Post di ⭕️Andrea Longhi

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CEO & Founder at NEXUS Marketing B2B Lab®| Autore del Libro: IL FUTURO DEL MARKETING B2B | Marketing Professor

L’annuncio di una Porsche Boxster completamente elettrica mi lascia perplesso per ragioni profonde legate all'identità e al posizionamento del brand. Porsche ha costruito la sua storia non solo sulla performance tecnica, ma anche sull'esperienza sensoriale che offre al guidatore. Tra questi aspetti, il rumore del motore è sempre stato un elemento distintivo e strategico. Non è un semplice dettaglio ingegneristico, ma una componente centrale del valore percepito dal cliente: un linguaggio emozionale che rafforza la connessione tra il brand e il suo pubblico. Il passaggio all'elettrico, per quanto inevitabile da un punto di vista normativo e di mercato, pone un problema cruciale. La perdita del motore termico e del suo suono iconico comporta il rischio di snaturare un prodotto che ha sempre rappresentato l'essenza della sportività e del piacere di guida. Il rombo del motore, quel feedback acustico che sottolinea ogni accelerazione e rende unica l’esperienza Porsche, non è replicabile in un contesto elettrico. Questo silenzio progettuale, per quanto innovativo, rischia di appiattire il posizionamento della Boxster, rendendola meno distintiva in un mercato già popolato da concorrenti tecnicamente eccellenti ma spesso privi di anima. Personalmente, non avrei intrapreso una scelta così radicale per un modello che incarna valori iconici. Porsche ha sempre rappresentato un equilibrio tra tecnologia, emozione e tradizione; privare la Boxster del suo motore termico significa rompere questo equilibrio e spingerla verso un paradigma progettuale che rischia di alienare il suo pubblico più fedele. La domanda fondamentale è: può una Porsche senza rumore restare una Porsche? La risposta, almeno per me, è tutt’altro che scontata.

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Fabrizio Tiriolo

Electric mobility enthusiast

1 mese

Ricordo a tutti che Porsche ha montato un turbo diesel sulla Cayenne. Meglio sentire un bel sibilo di un motore elettrico che vedere il fumo nero. Ferrari ha annunciato che uscirà un modello elettrico. I tempi sono cambiati⚡️ https://www.quattroruote.it/news/nuovi-modelli/2024/12/31/qnovita_2025_ferrari_bev_elettrica_caratteristiche_anticipazioni_.html

Roberto Carlotti

Rendo meno problematico recuperare crediti problematici (NPL e NPE)

1 mese

Uno dei problemi delle auto elettriche è proprio la mancanza di rumore che non permette, ad esempio ad un pedone, di sentire per tempo l'avvicinarsi dell'auto. Si pensi in particolare alle possibili conseguenze nel caso in cui il pedone fosse non vedente (o ipo vedente). Per questo si sta lavorando a dotare le auto elettriche di un "rumore", come già fatto per i carrelli robotizzati all'interno delle fabbriche. A questo punto il rumore potrebbe riprodurre il rombo tipico di un motore a benzina e accontentare tutti.

Massimo Rebecchi

Amministratore delegato presso Xylem Energy, an Oil & Gas Company

1 mese

Il rumore è il meno. Le caratteristiche del motore e del suo imbiellaggio caratterizzano il carattere, la guidabilità attraverso le curve di coppia e di potenza. Alla pari il telaio, le sospensioni e lo sterzo definiscono la vettura. Quando si compra una autobile non si compra un telefonino, si compra una estensione delle casa e del proprio io. La auto elettrica quando sarà utilizzabile sarà solo per spostarsi senza il piacere di guidare. Se si vorrà provare piacere nella vita, tra motori e altri vizi minori bisognerà uscire dalla UE.

