Le nuove diagnosi di cancro sono stabili in Italia e il 50% delle persone che oggi si ammala ha la realistica possibilità di superare la malattia. Queste sono alcune delle buone notizie emerse giovedì scorso a Roma in occasione della conferenza stampa per la presentazione della nuova edizione del volume “I NUMERI DEL CANCRO IN ITALIA”. #AIOM, #AIRTUM, #FondazioneAIOM, #ONS, #PASSI, #PASSId’Argento e #SIAPeC-IAP uniscono nuovamente impegno, competenze ed tenacia per offrirci una figura aggiornata che apre la porta alla speranza e rende ragione dei grandissimi sforzi fatti dalla ricerca e dalle politiche orientatate a favorire sempre più screening, prevenzione e miglioramento degli stili di vita. Nei giovani adulti in età compresa tra i 20 e 49 anni le morti per cancro diminuisco di una percentuale superiore al 20% nel periodo 2006-2021 e le campagne antifumo esitano in una riduzione significativa dell’incidenza del carcinoma del polmone. Le parole #GUARIGIONE e #OBLIOONCOLOGICO ricorrono negli interventi del Prof. Franco Perrone, del Prof. Franco Locatelli e nella lettera inviata dal Ministro Schillaci e risuonano non più solo come un’ambizione nutrita, ma come una realtà che continuaiamo tutti insieme a perseguire e proteggere. AIOM | Associazione Italiana di Oncologia Medica Chiara Gnocchi Paola Coco Tiziana Fragiacomo
Post di Francesca Romana Ramundo
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In Italia circa un quarto delle morti per cancro è riconducibile a bassi livelli di istruzione. Quasi 30mila (29.727) decessi oncologici nel 2019 nel nostro Paese, nella popolazione fra 30 e 84 anni, sono infatti correlabili alla scarsa scolarità (22.271 morti negli uomini e 7456 nelle donne), che spesso condiziona anche la successiva capacità di reddito, come evidenziato in uno studio pubblicato sul Journal of Public Health che ha una quantificato l’impatto delle disuguaglianze educative sulla mortalità per cancro in Italia. Di differenze di salute si è parlato al convegno nazionale “Close the Care Gap” (inglese per “Colmare il divario assistenziale”) promosso dall’Istituto Superiore di Sanità Iss, dall’Associazione italiana di oncologia medica Aiom e da Fondazione Aiom, alla viglia della Giornata mondiale contro il cancro, che si celebra il 4 febbraio e vuole sensibilizzare i cittadini sulle differenze nell’accesso alle cure. Nel sito del World Cancer Day, i novi punti della call to action ai governi. I determinanti sociali della salute Si chiamano determinanti sociale della salute e sono condizioni fisico-ambientali e socio-economiche che hanno una profonda influenza sulla salute e sul benessere dell’individuo, almeno pari a quella esercitata dalle caratteristiche biologiche e genetiche. In questa ampia gamma di condizioni, ci sono alloggio e nutrizione adeguati, accesso all’istruzione, al lavoro e ai servizi sanitari, la salubrità sociale e ambientale del quartiere di residenza. Questi fattori non sono più ignorabili e conoscere il paziente nella sua realtà è oggi una componente imprescindibile dell’atto medico. Divari da colmare La causa principale delle differenze nell’epidemiologia del cancro, mortalità e sopravvivenza tra paesi europei e tra regioni di uno stesso paese, si pensi alla disomogeneità nel Nord-Centro e Sud d’Italia, non è tanto una mancanza di conoscenze, ma è dovuta ai determinanti che causano ineguaglianza (come vi avevamo raccontato qui). Affrontare le ingiustizie e le disuguaglianze è anche un’iniziativa del Cancer beating plan europeo, che affronta le disparità legate al cancro associate a età, sesso, reddito, istruzione e urbanizzazione. Un’analisi, guidata dall’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro Iarc di Lione, The Lancet Regional Health – Europe, che conferma e quantifica la correlazione tra le differenze socioeconomiche e la mortalità oncologica, mostra che c’è un chiaro «gradiente sociale»: il rischio di malattia e di morte aumentano al diminuire dello status socio-economico. La tossicità finanziaria Una diagnosi di cancro, inoltre, può causare ulteriori difficoltà economiche nei pazienti. È la cosiddetta tossicità finanziaria, che colpisce il 26% delle persone con neoplasia ed è legata a diversi fattori, tra cui i costi che i malati devono sostenere per recarsi nei luoghi di cura. Basti pensare che, nel 2022, in Italia quasi 28mila pazienti oncologici hanno cambiato Regione p Prosegue Nicla Panciera
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390.100 nuovi casi di tumore stimati nel 2024 in Italia, 3,7 milioni di persone vive dopo la diagnosi, mortalità per carcinoma polmonare nei giovani adulti (20-49 anni) ridotta del 46,4% nelle donne e del 35,5% nei maschi in 15 anni. Sono alcuni dei dati resi noti oggi a Roma, dove è in corso la conferenza stampa di presentazione de “I Numeri del Cancro in Italia 2024”, pubblicazione ufficiale, giunta alla quattordicesima edizione, che descrive gli aspetti relativi alla diagnosi e terapia delle neoplasie grazie al lavoro di AIOM | Associazione Italiana di Oncologia Medica, AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori), Fondazione AIOM, Osservatorio Nazionale Screening (ONS), PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), PASSI d’Argento e della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPeC-IAP). L’articolo: https://lnkd.in/dX3BgDaK Saverio Cinieri Massimo Di Maio Mauro Boldrini Francesco Riva Mauro Biffoni Pierluigi Russo Masocco Maria Fabrizio Stracci Sandro Pignata #oncologia #numeridelcancro #numeridelcancro2024 #cancro #fondazioneaiom
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📚 Presentato a Roma il volume "I numeri del Cancro in Italia 2024" frutto della collaborazione fra AIOM | Associazione Italiana di Oncologia Medica @AIRTUM, Fondazione AIOM, ONS, PASSI, PASSI d'Argento e SIAPEC-IAP, che come ogni anno fotografa lo scenario delle neoplasie attraverso numeri che indirizzeranno le strategie di prevenzione e di cura nei prossimi mesi e anni. 🎖️ Molte le conquiste e i traguardi raggiunti, ma ancora molte le criticità e le sfide future. 🔢 I dati principali dicono che i casi stimati per il 2024 sono stabili rispetto al biennio precedente, una tendenza favorevole a cui si aggiungono altri due dati positivi: il primo é che la metà dei cittadini che si ammalano oggi di tumore é destinata a guarire grazie all'innovazione terapeutica, e la seconda é che la mortalità per cancro nei giovani adulti 20-49 anni in 15 anni é diminuita del 21.4% nelle donne e del 28% negli uomini. ❗Le ombre sono rappresentate dalle percentuali di adesioni agli screening, in aumento ma ancora non sufficienti (49% mammografia, 47% pap test e 32% screening colorettale) e serve più attenzione agli stili di vita (il 24% degli adulti fuma, il 33% é in sovrappeso e il 10% obesi, il 18% consuma alcol in quantità a rischio per la salute e i sedentari sono aumentati dal 23% nel 2008 al 28%nel 2023). 🔜 Il cammino per sconfliggere il cancro é ancora lungo, gli ostacoli non mancano ma é importante seguire le luci che negli anni la ricerca ha acceso intorno a noi e farle brillare sempre di più per dare risposte ai bisogni dei pazienti e alle famiglie, che sono il corpo e l'anima dei Numeri del Cancro. Francesco Perrone Massimo Di Maio Saverio Cinieri Mauro Boldrini Francesco Riva
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A proposito di prevenzione primaria...
