🔎 #CREAsanita : Il 30 Settembre 2024, si è tenuto un convegno promosso dal Dipartimento di Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità ed il Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità (C.R.E.A. Sanità) sui disturbi connessi all’invecchiamento. Sul nostro sito è possibile seguire l'intervento del Presidente del Comitato Scientifico, Prof. Federico Spandonaro sull'impatto economico dell'invecchiamento. https://lnkd.in/dvNJXXXx
Post di C.R.E.A. Sanità - Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità
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Online la seconda parte del webinar Cartella Clinica Territoriale e patologie croniche Potete accedere alle registrazioni qui https://lnkd.in/dye2jvpv
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https://lnkd.in/deG7sG4q La disfagia e la presbifagia sono condizioni sempre più diffuse, associate sia alla fragilità di pazienti molto anziani sia a patologie neurologiche di varia natura e in particolare alle patologie neurodegenerative. CORSO TEORICO PRATICO DI DUE GIORNATE NUTRIRE CON CURA Dysphagia Research Academy OPERA Residenze Socio Sanitarie
CURA DEL PAZIENTE DISFAGICO seminario teorico pratico in 2 giornate – Unebalombardia
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La dialisi peritoneale a domicilio rappresenta la vera sfida per il futuro, sia per il SSN (in termini di risparmio ed efficienza) sia per la qualità di vita dei pazienti. La Società Italiana di Nefrologia prende una posizione molto netta sul potenziamento che deve avere la dialisi peritoneale domiciliare per i benefici indiscussi che porta. #dialisidomiciliare #homecare #curedomiciliari
Lo scorso mercoledì 8 maggio si è tenuto, presso il Ministero della Salute, il convegno “Dialisi cambia tutto. Valutazione HTA e percorso clinico assistenziale”, un’occasione preziosa per sottolineare, come evidenzia il documento elaborato con Altems-Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che la dialisi peritoneale eseguita dal paziente al proprio domicilio rispetto al trattamento di dialisi extracorporea eseguito tre volte la settimana in ospedale presenti numerosi vantaggi (in termini di qualità di vita, esiti clinici e costi). Si è sottolineato come questa terapia debba trovare spazio ben più di quanto lo sta trovando attualmente in termini di prevalenza all'interno della nefrologia italiana dove si attesta al 9%, un numero che potrebbe essere potenziato come alcune realtà regionali dimostrano con eccellenti risultati in termini clinici e di riabilitazione. Alla presentazione erano presenti, oltre a due associazioni di pazienti quali ANED e Malati di Rene, il past presidente SIN Brunori Giuliano che ha collaborato alla stesura del documento, il presidente SIN Stefano Bianchi e l’incoming presidente Luca De Nicola che, nei loro interventi, hanno ribadito come questo documento possa essere guida per determinare le future scelte di indirizzo di cura nella parte finale della malattia renale confermando che le terapie a domicilio permettono il completo benessere fisico, mentale e sociale con la premessa della ricerca del benessere del paziente come faro guida. Interessanti altre considerazioni condivise nel corso della giornata, che hanno evidenziato: - Le difformità tra le Regioni Italiane per quanto riguarda l’accesso ai trattamenti; - La mancata implementazione in alcune Regioni di quanto previsto dal Piano Nazionale delle Cronicità; - Le opportunità offerte da un ampliamento dei trattamenti basati su dialisi peritoneale domiciliare in termini di qualità di vita per i pazienti e di possibili saving per il Sistema Sanitario Nazionale; - La necessità di favorire la diffusione di trattamenti di dialisi peritoneale, sia attraverso la sensibilizzazione degli operatori coinvolti nei percorsi assistenziali sia eventualmente attraverso la definizione di incentivi economici; - L’opportunità di definire un PDTA di riferimento nazionale da implementare in tutte le Regioni. Qui di seguito un commento di Giuliano Brunori: https://lnkd.in/d9sVw5CW #convegno #dialisi
