La Commissione per il paesaggio del Comune di Milano rimarrà in carica fino a dicembre 2024, dopodiché si procederà alle nomine valide per il successivo quadriennio. Nella delibera del 16 settembre pubblicata recentemente è stato approvato il regolamento della Commissione, che definisce ruoli e competenze, e i criteri di selezione dei componenti. Qui trovate tutti i dettagli https://lnkd.in/dFP6-aZg
Post di Nasini Architetti
Altri post rilevanti
-
Dopo le importanti formulazioni legislative per il mondo dell'edilizia, la Camera torna a discutere temi afferenti al governo del territorio, esaminando, stavolta, una proposta di rango urbanistico. Un'estate caldissima come non si era mai avvertita - anche in quella Milano sequestrata e sotto inchiesta - caratterizzata dal tema del "salvataggio", della tolleranza e del perdono dei peccati. Per le nostre città c'è ancora speranza ma occorrerà definire precisi strumenti di governance, obiettivi ed azioni strategiche per allinearsi alle recentissime leggi europee. 🗞 Un breve contributo per calceurbana di ottobre, dossier territorio - turismo - edilizia - città - campagna, borghi e paeselli.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Questa mattina si è tenuto l'incontro presso l'Ordine di Milano dal titolo "Oltre il Salva – Milano: Urbanistica e rigenerazione in una prospettiva nazionale". Un parterre variegato e composto da parlamentari impegnati nella discussione della proposta di legge 1987, presidenti di ordini, rappresentanti delle istituzioni e avvocati amministrativisti che hanno fornito il proprio punto di vista. Preso atto dall'arch. Tancredi, assessore all'urbanistica di Milano che la situazione si conferma gravissima sul territorio milanese con dati inerenti le mancate entrate degli oneri di urbanizzazione spaventosi, abbiamo appreso che da domani si inzia a fare sul serio sul fronte PGT con la presentazione del nuovo piano. La mia personale preoccupazione è che porre le basi per una nuova pianificazione cittadina nell'ambito di uno scenario così destabilizzato dalle indagini in corso, possa essere quantomeno rischioso. Ho sentito dire che le norme morfologiche saranno inderogabili. L'importante è che siano norme chiare e comprensibili. Mi hanno contrariato le domande poste dagli uditori da remoto che hanno messo in risalto come il comune di Milano abbia sbagliato a non applicare una norma "semplice" come quella del 1942. Non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire. Il riferimento ai Piani Attuativi dell'art. 41 quinquies non può trovare applicazione se le aree sono già urbanizzate, come ribadito a più riprese dalla giurisprudenza. Proprio per questo serve un emendamento alla proposta di legge che chiarisca questo aspetto. E' arrivata in modo trasversale un invito alla politica di fare poche cose che siano chiare ed incontrovertibili. In quest'ottica la proposta di legge in discussione necessita di essere sistemata e la speranza è che gli emendamenti vadano in questa direzione. L'avvocato Todarello ha messo in evidenza che un emendamento come quello che introduce un limite temporale di 1 anno non va bene. La mia sensazione che fosse un modo per arrivare ad una approvazione in tempi rapidi è più che mai confermata dal fatto che la soluzione sembrerebbe riconducibile al MIT. Ma questo significa che tra un anno saremo di nuovo da capo. In tema di Ristrutturazione Edilizia: se ne è ribadita la semplicità interpretativa. Ciononostante è indispensabile affrontare anche questo aspetto perché la procura cavalca questo tema. E così la norma deve precisare che la Ristrutturazione può essere attuata in totale discontinuità con il passato senza rispettare tutto ciò che c’era prima. Questo nell'ottica della Rigenerazione Urbana e della riduzione del consumo di suolo. Riporto da ultimo l'intervento del deputato A. Cattaneo che ha messo l'accento sul cambio di scenario nel caso milanese: da straordinario esempio di semplificazione normativa a tutto quello che vediamo oggi. Il problema è deflagrato negli ultimi mesi e la politica sta cercando di risolverlo. A suo dire il cono di bottiglia è il MIT. La speranza è un lieto fine. Quanto mai condiviso.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Anche Roma adegua le sue norme urbanistiche ai grandi cambiamenti che investono le città contemporanee, pur nella grande cura della conservazione della città storica. #rigenerazione #urbana Roma Capitale
