Forza Italia, rappresentata dal senatore Maurizio Gasparri, lancia una proposta audace: tassare i giganti del web, incluso Elon Musk, accusato di "banditismo fiscale". Questa iniziativa mira a garantire che le multinazionali contribuiscano equamente al bilancio statale, affrontando la questione della giustizia fiscale in un contesto economico sfidante. Scopri le reazioni a questa proposta e le riflessioni dei cittadini sull'argomento. Leggi l'articolo completo sul nostro blog e condividi le tue opinioni nei commenti! https://lnkd.in/dnkmcT-c #Tassazione #ForzaItalia #GiustiziaFiscale #EconomiaDigitale #ElonMusk
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QUI IN ITALIA GLI EVASORI FISCALI CHE CON ARTIFIZI CONTABILI E LEGISLATIVI NON SONO CONSIDERATI LADRI CHE FOTTONO SOLDI AI CITTADINI, ALL'ISTRUZIONE, ALLA SANITÀ, MA DEGLI ABILI IMPRENDITORI CHE OTTIMIZZANO IL CONTO ECONOMICO. ANCHE QUESTO RIENTRA NELL'ACCEZZIONE DESTORSA DEL MERITO. QUINDI, BENVENGA MUSK E BENVENGANO TUTTI I LADRI FISCALI IN ITALIA
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Il dibattito sul potere dei miliardari e le politiche antitrust si intensifica con le recenti dichiarazioni di Elon Musk su Lina Khan. Le sue affermazioni riflettono le tensioni crescenti tra grandi aziende e regolatori. #AI #IntelligenzaArtificiale #USA #Elezioni2024 #Antitrust #ElonMusk #LinaKhan #Economia #Politica #CorporatePower https://lnkd.in/dGZrkesu
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Ho scritto un articolo in cui parlo del conflitto tra i giganti tecnologici e la sovranità degli Stati, con uno sguardo che va oltre la figura di Elon Musk, al centro di tante polemiche in questi ultimi tempi. Un tema importante per chi si interessa di tecnologia, geopolitica e tutela dei diritti. #Tecnologia #SovranitàDigitale #Geopolitica
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🇺🇸🚀 Lo scorso 20 gennaio, alcune ore dopo il discorso inaugurale di Donald Trump al Campidoglio, si è tenuto anche quello di Elon Musk, il potente magnate dell’alta tecnologia nominato dal tycoon alla guida del dipartimento per l’efficienza governativa (Doge), che ha rubato l’attenzione mediatica con il suo saluto romano (poi negato) alla folla. Gli interessi di Musk differiscono da quelli degli Stati Uniti su varie questioni, a cominciare dal rapporto con la Cina. Gli investimenti di Tesla nella Repubblica Popolare sono notevoli e il tentativo di Musk di inserirsi nei rapporti sino-americani per influenzarli (per esempio, ventilando di poter mantenere TikTok negli Stati Uniti se a X fosse permesso di operare in Cina) rischia di sovrapporsi alle pressioni anti-cinesi sempre più forti negli apparati e nella società americana. Su un altro fronte, corteggiando i movimenti populisti di destra europei, Musk mira a indebolire le capacità regolamentatrici dell’Unione Europea. Ma l’ipotesi che - per esempio - alternative für Deutschland vada al potere in Germania, con l’esplicita promessa di riaprire il gasdotto Nord Stream e ristabilire i rapporti russo-tedeschi pre-bellici, rappresenta una minaccia agli interessi americani intollerabile per qualunque amministrazione. C’è poi la questione dell’immigrazione. Oggi Musk si fa fautore di un rilassamento delle regole immigratorie, almeno per quanto riguarda il personale qualificato su cui si è largamente basato il successo dell’industria high tech, ma ciò si scontra non solo con l’opposizione della base più xenofoba della nuova dirigenza repubblicana, ma anche contro le preoccupazioni crescenti di parti dell’establishment securitario americano circa l’esposizione di aspetti centrali della sicurezza nazionale a influenze straniere. Tenuto conto di tutte queste differenze tra gli interessi di Musk e quelli della politica statunitense incarnati da Trump, è possibile che nel futuro prossimo si verifichi una rottura tra i due? Ne parliamo nell’ultimo report di Aliseo Plus, il servizio premium di Aliseo che puoi provare gratis a questo link https://lnkd.in/dQ94xbsz
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Esprimiamo soddisfazione e gratitudine per la ferma presa di posizione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, rispetto all'ingerenza nelle dinamiche istituzionali italiane da parte di Elon Musk, multimiliardario tech e proprietario di una delle più grande piattaforme online, in procinto di assumere un importante ruolo di governo nell'amministrazione Trump. Riteniamo che questa vicenda renda evidente come anche l'Italia dovrebbe puntare sulla sovranità digitale e mettere in cima alle prioprie priorità la costruzione di una infrastruttura digitale pubblica. Serve mobilitare le autorità pubbliche e gli investimenti privati - a partire da quelli delle PMI Innovative - per costruire un un #Eurostack Europeo. Speriamo l'Italia possa fare la sua parte in questa importante partita e rendere le proprie infrastrutture critiche, la propria industria e istituzioni quanto più strategicamente autonome dai colossi Big Tech.
