Fondata nel maggio del 1978, Farmindustria - Associazione delle imprese del farmaco - aderente a Confindustria, conta circa 200 Aziende associate, tra le imprese operanti in Italia, sia nazionali sia a capitale estero.
In 2023, the research-based pharmaceutical industry invested an estimated €50 billion in R&D in Europe. However, Europe is facing increasing competition from emerging economies: rapid growth in the market and research environments in countries such as China and Korea are contributing to the move of economic and research activities to non-European markets. In 2023 China outpaced Europe as originator of new active substances launched for the first time on the world market. Find out more: https://lnkd.in/dSwBrr-k#WeWontRest
While there are many vaccines that can help address #AMR, coverage remains low. It is crucial for Member States to define national action plans with vaccine-related recommendations. Read more about how we can leverage the role of vaccination to #BeatAMRhttps://bit.ly/3sAauh0
Nearly three-quarters of European science graduates choose to remain in the US in hubs like Boston and San Francisco after completing their doctorates.
To build an eco-system for Europe to be the location for developing and manufacturing new technologies, we need to address EU skills gaps by improving STEM education. Read more in our #Competitiveness#Strategy for European #LifeSciences: https://lnkd.in/dc6kavDE#WeWontRest
“L’#industriafarmaceutica vive di scienza e di nuove scoperte. Siamo in una fase di straordinaria accelerazione pronti a essere più competitivi, ma è necessario valorizzare le #ScienzedellaVita come asset strategico per la Nazione, rafforzando la filiera industriale e attraendo investimenti grazie a nuove regole e incentivi. Le Regioni, in questo senso, hanno un ruolo importante perché, attraverso le loro politiche, possono incoraggiare una stretta integrazione tra imprese e R&S, potenziando il trasferimento tecnologico e favorendo l’uso dei risultati della Ricerca da parte del tessuto produttivo e rendendo così l’Italia più competitiva.” Sono le parole di Marcello Cattani intervenuto questa mattina all'evento "Gli ecosistemi territoriali delle scienze della vita e le politiche pubbliche delle regioni", promosso da Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e organizzato da Polo Tecnologico Alto Adriatico Andrea Galvani, Federated Innovation @MIND e AstraZeneca.
Innovare, per l'industria farmaceutica, significa sconfiggere patologie, pandemie e vivere di più e meglio. Guarda il video presentato ieri all'Assemblea 2024 di Farmindustria. #AssembleaFarmindustria24
Industria farmaceutica significa salute dei cittadini e crescita economica.
La nostra è uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy. Continua a registrare record nella produzione e nell’export e contribuisce notevolmente all’innovazione. Lo abbiamo visto oggi nel dettaglio all’Assemblea di Farmindustria – ringrazio Marcello Cattani per avermi affidato le conclusioni.
La filiera farmaceutica italiana sta facendo molto bene, meglio dei principali Paesi europei. Possiamo e dobbiamo fare ancora meglio. Perché c’è una nota preoccupante, come ha sottolineato oggi il Presidente Cattani: per la prima volta, nel 2023, la Cina ha superato la nostra Europa nello sviluppo di nuovi farmaci. Da qui al 2027 si parla di un mercato globale che vale 2000 miliardi di dollari. Abbiamo tutte le carte in regola per partecipare a questa gara, ma abbiamo bisogno di attrarre nuovi investimenti.
Servono un supporto più forte alla ricerca e sviluppo e certezza del diritto.
“La competizione globale corre sempre di più. Essere veloci, attrarre investimenti e offrire innovazione deve diventare il must delle politiche UE e dell’Italia. Non possiamo avere una realtà a due velocità: un mondo che cambia rapidissimamente e assetti decisionali e regolatori fermi a venti anni fa. Serve voltare pagina per tenere il passo di altri Paesi in una visione globale per governare il cambiamento. L’industria farmaceutica in Italia ha i numeri per farlo. Siamo al primo posto a livello mondiale per crescita dell’export tra il 2021 e il 2023. Un traguardo raggiunto grazie a imprese, internazionali e nazionali, che continuano a investire nel Paese. E siamo anche un settore hi-tech strategico per la Nazione. La produzione ha toccato i 52 miliardi di euro nel 2023 di cui oltre 49 di export. Gli addetti sono 70.000 (+19% under 35 negli ultimi 5 anni) e con un’elevata presenza di donne (45% del totale). Un’industria che ha un welfare aziendale all’avanguardia e che guarda al futuro con progetti di responsabilità sociale, anche con l’alternanza scuola-lavoro, nelle scuole superiori e negli ITS per formare gli studenti e sviluppare le competenze necessarie alle imprese. Il Governo ha creduto nel nostro settore, ed è fondamentale proseguire questo dialogo nell’interesse nazionale. Perché solo insieme è possibile vincere in Europa e nel mondo.” È quanto afferma Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, nel corso dell’Assemblea che si svolge oggi a Roma, presso l’Auditorium della Conciliazione.