Il principio delle 3R sta evolvendo con l’introduzione della quarta R, Responsibility, che richiama alla responsabilità etica e scientifica nella gestione della #ricerca sugli animali, in termini sia di proattività da parte del mondo scientifico nella tutela delle specie, sia di trasparenza nella comunicazione pubblica. Sebbene non ancora formalmente riconosciuta, questa quarta R è sempre più presente, in modo esplicito o implicito, in documenti come la Dichiarazione di Basilea (2010), in linee guida e siti accademici o istituzionali, sottolineando come il futuro della ricerca non potrà prescindere da questa responsabilità condivisa. 🔗 https://lnkd.in/dtnXfu93 Alleanza Contro il Cancro, Istituto Mario Negri, Federchimica, Assobiotec, Farmindustria, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience - SINS, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università di Trento
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Diffondere la cultura della ricerca, con un focus sulla sperimentazione animale: siamo una piattaforma multi-stakeholder di realtà coinvolte a vario titolo nel panorama della ricerca biomedica italiana che vogliono fare buona informazione sulla sperimentazione animali, ancora necessaria per la cura di molte malattie.
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Replacement (sostituzione), Reduction (riduzione), Refinement (perfezionamento): sono le 3R che rappresentano il principio guida della sperimentazione animale. Quello delle 3R è un principio enunciato per la prima volta nel 1959 dagli scienziati William MS Russell e Rex Burch: da allora si è evoluto, ma non è rimasto mera teoria. È, invece, pienamente integrato nella Direttiva europea che disciplina la tutela degli animali usati a fini scientifici, dove è presente fin dai primi articoli. Nel nostro approfondimento ne ripercorriamo storia, significato e applicazione. 🔗 https://lnkd.in/dB7b59xH Alleanza Contro il Cancro, Istituto Mario Negri, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience - SINS, Federchimica, Farmindustria, Assobiotec, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università di Trento
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I topi accompagnano la nostra specie da tempo immemore, forse da ancor prima sviluppassimo l'agricoltura. Da “pest”, organismi dannosi, sono diventati anche “pet”, animali da compagnia. Nonché animali modello fondamentali per la #ricerca biomedica: proprio studiando i topi è stato possibile scoprire meccanismi genetici, fisiologici e patologici fondamentali per la comprensione della biologia umana. Tutt'oggi, i topi sono fondamentali in una varietà di ambiti scientifici, tanto da rappresentare quasi la metà delle specie usate in UE. Come sono diventati fondamentali per la ricerca? Quali caratteristiche li rendono tali? Seguendone il percorso storico, riportiamo alcuni dei campi in cui i topi sono più importanti. 🔗 https://lnkd.in/df6u5_iU Alleanza Contro il Cancro, Istituto Mario Negri, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience - SINS, Federchimica, Farmindustria, Assobiotec, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università di Trento
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A fronte della notizia degli arresti che hanno coinvolto docenti, ricercatori e veterinari dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, accusati tra l’altro di gravi maltrattamenti degli animali stabulati nelle strutture, Research4Life vuole rimarcare la propria ferma condanna di ogni condotta che, oltre a infrangere le normative vigenti, danneggi il benessere degli #animali usati a fini scientifici. Non è nostra intenzione portare avanti un processo mediatico: le accuse dovranno essere confermate o smentite e la magistratura farà il suo corso per accertare i fatti specifici del caso in questione. Tuttavia, la cronaca ci spinge a ribadire con forza questo principio: non può esistere buona scienza senza il massimo rispetto per gli animali coinvolti nella #ricerca. Alleanza Contro il Cancro, Istituto Mario Negri, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Farmindustria, Federchimica, Assobiotec, Italian Society for Neuroscience - SINS, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Milano, Università di Trento 🔗 La nostra nota: https://lnkd.in/dGruwZnR
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Mangiare, bere, sbadigliare, grattarsi, correre, arrampicarsi..: in che modo il cervello ci permette di eseguire movimenti e comportamenti? Questo è un campo di studio molto attivo. Ma, storicamente, opera su animali i cui movimenti sono molto limitati. Ora, uno studio frutto della collaborazione tra il Laboratorio di Neuroetologia dei Primati non Umani dell’Università degli studi di Parma e l’Istituto di Biorobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa apre la strada a un’altra possibilità: studiare l’attività neuronale in animali liberi di muoversi. La #ricerca ha rivelato che i neuroni lavorano in modo più flessibile di quanto si pensasse, attivandosi per diverse azioni in una sorta di “melodia cinetica del movimento”. Questi risultati aprono nuove prospettive sia per la comprensione del comportamento naturale sia per possibili applicazioni in campo riabilitativo: ne abbiamo parlato con Luca Bonini, responsabile scientifico del Laboratorio di Neuroetologia dei Primati non Umani dell’Università di Parma e membro del consiglio direttivo dell'Italian Society for Neuroscience - SINS. 🔗 https://lnkd.in/diFE58Xh Alleanza Contro il Cancro, Istituto Mario Negri, Federchimica, Farmindustria, Assobiotec, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università di Trento