𝐀𝐝𝐨𝐭𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐥𝐚 𝐯𝐚𝐫𝐢𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐍𝐓𝐀 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐑𝐆 𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐦𝐚 L’Assemblea capitolina di Roma Capitale, l’11 dicembre 2024, ha adottato la variante alle NTA del PRG di Roma. La discussione in aula è iniziata il 26 novembre ed ha visto la presentazione di oltre 600 emendamenti e più di 300 ordini del giorno. Si tratta della prima modifica sostanziale delle norme tecniche capitoline dopo l’approvazione dell’attuale PRG nel 2008. La presidente dell'Assemblea Capitolina ha così commentato: "Attraverso l'aggiornamento delle NTA si va verso una semplificazione amministrativa e un'urbanistica più dinamica, favorendo interventi di rigenerazione urbana, limitando il consumo di suolo e incentivando una residenzialità sostenibile anche nel centro storico". In attesa della pubblicazione del testo delle NTA adottate, il comunicato ufficiale del Comune di Roma è disponibile al seguente link: https://lnkd.in/dS_Tgi8d Seguiranno aggiornamenti sul termine di presentazione delle osservazioni alla versione delle NTA appena adottate, in vista della loro approvazione definitiva.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Il labirinto oscuro dell'#edilizia. Rubrica a cura di Salvatore Di Bacco (Parte 6a) Le Regioni e il #Salva Casa: Conflitti e differenziazioni della #LegislazioneConcorrente. L’esempio della incostituzionalità della legge della Regione Piemonte sulla determinazione quantitativa delle variazioni essenziali. La Corte Costituzionale ha ritenute non legittime le disposizioni contenute nell’articolo 6 comma 1 L.R. Piemonte 19/1999 modificata da ultimo dalla 7/2022). Si ricorda che l’art. 32 del TU edilizia determina i principi generali delle variazioni essenziali rinviando alle regioni la determinazione quantitativa, cosi come prevede l’art. 117 della costituzione. Al comma 1 lettera b dell’articolo sopra citato, si prevede che costituisce variazione essenziale al progetto approvato l’«aumento consistente della cubatura o della superficie di solaio da valutare in relazione al progetto approvato». La Regione Piemonte con l’ultima modica del 2022 ha previsto che siffatta variazione si verifica quando sussiste un «aumento in misura superiore al 30 per cento della cubatura o della superficie di solaio» E pensare che altre regioni contengono analoghe disposizioni che per un motivo o un altro non sono state “attenzionate” dalla corte per la verifica dell’incostituzionalità. Ma allora, ci si chiede come si può operare senza riferimenti e parametri quantitativi delle variazioni essenziali? Quindi si corre il rischio di non riuscire a definire con certezza quale sia l’area di riferimento di tali difformità edilizie che solo perché superano di poco le soglie previste dalle tolleranze edilizie siano qualificabili variazioni essenziali, riducendo il perimetro delle parziali difformità. Ne parlo in modo più approfondito nella mia rubrica "Il labirinto oscuro dell'edilizia" su Diariodiac.it di Giorgio Santilli nel link seguente: https://lnkd.in/dmGDVDN7 #unitel #salvacasa #edilizia #regioni #riformacostituzionale #variazioniessenziali Avv. Antonino Cannizzo Antonio Chierichetti DIEGO DE CAROLIS Andrea Di Leo Fabio Squassoni Pierluigi Mantini Lorenzo Spallino Valerio Sarta LUIGI ZAPPACOSTA Roberto Rizzo Stefania Squillace Marco Passoni Morena Luchetti ferdinando verardi Domenico Vitale Francesco Lanatà Rosamaria Berloco Gianluca Oreto Marco Bettazzi Raffaele Di Marcello EdilTecnico Edilportale.com LavoriPubblici.it Anna Gagliardi
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
🆕 𝗨𝗿𝗯𝗮𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗥𝗼𝗺𝗮: 𝗮𝗱𝗼𝘁𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝘃𝗮𝗿𝗶𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗡𝗧𝗔 𝗱𝗲𝗹 𝗣𝗥𝗚 E' notizia di oggi che l'Assemblea Capitolina ha approvato la delibera di adozione della variante normativa al PRG di Roma. Come si apprende dalla sintesi del comunicato pubblicato sul sito istituzionale di Roma Capitale, tra le novità di rilievo si segnalano: - la semplificazione delle procedure per i 200 Piani integrati di rigenerazione previsti dal PRG e per la formazione dei programmi preliminari - 𝗻𝗼𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱'𝘂𝘀𝗼 (con una stretta sul turistico-ricettivo residenziale in Città Storica, che sarà oggetto di regolamento ad hoc) - 𝗲𝗹𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗹𝗶𝗺𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗵𝗼𝘁𝗲𝗹 𝗮 𝗺𝗮𝘀𝘀𝗶𝗺𝗼 𝟲𝟬 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗶 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗼; - estensione del contributo straordinario a tutte le più rilevanti valorizzazioni in centro storico - restrizioni alle ulteriori trasformazioni dell'agro romano - normativa ad hoc per il recupero dei fabbricati abbandonati - 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮 𝘀𝗽𝗲𝗰𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗵𝗼𝘂𝘀𝗶𝗻𝗴 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲, ivi inclusi studentati e senior housing - norme in tema di recupero delle sale cinematografiche, impiantistica sportiva e utilizzo del litorale A seguito della pubblicazione della delibera, scatterà il regime di salvaguardia, che imporrà di verificare la conformità di ogni intervento edilizio al regime sia delle NTA vigenti sia di quelle adottate. ➡️ In attesa del testo delle NTA adottate, qui il comunicato riassuntivo ;https://lnkd.in/d7S5Y2iU #edilizia #urbanistica #hospitality #realestate #rigenerazioneurbana #Roma
