Nuova cartolina in arrivo! 🚗 Le auto d'epoca rappresentano un settore di mercato in crescita, non solo per il loro fascino senza tempo, ma anche per il loro valore come beni d'investimento. Tuttavia, acquistare e gestire questi veicoli richiede una conoscenza approfondita delle normative legali che ne regolano la compravendita, l’esportazione e l'uso. Prima di procedere all’acquisto, è essenziale considerare le diverse legislazioni che disciplinano tali beni, in primis il Codice dei beni culturali, che impone restrizioni sull'esportazione di veicoli con oltre 75 anni di storia, richiedendo autorizzazioni specifiche per l’uscita dal territorio nazionale. Inoltre, se un veicolo è dichiarato di interesse culturale, esso è soggetto a vincoli che ne regolano l'uso, la manutenzione e la vendita, compreso il diritto di prelazione da parte dello Stato. Non dimenticare che la Legge sul diritto d'autore tutela anche i modelli di auto considerati opere dell’ingegno. Ad esempio, la Ferrari 250 GTO, ha un design riconosciuto come creativo, conferendo diritti esclusivi alla casa automobilistica o al designer sulle riproduzioni. Inoltre, le normative del Codice della strada classificano i veicoli d’epoca e di interesse storico e collezionistico, influenzando la loro circolazione e i benefici fiscali a cui possono accedere. Per chi desidera entrare nel mercato delle auto d’epoca, una solida comprensione di queste normative è fondamentale per evitare problemi legali e valorizzare al meglio il proprio investimento. 📰Scopri di più leggendo il nostro ultimo articolo su Collezione da Tiffany! @bipart
Post di Gilberto Cavagna
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Nuova cartolina in arrivo! 🚗 Le auto d'epoca rappresentano un settore di mercato in crescita, non solo per il loro fascino senza tempo, ma anche per il loro valore come beni d'investimento. Tuttavia, acquistare e gestire questi veicoli richiede una conoscenza approfondita delle normative legali che ne regolano la compravendita, l’esportazione e l'uso. Prima di procedere all’acquisto, è essenziale considerare le diverse legislazioni che disciplinano tali beni, in primis il Codice dei beni culturali, che impone restrizioni sull'esportazione di veicoli con oltre 75 anni di storia, richiedendo autorizzazioni specifiche per l’uscita dal territorio nazionale. Inoltre, se un veicolo è dichiarato di interesse culturale, esso è soggetto a vincoli che ne regolano l'uso, la manutenzione e la vendita, compreso il diritto di prelazione da parte dello Stato. Non dimenticare che la Legge sul diritto d'autore tutela anche i modelli di auto considerati opere dell’ingegno. Ad esempio, la Ferrari 250 GTO, ha un design riconosciuto come creativo, conferendo diritti esclusivi alla casa automobilistica o al designer sulle riproduzioni. Inoltre, le normative del Codice della strada classificano i veicoli d’epoca e di interesse storico e collezionistico, influenzando la loro circolazione e i benefici fiscali a cui possono accedere. Per chi desidera entrare nel mercato delle auto d’epoca, una solida comprensione di queste normative è fondamentale per evitare problemi legali e valorizzare al meglio il proprio investimento. 📰Scopri di più leggendo il nostro ultimo articolo a cura degli avvocati Gilberto Cavagna e Maria Giulia Contatore su Collezione da Tiffany! #bipart #postcart #collezionedatiffany #autoepoca #mercatoediritto BIPART
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🔥 Logo della nuova casa automobilistica CVMV 🔥 Nell’esercitazione proposta da CAMA Accademia del Marketing Digitale, mi è stato commissionato il logo della nuova casa automobilistica CVMV, che ha deciso di lanciare sul mercato delle Super Car, elettriche al 100%. Il logo dovrà contenere: -un elemento che ricordi un’autovettura; -geometrie che riportino all’idea, sia di #ecosostenibilità e sia di #velocità; La palette dei colori dovrà essere composta dai colori: rosso, grigio e nero. Nella realizzazione del mio lavoro, ho deciso di creare delle forme sinuose che potessero rappresentare il modello di una macchina sportiva, che in quanto tale, richiamasse anche il concetto di #velocità. Concetto che ho ripreso, con la realizzazione di un tachigrafo, che riflesso nella posizione opposta rispetto a quella a cui siamo abituati a vederla, ci dà l’idea di una strada su cui la macchina sfreccia. In fine, per quanto riguarda il lettering, ho deciso di usare un font deciso e pulito, e di andare ad “alterare” soltanto la lettera “C”, a cui ho voluto aggiungere una presa elettrica, per richiamare il concetto di #ecosostenibilità. 📣 Adesso CVMV è pronta per lanciare sul mercato la sua nuova automobile, e TU sei pronto a sostenere questo mio progetto?