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I metodi alternativi, che non richiedono l'uso di animali, hanno un ruolo fondamentale nella #ricerca biomedica. Nella narrativa degli attivisti, i ricercatori li trascurano a favore dell'uso degli animali. In realtà, proprio la ricerca ne sviluppa di sempre più sofisticati: culture cellulari 3D, organoidi, organ-on-a-chip... Sono molti i modelli di questo tipo le cui caratteristiche, i vantaggi e i limiti vengono descritti in pubblicazioni scientifiche. Risultati preziosi, ma non sufficienti a garantire che il metodo realizzato offra risposte affidabili e riproducibili. Per questa ragione i modelli non possono essere automaticamente utilizzati nei test regolatori obbligatori, per legge, nel caso per esempio dello sviluppo di un farmaco. Allora, chi e come verifica che i metodi alternativi siano validi, cioè che abbiano una rilevanza dal punto di vista regolatorio e che i loro risultati siano affidabili? Ne abbiamo parlato con Milena Mennecozzi, ricercatrice all’EURL ECVAM del JRC (European Commission). 🔗 https://lnkd.in/drFJ9tFx Alleanza Contro il Cancro, Istituto Mario Negri, Farmindustria, Federchimica, Assobiotec, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience - SINS, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università di Trento, Università degli Studi di Ferrara
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E se un modello in vitro aiutasse non solo a ridurre l’uso di animali ma anche una maggior sostenibilità ambientale? È proprio questo l’obiettivo del progetto Fish AI, dove AI non sta per artificial intelligence bensì per artificial intestine. L'uso di pesci a fini scientifici è andato aumentando in modo significativo, tanto che oggi sono al secondo posto degli animali più usati dopo i topi. Fish AI ha permesso di mettere a punto un sistema in vitro che permette di ridurne l'uso e, al contempo, di testare diete più sostenibili per i pesci d'allevamento. In chiusura al termine di quest'anno, il progetto è guidato dall’Università degli Studi di Milano. Ci siamo fatti raccontare il lavoro e i suoi obiettivi dal gruppo di ricerca: Fulvio Gandolfi, veterinario e professore all’Università di Milano che ha guidato il progetto, e le colleghe Tiziana A.L. Brevini e Nicole Verdile 🔗 https://lnkd.in/dpvsUYR5 Istituto Mario Negri, Alleanza Contro il Cancro, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience - SINS, Federchimica, Farmindustria, Assobiotec, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università di Trento
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Com’è nata la normativa internazionale che prevede l’obbligo di testare i #farmaci sugli animali prima dei test sugli umani (e della loro introduzione in commercio)? Dal punto di vista storico, la #ricerca farmacologica rappresenta un percorso continuo: abbiamo da sempre cercato di trovare sostanze che permettessero il trattamento delle #malattie, cercandoli e sperimentandoli in modo più o meno casuale. Le prime normative sulla sperimentazione sono in effetti relativamente recenti. Ne ripercorriamo la storia nei suoi due fulcri critici: la vicenda dell’Elixir Sulfanilamide e della talidomide. 🔗 https://lnkd.in/dcdtb8xe Alleanza Contro il Cancro, Istituto Mario Negri, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience - SINS, Farmindustria, Federchimica, Assobiotec, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università di Trento
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Prima di arrivare ai trial clinici, i #farmaci devono essere testati su due diverse specie, un roditore e un non roditore. A livello europeo, questo requisito è previsto dalla Direttiva 2001/83/CE, ma lo ribadiscono anche le linee guida dell'ICH, riferimento a livello globale. La ragione di questa richiesta normativa segue il principio generale della sperimentazione sugli animali per i nuovi farmaci: evidenziare eventuali effetti negativi così da ridurre il rischio nei trial clinici condotti sugli esseri umani. L’uso di due specie, in particolare, limita il rischio di dipendere esclusivamente da una singola fisiologia #animale, che potrebbe non rappresentare accuratamente la risposta umana, e aumenta la probabilità di identificare potenziali effetti tossici o collaterali. Ma è possibile, in ottica #3R, restringere i test a una sola specie animale? In alcuni casi, in particolare riguardanti i farmaci biologici, questo è già previsto. E negli ultimi anni sono stati condotti degli studi per cercare di capire se sia possibile ampliare ulteriormente i casi in cui non siano richiesti, per legge, i test su due specie. 🔗 https://lnkd.in/d7nm9hEw Istituto Mario Negri, Alleanza Contro il Cancro, Società Italiana di Farmacologia - SIF, Società Italiana di Tossicologia - SITOX, Italian Society for Neuroscience - SINS, Farmindustria, Federchimica, Assobiotec, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Ferrara, Università di Trento
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Lo sappiamo bene: la sperimentazione animale è un tema dibattuto, con aspetti etici e scientifici tanto importanti quanto complessi. In un podcast, il progetto LIFE-Il Faro dei Curiosi ha provato a fare il punto con Giuliano Grignaschi, portavoce di Research4Life e responsabile del benessere animale dell'Università degli Studi di Milano, e Roberto Sitia, medico e professore all' Università Vita-Salute San Raffaele. 🎙️ La puntata è disponibile qui: https://lnkd.in/ddr8Q5dz