione e di iniziativa. Dal governo dell'offerta a quello della domanda.. se no le risorse non basteranno mai cosi https://lnkd.in/dJSGqF7k https://lnkd.in/dc3V2YhC
61 milioni per abbattere liste attesa e ambulatori aperti di sera e sabato
https://www.lombardianotizie.online
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
⚠️Legge Bilancio, sanità dimenticata. Medici e infermieri pronti a un 2025 di battaglie sindacali⁉️ 📌 Poche risorse frantumate tra innumerevoli capitoli di spesa che servono solo ad accontentare qualche centro d’interesse, di certo non a rilanciare il Servizio sanitario nazionale né a migliorare l’offerta sanitaria per i cittadini. 📌Esclusi categoricamente, dai benefici immediati delle misure adottate, i medici, se non per un aumento offensivo dell’indennità di specificità medica (circa 17 euro netti al mese), e gli infermieri, che ottengono un irrisorio aumento mensile di circa 7 euro netti. Per il resto, nulla. 📌 Eppure nel suo complesso la legge di Bilancio fa cadere a pioggia risorse importanti su alcuni interventi, dal ponte sullo Stretto di Messina ad un infinito elenco di bonus quantomeno discutibili, confermando che non è vero che i soldi non ci sono, ma semplicemente non si vuole spenderli per la sanità pubblica, preferendo strizzare l’occhio ad alcune categorie di cittadini-elettori cui si riconoscono regalìe di poche decine di euro e che contemporaneamente vengono private dell’accesso alla sanità pubblica, il bene più prezioso che abbiamo https://lnkd.in/dJG7r6iC
Legge Bilancio, sanità dimenticata. Medici e infermieri pronti a un 2025 di battaglie sindacali
anaao.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Mentre l'opinione pubblica viene distratta dalla soap opera di Sangiuliano e Boccia, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) pubblico continua a sprofondare in una crisi sempre più profonda. La sanità italiana, un tempo considerata tra le migliori al mondo per universalità ed equità, si trova oggi in una situazione di estremo disagio a causa di anni di tagli, mancanza di investimenti e riforme inadeguate. Mentre i riflettori sono puntati su vicende politiche, scollacciate e di costume, il personale medico ed infermieristico è costretto a lavorare in condizioni sempre più difficili. Mancano le risorse per garantire un'assistenza adeguata, i tempi di attesa per visite e interventi si allungano, e le strutture sanitarie sono sempre più spesso sovraffollate e carenti di mezzi. I cittadini sono i primi a soffrirne, con un accesso alle cure sempre più limitato e disuguale, mentre i professionisti della sanità si trovano a fronteggiare una situazione insostenibile. Il degrado del SSN pubblico non è un problema di ieri, ma è il risultato di una sistematica disattenzione politica verso un settore che dovrebbe essere centrale per il benessere del Paese. È fondamentale che il Governo e le istituzioni prendano atto di questa realtà e pongano finalmente in cima alle priorità politiche il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, con investimenti concreti e riforme mirate, affinché tutti i cittadini possano godere del diritto fondamentale alla salute. È il momento di riportare al centro del dibattito pubblico le vere emergenze del Paese. La sanità pubblica non può più attendere... Fausto Tenti, #costituente comunista, Sez prov di Arezzo. https://lnkd.in/d_vJNbRC
Spesa sanitaria pubblica: in Italia nel 2023 è al 6,2% del pil, sotto la media Ocse e fanalino di coda del G7. L’appello Gimbe: “Con manovra serve una rapida inversione di rotta”
