Post di Daniela Rondinelli

Le cooperative sociali sono essenziali per i territori, la priorità è garantire la qualità dei bandi pubblici. Circa il 12 per cento dei cittadini e cittadine italiani beneficiano di servizi sociali, grazie alle cooperative. Con oltre un mezzo milione di occupati, di cui più della metà sono donne, le cooperative sociali producono ogni anno circa 16 miliardi di euro di ricchezza per il Paese. Oggi con Legacoop Sociali ho tracciato la strada per costruire l'Europa sociale. Ho ribadito che per arrivare a questo importante e ambizioso obiettivo occorre eradicare le gravi forme di concorrenza sleale generate dal dumping fiscale e salariale. Garantire salari oltre che dignitosi anche equi e giusti contro le nuove forme di schiavitù legate all'uso distorto del digitale, in particolare degli algoritmi, e contro le vecchie forme di sfruttamento e precarietà. Perché il ruolo delle cooperative sia ancora più incisivo per i territori, occorre puntare alla qualità dei bandi pubblici. Come? Costruendoli con le associazioni che conoscono meglio le esigenze locali ed evitando così qualsiasi forma di spreco, specialmente delle risorse PNRR. Ringrazio per l'invito a intervenire in occasione dell'assemblea della Direzione nazionale che si è svolta questa mattina a Roma. Stefano Granata Federsolidarietà

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