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Le auto da collezione stanno davvero perdendo valore? 🤔 In realtà, il mercato delle auto da collezione è in continua evoluzione, e molti modelli iconici stanno vedendo una crescita costante del loro valore. Che si tratti di una Ferrari d'epoca o di una Youngtimer degli anni '90, il loro fascino non è mai stato così forte. Con NFHeritage, ti aiutiamo a navigare queste tendenze e a fare le scelte giuste per il tuo investimento. 🚗📈 Scopri quali sono le auto da collezione che stanno crescendo di valore e come possiamo aiutarti a trovarle. Perché non è solo questione di passione, ma anche di investimento intelligente. 💡 #ConnectingClassics #NFHeritage #AutoDaCollezione #ClassicCars #InvestimentiAuto #Youngtimers #MercatoAuto
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CEIRANO De Dion Bouton - 1904 È talmente rara e pregiata che è stata persino riprodotta in una scultura monumentale collocata in centro a Cuneo in omaggio alla memoria dei tre ingegnosi fratelli Ceirano. Originari della città piemontese, Giovanni Battista, Giovanni e Matteo Ceirano sono i pionieri italiani dell’automobile, non solo perché sono stati tra i primissimi a realizzare vetture, già a fine Ottocento, dopo essersi fatti conoscere per la loro produzione di biciclette, ma anche perché sono stati fondatori di tante società e marchi che, sebbene scomparsi nella prima metà del secolo scorso, sono durati decenni e hanno lasciato un segno anche nelle corse del loro tempo: tra i nomi più conosciuti dietro ai quali si trovava la mente di almeno uno dei tre fratelli ci sono senz’altro l’Itala, vincitrice alla prima Targa Florio del 1906, la Scat, la Spa-Società Piemontese Automobili Ansaldi-Ceirano (1906-1908) e la Società Ligure Piemontese Automobili (1908-1947). Il marchio De Dion Bouton compare nel nome dell’auto in quanto per i primi anni di attività i Ceirano hanno impiegato i motori di questa celebre marca francese. E' spinta da un classico monocilindrico De-Dion Bouton, tre marce più retro, per una velocità massima di circa 30-35 km/h. Si avvia a manovella, con impianto di alimentazione ad acetilene. Il freno agisce sull’albero motore, la frizione è conica. Il pedale dell’acceleratore è centrale, mentre quello del freno e della frizione si trovano ai lati. Esternamente, a destra, si trovano la leva del cambio e del freno a mano. Due sono i serbatoi: il principale è allocato sotto il sedile, mentre l’altro, in ottone, contiene parzialmente olio e in parte benzina, e si trova sulla paratia centrale. Nei tratti in salita quest’ultimo va aperto perché altrimenti dall’altro serbatoio la quantità di benzina che raggiunge il carburatore non è sufficiente. Autostories.