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
La Proposta di legge #SALVAMILANO ancora all'esame del Senato - Ecco un interessante contributo per una migliore conoscenza dell'effettivo contenuto della proposta di legge SalvaMilano, necessario presupposto per poterla commentare con cognizione di causa. #Milano #Edilizia #Immobiliare #Realestate #Urbanistica #RigenerazioneUrbana Presa da: https://lnkd.in/dUyJqPtr
Legge Salva-Milano: analisi, criticità e implicazioni urbanistiche
ingenio-web.it
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
SALVA CASA: OK MIO EMENDAMENTO SU OPERE INCOMPIUTE, SVOLTA STORICA!! “Con l’approvazione in Commissione Ambiente della Camera di un emendamento di Forza Italia al dl Salva Casa, che ho voluto personalmente predisporre e promuovere, i Comuni potranno utilizzare le somme derivanti dalla regolarizzazione delle difformità urbanistiche e dall’alienazione di immobili interessati da abusi, anche per completare o demolire le opere pubbliche incompiute. Grazie a questa norma, il decreto diventa anche ‘Sblocca incompiute’ e renderà finalmente possibile risollevare le drammatiche sorti in cui versano queste opere: è una svolta storica per i nostri territori”. Lo dichiara il deputato Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato al Mit con delega alle opere incompiute, commentando l’approvazione in Commissione ambiente della Camera dell’emendamento di Forza Italia al dl Salva Casa. “In Italia ci sono centinaia di opere incompiute, vere e proprie ferite inferte ad intere comunità locali che sono private di aree vitali del proprio tessuto cittadino e danneggiate sul piano del decoro urbano da autentici mostri architettonici. L’emendamento prevede di destinare quota parte delle maggiori entrate derivanti dalle sanzioni per la sanatoria delle difformità parziali e dall’alienazione di immobili con opere abusive, anche al completamento o alla demolizione delle opere pubbliche comunali incompiute, in aggiunta alle ipotesi di interventi di rimozione di opere abusive, di rigenerazione e riqualificazione urbana di aree urbane degradate, di recupero e valorizzazione di immobili e spazi urbani dismessi o in via di dismissione, ovvero di sostegno ad iniziative economiche, sociali, culturali o di recupero ambientale. I Comuni avranno finalmente i fondi per intervenire sul patrimonio pubblico incompiuto, trasformando queste ferite urbane in opportunità di rigenerazione. Con questa misura viene inoltre valorizzato il lavoro del Tavolo sulle Opere incompiute, condotto da un gruppo di esperti da me riuniti e coordinati presso il Mit con l’obiettivo di attualizzare il vigente quadro di norme. Sulle opere incompiute e grazie a Forza Italia oggi finalmente si volta pagina”.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
⚠️ Approvazione della Delibera di adozione della variante alle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale di Roma Come da comunicato pubblico sul sito del Comune di Roma, nella giornata di ieri l’Assemblea Capitolina ha adottato la Variante alle Norme Tecniche di Attuazione del PRG di Roma. Obiettivo: garantire una maggiore sostenibilità, efficienza e innovazione nell’urbanistica della città. Prima di vedere le principali novità ricordiamo che, a seguito della pubblicazione della Delibera di adozione della variante generale, scatterà il regime di salvaguardia che prevede l’applicazione della disciplina più restrittiva tra PRG in Vigore e Variante adottata. Tale regime resterà in vigore fino all’approvazione definitiva che avrà luogo solo a seguito della pubblicazione, da parte del Comune, delle controdeduzioni alle osservazioni. Le principali novità: ▪️ Semplificazione delle procedure al fine di realizzare i circa 200 Piani Integrati per la Rigenerazione Urbana. ▪️ Centro Storico: no aumenti volumetrici e limiti alle case vacanza. Stretta sul turistico-ricettivo residenziale in Città Storica, che sarà oggetto di regolamento ad hoc. ▪️ Eliminato il limite dei 60 posti letto per gli hotel. ▪️ Incremento delle dimensioni ammissibili per esercizi commerciali in centro storico e semplificazione dei cambi di destinazione. ▪️ Niente più aree edificabili nell’Agro Romano. ▪️ Sostegno all’housing sociale, per affrontare l’emergenza abitativa e favorire l’accessibilità alla casa per famiglie e giovani (con specifico focus su studentati e senior living). ▪️ Estensione del contributo straordinario a tutte le più rilevanti valorizzazioni in centro storico. ▪️ Favorito lo sviluppo e riqualificazione di impianti sportivi, sale cinematografiche e culturali, nonché la rigenerazione del litorale. Segue seconda parte nel post successivo.