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📚 Presentato a Roma il volume "I numeri del Cancro in Italia 2024" frutto della collaborazione fra AIOM | Associazione Italiana di Oncologia Medica @AIRTUM, Fondazione AIOM, ONS, PASSI, PASSI d'Argento e SIAPEC-IAP, che come ogni anno fotografa lo scenario delle neoplasie attraverso numeri che indirizzeranno le strategie di prevenzione e di cura nei prossimi mesi e anni. 🎖️ Molte le conquiste e i traguardi raggiunti, ma ancora molte le criticità e le sfide future. 🔢 I dati principali dicono che i casi stimati per il 2024 sono stabili rispetto al biennio precedente, una tendenza favorevole a cui si aggiungono altri due dati positivi: il primo é che la metà dei cittadini che si ammalano oggi di tumore é destinata a guarire grazie all'innovazione terapeutica, e la seconda é che la mortalità per cancro nei giovani adulti 20-49 anni in 15 anni é diminuita del 21.4% nelle donne e del 28% negli uomini. ❗Le ombre sono rappresentate dalle percentuali di adesioni agli screening, in aumento ma ancora non sufficienti (49% mammografia, 47% pap test e 32% screening colorettale) e serve più attenzione agli stili di vita (il 24% degli adulti fuma, il 33% é in sovrappeso e il 10% obesi, il 18% consuma alcol in quantità a rischio per la salute e i sedentari sono aumentati dal 23% nel 2008 al 28%nel 2023). 🔜 Il cammino per sconfliggere il cancro é ancora lungo, gli ostacoli non mancano ma é importante seguire le luci che negli anni la ricerca ha acceso intorno a noi e farle brillare sempre di più per dare risposte ai bisogni dei pazienti e alle famiglie, che sono il corpo e l'anima dei Numeri del Cancro. Francesco Perrone Massimo Di Maio Saverio Cinieri Mauro Boldrini Francesco Riva
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📣 Sensibilizzazione sul carcinoma endometriale: un tumore femminile spesso sottovalutato Il carcinoma dell'endometrio, principale neoplasia dell'utero e sesto tumore più comune al mondo, colpisce prevalentemente le donne in post-menopausa. In Italia, ogni anno si stimano circa 10.200 nuovi casi, ma la malattia riceve poca attenzione rispetto ad altre patologie oncologiche. 💡 Per rispondere a questa esigenza, è stato presentato il manifesto “Esprimendo – Più voce alle pazienti con carcinoma endometriale”. (disponibile qui https://lnkd.in/dtChwNki) L'iniziativa, sostenuta da Edra S.p.A. e GSK, mira a sensibilizzare l'opinione pubblica, migliorare l'informazione e proporre percorsi di cura innovativi ed equi in tutto il Paese. 🔍 I punti salienti del manifesto: ✔ Diagnosi precoce: mancano screening validati, e questo aumenta il rischio di diagnosi tardive. ✔ Reti oncologiche più uniformi: disparità regionali ostacolano l'accesso ai migliori percorsi di cura. ✔ Profilazione molecolare: fondamentale per personalizzare il trattamento, dato che il carcinoma endometriale comprende 4 tipi di tumori con prognosi diverse. ✔ Ruolo delle associazioni: cruciale nel sostenere le pazienti e garantire l'accesso ai centri di eccellenza. 🩺 Sintomi da non sottovalutare: Il sanguinamento anomalo post-menopausa è il campanello d’allarme principale. La diagnosi tempestiva è fondamentale per un trattamento efficace. 🌍 Un impegno per il futuro: Gli esperti sottolineano la necessità di: Reti oncologiche omogenee su tutto il territorio nazionale. Percorsi diagnostici e terapeutici strutturati (PDTA). Investimenti nella ricerca per farmaci innovativi, come l’immunoterapia. 📌 Facciamo squadra per dare voce alle pazienti e migliorare la qualità delle cure! #CarcinomaEndometriale #SaluteDonna #Oncologia #Prevenzione #RicercaMedica Nel Video intervista a Silvia Gregory (Acto Italia Alleanza contro il Tumore Ovarico ETS): “Non rinunciare a sessualità se si ha avuto un tumore endometriale” Playlist Completa: https://lnkd.in/eE9mJZak
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Il #tumoreovarico rappresenta una delle sfide più complesse nel campo della salute femminile, con oltre 6.000 nuovi casi diagnosticati ogni anno in Italia e una sopravvivenza a cinque anni ancora troppo bassa, attorno al 43%. La diagnosi tardiva, che riguarda l'80% delle pazienti, riduce drasticamente le opzioni terapeutiche. 