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La due porte tedesca ora è adatta ai nostri giorni grazie ad un lavoro certosino L’universo delle Restomod in questi anni si è popolato di svariate realtà che hanno fatto di questa tecnica un “abuso” andato a snaturare quelle che erano le caratteristiche essenziali delle vetture originali. Un restomod non conservativo prevede molti cambiamenti ma una prerogativa dovrebbe essere quella di mantenere inalterato il “feeling” alla guida di quella auto. Bespoke ha provato a ricreare tutto questo con la Mercedes 560 SEC protagonista di questo articolo. Mercedes 560 SEC by Bespoke: ammodernata dove serve davvero La silohuette della Mercedes 560 SEC non è stata inalterata, al massimo gli unici interventi estetici che si sono concessi sono stati fatti ai cerchi, gli attuali sono da 17 pollici a canale rovesciato e ai paraurti, sia anteriori che posteriori, che presentano un minimo accenno di spoiler. Guardandola non sembra un’auto di oltre 30 anni fa, forse perché per le Mercedes disegnate dal compianto Bruno Sacco, di cui la 560 SEC è stata la preferita, l’età non traspare ma anzi risultano addirittura più sexy di quelle attuali. Per quanto riguarda il motore è stato eseguito un trapianto di un V8, togliendo quello di serie, da 5.5 di cilindrata per 300 cavalli, per far entrare un più fresco 6.2 sempre “otto a vu” con cavalleria superiore ma non troppo. Altri interventi sono stati le sospensioni ribassate, i sedili Recaro rifoderati in tinta con la carrozzeria e un nuovo scarico sportivo con uscita doppia a sinistra, la medesima della 560 SEC originale. Venduta ad oltre mezzo milione di dollari Questo progetto che unisce l’eleganza del passato alla modernità tecnologica è stato venduto sul celebre sito di aste automobilistiche Bring a trailer e l’ultimo colpo di martelletto virtuale ha fermato l’asta a 560.000 dollari. Tantissimi soldi per un’auto unica che oltre a far felice il nuovo proprietario si spera possa venire usata e mostrata nelle manifestazioni che contano. Sarebbe un vero peccato pensarla chiusa in una garage contornata da altre gemme (Notizie.it)
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Par raccontare i principali passaggi evolutivi del settore automobilistico servirebbe un museo con poco meno di 3000 auto, per esporle servirebbero almeno 140.000 metri quadri, un costo di assicurazione superiore a 100 milioni l’anno, 60 manutentori ed un investimento per l’acquisto pari al bilancio di due regioni.. Oppure…un progetto come quello che appena concluso, disponibile per chi lo volesse realizzare e diventarne proprietario. 400/500 metri quadri, 3000 auto in scala esposte in contesti scenografici in miniatura, il tutto al costo pari di “una” sola supercar… Ma..pochi pagherebbero un biglietto per vedere la tua supercar, rispetto a chi con la stessa cifra potrebbe vedere l’evoluzione mondiale dell’auto. #museum #investment #cars #carcollection #themepark #artgallery
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Auto d'epoca: fascino, storia e un'opportunità d'investimento unica Hai mai pensato che una vecchia auto potrebbe essere il tuo prossimo investimento vincente? Il KFLII (Knight Frank Luxury Investment Index) dimostra come le auto d’epoca possano superare persino oro e arte nei rendimenti. Perché investire? Le auto d’epoca uniscono rarità, storia e passione, con una domanda crescente e valori in continua ascesa. Da modelli iconici come la Ferrari 911 a opzioni più accessibili come la Fiat 500, ogni collezionista può trovare la sua strada. Non è solo una questione di compravendita: il noleggio per matrimoni, tour privati o produzioni cinematografiche è un’alternativa profittevole. Certo, ci sono rischi, ma con la giusta strategia – studio del mercato e cura del veicolo – l’investimento può trasformarsi in una grande opportunità. Possedere un’auto d’epoca significa custodire un pezzo di storia. Quale storia vuoi raccontare con il tuo prossimo investimento? 🚗✨