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Pazienti Esperti??? si grazie!!! Quanto è importante la fomazione dei pazienti all'interno del Sistema salute?? Una formazione indispensabile per poter entrare in quei processi di partecipazione che lo vedono direttamente coivolto come portatore dei propri bisogni di cura e assistenziali!! #aivipsets #PazienteEsperto Massimo Chiaramonte Sabrina Grigolo Giuseppe Recchia Lucio Da Ros
Salute, pubblicata una ‘guida’ per la valorizzazione del “Paziente Esperto”
osservatoriomalattierare.it
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Lo scorso mercoledì 8 maggio si è tenuto, presso il Ministero della Salute, il convegno “Dialisi cambia tutto. Valutazione HTA e percorso clinico assistenziale”, un’occasione preziosa per sottolineare, come evidenzia il documento elaborato con Altems-Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che la dialisi peritoneale eseguita dal paziente al proprio domicilio rispetto al trattamento di dialisi extracorporea eseguito tre volte la settimana in ospedale presenti numerosi vantaggi (in termini di qualità di vita, esiti clinici e costi). Si è sottolineato come questa terapia debba trovare spazio ben più di quanto lo sta trovando attualmente in termini di prevalenza all'interno della nefrologia italiana dove si attesta al 9%, un numero che potrebbe essere potenziato come alcune realtà regionali dimostrano con eccellenti risultati in termini clinici e di riabilitazione. Alla presentazione erano presenti, oltre a due associazioni di pazienti quali ANED e Malati di Rene, il past presidente SIN Brunori Giuliano che ha collaborato alla stesura del documento, il presidente SIN Stefano Bianchi e l’incoming presidente Luca De Nicola che, nei loro interventi, hanno ribadito come questo documento possa essere guida per determinare le future scelte di indirizzo di cura nella parte finale della malattia renale confermando che le terapie a domicilio permettono il completo benessere fisico, mentale e sociale con la premessa della ricerca del benessere del paziente come faro guida. Interessanti altre considerazioni condivise nel corso della giornata, che hanno evidenziato: - Le difformità tra le Regioni Italiane per quanto riguarda l’accesso ai trattamenti; - La mancata implementazione in alcune Regioni di quanto previsto dal Piano Nazionale delle Cronicità; - Le opportunità offerte da un ampliamento dei trattamenti basati su dialisi peritoneale domiciliare in termini di qualità di vita per i pazienti e di possibili saving per il Sistema Sanitario Nazionale; - La necessità di favorire la diffusione di trattamenti di dialisi peritoneale, sia attraverso la sensibilizzazione degli operatori coinvolti nei percorsi assistenziali sia eventualmente attraverso la definizione di incentivi economici; - L’opportunità di definire un PDTA di riferimento nazionale da implementare in tutte le Regioni. Qui di seguito un commento di Giuliano Brunori: https://lnkd.in/d9sVw5CW #convegno #dialisi
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Fiero di aver presentato al Congresso SIIA i dati di un caso clinico di ipertensione secondaria. La ricerca e la condivisione delle conoscenze sono fondamentali per migliorare la cura dei pazienti… #SIIA2024 #ipertensione #ipertensionearteriosa #ipertensionisecondarie #Brescia
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Oggi, nell’ Aula "Crucitti" del Responsible Research Hospital, si è tenuto il convegno “Arteriopatia periferica: arti inferiori oggi”, un’occasione per discutere, insieme ad una faculty di eccellenza, dell’arteriopatia periferica, patologia del sistema circolatorio che colpisce un numero significativo di persone, con importanti ripercussioni sulla qualità della vita. L’incontro ha rappresentato un'importante opportunità per migliorare la conoscenza e le competenze dei professionisti sanitari coinvolti nella gestione di questa patologia complessa e spesso debilitante, sottolineando l’importanza del legame con i medici di medicina generale, essenziale per una diagnosi tempestiva e una presa in carico precoce, prevenendo le conseguenze più gravi. #personechesicuranodite #responsibleclinic #responsibleresearchhospital #arteriopatiaperiferica #artiinferiori #creditiECM #diabete #convegno #medicina
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molto interessante
𝑳'𝑰𝒎𝒑𝒍𝒆𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝑰𝑪𝑫-11: 𝒖𝒏 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒐 𝒄𝒓𝒖𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒈𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒅𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝑬𝒖𝒓𝒐𝒑𝒂 L'adozione della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-11) rappresenta un'importante innovazione per la gestione del dolore cronico. La Societal Impact of Pain (SIP) invita i decisori politici a livello europeo e nazionale a promuovere l'uso di questa classificazione per garantire una raccolta dati standardizzata e per migliorare la comprensione del dolore a livello clinico. Con oltre 150 milioni di europei che convivono con il dolore cronico, l'ICD-11 facilita la registrazione delle diagnosi in un formato strutturato, permettendo una visione più completa del problema. Questa classificazione include nuovi codici per categorie di dolore come il dolore cronico primario e quello neuropatico, migliorando il supporto e la diagnosi per i pazienti. L'implementazione dell'ICD-11 è un passo fondamentale verso un sistema sanitario più digitalizzato e integrato, che permette scambi di dati più fluidi e armonizzati. SIP sottolinea l'importanza della formazione continua sul dolore non solo per i professionisti sanitari, ma anche per i pazienti, i decisori politici e la società nel suo complesso. Promuovere un approccio olistico attraverso l'ICD-11, che riconosce l'importanza dei fattori biologici, psicologici e sociali, significa offrire ai pazienti con dolore cronico un'assistenza più adeguata e completa. Questo è essenziale per il miglioramento della qualità della vita e per l'efficienza dei sistemi sanitari europei. #ICD11 #dolorecronico #SIP #salutedigitale #gestionedolore #sanitàpubblica
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Progressi terapeutici importanti nelle maculopatie: la medicina avanza, ma l'organizzazione assistenziale deve correre alla stessa velocità. Serve un modello integrato che unisca innovazione clinica e presa in carico del paziente. #InnovazioneMedica #CureMirate #Maculopatie #Retina
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𝑳'𝑰𝒎𝒑𝒍𝒆𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝑰𝑪𝑫-11: 𝒖𝒏 𝒑𝒂𝒔𝒔𝒐 𝒄𝒓𝒖𝒄𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒓𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒈𝒆𝒔𝒕𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍 𝒅𝒐𝒍𝒐𝒓𝒆 𝒊𝒏 𝑬𝒖𝒓𝒐𝒑𝒂 L'adozione della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-11) rappresenta un'importante innovazione per la gestione del dolore cronico. La Societal Impact of Pain (SIP) invita i decisori politici a livello europeo e nazionale a promuovere l'uso di questa classificazione per garantire una raccolta dati standardizzata e per migliorare la comprensione del dolore a livello clinico. Con oltre 150 milioni di europei che convivono con il dolore cronico, l'ICD-11 facilita la registrazione delle diagnosi in un formato strutturato, permettendo una visione più completa del problema. Questa classificazione include nuovi codici per categorie di dolore come il dolore cronico primario e quello neuropatico, migliorando il supporto e la diagnosi per i pazienti. L'implementazione dell'ICD-11 è un passo fondamentale verso un sistema sanitario più digitalizzato e integrato, che permette scambi di dati più fluidi e armonizzati. SIP sottolinea l'importanza della formazione continua sul dolore non solo per i professionisti sanitari, ma anche per i pazienti, i decisori politici e la società nel suo complesso. Promuovere un approccio olistico attraverso l'ICD-11, che riconosce l'importanza dei fattori biologici, psicologici e sociali, significa offrire ai pazienti con dolore cronico un'assistenza più adeguata e completa. Questo è essenziale per il miglioramento della qualità della vita e per l'efficienza dei sistemi sanitari europei. #ICD11 #dolorecronico #SIP #salutedigitale #gestionedolore #sanitàpubblica
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