Ottorino RESPIGHI e la magia degli “Stradivari”!

Ottorino RESPIGHI e la magia degli “Stradivari”!


       Ottorino RESPIGHI e la magia degli “Stradivari”!

   In questi giorni di malinconia, chiusi ermeticamente in casa, sperando di essere al riparo dalla crescente aggressività del terribile “Virus”, siamo penetrati più in profondo nell’alcova regale del nostro afflitto Spirito. Ci sentiamo fraternamente solidali con le Persone colpite, facendo fervidi voti di guarigione per Loro e per tutto il mondo insidiato.

    In questa “grotta spirituale”, per fortuna ancora illuminata, ci siamo devotamente soffermati su alcuni sublimi “operai della musica”, per farne rivivere l’arte e la lirica, a conforto dei timori e della tristezza delle nostre amatissime Lettrici e dei nostri affezionati Lettori.

    In tale luogo, con la delicatezza che occorrerebbe nell’accarezzare una sgargiante Falena, abbiamo scelto Ottorino Respighi, il divino compositore musicale, che ebbe, come primo amore strumentale, il magico violino “Stradivari” e per giardino “Le fontane di Roma” e “I pini di Roma” !

     Appena ventenne, Respighi, a Bologna, sua patria, il 25 Giugno 1899, balzò alla ribalta, sul “Resto del Carlino” con questa citazione: “ Delle più solide qualità di violinista s’è mostrato fornito il Respighi: forza e pastosità di suono; ampiezza di fraseggio; infallibilità del tono, del ritmo, della tecnica, lo rendono un esecutore degno di tutta l’ammirazione. Gli applausi del pubblico si mutarono alla fine in una vera ovazione, alla quale volle giustamente partecipare l’egregio insegnante Prof. Sarti.“  Tutto questo lo sappiamo per merito di sua moglie, la meravigliosa Elsa Olivieri Sangiacomocompositricecantante e pianista.

        Il nostro studio su Ottorino Respighi durerà un po’ di tempo, appena terminato ne faremo piacevole omaggio a tutti i nostri Corrispondenti diretti e quelli sulla Rete; oggi, questo breve preambolo, lo dedichiamo con grande amicizia ai nostri illustri Referenti, Maestri compositori ed esecutori: Aldo Brizzi, Alzek Misheff, Felice Reggio, Marcello Crocco, Aldo Ascolese, Andrea Cavalieri, Beppe Balossino, Carlo Piotti e Rossella Baldizzone, essenziali al nostro mondo culturale universale!

         Riportiamo anche, a decoro, una pubblicazione de La Stampa dell’ 8 Novembre 1985, contenente l’immagine e note di Antonio Stradivari.

          Comprenderanno le nostre care Amiche e i nostri diletti Amici il perché di tanto in tanto solchiamo campi diversi dello Spirito umano: sono i nostri fermenti dell’animo che ci spingono a “ sottrarci alla luce della veglia per essere riammessi nelle ombre del sogno”! L’unico modo per farlo è aggrapparci all’esistenza di un Genio musicale, per espanderci all’infinito, nel vortice tempestoso di un Destino, che ci conduca al continuo rigenerarsi, in un eterno divenire, di un trascinante Universo: la Musica ci rapisce e ci ascende ad una totalità temporale e spaziale, ad un’eterna ebbrezza: Tristano ed Isotta lo provarono!

       L’uomo può possedere più donne, o la donna può possedere più uomini, ma assai raramente l’uno o l’altro possiedono un unico ed eterno Amore. Soltanto abbandonandosi alla sublime Musica è possibile ottenerlo: perché la Musica e l’Amore sono la stessa identica cosa!

      Tempo malinconico di Quaresima, 10 Marzo 2020

                                                                  

                                                      Sergio Rapetti

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