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𝐄𝐥𝐨𝐧 𝐌𝐮𝐬𝐤, 𝐩𝐨𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚: 𝐁𝐞𝐫𝐥𝐢𝐧𝐨 𝐞 𝐋𝐨𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐚𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐜𝐜𝐨 Le tensioni tra Elon Musk e i governi europei si intensificano. La Germania e il Regno Unito reagiscono agli attacchi e alle influenze digitali del magnate, delineando una strategia di difesa istituzionale e normativa contro la sua crescente influenza sui social media e sulla politica interna. Leggi l’articolo integrale 👉🏼 https://lnkd.in/dKCwYHZH #ItaliaInforma #ElonMusk #SocialMedia
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🌍 Regolamentazione digitale: tra UE e USA è possibile una via di mezzo? 🌐 La nomina di Elon Musk a capo del nuovo Dipartimento per l'Efficienza Governativa (DOGE) negli Stati Uniti, nell'amministrazione Trump, segna un momento cruciale per il futuro della regolamentazione digitale globale. Come sottolineato dal prof. Francesco Pizzetti, questo sviluppo sembra rappresentare una sfida diretta al modello normativo europeo, più rigoroso e orientato alla tutela dei diritti fondamentali, rispetto all'approccio deregolamentativo statunitense. 🌟 Le sfide attuali: Divergenza normativa: il modello europeo, con il Digital Services Act (DSA) e il Digital Markets Act (DMA), garantisce trasparenza, equità e protezione dei dati, mentre l'approccio statunitense, spinto da Musk, punta alla rapidità e al sostegno dell'innovazione senza vincoli. Sovranità digitale: progetti come Starlink, che forniscono connettività globale indipendentemente dai confini nazionali, potrebbero ridurre il controllo degli Stati sui dati e complicare l'applicazione delle normative locali. 🤝 È possibile trovare un equilibrio? Un approccio di mediazione legislativa potrebbe rappresentare una soluzione percorribile. Le principali economie mondiali, invece di confrontarsi con normative opposte, potrebbero lavorare su un quadro normativo internazionale condiviso, che bilanci i seguenti elementi: - Innovazione sostenibile: consentire un rapido sviluppo tecnologico garantendo trasparenza e responsabilità da parte delle Big Tech. - Protezione dei diritti fondamentali: armonizzare standard globali di tutela della privacy e della sicurezza dei dati. - Concorrenza leale: definire regole chiare per evitare situazioni di monopolio e garantire pari opportunità a tutte le imprese tecnologiche. - Sovranità digitale: preservare il diritto degli Stati di monitorare e proteggere le comunicazioni digitali dei propri cittadini. 🌍 Un nuovo ruolo per l’Europa: L’Unione Europea, grazie alla sua esperienza con normative complesse avanzate come GDPR, DSA e DMA, potrebbe guidare questo processo di armonizzazione globale, cercando un punto di incontro tra la deregolamentazione americana e i valori di tutela europea. Altrimenti rimarremo provincia dell'impero... 📢 Conclusione: In un mondo sempre più interconnesso, collaborazione e dialogo internazionale sono essenziali. Un quadro normativo condiviso, che valorizzi l’innovazione senza sacrificare i diritti fondamentali, potrebbe essere la chiave per una società digitale globale sostenibile e inclusiva. #Digitale #RegolamentazioneGlobale #InnovazioneETutela #UEUSA #ElonMusk
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🟠 RECENTI DICHIARAZIONI DI ELON MUSK E LA RISPOSTA DELLE ISTITUZIONI ITALIANE 🤵🏼♂️ Il celebre #imprenditore Elon Musk, recentemente entrato nel governo #statunitense, ha criticato la magistratura italiana per le decisioni sui migranti, in particolare riguardo alla sentenza sul caso Albania. 🇮🇹 A seguito di questa dichiarazione, il #Presidente della Repubblica italiana ha risposto con #fermezza, affermando che "l’Italia sa badare a se stessa" e ribadendo il principio di non ingerenza su una questione legata alla separazione dei poteri, pilastro fondamentale della democrazia italiana. 💬 Musk ha replicato, sostenendo che la #libertà di espressione è garantita sia dal Primo Emendamento statunitense sia dalla Costituzione italiana, e ha dichiarato che, come #cittadino, continuerà a "esprimere liberamente le proprie #opinioni". ❗ Alcuni esperti sottolineano il delicato equilibrio di ruoli e #poteri coinvolti: resta ambiguo se Musk parli come magnate, come #proprietario di uno dei #social #network più influenti al mondo, o come futuro rappresentante dell’amministrazione americana. ✅ Tuttavia, come ha sottolineato il Presidente della Repubblica, chiunque, specialmente chi ricopre o è destinato a ricoprire un ruolo #governativo in un Paese alleato, deve rispettarne la #sovranità e astenersi dall’imporre direttive. #musk #social #projectin #avvocati #news #updates 🏆 Questa ed altre news le trovate, come ogni settimana, nella nostra Newsletter ⤵ https://lnkd.in/dk-7JszU
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L'industria tecnologica si trova al centro del dibattito politico americano, con figure come Elon Musk che mostrano preoccupazione per le nuove regolazioni in vista delle elezioni. Le recenti azioni antitrust suggeriscono un cambiamento significativo nel panorama normativo. #SiliconValley #Politica #ElonMusk #Regolazione #Elezioni2024 #Tecnologia #Antitrust #Innovazione
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