Direttore Comunicazione e Affari Istituzionali HEINEKEN, Presidente AssoBirra, Presidente Fondazione Birra Moretti, Vice Presidente di Federalimentare, del Gruppo Alimentazione di Assolombarda e di Agronetwork
Il settore birrario rappresenta un patrimonio per il nostro Paese: crea ricchezza e occupazione lungo una filiera che parte dal campo e arriva ai bar e ristoranti di tutta Italia, impiegando oltre 103mila persone. Tuttavia, negli ultimi 18 mesi è emersa una correlazione preoccupante: con l’aumento delle #accise, la competitività delle aziende italiane si è ridotta. Dal primo aumento di gennaio 2023, post pandemia, il settore ha subito una contrazione significativa e, nel primo semestre del 2024, si è registrato un aumento delle importazioni da Paesi europei con una tassazione quattro volte inferiore alla nostra. Questo rende le aziende straniere più competitive sul mercato italiano. Per questo come AssoBirra, in vista dell'approvazione della #leggedibilancio 2025, chiediamo di ridurre le accise sulla #birra di 2 centesimi e ripristinare gli sconti per i birrifici artigianali fino 60mila ettolitri. Una misura minima ma necessaria per garantire stabilità e permettere alla filiera di continuare a investire senza perdere competitività. Le accise colpiscono tutti: dai produttori agli esercenti fino ai consumatori. La birra è l’unica bevanda da pasto gravata da accise, e questo differenziale deve essere ridotto. Si tratta di una tassa regressiva che pesa in maniera sproporzionata su tutta la catena del valore ed è essenziale intervenire per alleggerire questo carico.