Daniele Invernizzi

eV-Now! President | Tesla Owners Italia | ✔️LinkedIn Top Voice | Teacher Master e-Mobility | Startup Mentor | Electric Coach @insideeVs, MotorSport.com |

1 mese

Il mondo cambia, evolve, implementa e abbandona, uccide e fa rinascere. Legare il rombo alle prestazioni è atavico: sono monzese, cresciuto nel parco di Monza ed in autodromo, so bene cosa significa. Sono cresciuto con l’emozione di sentir suonare il telefono a casa, preceduto da una corsa sfrenata per poter arrivare in tempo, con il rumore del gettone nel telefono pubblico e l’assenso ad averlo digerito…le cose cambiano, il mondo cambia ed è bello collezionare ricordi e oggetti, va così

Lorenzo Gussoni

Imprenditore, Investitore, Founder, Mentor, Business Angel, Acceleratore di Impresa, Venture Builder, Exit Strategist.

1 mese

Continuo a ripetere che non ci sono fisicamente i punti di ricarica sufficienti per una adozione di massa di auto elettriche. Ma pare che questo problema nin voglia essere visto o che si creda sarà risolto magicamente da qualcuno

Sebastiano Signò

Partner presso Thymos Business & Consulting

1 mese

Un ottimo esempio del perché il lusso/sport/premium non funziona se è BEV: viene meno quella componente di prezzo che un consumatore è disposto a pagare in più per una componente emotiva. Auto senza personalità, senza emozioni, apatiche, senza valore dell’usato… puoi avere anche 1000cv e 0-100 in 2” ma a mio avviso non giustificano un prezzo superiore ad una piccola utilitaria. Infatti il mercato, una volta tolti gli incentivi diretti/indiretti, sta massacrando le BEV: non è più una questione di prezzo ma di prodotto. Ps. Da motociclista, più volte ho rischiato un incidente a causa della silenziosità di qualche BEV.

Andrea Falso

Cloud and System Engineer | DevOps | Tech Lead | Master Scuba Diver

1 mese

Non ho mai capito questa cosa del rumore, sembra qualche paturnia da ragazzini che mettevano la carta da gioco sulla bici per fare il rumore del motorino. la silenziosità dell'abitacolo è stata sempre un vanto delle berline tedesche e anche delle sportive, cos'è cambiato ora? Attenzione non dico che non si debba tener conto delle potenziali paturnie dei potenziali clienti, dico solo che non le capisco

Davide Angelelli

Angelelli Automobili

1 mese

Altra “sportiva” con peso superiore ai 1400 kg, Altro probabile flop come Taycan (15 miliardi spesi per una piattaforma che i cinesi fanno meglio) e’ necessario lo sviluppo delle infrastrutture o delle energie che danno vita a questi propulsori prima di costruire l’auto

Flavio Rondini

Specialista di prodotto | Consulente Servizi Post-Vendita | Cataloghi Ricambio Interattivi |

1 mese

⭕️Andrea Longhi il passaggio all’elettrico è senza dubbio una sfida inevitabile, ma solleva interrogativi profondi sull’identità di Porsche. La vera questione non è solo "può una Porsche senza rumore restare una Porsche?", ma piuttosto "quanto si è disposti a sacrificare della propria essenza per abbracciare un nuovo paradigma?" Reinventare l'emozione di guida senza tradire le radici che hanno reso iconico il marchio è un compito arduo. L'equilibrio tra tradizione e innovazione rischia di trasformarsi in un compromesso pericoloso. Porsche, più di altri, deve dimostrare che il progresso tecnologico può convivere con l'anima che ha conquistato generazioni di appassionati.

Emidio P.

Personal Car Shopper FEPECS | Fleet Manager | Mobilità sostenibile | Titolare del blog tuttoautomotive.it | Collaudatore auto | Istruttore di guida sicura | Redattore articoli automotive

1 mese

Non focalizzerei l'emozione di un'auto solo sul rumore e le prestazioni del motore. Ciò che emoziona è l'handling in un'auto. Il grosso del lavoro dei collaudatori è proprio sulla dinamica di guida. Non dimentichiamoci che Porsche ha subito tante trasformazioni negli anni, a causa dell'ingerenza Vw. Ma ha comunque mantenuto la propria identità. La Boxster è vero, incarna la perfezione, grazie all'ottimo bilanciamento fornitogli dal posizionamento centrale del motore. Tutto questo con il motore elettrico ed il pacco batterie è facilmente replicabile.

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