Sono progetti come questi che ci riempiono in cuore. Finalmente oggi, verso la fine del 2024 sono diversi i progetti sociali che nascono, crescono e si fanno conoscere. Come spesso accade il tutto avviene granzie ad una immensa forza di volontà dei genitori, non sono molti gli imprenditori ( illuminati) che decidono di percorrere questa strada, almeno all'inizio. A questo link una storia bellissima fatta di zucchero, farina, burro, uova e di famiglie che accettano la vita e lottano per i propri figli. Una frolla così non può che essere meravigliosa! Speriamo di poterli conoscere presto dal vivo e chissà comprare un pò di biscotti da regalare a chi oggi ancora pensa che le persone disabili, neurodivergenti o con deficit intellettivi non siano capaci di lavorare. Coplimenti a Frolla Microbiscottificio https://lnkd.in/dhu53mSJ #lavoro #inclusione #impattosociale #disabilità #neurodivergenze #autismo #biscotti
Post di Fondazione Tra Terra e Luna - Ente Filantropico
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Oggi su Engage si parla dello spot "100% Primo Giorno di Lavoro" prodotto da #SCAI, con la regia di Andrea Martelli, per Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Lo spot è il fiore all'occhiello di una strategia di content creation molto ampia, che comprende podcast, interviste e case history di aziende virtuose nell'integrazione lavorativa di persone con disabilità. Scopri di più nell'articolo completo. Link nel primo commento! 👇 #SCAIComunicazione #SistemaInclusione #LavoroInclusivo #Disabilità
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Non basta essere Buoni bisogna essere anche Bravi! Sabato scorso Alberto Balestrazzi, CEO di auticon Italy, nel suo intervento al tavolo delle Best Practice "LA LOBBY DEI BUONI E I PROGETTI PER L’INCLUSIONE” di In&Aut Festival, ha sottolineato l'importanza degli investimenti e supporti che la pubblica amministrazione dovrebbe fornire alle imprese per metterle nelle condizioni di creare un ambiente inclusivo per le persone autistiche. Questa è l'unica strategia di lungo periodo sostenibile per poter garantire continuità lavorativa con un impiego stabile e duraturo, sostiene Alberto. I sussidi e gli aiuti alle persone neurodivergenti sono importanti, ma non sono utili alle aziende per incentivarle all’inclusione. Alcune nazioni del nord Europa sostengono i costi del job coach nelle aziende. La missione di auticon consiste nell'affrontare le disuguaglianze nell’occupazione delle persone neurodivergenti e mostrare alla società i punti di forza della neurodiversità. Per sostenere questa missione con continuità fa affidamento sul suo profitto, in questo modo può continuare ad aiutare le persone autistiche a crescere e creare carriere di successo. #neuroinclusione #lavoroinclusivo #innovazione #mission #autismo #dignità #successo #carriere
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"La vita deve essere vissuta appieno e non bisogna fermarsi perché ti hanno detto che hai una disabilità. Nessuno di noi è la propria diagnosi" Con queste parole ricche di significato di Nico Acampora, vi presentiamo oggi il nuovo capitolo della webserie #Capolavori in collaborazione con Paolo Cevoli. In questa puntata, esploriamo le sale, le cucine e soprattutto le persone che compongono l'ambizioso progetto di PizzAut, approfondendo insieme al fondatore e a tutto lo staff l'importanza di inclusione e valorizzazione delle neurodiversità nei contesti professionali. "Insieme possiamo nutrire l’inclusione": https://lnkd.in/dGUYQNCm Per saperne di più su Capolavori e per contribuire al progetto, link nel primo commento!
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Sopra questo post scrivevo che volevo fare video riguardanti malattie rare e disabilità, possibilmente utili. Era il 2019. Da quel giorno ho diretto documentari e lavorato a produzioni ambiziose, ma salvo piccoli video senza una reale opportunità di coinvolgere le persone, nulla riguardo quelle tematiche. Nel 2022 entro pero' in contatto con Daniele Cassioli, un ragazzo nato cieco a causa di una malattia rara, ma conosciuto ai più nella veste di campione paralimpico. Mi racconta che in passato avevano già provato a realizzare un documentario, senza fortuna. Non ci abbattiamo. Nel 2023 siamo pronti, inizia la ricerca del budget. Tra una porta in faccia e una frase di circostanza arriviamo al 2024, quando troviamo 2 aziende che sposano il progetto e insieme a una terza che stiamo ancora cercando superiamo il problema dei costi fissi di produzione (noleggio, trasporti ecc). Grazie al fantastico team di OnOFF Collettivo che decide di lavorare gratuitamente per tutte le giornate di shooting arriviamo a coprire più di due terzi dei costi. Restano fuori la post-produzione (montaggio, audiodescrizioni ecc) e la distribuzione, che proprio in funzione dell'obiettivo di arrivare a molti e di rendere il film accessibile risultano determinanti. Ecco spiegato il crowdfunding che lanciamo oggi. Onestamente? Non la soluzione che speravo. Mi sembra che a volte sui temi sociali, definiti come "termometri di civiltà", s'inneschi un cortocircuito nel momento che richiedono un investimento. A quel punto da priorità per molti diventano "un affare di cuore" da far sbrigare ad altri. Io non so se si tratti di un affare di cuore o meno. Mi sono chiesto spesso se fosse necessario raccontare questa storia, se rappresentasse un valore per altri e non solo una velleità artistica. Poi ripensavo al percorso di Daniele. Un viaggio che ora condivide con centinaia di bambini che provano a superare quella linea invisibile, ma ancora marcata, che divide chi vive una disabilità dal resto del mondo. E i dubbi cessavano. C'è una frase nel Signore degli Anelli che dice più o meno così:"è come nelle grandi storie. Storie che ti restavano dentro anche se eri troppo piccolo per capire il perchè. Ma credo di capire ora. Le persone di quelle storie avevano molte occasioni di tornare indietro e non lo hanno fatto. Andavano avanti, perchè erano aggrappate a qualcosa". Indagare quel qualcosa a cui si resta aggrappati quando le cose si fanno difficili per me è quanto di più interessante esista. Per Daniele è stata la cecità, per me due malattie croniche, ma il rapporto con le difficoltà è qualcosa che sperimentiamo tutti. Per questo e tante altre ragioni che potete trovare nella campagna, siamo convinti che una volta concluso il Vento Contro chi di voi avrà scelto di darci una mano sarà felice di vederlo, e ritrovare una parte di sè e della sua scelta sullo schermo. È arrivato il momento di chiudere un cerchio iniziato nel 2019.
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In&Aut è più di un semplice evento: è una scatola che abbraccia tutte le realtà italiane coinvolte nell'autismo. Dalle associazioni, alle aziende, dalle realtà scolastiche a quelle medico-sanitarie, dalle istituzioni alle famiglie. Francesco Condoluci, vicepresidente della nostra associazione, come papà di un bambino autistico conosce bene l'importanza di formare una rete quanto più grande possibile, così come le dure sfide che la vita quotidiana comporta, per la sua famiglia e il suo bambino. La nostra missione è concreta e a lungo termine: stiamo lavorando a due progetti, l’acceleratore sociale e il disegno di legge sull’inclusione, attraverso i quali vogliamo favorire la connessione tra le persone autistiche e le aziende, e incoraggiare queste ultime ad assumere lavoratori con disabilità. Ma sappiamo bene che le forme di autismo sono tante, e per alcuni ragazzi e ragazze l'ingresso nel mondo del lavoro un sogno difficilmente realizzabile: per questo, come In&Aut, ci impegniamo a dare voce a tutti, a non lasciare indietro nessuno e ci battiamo per diffondere le reali necessità derivanti dall'autismo a 360°. È necessario agire affinché anche i più fragili vengano, ogni giorno, ascoltati e supportati: l’autismo non riguarda solo una parte ma l’intera società, è ora di unire le forze e realizzare un sostegno concreto, le sole parole non sono più sufficienti. #IneAut24 #autismo #inclusione
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DISABILITÀ E LAVORO Ispirato anche dagli speach di Nico Acampora, l'articolo raccoglie molte delle sue denunce. - in Italia ci sono oltre 3 milioni di disabili e meno di un terzo e inserto nel mondo del lavoro - le aziende preferiscono pagare sanzioni invece che assumere persone disabili - la Lombardia per esempio ha incassato quasi 80 milioni di euro di multe - la scuola è un buco nero nella formazione dei ragazzi con disabilita, malgrado gli sforzi di molti insegnanti - i giovani con disabilità sono i più penalizzati e spesso finiscono in Centri per disabili anche quando potrebbero avere un futuro diverso... Esperienze come quella di PizzAut dimostrano che queste ragazze e ragazzi autistici se messi in condizione possono rinascere e attraverso il lavoro crescere come persone e lavoratrici e lavoratori molto capaci nella propria attività. La legge permette di assumere le categorie protette e distaccarli da Pizzaut così che l'azienda ottempera agli obblighi di legge e attiva la Responsabilità sociale d'Impresa attraverso il sostegno al progetto PizzAut. Ad oggi parecchie aziende lo hanno già messo in atto come Autogrill Quantum Retail srl Società Benefit Coop Lombardia s.c. ENGIE Italia Murata NAU! INFRONT ITALY S.P.A. Bindi - Maestri del Dessert (SIPA s.p.a.) Danone Altre importanti aziende lo stanno perfezionando e altre speriamo diventino partner di PizzAut in questo progetto di diversity e inclusion Info 3356920669 #autismo #lavoro #dignità #Nutriamolinclusione #vietatocalpestareisogni
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In un mondo in cui tutto può essere etichettato da una percentuale, si può sempre andare oltre i numeri. Basta volerlo. Nel mondo del lavoro attuale, le persone con #disabilità sono troppo spesso etichettate e giudicate in base a pregiudizi, piuttosto che per le loro reali capacità e competenze. Questo impedisce di valorizzare la loro professionalità e ne rende difficile l’inserimento lavorativo. "100% primo giorno di lavoro" è lo spot realizzato da SCAI Comunicazione per Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia con l'obiettivo di stimolare una riflessione profonda sugli stereotipi legati alla disabilità nel contesto lavorativo e incoraggiare le imprese a creare ambienti più inclusivi. Ogni dettaglio dello spot è stato curato con dedizione per trasmettere un messaggio forte: aprire un dialogo sugli stereotipi legati alla disabilità e valorizzare l’unicità delle persone per cambiare la cultura del lavoro. Buona visione! Credits: Produzione originale di SCAI Comunicazione, realizzata per Regione Lombardia Unioncamere Lombardia. Regia e montaggio: Andrea Martelli Soggetto e sceneggiatura: Michele Franzese e Andrea Martelli Con Francesca Di Maggio Erica Zambelli E con la partecipazione di Giulia Lamarca Altri interpreti: Valeria Mafera Michele Carnevale Michele Cuonzo #SCAIComunicazione #SistemaInclusione #LavoroInclusivo
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📣 Tra i progetti di #riabilitazionelavorativa merita di essere raccontata la storia del progetto Polo Circolabile. 🏆 Il Polo Circolabile è stato il primo progetto in Regione #Piemonte avviato utilizzando l’articolo 14 della legge 276 , uno strumento innovativo ancora poco conosciuto che consente alle aziende di effettuare una parte delle assunzioni obbligatorie previste dalla legge 68 /99, affidando una o più commesse a #cooperativesociali di tipo B che, per svolgere il servizio esternalizzato, assumono lavoratori disabili iscritti alle liste del collocamento mirato. 🤝 Il Polo Circolabile è un'iniziativa promossa da Loro Piana che integra persone con disabilità all'interno dell'azienda, offrendo loro #opportunità di lavoro artigianale. Questo spazio, creato in collaborazione con la cooperativa sociale Orso Blu, consente ai lavoratori di svolgere attività come il recupero di materiali tessili e la preparazione di prodotti destinati alla donazione, contribuendo sia alla #sostenibilità ambientale che all'#inclusione sociale. 🛫 Il progetto ha avuto inizio nel settembre 2019 con tre lavoratori coordinati da un educatore professionale e, nel tempo, è cresciuto fino a includere cinque lavoratori. Loro Piana ha stipulato un accordo con la cooperativa sociale di tipo B Orso Blu, applicando l'Articolo 14 del Decreto Legislativo 276/03, per inserire indirettamente queste persone in azienda. ❤️ Un aspetto significativo del Polo Circolabile è la sua collocazione all'interno dell'azienda, che favorisce l'interazione tra i lavoratori con disabilità e il resto del personale. Questo ambiente inclusivo ha permesso di superare pregiudizi e di riconoscere le #competenze e l'#impegno di tutti i partecipanti, promuovendo una cultura aziendale più aperta e sensibile alle tematiche della #disabilità. 💰 Inoltre, il progetto ha dimostrato un impatto sociale positivo: per ogni euro investito, il ritorno sull'investimento (ROI) è stato stimato in €2,19, evidenziando i benefici sia per l'azienda che per la comunità locale. 🎯 Il Polo Circolabile rappresenta un #esempiovirtuoso di come le aziende possano andare oltre l'obbligo normativo, creando iniziative che valorizzano le capacità delle persone con disabilità e promuovono la sostenibilità ambientale, contribuendo al contempo a un cambiamento culturale all'interno dell'organizzazione. 👉 Conosci altre storie virtuose come questa?
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#Handimatica si tiene a Bologna dal 28 al 30 novembre 2024 e rappresenta un'importante piattaforma per discutere delle tecnologie digitali e della loro applicazione nella creazione di una società inclusiva. Organizzato dalla Fondazione ASPHI Onlus, questo convegno si concentra su come le tecnologie possano diventare risorse fondamentali per l'accessibilità e la partecipazione delle persone con disabilità ed è anche un’occasione unica per riflettere su quanto l'esempio concreto possa ispirare le nuove generazioni, soprattutto nel contesto del volontariato. Mostrare come la tecnologia e l'impegno umano possano essere strumenti di inclusione reale crea un modello tangibile di ciò che è possibile fare per migliorare la vita di tutti. È un richiamo a superare le narrazioni retoriche che spesso accompagnano il tema della disabilità, spostando il focus sul valore dell'alleanza: una collaborazione autentica tra persone, istituzioni e comunità. Questa alleanza nasce dalla convinzione che l'inclusione sia un vantaggio reciproco, una sfida condivisa per costruire una società più equa e aperta, dove ogni individuo possa dare il meglio di sé. Il volontariato non dovrebbe mai essere intrapreso con fini puramente reputazionali, svuotando di significato il valore autentico del dono e dell’impegno sociale. Come Var Group crediamo fermamente che ogni iniziativa debba essere guidata dalla volontà sincera di contribuire al benessere collettivo, con gesti concreti e impegni duraturi che abbiano un impatto reale e positivo. Agire in questo modo non solo costruisce fiducia, ma rappresenta il modo più onesto di promuovere una cultura condivisa e responsabile.
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LA CADUTA DEI GIGANTI Lo spazio bimbi del tuo negozio di riferimento non sarà più operativo per un nuovo impiego dell’area. Ci scusiamo per il disagio. Questo è il messaggio che qualche ora fa è arrivato a me e a tanti altri genitori che come me usufruivano di un servizio gratuito prezioso all’interno di un’attività di grande distribuzione (GDO). Stanno cadendo anche i giganti del settore privato che garantivano servizi per i bambini. Se a questo aggiungiamo: · l’insufficienza degli asili nido rapportato agli aventi diritto, · gli orari delle attività sportive sempre rimaste ad orari di primo pomeriggio mi dite come possiamo invertire il trend del calo delle nascite se entrambi i genitori devono lavorare? Messaggi come questo mi fanno pensare che è inutile che in Italia ci si affanni a fare riforme per la genitorialità, perché tanto i bambini non saranno mai la priorità della nostra nazione. 👩👩👧👦 E di sicuro quei pochi euro al mese rapportati all’ISEE che vengono erogati ai genitori non fanno e non faranno mai la differenza. 👉 Si parla tanto su questo social di #diversità ed #inclusione rispetto alla parità di genere; Ma anche i Bambini, essendo tali hanno esigenze diverse dagli adulti e hanno bisogno che le città e i servizi siano anche a loro misura per consentire una loro inclusione nella comunità. 👉 Molti genitori non si sentono inclusi nella comunità se devono cercare un asilo nido privato a 10 km da casa, e di sicuro si sentiranno diversi rispetto ai propri pari nord-europei dove i bambini sono al centro delle loro comunità e servizi. Che messaggio e che esempio stiamo dando alle nostre generazioni future? Servono i servizi e soprattutto i servizi di quartiere. Serve più responsabilità sociale. Serve che iniziamo a cambiare le cose partendo dal nostro quartiere. Parentsmile voi cosa ne pensate dell’attuale stato di salute dei servizi a sostegno della genitorialità? Secondo voi cosa si potrebbe fare per cambiare le cose? #j’accuse #genitorialità
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Un bellissimo esempio da seguire