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
🔔 Sì della Camera al Decreto Salva Casa: Ecco le Novità La Camera dei Deputati ha dato il via libera al Decreto Salva Casa, un provvedimento su cui il governo ha posto la fiducia. Il vicepremier Matteo Salvini ha dichiarato che si tratta di un'ottima notizia per milioni di italiani. Ora il decreto passa al Senato per l'approvazione finale, con scadenza il 28 luglio. Ecco le principali novità dopo gli emendamenti approvati: 🏡 Autorizzazione per Vetrate Panoramiche Non sarà più necessario richiedere autorizzazioni per installare vetrate panoramiche amovibili nei porticati o pergotende bioclimatiche. Questo intervento rientra tra le nuove categorie di edilizia libera. 🏠 Trasformazione dei Sottotetti in Abitazioni I sottotetti potranno essere trasformati in abitazioni rispettando le leggi regionali, anche se non si conformano alle distanze minime tra edifici e confini, purché rispettino le norme vigenti all'epoca della costruzione. 📏 Aumento della Superficie per Immobili sotto i 60 mq Gli immobili sotto i 60 mq potranno avere una superficie fino al 6% in più rispetto a quanto stabilito dal titolo abitativo, ampliando la tollerabilità rispetto alla precedente soglia del 5%. 🛏️ Norme sull'Abitabilità dei Microappartamenti L'altezza minima dei locali può essere inferiore a 2,70 metri ma non meno di 2,40 metri. Un monolocale per una persona deve avere una superficie minima di 20 mq, che sale a 28 mq per due persone. 🔄 Cambio di Destinazione d'Uso Il cambio di destinazione d'uso delle singole unità immobiliari all'interno della stessa categoria funzionale è sempre consentito, rispettando la normativa di settore. Le regioni disciplineranno il passaggio alla destinazione residenziale per unità poste al piano terra e seminterrato. 🏞️ Sanatoria per Difformità in Zone Vincolate Le difformità degli immobili saranno sanabili anche nelle zone con vincoli paesaggistici, ampliando le possibilità di regolarizzazione. Questi cambiamenti mirano a facilitare l'ampliamento dell'offerta abitativa e a semplificare le procedure burocratiche, offrendo nuove opportunità a proprietari e cittadini. #DecretoSalvaCasa #Immobili #Edilizia #Legge #Governo #immobiliare #realestate #Case #NormativeEdilizie
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
DL CASA: OK DEFINITIVO A SBLOCCA OPERE INCOMPIUTE! L’approvazione definitiva del DL Casa è una prima, importante risposta alle esigenze di semplificazione edilizia ed urbanistica per i cittadini. Il tema del fabbisogno abitativo è da sempre prioritario per Forza Italia, per questo siamo soddisfatti di aver contributo ad approvare norme fondamentali come quelle sull’ampliamento delle tolleranze costruttive, sul cambio di destinazione d’uso e sul superamento della doppia conformità. Con il via libera al provvedimento diventa legge anche la norma ‘Sblocca incompiute’ che ho voluto personalmente promuovere: un vero e proprio spartiacque tra passato e futuro, che consentirà finalmente di destinare ai Comuni le risorse necessarie per ridare vita a intere aree abbandonate al degrado. È un giorno storico per i nostri territori. La norma ‘Sblocca incompiute’ targata Forza Italia è uno dei capisaldi del provvedimento perché consente di utilizzare una parte delle entrate derivanti dalla regolarizzazione delle difformità urbanistiche e dall’alienazione di immobili interessati da abusi anche per il completamento o la demolizione delle opere incompiute. I Comuni avranno finalmente i fondi necessari per rigenerare il tessuto urbano, restituendo interamente ai cittadini le aree deturpate dalle opere incompiute. Con questa norma ricuciamo le ferite nei nostri territori, che non saranno più abbandonati al degrado e potranno essere riqualificati consentendo di recuperare il patrimonio pubblico e disincentivare il nuovo consumo di suolo. Grazie a Forza Italia la triste pagina delle opere incompiute si potrà finalmente chiudere per sempre.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
2.682 follower