quotidianosanita.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Interessante intervista al Presidente Fedriga che intende usare ogni canale per scongiurare tagli alla sanità con il pnrr. La sanità deve essere potenziata e deve essere competitiva Innanzitutto, abbattimento liste d'attesa , con open day ambulatoriali dalle 09 alle 19.30 per tutte le tipologie di prestazioni . Open day ambulatoriali per ridurre drasticamente l'intrramoenia Emanare una circolare per autorizzare i direttori genarali ,a concordare con le Organizzazioni sindacali, la corresponsione buono pasto per ogni turno di guardia medica effettuata, notturna, festiva e pomeridiana , con orario di lavoro 7.12 con corresponsione un buono pasto al giorno Se confermato cuneo fiscale , per i medici aliquota al 28% , con doppio cuneo fiscale per i medici con figli minori a carico. Relativemente ad alcune tipologie di prestazioni come l'Odontoiatria , concordare con l'Ordine dei Medici ed Odontoiatri di sollecitare gli studi dentistici ad effettuare visite e relativi interventi con impegnativa . Infatti non tutti i cittadini, possono permettersi il pagamento del dentista, dunque , la Regione deve invitare i propri odontoiatri al pagamento con impegnative
Dl Pnrr. Fedriga (Regioni): “Pronti a usare ogni canale per scongiurare tagli alla sanità”
quotidianosanita.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Il 7 giugno è stato pubblicato il #decreto legge per la riduzione dei tempi delle #liste di #attesa, che ha poi ottenuto la conversione in #legge il 24 luglio. Sebbene preveda misure interessanti, come l’istituzione di una #Piattaforma #Nazionale per il #monitoraggio, rimangono delle criticità sostanziali, come evidenziato da Nino Cartabellotta, presidente di Fondazione GIMBE. Il #provvedimento non affronta adeguatamente l'appropriazione prescrittiva e non prevede risorse aggiuntive, fondamentale per concretizzare i cambiamenti proposti. In un contesto in cui i #professionisti del #settore sono in diminuzione, la #sfida di ridurre davvero le liste d'attesa diventa sempre più ardua. La strada per un #sistema #sanitario più efficiente è lunga e il dialogo tra #istituzioni è cruciale. Umberto Nocco | Corinna Montana Lampo | Cristina Suzzani | Stefania Somarè | Alessia Rapuano | Tommaso La Vecchia | Tecniche Nuove Healthcare | Tecniche Nuove Spa
Liste d'attesa, da Fondazione GIMBE riflessioni sulla nuova legge - Tecnica Ospedaliera
https://www.tecnicaospedaliera.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Nell’intervista rilasciata al margine dell’evento “Principi Attivi ho affrontato il tema della salute degli italiani vista sotto la lente dell'economia. Come si misura la fiducia degli italiani verso il sistema sanitario e quali segnali arrivano dai dati fiscali. 41 miliardi di spesa sanitaria privata di cui poco più della metà recuperata attraverso detrazioni fiscali. 2 milioni e mezzo di italiani restano ancora fuori dalla possibilità di ricevere cure per mancanza di possibilità economiche. Insomma, l'universalità del sistema sanitario va adeguata ai tempi. La strada é ancora lunga. I primi passi potrebbero essere valorizzare il ruolo del personale sanitario nonchè della sanità integrativa che vede coinvolti tanti enti non profit a supporto del sistema sanitario nazionale. Un modello che merita un quadro giuridico e tributario aggiornati ai tempi. Qui potete trovare l'intervista: https://lc.cx/Qva-_a
Il Servizio sanitario nazionale deve evolversi se vuole mantenere la fiducia degli italiani | MilanoFinanza News
milanofinanza.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Ottimo articolo di Gilberto Gentili sul tema delle liste d'attesa. Condivido tutte le argomentazioni presentate. Aggiungerei tra le misure da adottare una maggiore e decisa valorizzazione del ruolo delle professioni sanitarie. Sono necessari nuovi modelli organizzativi, in cui il ruolo di infermieri e tecnici preveda responsabilità nell’erogazione di quei servizi in cui la competenza medico-clinica non è strettamente necessaria. Ovviamente associando maggiore responsabilità ad un'adeguata valorizzazione economica #tempiattesa; #taskshifting
Liste di attesa in sanità: un problema di tutti
sanita24.ilsole24ore.com
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi