La BELLEZZA SALVERA’ il MONDO… (nel momento in cui siamo capaci di riconoscerla)
Bellezza, musica, persone

La BELLEZZA SALVERA’ il MONDO… (nel momento in cui siamo capaci di riconoscerla)

Se uno dei più grandi #musicisti al mondo vi intrattenesse alla fermata della metro, gratuitamente, suonando la miglior musica mai scritta, lo ignorereste?

...

Sì. Lo fareste. Allo stesso modo di migliaia di altre persone.

Siamo molto bravi a ignorare la #bellezza e altrettanto incapaci a riconoscere il #talento in un #contesto inaspettato.

E’ quanto accaduto nella stazione della metropolitana di Washington, una fredda mattina di gennaio del 2007 e di nuovo, sette anni dopo. Il musicista che si è prestato all’esperimento è Joshua Bell, capace di imparare a suonare all’età di cinque anni e a 15 apparire come solista con la Philadelphia Orchestra diretta da Riccardo Muti.

Su iniziativa dell’editorialista Weingarten del Washington Post, Bell, in incognito, come un suonatore ambulante qualsiasi, eseguì con il suo violino Stradivarius (valutato oltre 3 milioni di dollari) sei pezzi di Bach nell’atrio della stazione l’Enfant Plaza della metropolitana di Washington.

L’esperimento venne videoregistrato da una telecamera nascosta: di 1.097 persone transitate, solo sette si fermarono brevemente ad ascoltarlo e solo una lo riconobbe.

Per la sua performance di 45 minuti, Bell raccolse $32,17 da 27 passanti. Solo tre giorni prima aveva fatto il tutto esaurito con un repertorio simile alla Symphony Hall di Boston dove il prezzo per un posto in platea era 100 dollari.

Per l’articolo su questo esperimento, intitolato Pearls Before Breakfast, pubblicato l’8 aprile del 2007, Weingarten vinse il premio #Pulitzer.

Si potrebbe fare l’errore di bollare il risultato di questo esperimento come un difetto di percezione e attenzione (come avvenne con l’esperimento del gorilla invisibile). Personalmente, credo sia qualcosa di più.

La bellezza, è stato detto, salverà il mondo, ma se non troviamo qualche minuto per ascoltare uno dei migliori musicisti sulla terra, se non sappiamo riconoscere la bellezza quando ci sbattiamo contro, quante altre cose ci stiamo perdendo?

Che ne dite, investiamo qualche minuto per rifletterci?

Mauro Pinna

Maintenance Manager - ALFAGOMMA GROUP Coordinatore Regionale Marche Abruzzo-A.I.MAN. Coordinatore Branch Abruzzo - PMI CIC. Problem Solver & Coach approccio strategico, divulgatore e formatore

1 anno

Ottimo spunto di riflessione! Penso che la bellezza sia negli occhi e nelle orecchie di ciascuno, ognuno con le proprie passioni, le proprie conoscenze... Sicuramente la "pigrizia" del nostro cervello e dei ritmi attuali può portare ad una situazione paradossale come quella, ma probabile che le motivazioni alla base possano andare oltre, cosa ne pensi?

MASSIMO BUCCIOL

Global Quality Process & Method Manager @ CNHIndustrial - problem solving - Lean- Continuous Improvement - Training - Personal growth -Author

1 anno

7 su 1097.. cioè l' 1% ( ad essere ottimisti) è la percentuale di persone che vive la propria vita praticando l' ASCOLTO ATTIVO e la CONSAPEVOLEZZA.. cogliendo le OPPORTUNITÀ che la sorte mette loro davanti. Il resto (ahimè) vive col pilota automatico, assorbito dal micromanagement, dalle cose urgenti ma non importanti (il quadrante Q2 come riporta Steven Covey nel suo magnifico libro "7 Habits of Highly Effective People")... Non so neanche io onestamente dove mi collocherei il più delle volte,se tra l 1% o il 99%. Grazie Laura Mondino per lo spunto molto interessante..credo meriti e serva più di qualche minuto di riflessione per lasciare traccia ( o magari alcuni minuti... ma tutti i giorni..)

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