🧬🔬 La chiave per una cura più efficace: ➡️ L’accesso a test genomici avanzati non è solo una questione di equità, ma di efficacia terapeutica. Offrire una medicina personalizzata basata sulle caratteristiche genetiche del tumore significa migliorare le probabilità di successo delle cure, riducendo al contempo il rischio di recidive. ➡️ La campagna di sensibilizzazione “Hai due minuti?”, sostenuta da #AstraZeneca, mira a informare le donne sull'importanza della prevenzione e dei progressi nel trattamento del tumore ovarico. L’Ovarian Cancer Committee ha recentemente presentato in Senato un documento di policy, con l’obiettivo di garantire un accesso uniforme a questi test su tutto il territorio nazionale. Le terapie innovative per il tumore ovarico sono una realtà concreta, ma solo garantendo l’accesso a test genetici e trattamenti avanzati in modo uniforme possiamo sperare in un reale cambiamento. È il momento di un impegno congiunto tra istituzioni, medici e aziende farmaceutiche per assicurare a tutte le pazienti le cure migliori. ⚠️ https://lnkd.in/dAzsMS9k
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Screening oncologici gratuiti: da gennaio 2025 il programma di screening del colon retto sarà esteso e reso gratuito dai 50 ai 74 anni. Il tumore del colon retto è il secondo in Italia per incidenza e mortalità. In Emilia-Romagna, però, per chi partecipa allo screening, introdotto nel 2005, la mortalità diminuisce del 65% negli uomini e del 54% nelle donne. La Regione Emilia-Romagna è stata la prima in Italia a estendere, già dal 2010, lo screening mammografico dalla fascia 50-69 anni alla fascia 45-74 anni e ora viene esteso anche quello del colon retto per coinvolgere un numero sempre più ampio di persone. https://lnkd.in/dpN5qNb8
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AVIS Nazionale Giornata della consapevolezza sul linfoma: i numeri nel nostro Paese Il 15 settembre è la data finalizzata a promuovere la conoscenza di queste forme neoplastiche del sistema immunitario. Dai soggetti più colpiti alle nuove strategie terapeutiche, ecco qual è la situazione
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Secondo le stime AIOM | Associazione Italiana di Oncologia Medica e 𝗔𝗜𝗥𝗧𝗨𝗠, sono 𝘀𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶 le 𝗱𝗶𝗮𝗴𝗻𝗼𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝗮𝗻𝗰𝗿𝗼 rispetto al biennio precedente e il 50% dei cittadini che oggi si ammalano è destinato a 𝘀𝘂𝗽𝗲𝗿𝗮𝗿𝗲 definitivamente la malattia #Dati #Prevenzione #Screening #Tumori
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Il carcinoma mammario è la neoplasia più frequente nella popolazione femminile con circa 55.000 nuove diagnosi in Italia nel 2020 e, secondi i dati ISTAT 2018, 13.073 decessi. Ma ci sono anche dati positivi: dalla fine degli anni 90 si osserva una continua diminuzione della mortalità per tumore al seno (-0,8%/anno) e questa tendenza è attribuibile a una maggiore diffusione dei programmi di screening che portano ad una diagnosi precoce e ai progressi terapeutici. In Italia, la sopravvivenza a 5 anni è pari all’87% ed è una delle più alte registrate in Europa. Oggi quasi un milione di donne nel nostro Paese sono vive dopo una diagnosi di tumore alla mammella, secondo i dati pubblicati nel dossier “I numeri del cancro in Italia 2020" di AIRTUM, AIOM, Fondazione AIOM, PASSI e SIAPEC-IAP. L’importanza dei centri di senologia multidisciplinare (Breast Unit) Screening, prevenzione, controlli periodici e cure appropriate: questa è la combinazione vincente per aumentare le guarigioni delle donne con tumore al seno. Avere sul territorio e vicino casa delle strutture polifunzionali in grado di soddisfare queste richieste è fondamentale. I centri di senologia multidisciplinare - noti come Breast Unit - sono caratterizzati dalla presenza di un team di specialisti dedicati proprio allo studio e alla cura del cancro e delle patologie non tumorali della mammella. Questo approccio è basato su un modello diffuso a livello europeo che si pone come obiettivo quello di ottenere i migliori risultati in termini di prevenzione, diagnosi e cura, e permette un rapido trasferimento della ricerca scientifica alla pratica clinica di tutti i giorni. La Breast Unit garantisce quindi un percorso unitario e multidisciplinare, che va dal protocollo di indagini per la diagnosi precoce, agli ulteriori approfondimenti diagnostici, alla riabilitazione post-operatoria, fisica e psicologica, ai controlli nel lungo periodo (follow-up), compresa la gestione del rischio ereditario. Per leggere l'intero articolo visitare il sito di Roche https://lnkd.in/dMtukmCN
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Executive Director, Commercial RLT Region Europe I PharmD, MSc & Bar graduate I Harvard Medical School I Paris Descartes
2 mesiVery encouraging data and very well written post! Thanks a lot for sharing