Gli aspetti data protection del Decreto che ha recepito la Direttiva Whistleblowing
Nel nuovo appuntamento con Il Punto siamo in compagnia dell’avvocato Alessandro Del Ninno, Professore di Informatica Giuridica, di Intelligenza Artificiale, Machine Learning & Diritto presso la LUISS di Roma, Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione Nazionale per la protezione dei dati personali e membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Italiano Privacy, nonché autore per ALL-IN Giuridica. Insieme a lui abbiamo affrontato il delicato tema legato al recepimento della Direttiva europea sul Whistleblowing e, in particolare, gli aspetti riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione.
L’applicazione del Decreto Legislativo 10 marzo 2023, n. 24 recante attuazione della Direttiva UE 2019/1937 sul Whistleblowing implica specifici aspetti legati alla protezione delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o dell'Unione europea che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato. Tali violazioni consistono in comportamenti, atti od omissioni che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'amministrazione pubblica o dell'ente privato, e si risolvono in illeciti amministrativi, contabili, civili o penali, in condotte illecite rilevanti ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 o che riguardano determinati settori (appalti pubblici, tutela dell'ambiente, tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi).
Sono obbligati all'osservanza delle norme previste dal Decreto tutti gli enti del settore pubblico. Per i soggetti del settore privato sono tenuti quelli:
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Quanto alla decorrenza degli obblighi, il Decreto si applicherà a partire dal 15 luglio 2023, salvo che per una parte dei soggetti privati. Per quelli che hanno impiegato, nell'ultimo anno, una media di lavoratori subordinati, con contratti di lavoro a tempo indeterminato o determinato, fino a duecentoquarantanove, gli obblighi di istituzione di un canale di segnalazione interna si applicheranno a partire dal 17 Dicembre 2023.
Approfondisci consultando ALL-IN Giuridica e scopri l’informativa a firma dell’avvocato Alessandro Del Ninno.