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Il cambio (in)atteso Sta suscitando molto scalpore la notizia del cambio di nome del piccolo nuovo suv di casa Alfa Romeo, da Milano a Junior. Ora, tralasciando la giornata che avranno avuto all’interno della direzione marketing di Alfa (vi sono vicino), trovo questa decisione, assolutamente corretta e di buon senso. Ricostruiamo con l’aiuto dei colleghi di Quattroruote: “Un cambio di rotta deciso dalla Casa dopo la polemica innescata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che aveva evocato la violazione dell'articolo 144, comma 1 bis sull'Italian Sounding: ovvero, la pratica "finalizzata alla falsa evocazione dell’origine italiana" di un prodotto”. Nessuno dotato di un minimo di conoscenza del mondo, in un mercato globalizzato, potrebbe mai minimamente mettere in dubbio la decisione di produrre questo mezzo in Polonia. Giusto, corretto, secondo le logiche di produzione e di costo. Però tutto ha un costo, anche il risparmio. In questo caso il costo è dovuto al non poter utilizzare un nome che evidentemente richiama l’italianità, Milano appunto, di un prodotto che di italiano non ha praticamente nulla. Come disse a più riprese Luca Cordero di Montezemolo, le varie scelte industriali in questo Paese, susseguitesi negli anni, hanno portato all’impoverimento dell’industria automobilistica italiana. Questo è un dato di fatto, non un’opinione. Quindi evviva Alfa Romeo che decide di produrre in Polonia (libertà massimo di farlo) ed evviva chi decide di provare, non dico a difendere, ma perlomeno ad instillare il dubbio che qualcosa di grande sia sparito, forse per sempre, dall’Italia.
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Abbiamo privati pronti a vendere la propria auto al tuo autosalone! Non parliamo di “semplici” contatti / lead, ma di appuntamenti di ritiro veri e propri. Si tratta del sistema utilizzato e comprovato da oltre 63 autosaloni basato su 3 step operativi: - Attraverso l'IA intercetteremo il cliente privato che nella tua zona ha realmente intenzione di vendere la propria auto prima che pubblichi l'annuncio su Autoscout24, anticipando la competizione. - Tramite il nostro reparto interno, con esperienza lavorativa nel settore, scremeremo manualmente perditempo e auto fuori prezzo; - Una volta esserci assicurati che sia un cliente in target, ti fisseremo l’appuntamento di ritiro direttamente nel tuo autosalone per concludere l’acquisto con il privato profilato in precedenza! Lavoriamo esclusivamente con autosaloni proponendo solamente questo servizio da oltre 4 anni a questa parte… Proprio per questo, essendo così sicuri dell’efficienza del nostro servizio, che offriamo una garanzia di SODDISFATTO O RIMBORSATO! Vuoi veramente scoprire come funziona? Inviami un messaggio con scritto "Info" e ti invierò un video caso studio dove spiego la strategia che ha permesso all’autosalone 2nd Chance SRL di incassare 62.000 di utile, nei primi 3 mesi di collaborazione, grazie a 21 auto acquistate. Ti aspetto! Alessio De Tillo | CEO Motors Online https://lnkd.in/di-7nEA3
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🚗 L'importanza del fenomeno delle Auto Storiche nel panorama culturale italiano 🚗 Negli ultimi mesi, i principali quotidiani italiani come La Repubblica , Corriere della Sera e La Stampa hanno dedicato crescente attenzione al fenomeno delle auto storiche. Questo non è solo un indicatore di una tendenza temporanea, ma segna un cambiamento culturale significativo nel nostro Paese. 📊 Le aste di auto d'epoca stanno raggiungendo vendite record, il che testimonia l’emergente interesse nel collezionismo di questi veicoli iconici come forme di investimento. La crescita delle iscrizioni al registro delle auto storiche, che toccano circa 130.000 all’anno, sottolinea una passione colletiva che merita attenzione. 🌍 Questo riconoscimento da parte dei mass media mette in risalto non solo l'amore per la storia e il patrimonio automobilistico, ma anche il potenziale economico che questo settore può offrire. #AutoStoriche #CulturaAutomobilistica #Investimento #Collezionismo #PatrimonioCulturale
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consigliera presso Associazione per il Bambino Nefropatico
4 mesiForte dell’esperienza😂😂😂